Contributi del mese di Ottobre 2004

Stamattina alla messa dei giovani avevamo il p. Victor Massalle, rettore del seminario maggiore.

Con lui abbiamo “chiuso” la settimana giovanile. Metto la parola chiuso tra virgolette perché in realtà quello che speriamo è che la settimana giovanile sia l’inizio di un impegno molto più forte da parte dei giovani, e una possibilità di inserimento nei gruppi di altri giovani.

Abbiamo anche aperto la settimana vocazionale. Tutte le diocesi del paese la celebrano in questa prima settimana di novembre. Da mercoledì avremo qui un seminarista, che darà la sua testimonianza e animerà i gruppi a vivere una ricerca vocazionale più intensa.

La settimana vocazionale terminerà con un incontro di tutti i giovani della diocesi, domenica prossima di pomeriggio.

Stasera Franco mi ha celebrato la Messa, e alla fine ho approfittato la sua presenza per annunciare che lascia presto il paese. Il card. Bertone l’ha richiamato a Genova.

La mia gente conosce Franco soprattutto per le Messe che ogni tanto mi dice, e che sono sempre molto apprezzate.

Di fatto quando ho dato la notizia ho visto un velo di tristezza negli occhi di molti.

Oggi pomeriggio siamo andati con una quarantina di persone della parrocchia.

Non è stata una cosa dell’altro mondo, io mi aspettavo che avrebbe partecipato più gente, e non dico solo di noi, ma di tutti.

La cosa bella di quest’anno è che siamo andati con un’immagine dell’Altagrazia ben adornata di fiori e ben piazzata su una camionettina.

Inoltre, avevamo uno standarte ben fatto della parrocchia, che era uno usato nella missione parrocchiale di agosto.

Insomma, che con tutto questo andavamo belli orgogliosi, facevamo anche bella figura.

Si sono uniti a noi anche i fratelli delle parrocchie di Amparo e Santiago, che non hanno portato né standardi né immagini della Madonna.

Se le settimane passate avevamo circa 10 ore di luce, a orari regolari, adesso le cose stanno peggiorando: ieri e oggi le ore di luce sono state solo 6. Si prospetta un uso più intenso dei generatori elettrici.

2:23 pm

Auguri!

Oggi è una ricorrenza felice per Nidia, la direttrice docente del liceo, che festeggia il suo compleanno.

I professori che lavorano con lei le hanno fatto una spaghettata sorpresa a mezzogiorno.

Negli ultimi anni Nidia ha fatto un cammino di chiesa molto bello: si è sposata, ha imparato e accettarsi un po’ di più con i suoi difetti, ha fatto il ritiro di evangelizzazione, ha iniziato il lavoro della visita casa per casa, ed è coordinatrice di 7/8 altri visitatori. Tre mesi fa l’ho chiamata a fare il corso per i futuri ministri, cosa che l’ha fatta contentissima.

Oggi sono anche 6 anni che io, Lorenzo e Modesta siamo arrivati a Santo Domingo.

Quanto tempo, quante avventure, quante soddisfazioni. Parecchie prove, pure, ma superate, con l’aiuto del Signore. Grazie!

In questa Settimana Giovanile si è messo a disposizione Liciale, il papà di Joselín, che è una delle responsabili dei gruppi giovanili.

Ha aiutato parecchio, soprattutto portando avanti e indietro con la camionetta i giovani del campo, per i quali il trasporto sarebbe stato molto difficile.

Ieri sera ci ha aiutati anche Tony, il mariti di Nidia. È arrivato dal lavoro alle 20, e senza neanche passare da casa è venuto a dare un passaggio ai giovani che vivono vicino alla cappella di San Miguel. Tony è molto generoso, ogni giorno lo apprezzo di più.

E non poteva mancare Papi, che tutte le volte che lo chiamo dice sì, soprattutto per fare da autista.

E non ho ancora parlato dei responsabili dei gruppi giovani: sono loro che hanno fatto tutto, in questa Settimana Giovanile, con tanto entuasiasmo.

Grazie, Signore, per tanti servitori!

Ieri sera abbiamo avuto la presenza di un giovane che fa servizio nella pastorale giovanile diocesana.

Ha fatto un incontro molto dinamico, che è piaciuto molto.

Ha parlato di come i giovani sono non il futuro, ma il presente della chiesa e della società, e che possono fare molto perché il mondo cambi. Posso aiutare a costruire la civiltà dell’amore.

Abbiamo fatto partecipare anche i nostri studenti della scuola serale. Se lo sono goduti, ma hanno anche fatto casotto, e c’è stato un inizio di una lite.

Al corso dei ministri ogni tanto faccio degli accenni alla Liturgia delle Ore. Oggi ho parlato in speciale di questa preghiera della chiesa nell’ambito del tema della liturgia.

In mattinata sono andato alla libreria dell’Arzobispado, e mi sono detto: compro qualche libretto delle Ore, per vedere se qualcuno dei ministri decide di cominciare a usarlo. Ne ho comprati 10.

Al corso, quando ho detto che c’erano questi dieci libretti, a 220 pesos (circa 6 euro), c’è stata una “abbuffata” tremenda: di 40 persone che c’erano, se ne sono alzate circa 30, cercando di assicurarsi un prezioso libretto. Lo pagheranno poco a poco, nella misura in cui mettano insieme i soldi.

La cosa mi ha riempito di gioia, perché si vedeva nei loro volti il desiderio di avvicinarsi a questa preghiera della chiesa, tanto ricca e bella.

Ci siamo impegnati con i vari settori della parrocchia a visitarla tutti i giorni.

Ogni giorno due o tre persone di un settore differente la vanno a visitare all’ospedale psichiatrico.

Le sorelle che sono andate ieri sono tornate molto contente: l’hanno trovata molto meglio, e si sono rese conto che la visita le ha fatto molto piacere. Hanno promesso che ritorneranno a trovarla sabato.

Purtroppo invece non si è ancora riusciti a far andare da lei i suoi fratelli e sorelle di sangue.

La serata di oggi è stata dedicata al tema della “Condizione Giovanile oggi”.

L’ha dato Josefina, sorella della nostra Carmen, con un linguaggio accessibile e andando al concreto.

Mi è piaciuta in particolare la riflessione sul fatto che un giovane deve avere un’identità definita: deve sapere cosa è, cosa vuole fare, in che maniera vuole vivere.

Ha parlato anche del fatto che la sessualità è un dono di Dio, da vivere al momento giusto. Ha messo in chiara luce i rischi del vivere il sesso prima del tempo.

La quantità di giovani che partecipa è sempre sui 300. Grazie, Signore!

La sfida, a partire da sabato, sarà come mantenerli legati alla pastorale giovanile della parrocchia!

Sono stato stamattina all’ospedale a trovare un malato che mi avevano detto che era grave.

Fortunatamente l’ho trovato molto meglio, ma quello che mi ha fatto impressione sono state due ernie che gli ho visto sulla pancia: due palle di dimensione di palla di biliardo, nel centro della pancia.

E che adesso la cosa va bene, perché gli si sono sgonfiate. O meglio, si sono lacerate, e ne è uscito un liquido simile all’acqua. Prima erano tanto grandi che la sua pancia sotto la camicia sembrava quella di una donna al punto di partorire.

Adesso sta abbastanza meglio, ma le complicazioni al fegato non fanno pensare a prospettive lunghe.

Sta di fatto che già un’altra volta era stato dichiarato spacciato, ed era due anni fa. Molti fratelli e sorelle avevano pregato su di lui, avevamo celebrato la unzione dei malati, e si era ripreso.

Adesso ho fiducia che il Signore lo aiuterà ad andare avanti!

1:42 pm

Luce regolare

I black-out sono abbastanza regolari da un mesetto: abbiamo la luce da mezzanotte alle 3 di mattina, e dalle 10 di mattina alle 4 del pomeriggio.

Non è molto, però il fatto che gli orari siano fissi aiuta ad organizzarsi meglio.

Non si sa cosa è successo con quello che ha detto il governo, che avremmo dovuto avere 20 ore di luce al giorno.

Di fatto ce ne stanno dando solo 9.

Stasera la Settimana Giovanile è andata in crescendo. Il tema delle “nazioni”, o organizzazioni di gruppi deliquenziali minorili, ha attirato tantissimo. I giovani presenti erano circa 300! Abbastanza attenti, all’uso.

Sono stato contento per la presenza di una ventina di giovani del settore San Ramón (i campos). All’uscita ho messo a disposizione la camionetta per portarli a casa, e io me ne sono venuto con un moto-taxi.

La relatrice, una ex suora, era una tipa abbastanza originale. Mi ha dato l’impressione di essere un po’ impallata. Il suo forte sono il satanismo, gli angeli, gli spiriti, ecc. Mah, mi puzzava un po’. Però il tema che ha sviluppato l’ha fatto molto bene, e in maniera efficace. L’abbiamo dovuta interrompere perché si erano già fatte le otto e non dava segni di rendersene conto. Ha accettato di buon grado di piantar lí.

Domani tocca alla psicologa: viene la sorella di Carmen, a parlare sulla condizione giovanile oggi.

Stasera è entrata nel vivo la Settimana Giovanile.

Si sono riuniti circa 200 giovani, età media 15 anni. È stato un primo incontro all’insegna della musica, dei canti d’animazione, delle attività di conoscenza reciproca.

Non è mancato il succo di frutta, offerto a tutti all’uscita, e che ha causato il diffondersi del virus del sudicio in tutto la chiesa (non abbiamo altri locali oltre a questo).

L’equipe dei responsabili ha funzionato molto bene, complimenti!

Per domani aspettiamo ancora più giovani.

Oggi pomeriggio abbiamo fatto una riunione con Teofilo e con altri 9 fratelli e sorelle della fraternità del SINE.

Ognuno di loro si affiancherà ai nostri 9 responsabili di settore, per dargli una mano con le comunità apostoliche, e soprattutto con il visiteo casa per casa.

Di fatto la riuscita del visiteo è attualmente abbastanza difforme un settore dall’altro, e anche nello stesso settore.

Con l’aiuto di questi fratelli contiamo che il Signore ci aiuti a ritrovare l’entusiasmo iniziale!

Con la messa dei giovani di stamattina abbiamo iniziato la Settimana Giovanile Parrocchiale.

Sono pochi giorni, ma abbiamo la pretesa di dare un’informazione sui gruppi chiamati “nazioni”, che sono al limite tra droga, delinquenza e bravate, e di capire come, in positivo, i giovani possono contribuire a costruire un futuro migliore.

La messa dei giovani di stamattina l’ho sentita viva, diversa dal solito, e mi è sembrata più partecipata numericamente e qualitativamente.

L’inizio è stato buono, e i giovani sembrano entusiasmati. Sono fiducioso che continuerà ottimamente.

Stamattina, dopo la Messa, siamo andati con Elena all’ospedale psichiatrico.

Il Signore ci ha aiutato con il fatto che lei non ha fatto resistenza.

La dottoressa che l’ha ricoverata mi diceva che dovremmo cercare di far rinascere il suo rapporto con i fratelli e sorelle, che di fatto ultimamente si disinteressano di lei.

Ha detto anche che dopo la fase acuta del ricovero dovremo lavorare con il psicologo perché Elena prenda coscienza di essere una malata mentale, e continui così a prendere le medicine.

Adesso la sfida che abbiamo davanti è quella di andarla a trovare tutti i giorni, a turno, per farle sentire che le siamo vicini in questo momento di crisi.

C’è stata la messa per i malati oggi pomeriggio nella cappella di Ponce (San Miguel).

Buona partecipazione, e il Signore mi ha aiutato a far capire che le guarigioni che fa sono la continuazione della liberazione dal peccato e dal male che è venuto a portarci.

Alla fine della Messa mi sono fermato un minuto a parlare con alcune ragazze di 14/15 anni, e siamo riusciti a trovare una maniera perché possano partecipare, nonostante la distanza e le serate buie per i black-out, alla Settimana Giovanile.

I responsabili dei gruppi giovani sono entusiasti della settimana giovanile che parte domenica mattina e continua da lunedí a venerdí tutte le sere dalle 6 alle 8.

Sono andati in tutte le scuole a portare gli inviti. Domani mattina vanno a comprare il materiale di cancelleria.

Per domenica mattina stiamo cercando un prete un po’ animato che ci apra con la Messa. Per primo l’ho chiesto a don Franco, che avrebbe fatto un lavoro fantastico, ma non può. Altri preti animati ce ne sono, ma non riesco a beccarli al telefono.

La parte di contenuto sono tre temi: uno sui gruppi delle Nazioni (a metà tra banda di strada, corrieri della droga e gruppi satanici) che si sono sviluppati tra gli adolescenti e giovani negli ultimi due anni. Un secondo con un psicologo sulla condizione giovanile oggi. Un terzo sulla vocazione dei giovani ad essere portatori di speranza per il futuro.

La cosa che mi piace di più è che io non ho messo quasi niente di mio in questa preparazione: i giovani hanno dato la struttura portante, hanno chiesto consiglio, e stanno organizzando.

Dall’entusiasmo che hanno gli organizzatori immagino che la partecipazione sarà buona e qualificata.

Stiamo pregando tutti perché riesca bene, e ci aiuti a rilanciare tutti i gruppi giovani della parrocchia.

Ho ripreso stamattina le lezioni di teologia ai maestri della scuola.

Oggi gli ho parlato della Bibbia come libro di fede della chiesa, che si legge con la chiesa e nella comunione della chiesa.

Molto interessante il dibattito breve che è seguito, dove qualcuno ha espresso la sua soddisfazione per vederci chiaro nella questione, e altri hanno chiesto chiarimenti in riferimento all’agire della chiesa lungo i secoli.

Mi ha molto soddisfatto questa lezione, e mi rendo conto che è importante che continui con il giusto ritmo tutti i mesi.

L’incontro di stasera era soprattutto sui salmi.

Con l’aiuto del Signore sono riuscito a farglieli un po’ assaporare. Sembra che un certo numero sia dell’idea di mettere insieme i soldi per comprarsi un breviarietto di quelli che hanno solo lodi e vespri.

Spero che possano assaporare anche loro questa preghiera così bella, e per di più che ti aiuta a scandire i ritmi delle giornate insieme al Signore!

Oltre ai libretti di risparmio con interesse sto pensando se si può fare una cooperativa di risparmio e prestiti.

La proporrei solo ai dipendenti della scuola, e la regola fondamentale sarebbe che si può ricevere un prestito solo se si ha un risparmio di almeno la metà.

Ho scritto le idee in un documento che sta passando in mano alle persone, sembra che i commenti siano positivi.

Sto cercando di lanciare dei libretti di risparmio per i dipendendi della scuola e della parrocchia.

Sfruttando i certificati di deposito del banco centrale dominicano dovrei riuscire a dare un interesse annuale del 25%.

Domani lo proporrò alla gente, vediamo se gli interessa o no.

Sto vedendo come fare per non teneri nella scuola serale, continuiamo ad avere problemi con loro.

Victor, per esempio, quando ieri sera gli ho chiesto perché non si è presentato a scuola venerdì, mi ha risposto che sua moglie che è incinta non stava bene. Va bene, gli dico io, ma perché non hai avvisato per telefono? La risposta: “Mi creda, in quattro anni che lavoro qui non mi sono ancora deciso a scrivermelo questo numero di telefono, perché non risco a trovare la voglia di scrivermelo…”

Mi ha fatto cadere le braccia. Tanto più che l’ha detto con un sorriso sottile sulle labbra. L’ho trovata una risposta di cattivo gusto. Non so se era per prendere in giro, o per dire non rompetemi le scatole.

Sta di fatto che non possiamo continuare così, appena posso se ne va anche lui.

In ambito scolastico Margarita continua a dare problemi. C’è stata la settimana scorsa l’elezione dei delegati di Guaricano della cooperativa dei maestri, e lei era tra quelli che si presentavano con la lista legata al PRD.

Hanno perso, perché hanno sfondato di brutto la lista del PLD, e Margarita ha fatto abbastanza baccano e ha gridato ai brogli.

Mamma mia, sono contento di non averla più nella scuola!

Ho di nuovo messo a disposizione del Distretto suo marito, Pedro, devono averlo mandato in una scuola mezza scomoda per lui. Ma non credo se la sia presa, gli andava bene qualunque cosa purché lo togliessero dalla nostra scuola.

Nonostante le medicine naturiste, Elena continua a cioccare come una lama. Come ci si poteva aspettare.

A quanto mi dicono stamattina ce l’aveva con i bambini che vanno a vendere il pane a domicilio: li minacciava con un bastone e li spaventava.

Mi sa che dovremo portarla all’ospedale psichiatrico.

2:28 pm

Salute stabile

Tutto bene, e non si vede più da varie settimane il sanguinamento delle emorroidi. Grazie Signore!

Oggi niente di speciale. In mattinata ho riarrangiato l’orario della scuola che aveva un problemino, e sono andato a portare ad aggiustare un UPS.

Ho dovuto passare tre ore nella scuola serale per organizzare un po’ meglio qualche faccenda di orario dei professori e lista degli studenti.

Purtroppo è difficile trovare qua persone capaci di organizzare. Germania, la coordinatrice, è una donna dolce e capace, ma abbastanza fiacca. Avrebbe bisogno di trovare un po’ più di verve, soprattutto con i maestri. A volte dà l’idea di aver paura di loro.

Stamattina non ho fatto niente di trascendentale: ho dovuto controllare un UPS che non funzionava; abbiamo rigenerato (automaticamente) l’orario della scuola che aveva dei piccoli problemi, ho visto una persona che ha chiesto un prestito del nostro fondo.

Mi è arrivato mezzogiorno senza accorgermene.

Ahh… prima di tutto questo ho impostato un lavoro per la segretaria della parrocchia, per cominciare a preparare gli elenchi dei giovani e adulti del catechismo.

Con il collegio avevamo un po’ di soldi che non prevedevamo usare a breve termine, e così ho aperto un certificato di deposito del governo, per 300,000 pesos (circa 7,500 euro), a tre mesi: stanno dando un interesse del 29% annuale!!!!

Pochi mesi fa davano addirittura il 35%, ma c’era un’inflazione alta, sul 70% annuale.

Adesso l’inflazione sembra si sia fermata, qualche prezzo sta addirittura scendendo, insieme al dollaro che scende, e quindi quel 29% è un guadagno praticamente netto.

È venuto a presiederla il p. Juan Francisco, che è il vicario zonale.

Molto amabile, nella predica ha raccontato una storiella che è piaciuta molto, e ha insistito sul fatto che moli di noi chiedono al Signore cose che non c’entrano, o chiedono per distinguersi sopra gli altri.

Mi ha fatto piacere la sua presenza, anche perché ero abbastanza morto di stanchezza.

È stato un momento molto sereno e ricco di allegria: abbiamo ballato (sì, anch’io, ma stavolta ho evitato di sollevare dame attempate non più magre), ascoltato buona musica, barzellette, e ci siamo goduti una recita sulla droga fatta dai giovani.

La gente che ha partecipato non era tanta, ma è rimasta contenta. Ci aspettavamo un pienone da 500/1000 persone, e invece ne sono venuto solo 100/150. Stranamente, la maggioranza delle persone impegnate non sono venute. Credo che una causa sia il fatto che c’era la luce, e quindi la gente approfittava per lavare e stirare.

Abbiamo avuto la collaborazione di un gruppo musicale, quello di cui fa parte Cornelio, che tutte le domeniche accompagna con la chitarra il coro dei giovani.

Nessun momento sono apparse cadute di tono. Grazie, Signore! È stato semplicemente un bel pomeriggio.

Ah… come me la sono cavata con il mangiare? Ho piluccato da varie famiglie. Mi sono dovuto mangiare la verdura con l’aceto, e anche qualche tubero che aveva un sapore che non mi convinceva. Soprattutto ho mangiato riso, cucinato in due o tre modi diversi.

Abbiamo fatto ieri sera il concerto con Jackeline Estévez. Jackelin è una cantante di musica amorosa, ma negli ultimi anni si è avvicinata al Signore, e attualmente è membro di un gruppo di preghiera del Rinnovamento Carismatico.

Gli avevo chiesto di cantarci musica cristiana, e l’ha fatto con molto amore. Alla gente è piaciuto tantissimo!

Quello che mi è piaciuto meno sono i 5,000 pesos che ci ha chiesto. Speravo che si accontentasse di un po’ meno (l’anno scorso a Raffy Rey ne avevamo dato 3,000).

E la serata è stata resa ancora più bella perché alla fine ha fatto 3 canzoni delle sue, cioé di quelle che non sono cristiane. Che è stata la parte di concerto che è più piaciuta alla gente.

Effettivamente Jackeline ha una voce molto bella, e una capacità di muoversi in maniera molto espressiva. Una vera artista!

11:35 am

Graduazione

Oggi pomeriggio hanno fatto la cerimonia di graduazione i ragazzi che sono usciti dal nostro liceo l’anno passato.

Qui la graduazione si fa in stile americano, e ci tengono molto, e ci spendono molti soldi.

Si fa una cerimonia formalissima, nel collegio o in una sala (noi l’abbiamo fatta nel salone della scuola), e poi vanno in discoteca a festeggiare.

La cerimonia del pomeriggio prevede discorsi del direttore, del rappresentante degli studenti, consegna dei diplomi a tutti e di targhe di ricononoscimento agli studenti migliori e ai professori più impegnati.

È stato bello, anche se, per ragioni di soldi, vari non hanno potuto partecipare.

Dopo la messa di stamattina, giorno di Santa Margarita, ho parlato con il cardinale della nuova parrocchia che penso di aprire, nella parte bassa del territorio attuale. Ho fatto vedere al cardinale sulla cartina quale sarebbe la divisione, e l’ho visto d’accordo.

Mi ha chiesto che nome gli si darebbe, e quando gli ho menzionato una cappella che abbiamo lí vicino al Padre Misericordioso, ha detto senz’altro che il nome sará “la Divina Misericordia”. Questo mi sembra bellissimo, perché diventa l’espressione di un legame spirituale con Santa Margarita, che è stata la santa attraverso della quale si è diffusa nella chiesa la “devozione” al sacro cuore di Cristo.

Penso che la nuova parrocchia si potrá aprire quando Marcial diventerà diacono, l’estate prossima, “si Dios quiere”, se Dio vuole, naturalmente.

La messa di stamattina è stata una cosa bellissima, superiore a tutte le mie aspettative. È stata un regalo bellissimo che il Signore mi ha fatto.

Il cardinal López Rodríguez è stato molto alla mano, e vicino alla gente.

La gente ha partecipato in massa, quasi come la domenica mattina.

Ci siamo organizzati per settore, ognuno di essi aveva da preparare una parte della Messa, e l’hanno fatto bene!

Ogni settore aveva i fazzoletti di diverso colore, che abbiamo provveduto a sventolare in vari momenti della messa, il che ha dato un sapore di festa genuina alla celebrazione.

9:45 pm

Dormitona

Oggi pomeriggio ho dormito due ore: avevo il sonno arretrato di ieri sera, che per la cena del seminario minore sono andato a dormire a mezzanotte.

Ieri pomeriggio avevo dormito pure, in previsione dell’ora tarda a cui sarei andato a nanna.

È stato un sonno ben ristoratore, tutti i due pomeriggi.

Al mattino presiederà la messa del giorno di Santa Margarita il card. Nicolás López Rodríguez. Saranno sull’altare don Lorenzo, don Franco, il p. Javier, il diacono Juan González, e il diacono Rogelio, oltre, naturalmente, al sottoscritto.

Con i responsabili di settore ci siamo messi d’accordo che ogni settore viene con il fazzoletto colorato al collo, ogni settore il suo colore. Pensiamo di sventolarli come benvenuto al cardinale, e anche per lodare il Signore al momento della consacrazione.

Se il Signore ci aiuta sarà una festa indimenticabile!

Elena, una ex suora che vive nella parrocchia di Santiago, e che spesso e volentieri viene a Santa Margarita, è di nuovo fuori di testa.

Stamattina ha dato tre pacche belle forti nelle spalle a suor Modesta, la quale s’è messa a piangere dal male, e poi ha dovuto prendere un calmante per il dolore. La reazione dei parrocchiani l’ha messa in fuga.

Più tardi nella mattinata ero deciso a portarla al manicomio perché si curasse. Cuando l’ho vista e le ho parlato, cercando di convincerla, non c’è stato verso: non sarebbe più tornata (c’è stata varie volte) tra i morti-vivi che vegetano. E non avrebbe preso mai più i psicofarmaci che le rendono le giunture fiacche.

Ha accettato che la portassimo da un medico naturista cinese, il quale l’ha visitata e le ha prescritto varie medicine naturali. Quelle lì le prende con piena fiducia, grazie a Dio.

Di fatto, il solo fatto di arrivare dal medico naturista l’ha rilassata molto, e stamattina sembrava una persona diversa.

La cosa che più mi è piaciuta è che ha dato l’idea di rendersi conto che ha bisogno di curarsi.

Stamattina messa-show del p. Ramón Ozuna, che conosce bene la nostra parrocchia perché era curato di Santiago el Menor prima che arrivasse la missione. La predica è stata a effetto-shock, perché ha captato che la gente non aveva seguito la prima lettura e ha fatto capire – in realtà in maniera un po’ forte – che non si può partecipare alla messa senza la dovuta attenzione alla parola di Dio.

Stasera, il diacono permanente Venero ha fatto un predica molto più semplice, ma resa bella dall’affetto con cui ha parlato. Aveva davanti a sé varie persone che anni fa erano con lui in un’altra parrocchia, ed è padrino di battesimo dell’uomo che è responsabile del settore dove facevamo la messa.

Ieri sera abbiamo partecipato a questa cena circa 35 persone della parrocchia. Sono stato molto contento, la gente ha risposto, organizzandosi per comunità per mandare i loro rappresentanti.

Abbiamo anche avuto una “menzione speciale” da parte del conduttore della serata. Urka! la mia gente era orgogliosissima!

Alla cena c’era anche il deputato Pelegrín Castillo, che è l’unico qui in Repubblica Dominicana che sembra sensibile ai problemi del Software libero, e ho potuto parlare brevemente con lui sulla possibilità di far migrare tutta la pubblica amministrazione a linux. Sembra ci siano prospettive, ma solo a media scadenza: prima bisogna cercare di formare una classe di tecnici linux, che attualmente non esiste.

Sto pensando se inventare qualche programma di formazione, approfittando il nostro laboratorio di informatica, che, appunto, gira sotto linux.

Oggi una sola Messa, al mattino. L’ha presieduta don Franco, e ha spiegato, molto bene, la chiamata profetica che abbiamo come battezzati.

È vero: questa settimana di Santa Margarita mi sta dando molto!

Ogni giorno sta venendo un sacerdote differente per le messe di questa settimana. È un’opportunità anche per me di ascoltare la parola di Dio.

I vari vangeli insistono in questa settimana sulla conversione, che è appunto quello che devo cercare di fare anch’io, con l’aiuto del Signore.

Stamattina il p. Nelson, di Sabana Perdida, ha enfatizzato i frutti dello Spirito, in opposizione ai frutti della carne. Bella omelía. Me la sono goduta!

In compenso sono andato io a celebrargli la messa nella sua parrocchia alle 6 e un quarto di mattina (!). Ha una bella comunità, varie suore dei dintorni vanno alla Messa, si sente l’amore del Signore.

Stasera dovevo avere un prete catecumeno, ma a quanto sembra non ci siamo capiti sulla data, e così ha detto messa un prete venuto da più lontano (indovinate chi).

La Messa è stata nel Chimbú, che è uno dei settori più periferici. Nonostante la pioggerella che poteva scoraggiare, molta gente ha partecipato, con numerosi bambini. Mi è stato facile spiegare i frutti della carne e i frutti dello spirito, e abbiamo concluso la messa impegnandoci a dare un segno di amore e affetto alle persone più vicine a noi.

La gente l’ho vista proprio contenta di poter fare questo: è una cosa semplicissima, e ne abbiamo bisogno, ma non sempre è facile!

Stamattina la messa l’ha presieduta il p. Javier Díaz, di Sabana Perdida: un’oratoria forte, capace di motivare a un cambio: è piaciuto molto alla gente!

La messa di stasera invece l’ha celebrata il p. Ricardo Arias, che non è un gran oratore, ma che ha sottolineato in particolare la connessione con il 12 ottobre, giorno della razza, che per il Guaricano significa aver ricevuto missionari 500 anni dopo l’inizio dell’evangelizzazione.

Il p. Ricardo mi è particolarmente caro per l’aiuto che mi da tutte le volte che ho bisogno sulla scuola e come risolvere i vari problemini o problemoni che si presentano. L’ha fatto soprattutto all’inizio, quando non sapevo niente. Grazie a lui ho imparato a fare il direttore.

9:40 pm

Bagno a posto

Torno oggi a usare il mio bagno, dopo 4 giorni di idraulico che ha sviscerato le fogne della casa.

In questi giorni ho dovuto usare il bagno della camera vicina alla mia.

Al mattino, nel consultorio, don Lorenzo ha introdotto la vita della santa, con la sua capacità di dire cose semplici ma che vanno diritte al cuore.

Stasera abbiamo fatto la messa alle 7 nel settore Arca di Noé, uno dei più poveri. Parecchia gente, e ben viva.

Soprattutto è stato un dono del Signore la presenza del padre Lucas, che ha fatto capire cosa vuol dire la fede.

Lo stile molto popolare, ma al tempo stesso profondo, della sua predica mi ha conquistato!

Alla fine della messa ho… “intrattenuto” la gente facendo un ballo sulle note del canto finale, e mi sono mezzo rotto la schiena quando ho cercato di prendere in braccio la dama: effettivamente era troppo pesante per me.

Quando l’ho detto a Lorenzo, con un sorriso mi ha detto: “Gli anni avanzano”, ed è vero!

Sto cercando disperatamente di trovare qualche maestro di altre scuole che voglia cambiare con i nostri maestri evangelici della scuola serale, ma non è facile: o che il candidato sostituto dice di sì e poi ci ripensa, o che il direttore dell’altra scuola non è d’accordo, o che il direttore del distretto storce il naso…

Il fatto è che tutti sanno che se qualcuno accetta che un maestro se ne vada dalla sua scuola è perché non è un gran maestro…

E in più c’è il fatto che la nostra scuola mediamente lavora più delle altre, come orario, e come ore di lezione che non si perdono. Inoltre i sostituti li scegliamo noi, e non il maestro che si assenta, mentre che da tutte le altre parti un maestro che ha da fare una diligenza o che non ha voglia di andare a lavorare manda magari un figlio liceale e non c’è nessun problema.

Stasera abbiamo fatto la messa con i nostri studenti che hanno finito la quarta liceo (qui la quarta è l’ultimo anno).

Sabato faremo la cerimonia della “graduazione”, che qui, come negli Stati Uniti, è vissuta con emozione, e alla quale si dedicano grandi energie e grandi quantità di soldi.

Casualmente, i questa classe i tre studenti migliori sono tutti e tre avventisti.

E di fatto hanno già chiesto di fare la cerimonia della graduazione non alle 4, come previsto, ma più tardir, perché per loro il sabato non si può fare niente. Cosa che purtroppo non gli si è potuto concedere perché in parrocchia abbiamo altri programmi per la sera.

Nella omelia ho “intervistato” vari ragazzi sul vangelo, che era quello dei 10 lebbrosi, e hanno fatto delle osservazioni molto azzeccate. Bravi!

Alla fine, sia io che Nidia, la direttrice docente, li abbiamo esortati a vivere la loro vita dando il meglio di sé, e con uno stile di servizio che non si perda mai.

Da parte loro, i ragazzi hanno ringraziato il Signore e tutta l’equipe del collegio, contenti per essere arrivati in fondo ai loro studi liceali.

Non ho mancato di far notare che il lavoro che è stato fatto con loro è stato possibile grazie a tanti aiuti che ci sono venuti da Genova. E Guaricano deve sentire il dovere e la gioia di rendere possibili sogni di altre persone.

Stasera, dopo la Messa, una madre mi ferma e mi dice: per favore, parli con mia figlia. Ci sediamo, io, la madre e la figlia di 16 anni, e la madre mi dice: M. è incinta!

Direte: cosa ci trova ‘sta madre di strano?

Effettivamente, non c’è niente di strano: il sesso è in funzione dell’amore e in funzione della nascita dei figli.

La madre non sapeva che M. faceva l’amore con il suo ragazzo? sì, e le diceva che se lei si sentiva, che lo facesse pure, cercando di proteggersi.

E effettivamente M. si proteggeva. Ma non sempre. E comunque non sono convinto che sarebbe servito molto.

Ma lo stato d’animo turbato della madre ha un’altra ragione. Il “fidanzato” appena ha saputo che M. è incinta si è subito unito in convivenza con un’altra, e non ha dato segno, nonostante le parole, di responsabilizzarsi verso suo figlio.

Mi domando: ma allora l’altra ce l’aveva già prima. E M. era la bambolina giovane per vivere qualche emozione in più…

M., e anche sua madre, hanno una grande ricchezza. Non hanno mai pensato all’aborto. Sanno che quella vita nascente è preziosa ed è un dono di Dio, indipendente da come è venuta al mondo.

Prima di andarmene ho dato un bacio a M. sulla sua nuova “pancia”. Perché nonostante l’immaturità dei suoi 16 anni e del suo carattere di adolescente, M. ha un dono grande in seno. Tutta la parrocchia saremo con lei perché viva questa gravidanza nell’amore.

1:07 pm

Senza sangue

Stamattina ho evacuato senza sanguinamento, per la prima volta dopo più di due mesi. Dietro a una certa stitichezza mi aveva ripreso il sanguinamento, e adesso, con opportuna dieta vegetale ricca di fibra sono riuscito a farlo smettere.

Grazie, Signore!

9:24 pm

Nuova direttiva

Con la nuova direttiva dell’Associazione dei Genitori della scuola avevamo stamattina la prima riunione. Risultato: di 12 si sono presentati solo 6, la metà. E dire che c’eravamo messi d’accordo il giorno stesso dell’assemblea, e tutti erano lì quando abbiamo fissato questa riunione.

Così abbiamo rimandato a martedì prossimo.

9:21 pm

Wilson e Carlo

Chi sono questi due signori? sono due maestri della nostra scuola, i quali hanno fatto la campagna elettorale del PLD, il partito che ha vinto le elezioni, e quindi adesso il partito gli ha dato un lavoro un po’ più remunerativo.

Risultato: non vengono più a lavorare a scuola.

Con Wilson, che fa educazione fisica, abbiamo parlato un po’ di volte, ma lui ha sempre detto che avrebbe cambiato il turno mattutino con il serale, e che di pomeriggio avrebbe continuato uguale. Invece, da 15 giorni non si vede neppure di pomeriggio. È stato richiamato formalmente, per iscritto, ma non si è ancora presentato.

Carlos, al contrario, è dal 17 di agosto che non lo vedo. Non si è preoccupato di mandare una comunicazione, di chiedere scusa, di preoccuparsi di chi fa scuola ai bambini che aveva lui…. sembra che tutto questo non gli interessi. È abbastanza triste. Tanti discorsi di essere maestri “per vocazione”, che praticamente tutti i maestri fanno, ma in realtà appena arriva qualcosa di meglio economicamente, la vocazione va a farsi benedire.

Mi sento abbastanza disilluso da questa vicenda. Mi conforta il fatto che nel prossimo cambio di governo, tra quattro anni, sicuramente non sarò più qui a farmi del sangue marcio.

Stiamo facendo il cambio di turno di alcuni bambini, che per errore sono stati messi in classi dove tutti gli altri o sono molto più grandi o molto più piccoli.

Abbiamo anche dovuto sopprimere temporaneamente una classe di asilo perché ci sono venuti meno, dietro al cambio di governo, tre maestri.

9:14 pm

All’aeroporto

Mezz’ora fa è partito l’aereo di Air France che riporta in Italia suor Susanna e Paola.

Suor Susanna era venuta a rimpiazzare suor Valeria in aprile – è venuta insieme a suor Cristina e a suor Daniela, la madre generale -, ma a causa del lavoro dell’ospedale ha dovuto tornare a Genova, e non è ancora chiaro se tornerà o no.

È stata una presenza discreta e umile: una donna intelligente che ha saputo fare il suo lavoro con estrema delicatezza, come superiora della casa e al fianco di suor Blesilla nel consultorio medico.

Invece Paola era arrivata qui a maggio. Per la seconda volta veniva a passare un tempo con noi. Purtroppo il poco tempo che è rimasta non le ha permesso fare un gran lavoro “formale”. Invece è stata una presenza molto preziosa nella nostra comunità missionaria, portando la sua esperienza di lavoro con i drogati e le persone problematiche, e dando tocchi di femminilità alla vita comune.

A differenza della volta scorsa, aveva la sua camera nel lato maschile, e ha saputo essere molto discreta e attenta. Credo che lei abbia fatto la bella esperienza di condividere la quotidianità con persone consacrate, e per noi è stata arricchente la sua condizione di laica.

All’andarsene lascia un certo vuoto, che speriamo si colmi presto tornando un’altra volta.

Oggi al corso dei ministri ho fatto la lezione sulla messa, basandomi, come sempre, sul Catechismo della Chiesa Cattolica.

La dottrina del catechismo la trovo sempre molto bella e profonda, e al tempo stesso entusiasmante. E di fatto si sono entusiasmati questi miei laici semianalfabeti, ma che sperimentano la gioia di capire qualcosa di più della loro fede.

L’abbiamo fatta stamattina. Buona la partecipazione: circa 500. Contando che abbiamo 1050 studenti nella primaria, e che la stima del numero di fratelli per famiglia è circa 1.6, risulta che sono venute il 75% delle famiglie!

In verità qualche maestro ha minacciato i suoi studenti che se il papà o la mamma non fossero venuti, l’avremmo espulsi. Di fatto ha funzionato abbastanza.

Abbiamo approfittato anche per eleggere la nuova direttiva dell’associazione dei genitori: 5 membri “vecchi”, e 8 nuovi: sembrano tutti desiderosi di lavorare. Bene! e avanti!

Seconda giornata della settimana di programmazione pastorale diocesana. Ci siamo “divertiti” a programmare le attività dei primi anni.

Mi sono messo nel gruppetto di quelli che lavoravano sulla pastorale del clero. È stato carino pensare a cosa si può fare per far crescere la comunione tra i preti!

Domani avremo la assemblea dei genitori della scuola primaria, dove daremo una serie di informazioni alle famiglie, e dove rieleggeremo la Associazione di Genitori della scuola.

Dei 12 che abbiamo eletto l’anno scorso, solo 8 sono arrivati a fine anno, gli altri si sono persi per strada.

Di quegli 8, 6 sono disposti a continuare anche quest’anno, dovremo quindi chiedere a altri 6 genitori – volontari o indicati da altri genitori – di darci una mano assumendo questo servizio.

Una preghiera perché si possa fare tutto serenamente.

È il secondo mese che la comunità parrocchiale porta una buona quantità di alimenti per i poveri.

Sono riuscito a far decollare la cosa grazie a dei bigliettini che distribuiamo la domenica precedente, dove ognuno trova quelle che deve portare: una libbra di riso, mezza libbra di fagioli, una libbra di zucchero, mezza libbra di latte in polvere (2.2 libbre sono un kilo).

Sono soddisfatto, finalmente è la comunità parrocchiale che porta avanti in prima persona l’attenzione ai suoi poveri.

Raccogliamo tutte le prime domeniche del mese, e il giorno seguente due signore della parrocchia organizzano quello che si è portato in sacchetti secondo le famiglie alle quali diamo l’aiuto.

Attualmente stiamo aiutando 22 famiglie, ma spero che possiamo fare qualcosa di più!

10:15 pm

riposino

Nel pomeriggio ho dormicchiato due ore, ed è stato positivo: la messa della sera l’ho detta bello sereno.

3:55 pm

Festa patronale

Stiamo facendo i preparativi. La festa tocca il sabato 16 di questo mese di ottobre.

Il giorno della festa viene il cardinale di qui, López Rodríguez, a presiedere l’Eucaristia.

La sera dello stesso giorno avremo un concerto di musica cristiana con Jackeline Estévez, una cantante dominicana.

Nell’ottica del nuovo piano pastorale diocesano, che vuol fare enfasi su una pastorale di popolo, faremo una convivenza aperta a tutti la domenica 17.

Sarà a partire da mezzogiorno: ognuno si porterà il mangiare, però ce lo scambieremo gli uni gli altri. Poi la “pachanga”, cioè numeri vari proposti dai rappresentanti dei 9 settori della parrocchia.

Alle 5 concluderemo con i vespri.

Invece nei giorni precedenti, a partire dal lunedì 11, oltre alla messa del mattino faremo tutte le sere messa in un settore diverso, e ho provveduto a invitare i preti della zona i vari giorni per dare un po’ più di calore alla cosa.

1:43 pm

Fondo prestiti

Continua bene il lavoro con il fondo prestiti. Il fondo è di circa un millione di pesos (circa 40,000 euro), che vengono prestati senza interesse.

Parentesi: in realtà si chiede una contribuzione per le spese in proporzione alla somma prestata, equivalente a un interesse del 4% annuale.

Varia gente a volte rimane indietro, e allora paga una mora del 2% mensile. Il 90% comunque paga a tempo.

Da quando il fondo prestiti è stato formalizzato si sono fatti circa 300 prestiti, di somme oscillanti tra i 5,000 e i 60,000 pesos (corrispondenti rispettivamente a 140 e 1,670 euro).

Il primo prestito che si da a una persona non è mai superiore ai 10,000 pesos. Se le cose vanno bene, i seguenti possono essere via via più alti.

La media dei prestiti dati è sui 18,000 pesos.

Le somme devono essere restituite al massimo in un anno.

Il beneficiario deve presentare due garanti, che si impegnano a pagare se il beneficiario non paga, e due testimoni. Il tutto con firme formali e tutti i dati registrati.

La segretaria della parrocchia mi aiuta negli incartamenti e a tenere i contatti con i vari soggetti: beneficiari, garanti, testimoni. Inoltre consegna le somme, riceve le quote di restituzione, me le registra e me le passa. Ho fiducia piena in lei, ma ho anche tutti i miei meccanismi di controllo incrociato per controllare che tutto funzioni bene e che non succedano inconvenienti.

L’importanza di questo fondo prestiti, e del fatto che possa continuare, è dovuta al fatto che i prestiti delle banche sono impossibili per la gente povera del barrio: la forma più semplice per ottenerli è attraverso una carta di credito, sulla quale si paga un intesse del 3-4% mensile. Però la può avere solo chi ha un lavoro fisso (non sono molti). Altrimenti l’alternativa sono gli usurai, che applicano un interesse attorno al 20% mensile o quindicinale. Per somme grosse bisogna impegnare la casa, il che vuol dire che nel 50% dei casi la casa viene persa.

Un grazie particolare alla parrocchia dell’Immacolata di Via Assarotti,
che ci ha permesso costituire questo Fondo Prestiti!

Stamattina le emorroidi non mi hanno sanguinato quasi niente. La cura di carote crude, insalata e ananas rende molle le feci e evita il “ferimento” dei vasi.

Con l’aiuto del Signore so che migliorerà ancora!

Marcial e Juan Luis hanno ricevuto oggi pomeriggio il lettorato, il primo ministero nel cammino verso il diaconato permanente.

Insieme a loro erano 33 i candidati diaconi che hanno ricevuto il lettorato.

La cosa strana è che quasi nessuno di loro si è portato qualcuno alla celebrazione: c’erano sì e no 15 mogli, e i parenti o parrocchiani erano scarsi. Assenti anche i loro parroci: c’eravamo solo il vescovo e 4 preti, e uno dei preti era uno dei loro formatori.

Santa Margarita, invece, ha risposto proporzionalmente bene: c’eravamo un 25-30, comprendendo mogli e figli di Marcial e Juan Luis. Fuori dai parenti, molti erano responsabili dei gruppi giovanili.

È stato un motivo di orgoglio per me vedere questa partecipazione entusiasta della parrocchia. E dire che abbiamo saputo della celebrazione solo avantieri. Se si fosse potuto avvisare domenica, di sicuro avrebbero partecipato più persone!