Contributi nella categoria 'Vita della gente'

Ci siamo impegnati con i vari settori della parrocchia a visitarla tutti i giorni.

Ogni giorno due o tre persone di un settore differente la vanno a visitare all’ospedale psichiatrico.

Le sorelle che sono andate ieri sono tornate molto contente: l’hanno trovata molto meglio, e si sono rese conto che la visita le ha fatto molto piacere. Hanno promesso che ritorneranno a trovarla sabato.

Purtroppo invece non si è ancora riusciti a far andare da lei i suoi fratelli e sorelle di sangue.

Sono stato stamattina all’ospedale a trovare un malato che mi avevano detto che era grave.

Fortunatamente l’ho trovato molto meglio, ma quello che mi ha fatto impressione sono state due ernie che gli ho visto sulla pancia: due palle di dimensione di palla di biliardo, nel centro della pancia.

E che adesso la cosa va bene, perché gli si sono sgonfiate. O meglio, si sono lacerate, e ne è uscito un liquido simile all’acqua. Prima erano tanto grandi che la sua pancia sotto la camicia sembrava quella di una donna al punto di partorire.

Adesso sta abbastanza meglio, ma le complicazioni al fegato non fanno pensare a prospettive lunghe.

Sta di fatto che già un’altra volta era stato dichiarato spacciato, ed era due anni fa. Molti fratelli e sorelle avevano pregato su di lui, avevamo celebrato la unzione dei malati, e si era ripreso.

Adesso ho fiducia che il Signore lo aiuterà ad andare avanti!

1:42 pm

Luce regolare

I black-out sono abbastanza regolari da un mesetto: abbiamo la luce da mezzanotte alle 3 di mattina, e dalle 10 di mattina alle 4 del pomeriggio.

Non è molto, però il fatto che gli orari siano fissi aiuta ad organizzarsi meglio.

Non si sa cosa è successo con quello che ha detto il governo, che avremmo dovuto avere 20 ore di luce al giorno.

Di fatto ce ne stanno dando solo 9.

Con il collegio avevamo un po’ di soldi che non prevedevamo usare a breve termine, e così ho aperto un certificato di deposito del governo, per 300,000 pesos (circa 7,500 euro), a tre mesi: stanno dando un interesse del 29% annuale!!!!

Pochi mesi fa davano addirittura il 35%, ma c’era un’inflazione alta, sul 70% annuale.

Adesso l’inflazione sembra si sia fermata, qualche prezzo sta addirittura scendendo, insieme al dollaro che scende, e quindi quel 29% è un guadagno praticamente netto.

Elena, una ex suora che vive nella parrocchia di Santiago, e che spesso e volentieri viene a Santa Margarita, è di nuovo fuori di testa.

Stamattina ha dato tre pacche belle forti nelle spalle a suor Modesta, la quale s’è messa a piangere dal male, e poi ha dovuto prendere un calmante per il dolore. La reazione dei parrocchiani l’ha messa in fuga.

Più tardi nella mattinata ero deciso a portarla al manicomio perché si curasse. Cuando l’ho vista e le ho parlato, cercando di convincerla, non c’è stato verso: non sarebbe più tornata (c’è stata varie volte) tra i morti-vivi che vegetano. E non avrebbe preso mai più i psicofarmaci che le rendono le giunture fiacche.

Ha accettato che la portassimo da un medico naturista cinese, il quale l’ha visitata e le ha prescritto varie medicine naturali. Quelle lì le prende con piena fiducia, grazie a Dio.

Di fatto, il solo fatto di arrivare dal medico naturista l’ha rilassata molto, e stamattina sembrava una persona diversa.

La cosa che più mi è piaciuta è che ha dato l’idea di rendersi conto che ha bisogno di curarsi.

Stasera, dopo la Messa, una madre mi ferma e mi dice: per favore, parli con mia figlia. Ci sediamo, io, la madre e la figlia di 16 anni, e la madre mi dice: M. è incinta!

Direte: cosa ci trova ‘sta madre di strano?

Effettivamente, non c’è niente di strano: il sesso è in funzione dell’amore e in funzione della nascita dei figli.

La madre non sapeva che M. faceva l’amore con il suo ragazzo? sì, e le diceva che se lei si sentiva, che lo facesse pure, cercando di proteggersi.

E effettivamente M. si proteggeva. Ma non sempre. E comunque non sono convinto che sarebbe servito molto.

Ma lo stato d’animo turbato della madre ha un’altra ragione. Il “fidanzato” appena ha saputo che M. è incinta si è subito unito in convivenza con un’altra, e non ha dato segno, nonostante le parole, di responsabilizzarsi verso suo figlio.

Mi domando: ma allora l’altra ce l’aveva già prima. E M. era la bambolina giovane per vivere qualche emozione in più…

M., e anche sua madre, hanno una grande ricchezza. Non hanno mai pensato all’aborto. Sanno che quella vita nascente è preziosa ed è un dono di Dio, indipendente da come è venuta al mondo.

Prima di andarmene ho dato un bacio a M. sulla sua nuova “pancia”. Perché nonostante l’immaturità dei suoi 16 anni e del suo carattere di adolescente, M. ha un dono grande in seno. Tutta la parrocchia saremo con lei perché viva questa gravidanza nell’amore.

1:43 pm

Fondo prestiti

Continua bene il lavoro con il fondo prestiti. Il fondo è di circa un millione di pesos (circa 40,000 euro), che vengono prestati senza interesse.

Parentesi: in realtà si chiede una contribuzione per le spese in proporzione alla somma prestata, equivalente a un interesse del 4% annuale.

Varia gente a volte rimane indietro, e allora paga una mora del 2% mensile. Il 90% comunque paga a tempo.

Da quando il fondo prestiti è stato formalizzato si sono fatti circa 300 prestiti, di somme oscillanti tra i 5,000 e i 60,000 pesos (corrispondenti rispettivamente a 140 e 1,670 euro).

Il primo prestito che si da a una persona non è mai superiore ai 10,000 pesos. Se le cose vanno bene, i seguenti possono essere via via più alti.

La media dei prestiti dati è sui 18,000 pesos.

Le somme devono essere restituite al massimo in un anno.

Il beneficiario deve presentare due garanti, che si impegnano a pagare se il beneficiario non paga, e due testimoni. Il tutto con firme formali e tutti i dati registrati.

La segretaria della parrocchia mi aiuta negli incartamenti e a tenere i contatti con i vari soggetti: beneficiari, garanti, testimoni. Inoltre consegna le somme, riceve le quote di restituzione, me le registra e me le passa. Ho fiducia piena in lei, ma ho anche tutti i miei meccanismi di controllo incrociato per controllare che tutto funzioni bene e che non succedano inconvenienti.

L’importanza di questo fondo prestiti, e del fatto che possa continuare, è dovuta al fatto che i prestiti delle banche sono impossibili per la gente povera del barrio: la forma più semplice per ottenerli è attraverso una carta di credito, sulla quale si paga un intesse del 3-4% mensile. Però la può avere solo chi ha un lavoro fisso (non sono molti). Altrimenti l’alternativa sono gli usurai, che applicano un interesse attorno al 20% mensile o quindicinale. Per somme grosse bisogna impegnare la casa, il che vuol dire che nel 50% dei casi la casa viene persa.

Un grazie particolare alla parrocchia dell’Immacolata di Via Assarotti,
che ci ha permesso costituire questo Fondo Prestiti!

… e con l’inversore della casa che non carica le batterie.

Siamo costretti a tenere il generatore elettrico acceso 10/12 ore al giorno!

Ciao a tutti!

Domani è la festa degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Avró una messa domani sera in una cappella intitolata a San Michele.

Quando sono arrivato qui pensavo che fosse una cosa normale, un santo angelo “qualunque”. Invece, poco a poco, mi sono reso conto che le cose erano più complesse. Chi è qui san Michele Arcangelo?

Per capirlo dobbiamo fare un salto indietro nel tempo. A partire dal 1550 circa qui sono stati portati schiavi negri africani. In repubblica dominicana hanno lavorato qualche anno nelle miniere di oro, e poi sono stati messi dai loro padroni dietro al bestiame.

Che religione avevano questi schiavi provenienti dal golfo di Guinea o da altri paraggi? Professavano la religione “animista” africana. Che religione potevano praticare esternamente? chiaro, la religione cattolica. In quei secoli dire Spagna era dire cattolico.

Cosa è successo con questi schiavi? I loro padroni facevano loro una catechesi molto sommaria e li battezzavano. Essendo schiavi non conveniva ai negri far credere ai padroni che non gli piaceva la loro religione, e così si lasciavano battezzare. Ma erano vere conversioni sì o no?

La risposta potrebbe essere molto variegata, ma nella sostanza furono conversioni al cristianesimo solo apparenti. Il loro sangue ricordava loro gli spiriti che popolavano le notti africane, fatte di danze, tamburi (palos) e sciamani (brujos). Così, senza forse tematizzare mai la cosa, accettarono il linguaggio cristiano ma continuarono a vivere le loro credenze. Nella pratica, “nacque” una devozione fortissima ai santi, che apparentemente erano quelli cattolici, ma che in realtà rappresentavano nomi alternativi degli spiriti del “loá” (pantheon) africano.

San Miguel appunto è il nome alternativo di Belié Belcán, che è per gli africani uno spirito a cui si attribuiscono varie prerogative. La Madonna dei 7 dolori è un altro spirito africano. E cosí san Lazzaro, san Francesco d’Assisi, san Ramón, ecc. ecc.

Il giorno di san Miguel si fa la Messa, magari, ma la notte prima tutta la gente la passa sveglia a danzare al ritmo dei tamburi, ubriacandosi a più non posso e facendosi “montare” dagli spiriti delle loro credenze.

Quello del farsi montare significa che lo spirito prende possesso della persona su cui si monta, e la usa, tenendola in trance, per manifestarsi.

Al lato dei santi colpisce la presenza dello Spirito Santo nella religiosità popolare dominicana. È un “santo” anche lui? In realtà sè, perché corrisponde a un’altro degli spiriti degli africani. A 3 km dal Guaricano c’è Villa Mella, che è stata proclamata dall’UNESCO patrimonio spirituale di tutta l’umanità a causa della confraternità dello Spirito Santo dei “morenos” (scuri), che tutti gli anni celebrano con grande solennità la festa dello Spirito Santo a Pentecoste. Di giorno, in chiesa, apparentemente cattolicissimi, di notte con i culti dei loro antenati, a farsi montare dagli spiriti.

I “sacerdoti” di questa religione si chiamano “brujos”, e usano moltissimo i “santi”: hanno normalmente nel luogo dove “lavorano” un altare con tutte le immagini dei santi, tra i quali si confonde il Gran Poder de Dios. Molte vele vengono accese davanti alle immagini, e la bibbia è aperta sul salmo 9 che parla appunto degli angeli che proteggono gli uomini.

Quello della santeria è un mondo complesso, sul quale esistono pochi studi per il carattere iniziatico di queste pratiche. È peró chiaro che è un mondo dove l’uomo è vittima degli spiriti, e per conquistarseli bisogna cercarsi dei protettori, spirito anche loro, e molte pratiche stravaganti come mettere un nastrino al collo di un bambino appena nato, “perché non se lo succhi la strega” (bruja), che praticamente il 90% dei cattolici praticano, magari senza capirle, ma con la paura di lasciarle (non si sa mai…).

La gente che fa un cammino di formazione nella chiesa si rende conto che questi spiriti non sono nulla, come direbbe san Paolo. Ma per la maggioranza della gente è un mondo presente, molte volte vivo, che fa paura, e nel quale bisogna cercarsi le protezioni.

Un prete dominicano mi raccontava della credenza di qua che le lucciole siano anime vaganti “in attesa di destinazione”, e che lui in tutta la sua vita non ne ha mai ammazzato una, “non si sa mai”… Lui stesso sorrideva su questo fatto.

Alla fine di tutto questo vi domanderete: ma se queste credenze spiritistiche erano dei negri, perché ne parli come se fossero di tutti i dominicani? Il fatto è che quasi non esiste un dominicano senza ascendenze negre. Forse può esistere nelle famiglie aristocratiche della capitale. Ma basta uscire un po’ verso la periferia, e si vede tranquillamente che padri quasi bianchi hanno figli negri, e viceversa. Il sangue si è mischiato, e le credenze pure. Una ricchezza, perché ad esempio questo retroterra africano a permesso lo sviluppo di una devozione forte e solida allo Spirito Santo, che in Europa neanche ci sogniamo. Da purificare, nella gente semplice, a poco a poco, ma che diventa una ricchezza grandissima quando è illuminata dal Vangelo.

(in www.nofumo.150m.com/santeria.html potrete vedere due preghiera, apparentemente cattoliche, della santería. Sono in spagnolo, ma non dovrebbe essere diffice rendersi conto che portano su cammini di superstizione più che di fede)

9:27 pm

Senza energia

Questa è la crisi energetica peggiore da 5 anni a questa parte: attualmente ci stanno dando solo 2/3 ore di energia al giorno.

La gente ha una pazienza di ferro, capiscono la situazione e sopportano.

Ma per quanto?

Il problema è che non ci sono soldi per pagare le imprese generatrici di energia.

6:27 am

Ciclone e Haiti

Escono le cifre dei danni in Haiti per il ciclone Jeanne: piú di 500 morti e centinaia di feriti!

Chi vuole essere informato in tempo reale sui cicloni delle Antille può collegarsi al National Hurricane Center, che è l’organismo americano dal quale tutti prendono le notizie sui cicloni, e sul quale si basano tutti i governi della zona.

La cosa più interessante sono le mappe con l’evoluzione prevista nei prossimi 3 e 5 giorni.

Passata la tormenta, tutto è ormai nella normalità. Un bel sole sgargiante ci illumina e ci scalda la testa se andiamo in giro senza berretto. E si torna a sudare un po’.

Non si sa perché la televisione sta dicendo che sta arrivando un altro ciclone. È vero che si sta formando, ma interesserá solo una parte dell’oceano atlantico, e precisamente in pieno oceano, a 4,000 km da qua.

La gente peró ha paura, e molti non escono di casa.

Stamattina, a Messa c’era la metà della gente solita: effetto pioggia e annuncio del ciclone.

Ci siamo riuniti stamattina tutti i preti della zona pastorale. Cioè: di 18 c’eravamo una decina.

L’incontro è stato caratterizzato dalla visita di un senatore del partito del governo. Ha voluto sapere le necessità delle parrocchie, a fine di muoversi lui per dare un appoggio.

Personalmente ho fatto presente il fatto che accettare appoggio da un senatore è tapparsi la bocca di fronte a tanta corruzione che porta avanti, cosa che è risaputa pubblicamente: un deputato o senatore investe nella sua campagna elettorale 4 volte i soldi che guadagnerà in 4 anni di mandato!!!

Oggi pomeriggio avevamo una messa per i malati, che non si è fatta per l’acqua.

Allora ho pensato di fare una commissione in banca, ma sono arrivato tardi e ho travato gli sportelli chiusi.

Ho approfittato per andare a parlare con una impiegata che prima era la referente dei nostri conti, ed è stato molto istruttivo, anche per la visione dell’economia che questa professionista ha e che mi ha aperto gli occhi su varie cose.

Poi sono andato a sentire un pezzo di una conferenza su Linux: hanno proiettato un’intervista molto interessante a Linus Torvalds, me la sono goduta tutta!

Non sta facendo nessun danno qui da noi, ma la gente è allarmatissima. Il governo ha chiuso le scuole oggi, apparentemente senza nessuna ragione, per lo meno nella nostra provincia, perché tutto quello che c’è è un po’ d’acqua.

Jeanne sta passando per qua, ma non sembra che debba preoccupare più di tanto: un po’ di vento molta pioggia!

Comincia stasera, ci porto 8 studenti del nostro liceo. Domani proietteranno un piccolo video dove parliamo del nostro laboratorio di informatica attrezzato con linux e LTSP (Linux Terminal Server Project).

7:26 pm

Sono partiti!

Il cardinale e don Stefano sono partiti.

Fortunatamente non gli hanno chiesto che si levassero le scarpe al controllo del bagaglio a mano. Lo avevano fatto 6 mesi fa con il cardinale di Santo Domingo, e lui aveva denunciato la cosa ed era successo un putiferio.

L’aereo per Madrid faceva scalo a San Juan di Porto Rico: scendere tutti dall’aereo e fare il controllo di migrazione. Chissà perché, poi, visto che sono passeggeri in transito. Da due anni gli Stati Uniti lo fanno, praticamente da dopo le Torri Gemelle.

Adesso dovrebbero essere già in volo sull’Atlantico.

Il Guaricano è praticamente di nuovo al buio. Da tre giorni ci danno circa 5 ore di luce al giorno, e tutte rigosamente in piena notte. Alle 7 di mattina la luce se ne va, implacabile.

Per cercare di fare qualcosa siamo andati a un’ufficio dell’impresa distributrice dell’energia, la sezione barrios marginados, dalla quale dipendiamo. Al chiedere una spiegazione, ci è stato detto che investigheranno e ci diranno.

Mah… il tipo aveva tutta l’aria di sapere fin troppo, e ha dato l’impressione di dirci così per farci stare tranquilli…

Ha il mio indirizzo di posta elettronica, siamo rimasti d’accordo che appena sa qualcosa mi scrive. Vedremo…

Purtroppo oggi il governo ha pagato a tutto il personale di educazione. Il purtroppo si riferisce al fatto che hanno pagato a tutti i maestri bidelli ecc. uno per uno personalmente.

Come hanno fatto? Hanno convocato a tutto il personale del distretto (circa 50 scuole, per un totale di un migliaio di persone) in una scuola centrale, e hanno mandato due persone (sì, due!) a pagarli uno per uno.

Risultato: i tecnici che avrebbero pagato sono arrivati alle 10, e alle 7 di sera (senza nessuna pausa) avevano pagato sì o no due terzi del personale.

E l’altro terzo? una parte se ne sono andati scoraggiati, e gli altri sono rimasti fino alla fine. Alle 7 e mezza uno dei due tecnici ha decretato lo stop, per il pericolo che rappresentava un’operazione tanto delicata a realizzarla di sera. In reazione a questa decisione, una parte dei presenti ha cominciato a fare casino muovendo rumosoramente le sedie, altri sono andati alla porta e l’hanno chiusa accatastando mobili davanti a essa.

Io ho pensato bene andarmene, perché comunque ci si rendeva conto che non avrebbero continuato.

Quello che mi ha colpito più di tutto è stata la disorganizzazione: quelli che pagavano non erano in grado di ragionare e di pensare un metodo un po’ furbo per agilizzare le cose. In media a pagare una persona ci mettevano due minuti. Hanno chiesto a me e a qualche altro direttore che è del loro partito di aiutarli, e mi sono reso conto che si poteva fare molto più alla svelta. Ho anche cercato di spiegare il come a qualchedunaltro, ma senza successo. D’altronde la bolgia era grande, e attorno ai tavoli dove pagavamo c’erano ammontonate almeno30 persone per tavolo. Ho anche potuto gustare l’odore del sudore di parecchie persone!

Ho avuto la piccola soddisfazione di pagare alla tecnica distrettale che pagava me, e anche di pagare alla direttrice distrettale uscente. La quale non ha perso l’occasione di questa giornata triste per far conoscere la sua maleducazione: a un certo punto si è messa a dire a voce alta che quello che si faceva era una presa in giro, che quello era tutto meno il progresso tanto reclamizzato (il PLD ha fatto la campagna elettorale all’insegna del “torna il progresso”), che erano tutti buffoni, ecc. Triste, realmente, ancora di più della disorganizzazione con cui hanno mandato a consegnare i nostri assegni.

Alla fine della giornata mi sono rimasti 8 maestri che non sono stati pagati, e dovranno aspettare lunedì. La loro triste sorte è dovuta al fatto che i loro assegni escono in un’altra scuola, e non siamo riusciti a convincere quelli che pagavano che si potevano consegnare questi assegni senza nessun rischio di frode.

Alle 8 di sera sono arrivato a casa. Una meritata cena mi aspettava.

Visto che c’è già il nuovo governo, fanno il primo pagamento degli stipendi in una forma che permetta loro scoprire le frodi, tipo assegni di morti che continuano a essere emessi.

Così ci hanno convocato tutte le 50 scuole del distretto per l’una di pomeriggio.

Alle 3 non si era ancora visto nessuno di quelli che avrebbero dovuto pagare. Nel frattempo la bolgia cominciava a crescere: circa 1,000 tra professori, bidelli, ecc, tutti nel recinto della scuola.

Finalmente, alle 4 la notizia: il pagamento degli stipendi sarà domani.

Speriamo bene…

Clara è un’animatrice di comunità, e l’altro ieri sera le hanno ucciso l’ultimo figlio. Dico l’ultimo perché ne ha avuto tre, due maschi e una femmina.

Il primo maschio, Richard, le è morto di AIDS due anni fa. Gliel’ha contagiata una donna che, quando ha scoperto di averla, ha fatto in modo di accoppiarsi con più uomini possibile apposta per contagiarli.

La seconda, Yohanna, è morta di parto un anno fa. Era alla fine della gravidanza. Nel pomeriggio stava parecchio male, e non si sa perché la madre (vivevano insieme) non l’ha fatta vedere da un medico. A mezzanotte la crisi, la corsa verso l’opedale, dove Yohanna è arrivata morta.

E ora il terzo il più piccolo. Era abituato che tutte le domeniche andava a trovare la nonna a Los Cazabes, il campo dall’altra parte della Jacobo Majluta. Al ritorno, alle 9 di sera, lo accompagnavano sulla moto due cugini, uno dei quali è poliziotto, che andavano con lui perché non gli succedesse niente. Invece è successo: in una curva è sbucato un uomo con una pistola dicendo che era poliziotto, e in men che non si dica ha sparato un colpo che ha trapassato l’intestino del ragazzo e ha ferito l’altro. Il cugino poliziotto ha risposto al fuoco e ha abbattuto il malvivente, ma ormai era troppo tardi. Il ragazzo sarebbe morto poche ore dopo all’ospedale, dopo un intervento urgente che non ha potuto salvarlo.

Ho visto oggi, Clara, la madre. Nel dolore, una serenità che viene dalla fede. Mi ha detto: “Sono nella situazione di Giobbe che gli erano morti tutti i figli. Con lui voglio dire: Il Signore me li ha dati, il Signore me li ha tolti, sia benedetto il nome del Signore”.

Una settimana fa era morta anche la nuora di Clara, la moglie di Richard. Lascia una bambina di 10 anni, della quale si occupa la stessa Clara da prima che Richard morisse.

Domani riceveranno il corpo, che attualmente è ancora in attesa dell’autopsia. Dopo il funerale, i 9 giorni di lutto con la celebrazione in casa tutti i pomeriggi.

Da ieri sembra che le cose vadano un po’ meglio con la luce.

Sabato avevamo avuto luce dalla sera prima fino alle 7 di sera: 24 ore! In compenso sono state seguite da 24 ore di buio!

Ieri, domenica, la luce è arrivata alle 4 di pomeriggio e se n’è andata solo stamattina alle 7 e mezza. Per tornare mezz’ora fa, alle 12 e mezza.

I giornali dicono che la produzione di energia è adesso attorno al 70% della domanda. Speriamo che continui!

Una famiglia sta vivendo un periodo molto particolare, perché forse hanno ritrovato una bambina che gli è stata rubata.

Sei anni fa, un mattino Yasely partoriva in ospedale. Stranamente, di pomeriggio la mandavano a casa. Vicino a lei c’era una signora, che lei non conosceva, che però si dava tanto da fare per lei, molto servizievole. Quando viene l’ora di andare a casa, si offre di accompagnarla, e visto che Yasely è debole, e ha anche sonno perché le hanno fatto un’iniezione di non so che, prende in braccio la bambina.

A metà strada, la donna sparisce con la bambina.

Quattro anni dopo, Yasely vede vicino a casa sua una bambina che assomiglia agli altri figli che nel frattempo ha avuto. Si informa, domanda, e scopre che sua mamma l’ha “adottata” (informalmente, come è comune qui) da quando era piccola. Yaseli va alla giustizia, e sembra che la cosa abbia un fondamento, perché la giudice ha stabilito che si faccia la prova del DNA sulla bambina.

Yasely sta cercando di raccogliere i soldi (l’equivalente di 400 euro), vuole sapere se la bambina è sua figlia.

Con l’aiuto del Signore, la faranno i giorni prossimi.

Stamattina alle 5 vicino a noi un evangelico ha cominciato a predicare, e c’ha dato fino alle 6 e mezza.

Naturalmente con un amplificatore ben forte, perché tutti lo sentissero.

“Cristo viene presto”. “Pentitevi”. “Lasciate il peccato”. ecc. ecc.

Il tutto gridando. Io dico che gli evangelici di qui hanno il complesso di essere i matti. Sono tanto fanatici che quelli che non sono di loro non gli fanno caso (questo è quello che fa un buon dominicano: non entra in conflitto, ignora), e loro continuano a predicare, gridando ancora più forte, probabilmente con la frustrazione che li fa diventare sempre più isterici.

Non ho mai sentito un predicatore evangelico parlare in modo dolce. No. È sempre in maniera forte, gridata, ossessiva.

9:59 pm

Disoccupazione

Attualmente è del 16%, dice il Banco Centrale: è un dato che sembra assolutamente errato.

È vero che molti lavorano in forma informale, vendendo per la strada, senza nessuna sicurezza. Queste persone possono guadagnare 400 pesos (8 euro) al giorno, equivalenti a 10,000 pesos al mese, che ora sono 200 euro, mentre due anni fa erano l’equivalente di 650 euro.

Leggo sul giornale di oggi che il debito estero della Repubblica Dominicana è di US$5,504.2 millioni, con un servizio del debito di US$1108.8 millioni.

Nel primo semestre dell’anno il prodotto interno lordo è diminuito dell’1%, l’inflazione è stata del 31% (annualizzata: 60%).

Il 60% della generazione elettrica è spento per problemi di insolvenza finanziaria che diventa sempre più grande.

Gli ospitali sono a pezzi e paralizzati dagli scioperi dei medici.

Il gas propano è quasi introvabile, impedendo alle massaie di far da mangiare e ai taxi collettivi di muoversi.

Il governo uscente di Hipólito ha firmato un trattato di libero commercio con gli Stati Uniti che a corta scadenza farà molti danni all’economia dominicana.

L’unica cosa buona è il settore turistico che si mantiene vivo e in crecita, e anche un aumento delle esportazioni.

I vescovi domenicani hanno reso pubblico oggi un messaggio che invita a un buon governo, e indicano vari punti concreti.

A livello della sofferenza del paese intero, dicono che sono tre le conse da affrontare subito: la crisi elettrica, la stabilità monetaria, e il recupero del valore della moneta.

Chiedono che ci sia “onestà, serietà, ordine, organizzazione, instituzionalizzazione, disciplina, rispetto assoluto degli altri, austerità, razionalità, rispetto della legge, responsabilità, dedizione ed efficacia nel lavoro, buone maniere, trasparenza in tutto, soppressione dei privilegi, solidarità, giustizia distributiva, creatività, coraggio impresariale, onorabilità nella dichiarazione e nel pago delle imposte”.

Vi domanderete: ma perché chiedono tante cose? Semplice: perché non ci sono! Il sottosviluppo è una cosa brutta ve l’assicuro!

In barba alle richieste dei vescovi, mi arrivano informazioni che a livello dell’educazione ci sono piani già fatti per togliere tutti i direttori perredeisti e sostituirli con peledeisti.

Alla stessa maniera, tutti gli impiegati degli uffici pubblici cambieranno, probabilmente martedí stesso, primo giorno lavorativo dopo la presa di possesso di Leonel. Una ragazza della parrocchia, di famiglia peledeista, è certa di iniziare a lavorare martedì in Inespre.

Non è che le cose promettono tanto bene…

9:03 pm

Ferragosto

Per voi in Italia è ferragosto. Qui questa parola non significa niente, e se non fosse domenica alla Messa dell’Assunta ci sarebbe ben poca gente (qui non è di precetto).

In compenso, domani è festa civile: anniversario della restaurazione della repubblica (1863), quest’anno con la presa di possesso del nuovo presidente Leonel Fernández Reyna.

È stato eletto con il 58% dei suffragi, frutto più del malgoverno di Hipólito che della fiducia che la gente ha in lui.

Di fatto, quando 4 anni fa ha lasciato il governo, Hipólito ha preso il 49.9%, frutto anche lí del mal governo di Leonel.

8:49 pm

Far West

Oggi pomeriggio stavo andando al Seminario Minore a portare i seminaristi che rientrano dopo le vacanze.

Nella Avenida Máximo Gómez, supero una macchina che non si capisce su che corsia vuole stare. Non so se l’autista era ubriaco o cosa aveva.

L’ho superato, ma senza niente che potesse far pensare a una stizza, ho solo dato qualche colpo di clacson per fargli capire che lo stavo superando.

Fatto sta che 10 secondi dopo guardo nello specchietto retrovisore e vedo che mi sta puntando una pistola.

Istintivamente ho abbassato la testa e ho accelerato più che potevo. Fortunatamente il tipo andava piano, e non ha cercato di raggiungerci.

Mi sono preso una bella paura!

Me ne sono andato dalla parrocchia poco prima di mezzogiorno, lasciando il fabbro a finire un lavoro.

Quando lui se n’è andato, ha lasciato lì la sua saldatrice, e la porta è rimasta aperta.

Alle due la saldatrice era già sparita. Una vicina di fronte ha anche visto il ladro che se la portava via, ma ha pensato che fosse il padrone della saldatrice.

E pensare che a volte mi sembra di essere fin troppo scrupoloso chiudendo tutto a chiave in parrocchia! La volta che non lo fai ne approfittano i ladri!

6:03 am

Black-out

Dice il giornale di oggi che si sono ridotti… vedremo!

O meglio, continuano i black-out: tutti i giorni, a tutte le ore.

Se fa più presto a dire quando c’è la luce: di notte, dalle 2/3 di notte alle 7 di mattina: 4 o 5 ore al giorno!

Tutto il resto del tempo, senza energia elettrica. E non si sa quando potrà cambiare la situazione!

Qui vicino a casa nostra c’è una campagna evangelica: per tre o quattro sere 5 o 6 evangelici cantano, predicano, pregano.

Cominciano cantando per lo meno per una mezzoretta, aiutandosi con amplificatori molto potenti.

Poi viene un predicatore, che normalmente parla, o meglio, grida per più di mezz’ora. Normalmente grida in maniera appassionata e ossessiva, senza mai prendere fiato un momento.

Poi si sente qualche altro canto, e a poco a poco finisce tutto.

Qualche volta che passo di fianco a una di queste campagne, mi stupisce il fatto che quasi non ci sia nessuno: la predicazione non è per quelli che vengono a sentirla, ma per tutti quelli che stanno in casa loro, e che forse non vogliono sentirla.

Oggi pomeriggio sono stato a Los Cazabes (dove abbiamo fatto la missione ieri) per una riunione dedicata al problema della strada.

La gente è esasperata perché il traffico pesante dei camion della spazzatura che vanno a Duquesa rendono la strada tutta un buco pieno di fango.

Hanno già chiesto due volte che gliela mettano a posto, e che cerchino una soluzione per i camion, ma non si è mosso niente.

Questa riunione è l’ultima chance prima di passare al proteste. Se non ci sarà nessun effetto bloccheranno la strada.

Io sarò lì con loro a appoggiarli.

Oggi la missione va al settore di campo (campagna): son un totale di 1200 famiglie, divise in 4 comunità: Los Cazabes, Mamey, Jacagua e Duquesa.

Duquesa è dove stiamo portando avanti il progetto dell’anno dell’acqua: dotarli appunto di acqua (più o meno) costante.

Il progetto del pozzo sembra poco prudente, considerando che la vicinanza della spazzatura contamina le falde. Però abbiamo trovato dei tubi semiabbandonati dove arriva l’acqua (che adesso si sta sperdendo): metteremo i tubi per arrivare a Duquesa, e lì faremo una cisterna.

5:43 am

Incredibile!

Stanno facendo una legge per vendere a un giudice della Giunta Centrale elettorale 31,000 metri cuadrati di terra a 10 pesos al metro quadrato, quando il prezzo commerciale qui è di almeno 400 pesos al metro quadrato!

Dopo aver fatto tutto quello che gli ha fatto comodo a loro in 4 anni di governo, vogliono lasciare tutto a posto.

Stamattina abbiamo fatto una riunione di direttori in cui ci hanno messo a copiare su un formulario tutti i nomi e numeri di documento dei professori, con lo scopo di situare nel posto giusto ogni professore. Questo perché ci sono almeno un 20% del personale di educazione che lavora in una scuola ma ufficialmente risulta lavorare in un’altra.

Ce la faranno? Hanno solo un mese di tempo! Io ho i miei dubbi.

Qualche lieve accenno a diminuire, ma continuano imperterriti i black-out.

Abbiamo luce per 4/5 ore al giorno, ultimamente di mattina. Tutto il pomeriggio e tutta la notte senza luce!

Questa transizione di governo dal PRD al PLD è uno dei momenti più bui della Repubblica Dominicana.

Buio perché tutto il paese è al buio: di 1,800 MW di energia che il paese ha bisogno, se ne stanno producendo solo 600!

Vari ospedali pubblici sono paralizzati dallo sciopero dei medici. Da parte sua, il governo non gli manda i fondi per poter lavorare, e allora i pazienti vengono mandati a casa.

Si salvi chi può… e difatti i domenicani cercano di rifugiarsi negli Stati Uniti, in Spagna o in Italia.

Carmen è riuscita a ricoverarlo in Hogares Crea, che è la unica comunità terapeutica per tossicodipendenti qui in Repubblica Dominicana.

È un giorno importante, perché siamo riusciti fra tutti a convincere Radamés a fare questo passo, e ha voglia di uscire dall’alcool.

Stiamo tutti chiedendo con forza al Signore che ce la possa fare!

Da 15 giorni siamo abbandonati a noi stessi: ci stanno dando la luce 2 o 3 ore al giorno. I giorni che la luce viene. Perché ogni tanto ci sono black-out di 36 e più ore.

Gli inversori in questa situazione da soli servono a poco, perché non fanno in tempo a caricare le batterie. Avendo il generatore a gasolio e accendendolo quelle 6/7 ore al giorno, il problema non è tanto grave.

Per la gente invece è una odissea, perché non possono lavare, stirare, caricare i cellulari, gli va a male il mangiare in frigo, ecc.

Il governo non dice più niente su questo problema. Abbiamo l’impressione che durarà almeno qualche mese.

9:23 pm

Piove a dirotto

Oggi ha piovuto quasi tutto il giorno.

È vero che siamo nella stagione dei cicloni, ma adesso esagera. 🙂

C’è andata bene che non ha piovuto nell’ora prima della Messa dei giovani, altrimenti non sarebbe venuto nessuno!

Invece, a questa maniera, ne avevamo la metà delle altre volte. 🙂