Contributi nella categoria 'Comunità missionaria'

Oggi e domani stiamo avendo il corso per i catechisti.

I catechisti dell’anno scorso, più qualche nuovo che è apparso, sono in tutto circa 105. Ma devo fare un repulisti, perché molti di loro a questi incontri non si vedono mai, e non voglio accettare questa situazione. Meglio meno catechisti, ma che so che si formano.

Comunque oggi ce n’erano 45/50, hanno lavorato dalle 9 e mezza a mezzogiorno e mezza, e dalle 2 e mezza alle 4 e mezza.

I temi sono stati interessanti, e domani lo saranno ancora di più, perché ci sarà la dottoressa Dionisia che affronta sempre i temi della sessualità, prevedo che ci saranno vari giovani in più.

Sono stato da Ángel Ramón per celebrare l’unzione dei malati, l’ho trovato molto peggio di martedì.

Era in uno stato di semi incoscienza, anche se con gli occhi aperti.

In tutto il tempo della celebrazione dell’unzione non ha dato segno di rendersi conto di quelli che facevamo.

La figlia e la moglie, con un amore grandissimo, gli facevano aria per alleviare il calore.

Ho potuto sapere che quello che ha è una cirrosi epatica con complicazione a reni e polmoni.

Rimaniamo in preghiera. Il Signore può fare di tutto!

La messa di inaugurazione della nuova CEB nel Chimbú è stata speciale.

All’inizio della messa c’erano più bambini che adulti. Nella predica ho dovuto inventarmi qualcosa come un gioco quiz, in cui alternativamente vincevano i bambini o gli adulti. Alla fine ho fatto vincere naturalmente i bambini.

Dentro al quiz sono riuscito a trasmettere la necessità del catechismo e di partecipare alla Messa domenicale per i bambini. E agli adulti ho cercato di trasmettere la bellezza di lavorare per il Signore.

Alla fine della Messa poi, ho chiesto ai nostri tre seminaristi di parlare un po’ dell’anno trascorso in seminario, e poi la gente ha fatto loro una raffica di domande.

Ne è venuto fuori un momento molto bello di catechesi vocazionale, in cui tutti, bambini e adulti, erano come catturati.

Stamattina sono andato a cercare le piastrelle per le classi del liceo.

Metterci le piastrelle è una necessità perché i paviementi di cemento liscio sono tutti pieni di buchi e bisognerebbe comunque aggiustarli, facendo un “tapullo”.

Sono riuscito ad arrivare alla fabbrica, e dovrebbero farmi avere un prezzo buono. Devo fare richiesta con una lettera, e secondo quando mi hanno detto potrebbero anche farci una donazione.

10:07 pm

Due malati

Dopo la Messa di inaugurazione della Comunità sono andato a visitare due malati.

Il primo aveva la mascella gonfissima. Qualcuno mi ha parlato di un’infezione risalente a due mesi fa, e dovuta all’estirpazione di un dente del giudizio. Mmmh… a me sembrava un tumore alla mascella. Era un uomo abbastanza giovane, si è confessato e ha ricevuto l’unzione. Ha anche promesso che si sposerà presto.

Il secondo in realtà non l’ho visto, perché era andato in città a fare una commissione. Boh, che malato è?

Oggi pomeriggio abbiamo inaugurato una nuova Comunità Ecclesiale di Base.

L’ora della Messa era alle 5, e c’era poca gente. Tra una cosa e l’altra non abbiamo cominciato prima delle 5 e mezza, e a quell’ora c’erano una quarantina di persone!

È stata l’occasione per varie cose belle:

Ho potuto predicare sulla necessità di farci carico dell’opera di evangelizzazione.

Quattro nuovi animatori si sono offerti per lavorare con le CEBs.

Ho conosciuto la famiglia di Emiliana, la padrona della casa dove si dà la CEB. Li conoscevo abbastanza, soprattutto il marito (si sono sposati qualche anno fa), ma mi mancava conoscere meglio i figli.

Una di loro, Glenny, l’avevo vista varie volte, perché è maestra nel collegio di Elena Santana, ma non avevo ancora messo a fuoco che era figlia di Luis ed Emiliana. Ed è una ragazza buona, ma, a suo stesso dire, pigra per venire a Messa. Sono riuscito a parlarle in disparte e mi ha promesso che farà lo sforzo di partecipare tutte le domeniche.

Grazie, Signore.

… a cui in realtà di 4 giorni ho partecipato a uno e mezzo.

Stamattina c’era un prete di Santiago de los Caballeros, a parlare dell’Eucaristia dal punto di vista liturgico.

Sono arrivato tardi e me ne sono andato presto. Ma non credo che mi sono perso molto.


Un momento della Messa

Questa settimana abbiamo la settimana di formazione permanente dei preti.

Lunedì non sono andato perché non lo sapevo, ieri avevo delle commissioni urgenti da fare, oggi sono andato e domani andrò pure.

Il tema è quello dell’anno: l’Eucaristia, vista nei suoi vari aspetti.

In mattinata il padre Martín, un gesuita tedesco, ha spiegato la transustanziazione, dettagliando come si è arrivati a questa parola, cosa significa, e come si può esprimere oggi quello che la transustanziazione significa. Mi è piaciuta la spiegazione di quello che intende sant’Agostino quando dice, sul trasfondo della cultura neoplatonica, che la Eucaristia è il simbolo di Cristo.


Al lato del padre Javier durante la formazione

Nel pomeriggio un carmelitano spagnolo ha parlato della spiritualità dell’Eucaristia. Mi ha colpito in particolare l’insistenza sul fatto che la celebrazione della Messa deve diventare il centro della vita, ed essere relazionata con la vita.

Dopo le conferenze c’era la Messa. Ho avuto un momento di indecisione, mi fermo o non mi fermo. Poi ho pensato che non aveva senso partecipare a un corso di formazione sull’Eucaristia e non partecipare con i compagni preti alla celebrazione eucaristica. E di fatto mi è piaciuta molto quella Messa. Ho anche accompagnato due canti con una chitarra a cui mancava una corda.

Invece ho potuto avere il materiale della conferenza di ieri mattina, che è stata fatta dal padre Victor Masalle, che è il rettore del seminario. Ha studiato Bibbia a Roma. Il tema era le parole dell’Ultima Cena, spiegate nei dettagli del loro ricco significato. L’ho letto stasera, l’ho trovato molto interessante, con varie questioni che non avevo mai trovato in nessuna pubblicazione che ho letto.

La giornata è stata bella, mi ha entusiasmato, e domani ci ritorno.

10:16 pm

Un uomo malato

Stamattina mi hanno portato da un malato.

Era un uomo che conoscevo, era un messaggero della ditta che ci fa la manutenzione della fotocopiatrice.

Me lo ricordavo ben in forma, mezzo grasso.

Adesso è magro, ma con la pancia gonfia. Deve avere qualcosa come un tumore.

Mi aveva mandato a chiamare. Anche se non veniva a Messa, mi vedeva, o meglio, ci vedevamo volentieri. L’ho sempre visto come una persona semplice e positiva.

Quando mi ha visto gli si sono bagnati gli occhi dalle lacrime. Poi si è confessato e insieme a vari fratelli della chiesa abbiamo pregato per lui.

I giorni prossimi devo andare per celebrare la Unzione dei Malati.

Ho riconvocato per oggi la riunione dei catechisti giovani, ma, ahimé, di una ventina ne sono venuti solo quattro.

Non so manco io cosa fare. Da un lato gli direi che non possono più fare i catechisti… Devo trovare una soluzione più costruttiva.

Signore, illuminami!

Il servizio diocesano del piano pastorale ha partorito un bel librettino con tre incontri per le CEB sul tema mensile del piano pastorale.

È ben fatto, e ce lo siamo gustati alla riunione degli animatori.

Insiste sul fatto di essere coscienti dell’importanza della propria persona e delle proprie qualità.

Ho portato stamattina al ministero dell’educazione la richiesta di una biblioteca.

Il funzionario a cui ho consegnato la richiesta mi ha parlato di un tempo di consegna di qualche mese.

Speriamo bene! Se arriva, la biblioteca sarà utilissima, soprattutto per il fatto che né professori né studenti leggono niente!

Stiamo facendo i preparativi dell’ordinazione diaconale di Marcial, sarà sabato 25 alle 4 di pomeriggio.

Al ritorno alla parrocchia faremo una specie di ricevimento nel salone della scuola. La famiglia preparerà qualcosa, e la maggior parte sarà a carico della parrocchia.

Stamattina sono riuscito a finire la lettera al popolo di Dio.

Mi sono dato da fare per cercare immagini appropriate, e mi sembra che mi sia venuta decente.

Oggi pomeriggio devo andare per stamparla: 10,000 copie, tante come le famiglie della parrocchia!

Ieri abbiamo avuto tutto il giorno problemi con la connessione a internet.

Il server del provider aveva problemi (virus? crash del disco?), la giornata di domenica non gli è bastata per risolverli. Oppure i tecnici non sono andati a risolvere perché era giorno di festa!


La cappella quasi finita

Oggi si sono continuati i lavori della cappella.

C’era una squadra di una quindicina di persone.

Si è terminato di mettere la lamiera del tetto, e si è cominciato a preparare per fare il pavimento.

Rimangono da fare, oltre al pavimento, le porte e le finestre. C’è anche da aggiustare una parte della lamiera del tetto che è stata messa troppo male. E ci sono dei pali di rinforzo che sono da schiodare e rinchiodare perché sono tutti storti!

Stiamo partorendo la prima lettera al popolo di Dio.

Pensavo fosse più facile, e pensavo che i giovani che abbiamo chiamato a componerla si sarebbero mossi più a loro agio.

Praticamente mi tocca farla a me. Ma forse va bene, così mi rendo conto delle difficoltà e posso dare i dovuti ragguagli.

Oggi sto aggiornando il linux ubuntu della segreteria del liceo.

Non so perché mi si è impiastricciato tutto, forse perché il cdrom non funzionava bene e non mi leggeva bene il disco.

Dopo vari upgrade/downgrade di pacchetti critici la cosa è andata a posto.

Tra ieri e oggi si sono confessate una parte delle persone che stanno facendo il Ritiro di Evangelizzazione.

In varie persone ho visto un salto di qualità, la disponibilità a mettersi in discussione e a cambiare: benedetto il Signore!

Nel pomeriggio di oggi ho anche avuto le prime confessioni dei bambini del settore San Ramón (i campos): sono venuti quasi tutti, e, a differenza del sabato scorso, puntuali.

La difficoltà più grande dei bambini di là è la Messa domenicale, a causa della grande distanza dal centro parrocchiale. La Messa nel settore si fa due/tre volte al mese.

9:31 pm

Gaffe risanata

Oggi pomeriggio sono riuscito ad andare a casa di Jorge e Morena, per chiedere scusa per quello che è successo con la Messa di ieri.

Morena non c’era. Jorge mi ha accolto molto affabilmente, in maniera non affettata ma sincera, e al presentare le mie scuse ha risposto sorridendo: “Se il Signore l’ha permesso ci sarà una ragione”.

Jorge è una persona splendida, molto generosa. Lino l’aveva fatto ministro, cosa che lui poi aveva rifiutato, e si era un po’ ritirato, per alcuni anni, dalla vita di chiesa. Due o tre anni fa è ritornato, ma ho paura di chiedergli che si prende un impegno, un po’ perché lavora fuori città e quindi gli rimane difficile dare continuità alle cose, un po’ perché a volte appare incostante: dimostra di primo acchito un gran entusiasmo, pero che dura poco.

Comunque oggi si è rivelato un gran signore.

Grazie, Signore!

Stamattina ho potuto rinnovare il permesso di residenza nel paese.

Me l’hanno dato per altri due anni.

In due ore e mezza ho fatto tutto, senza necessità di ritornare.

Il paese sta facendo progressi (almeno in questo)!

Oggi pomeriggio sono stato con altra gente della parrocchia a fare le condoglianze a Teresa.

Teresa lavora come donna di pulizia nel nostro consultorio, praticamente da quando si è iniziato. Inoltre è ministro dell’Eucaristia e animatrice di comunità.

È sempre stata molto timida, e solo ultimamente, soprattutto dopo che ha fatto il ritiro di Evangelizzazione, si è sciolta un po’ di più.

Lunedì mattina le è morto il papà, che aveva un’ottantina d’anni, a Villa Mella. Non ho potuto andare il giorno della sepoltura, e così ci siamo organizzati un gruppetto e siamo andati oggi.

Tutti i giorni, per nove giorni, si fa un incontro di preghiera in casa del morto, e l’ultimo giorno si fa una preghiera più solenne.

La seconda Messa di oggi pomeriggi l’ho celebrata alla Victoria, che è una cittadina a 15 km da qui.

Il padre Eligio, il parroco, è un uomo molto forte, spiritoso, e trascinatore.

Per la novena del patrono invita sempre i preti della zona a celebrare le varie messe.

Sapendo che ieri sera è andato Lorenzo ed è tornato alle nove e un quarto, ho prevenuto la cosa dicendogli che avevo fretta. Sono riuscito così ad arrivare a casa un’ora prima!

La cosa più triste è che non c’era la luce, e non hanno né inversore né generatore. Così ho detto la messa senza microfono, e con un’assemblea composta almeno da 300 persone.

Ho gridato nella predica, e un po’ anche nel vangelo, ma il resto ho economizzato la voce.

9:38 pm

Gaffe

Una gaffe si può fare in vari modi, ad esempio saltando una Messa!

Stamattina Morena e Jorge, che sono una coppia abbastanza ben integrata nella parrocchia, venivano a Messa con il resto della famiglia per ringraziare il Signore per la laurea della loro figlia Fianmy.

E si erano premurati di invitare il padre Abraham, il quale ha detto loro che avrebbe partecipato.

Forte di questo, visto che avevo già due messe nel pomeriggio, mi sono programmato per arrivare là alla fine della Messa per fare gli auguri e salutare, e approfittare in questa maniera un’ora di sonno in più.

Ho anche detto a Lorenzo di non andare, visto che aveva un’altra Messa di pomeriggio.

Il problema è stato che non si è visto neanche il padre Abraham, non so perché. O meglio, mi immagino, conoscendo un po’ la cultura dominicana: suppongo che Abraham ha detto qualcosa come “cercherò di andare”, sapendo che sarebbe stato poco probabile la sua presenza.

Purtroppo però la cosa si è rivelata tragica, perché oltre a Morena, Jorge, Fianmy e i 5 fratelli e sorelle sono intervenuti una trentina di altri parenti, e tutti sono rimasti a bocca asciutta.

Qui si direbbe: “Meté la pata”, cioè ho inciampato, sono andato a finire per terra.

Domani devo cercare di andare a casa loro a spiegare l’accaduto.

Oggi pomeriggio abbiamo inaugurato con la Messa un’altra Comunità Ecclesiale di Base.

È a Ponce, settore Altagrazia, in fondo, vicino al Parco Mirador Norte.

Si sono radunate un centinaio di persone, ho approfittato per dare vita alle iniziative per il piano pastorale, e anche oggi ho fatto l’appello per i nuovi animatori: ne sono usciti due! Matilde, che è la responsabile del settore, le metterà a lavorare in qualche comunità esistente, in attesa che nascano delle nuove.

1:57 pm

Imbrogliato

La ditta che mi ha fatto il filtrante sembra che mi abbia imbrogliato: mi ha fatto pagare 10,000 pesos, facendomi credere che un filtrante così si paga 20/30,000 pesos.

Invece oggi ho chiesto a un’altra ditta e mi ha parlato di 7/8,000 pesos.

Grrrrrrr…

Oggi pomeriggio abbiamo avuto la Messa di inaugurazione di una Comunità Ecclesiale di Base (CEB), la comunità Nuevo Renacer (“Nuova Nascita”).

Nella parrocchia ne abbiamo una sessantina, e sono all’interno del piano pastorale che portiamo avanti il primo punto di ingresso alla vita della chiesa, soprattutto per quelli che vivono lontano dal centro parrocchiale.

Questa CEB si era aperta già alcuni mesi fa, ma per altri impegni parrocchiali non si era potuto inaugurarla.

Alla Messa hanno partecipato una cinquantina di persone, molte di loro vicini o membri di altre comunità. Quelli della comunità Nuevo Renacer erano un dieci/dodici.

La cosa più bella è stata la testimonianza di una delle due animatrici, che ha parlato di come un anno fa ha deciso di diventare animatrice.

Ho approfittato per chiamare quelli che si sentivano di fare questo servizio: si sono fatti avanti in quattro, che ora cominceranno a venire alla riunione settimanale degli animatori e a dare una mano a un animatore esperto.

La chiesa continua a crescere, grazie a Dio!

Francesco, el cachimbo, come gli dicono qui perché ha sempre in bocca la fedelissima pipa, è arrivato a Santo Domingo stasera alle 7.

Da agosto scorso era tornato a Genova, dove ha sempre varie faccende da sbrigare.

Dovrebbe fermarsi per sei mesi.

Benvenuto alla missione, Francesco!

Stamattina abbiamo rivisto con Teófilo il progetto dell’aula di informatica.

Ne uscirebbe un’aula di informatica grande di circa 80 metri quadrati, un’aula per una classe normale, un’aula di artistica e una sala per biblioteca.

Sopra queste aule faremo un piccolo appartamento per metterci un custode con la sua famiglia.

Teófilo mi preparerà il preventivo nei prossimi giorni.

La Regione Liguria ci ha assegnato un finanziamento che potrebbe coprire il 50/60% della spesa, ma non so ancora a quanto precisamente ammonta.

Quello che so è che quest’aula di informatica è importante ed è da fare alla svelta, in maniera che sia pronta per il prossimo anno scolastico.

9:24 pm

Animatori

Alla riunione degli animatori ho dato il tema settimanale, che visto che estiamo facendo il Ritiro di Evangelizzazione voleva sensibilizzare quelli che ancora non l’hanno fatto.

E poi ho spiegato i passi da fare in preparazione alla prima attività mensile del nuovo piano pastorale. L’attività si svolgerà tra il 24 e il 26, in concomitanza con la solennità della nascita di san Giovanni Battista. Prevede che in casa si faccia una cartolina con le foto e i nomi dei membri della famiglia, e che nel settore si valorizzino ugualmente foto e nomi di tutti quelli che parteciperanno. Poi nella messa della domenica ci sarà qualcuno che farà una piccola testimonianza su quello che l’atto ha significato per lui.

2:17 pm

Incidente

Ieri pomeriggio, uscendo per andare in parrocchia, ho avuto un piccolo incidente con una moto.

Grazie a Dio a me non è successo niente. Il motociclista invece è finito per terra (veniva a velocità abbastanza elevata), e si è fatto un piccolo taglio nella testa.

Con l’aiuto di suor Blessila l’abbiamo subito portato da un medico, che ha dovuto dargli qualche punto.

Il medico ha anche prescritto i raggi alla testa, cosa che abbiamo fatto immediatamente, e che grazie a Dio sono risultati negativi.

Rimane da aggiustargli la moto, che ha l’avantreno completamente strosciato. Devo trovare una persona che mi faccia il lavoro

Il giorno dopo c’è sempre da mettere a posto.

Oggi pomeriggio mi sono passato qualche mezz’oretta aggiustando la lista dei cresimati da mandare in curia. Qui le cresime non si registrano nelle parrocchie, ma in curia.

Altre effetto del giorno dopo: a mezzogiorno abbiamo mangiato gli avanzi della cena con il nunzio. È stata una cena squisita, preparata soprattutto da Lorenzo. E oggi ci siamo goduti gli stessi piatti per la seconda volta!

2:10 pm

Cresime

Oggi pomeriggio avremo le cresime.

Sono una trentina di giovani. Hanno fatto un anno di catechesi, e gli ultimi mesi abbiamo aggiunto un corso specifico di preparazione al sacramento.

Molti di loro vengono al gruppo giovani, e sono abbastanza impegnati.

Nel gruppo ci sono anche Elvis e Brondy, che a metà agosto entreranno in seminario, rispettivamente in prima liceo e nell’anno preparatorio al seminario maggiore.

Elvis è figlio di Bilma, che da vari anni lavora assiduamente nell’Associazione dei Genitori della nostra scuola. Inoltre è animatrice di comunità di base e catechista.

Invece Brondy viene da una famiglia i cui genitori hanno fatto parte per vari anni del cammino neocatecumenale, ma che poi l’hanno dovuto lasciare perché la comunità era troppo distante dalla loro casa. Agripina, la madre, è nostra professoressa di matematica, e il papà, Apolinar, è una persona che sembra rozza ma che ha una fede molto profonda.

Il terzo che entrerà in seminario è Franklin, figlio di Francisco, un animatore di comunità. Entra al primo anno di liceo, e da vari anni è chierichetto.

Questi tre ragazzi sono un dono grande per la nostra parrocchia, e anche per me sono un regalo specialissimo del Signore!

Dopo neanche un anno di lavoro nelle parrocchie di Amparo e Santiago, il padre Federico si prepara a lasciarle.

Il cardinale lo manda a fare servizio in seminario, come formatore e professore.

Federico se ne andrá ai primi di luglio, perché comincia per lui in quei giorni un corso per formatori di seminario, che si terrà in Costa Rica.

Non si sa ancora chi verrà al suo posto.

Stamattina sono andato a dire Messa a Duquesa. Era un po’ ch enon andavo, l’ultima volta avevo mandato Lorenzo.

Dopo la Messa ci siamo seduti, e mi hanno raccontato alcune cose abbastanza preoccupanti.

Sembra che da poco più di un anno si sia formata a Duquesa una “Nazione”, cioè una banda di delinquenti/ladri, mezza invischiata con il satanismo.

Sànchez, l’animatore del gruppo carismatico che vive là, è la persona che rispettano di più, e nonostante questo gli hanno rubato in casa già due volte. Sembra che tutte e due le volte, al lamentarsi lui con i capi della Nazione, hanno dato una saccata di botte ai ladri, che erano di loro. Senza però che gli restituissero quello che avevano rubato.

La gente di Duquesa ha paura, e ha paura di parlare della cosa.

Una donna che era a Messa stava raccontandoci che un suo figlio adolescente da un mese è sparito e non se ne sa più nulla. L’unica cosa che sa è che pochi giorni dopo la sparizione alcuni componenti della Nazione gli hanno portato a casa i vestiti del figlio.

Segno che l’hanno fatto fuori. Secondo Sánchez perché era uscito dal giro.

La polizia? Duquesa è un posto troppo isolato perché la polizia possa fare qualcosa. O può essere che anche la polizia ha paura. In ogni caso ha paura la gente di Duquesa, e in caso di un’improbabile investigazione direbbero ben poco.

Al dire di Sánchez, la gente di chiesa ha una chance di risolvere qualcosa. Come Gesù nel vangelo di oggi, in cui ha chiamato il ladro Matteo con il fascino della sua persona e evitando l’accusa e il dito puntato, così i nostri cattolici cercano di amare i membri della Nazione di Duquesa, non li evitano, li salutano, gli sorridono. Li trattano come persone. Cercano di amarli.

Chi conosce il vangelo sa che questa è l’unica soluzione. E Sánchez e i suoi fratelli sono disposti a portare avanti questa lotta, con la preghiera e il sacrificio.

L’Avvocato dello Stato ha fermato oggi pomeriggio i lavori di costruzione del muro del progetto della Banca Nazionale della Casa.

È triste vedere che i potetnti si fermano solo di fronte alla giustizia!

La Banca con la quale c’è il conflitto con il barrio Mirador Norte aveva assicurato ieri che avrebbero fermato i lavori del muro fino a trovare una soluzione.

Invece oggi stanno continuando a fare il muro, come se niente fosse.

È mala fede!

L’incontro davanti all’Avvocato dello Stato, oggi pomeriggio, è stato tutta un’esperienza.

L’Avvocato ci ha fatto esporre le nostre ragioni, dopodiché ha dato la parola ai rappresentanti della Banca.

L’atteggiamento del Consutore Giuridico della Banca è stato rigido e a tratti sprezzante.

Secondo loro sono nel pieno diritto, avendo ricevuto in donazione quei terreni che sono reclamati dalla comunità.

Ma la cosa tragica è stato quando si è scoperto dal documento di donazione che la terra gli è stata donata realmente, ma per sviluppare un progetto per famiglie povere. Mentre in realtà quello che loro stanno facendo è un residenziale, tant’è vero che stanno costruendo il muro perimetrale per evitare passaggi di ladri vari.

E la cosa più triste è che l’Avvocato dello Stato è la carica a cui tocca difendere i diritti dello stato in materia di terre, e quindi è competente e deve alzare la voce sull’uso contrario al contratto di donazione che la Banca sta facendo della terra del suo progetto.

La Banca ci ha citati per martedì nella loro sede per trovare un accordo.

Ma prima la comunità deve mettersi d’accordo su quale posizione prendere.

Il caso del barrio Mirador Norte, dove la comunità reclama che non se le sottraggano i terreni destinati a servizi ed area verde, è finito ieri sul giornale, il Listin Diario.

A questo indirizzo c’è l’articolo di ieri (puoi vedere la prima pagina del giornale).

Per oggi alle due, tra meno di due ore, siamo convocati davanti al Tribunale della Terra per chiarire le cose.

Secondo le informazioni che hanno i dirigenti comunitari la Banca che sta costruendo il progetto ha ricevuto solo 200,000 metri quadrati di terra, e in donazione, mentre che la Banca sostiene che ne ha comprati 900,000.

Oggi si dovrebbe far chiarezza sulla cosa.

Oggi pomeriggio abbiamo preparato la Solennità del Sacro Cuore con un piccolo ritiro per i membri dell’Apostolato della Preghiera.

Ho cercato di far capire loro come l’amore di Cristo è fonte di molti gesti di amore da parte nostra. E che Cristo trovava la forza per amare nella sua unione obbediente con il Padre. Cosa che fonda anche per noi uno stile di vita cristiana umile e obbediente, ma laboriosa.

Il ritiro ha avuto un’interruzione di un’ora per la visita a un malato grave e perché sulla via del ritorno mi sono trovato il tipo che mi stava facendo il filtrante, il quale lo ha finito proprio oggi pomeriggio, e di conseguenza ho dovuto andare a vedere il lavoro e pagare.

La faccenda del pagamento non mi è piaciuta: eravamo d’accordo che il buco fosse di 36 metri e che il costo sarebbe stato di 10,000 pesos (più i materiali), ma si sono fermati a 15 perché hanno trovato uno strato di sabbia.

A occhio e croce avrebbero dovuto farmi uno sconto, ma si sono rifiutati dicendomi che la cosa più difficile sono i primi 10 metri, e che da lì in avanti si scende come nel burro. Boh… non mi convince tanto, chiederò informazioni per rendermi conto se mi hanno detto la verità.

E tornando al ritiro, la parte finale è stata un’oretta di adorazione eucaristica. Da parte mia mi sono messo a confessare, e l’ho fatto tutto il tempo dell’adorazione e anche mezz’oretta dopo.

Nonostante un leggero mal di testa sono riuscito a far bene tutto: ritiro, malato, pagamento e confessioni. Grazie, Signore!

Oggi pomeriggio, nonostante stessi facendo il ritiro dell’Apostolato della Preghiera, sono andato a dare l’Unzione a un malato nella cañada di Ponce.

Era abbastanza malpreso: anziano, parlava a fatica, non muoveva le braccia, e la testa si muoveva in maniera sembrava involontaria da una parte all’altra.

Ero stato a dargli l’Unzione due o tre anni fa. Ricordo che in quell’occasione avevo conociusto un nipote invalido, in carrozzella, che mi hanno detto oggi che è morto l’anno scorso.

Ho visto anche una ragazzina che dimostra 12 anni, ma che deve averne perlomeno 17, ha già due bambini, il primo l’aveva già due anni fa.

Ho consegnato stamattina al Ministero della Salute la richiesta di autorizzazione per l’ingresso nel paese dell’apparecchiatura oculistica.

La settimana prossima dovrebbero autorizzarla, e poi rimarrà da andare con un inspettore del ministero al porto per ispezionare la cassa.

Naturalmente oltre a queste pratiche con il ministero della salute c’è da fare le pratiche doganali, le comincerò appena mi arriva il BL (Bill of Lading), che è il documento che accompagna la spedizione via nave.

8:58 pm

Comprare

La mattinata me la sono passato a comprare le lastre di lamiera che mancavano per fare il tetto.

Ho cercato anche la lamiera liscia per coprire la parte centrale di spartiacque, ma non l’ho trovata.

9:38 pm

Mancava lamiera

Oggi pomeriggio continuavano la installazione della lamiera del tetto, ma si era già messa tutta.

Così sono dovuto andare di corsa a comprarla. C’è una ditta che me la dà a un prezzo molto conveniente, e tra l’altro ci permette scaricare l’ITBIS.

Però ho sbagliato a fare i conti delle lastre mancanti e domani devo andare a comprarne altre 16.

Ho visto il prof. Wilson, del quale non sapevo più niente, al meno in maniera diretta, dal mese di dicembre.

Mi ha detto che ha capito di essersi comportato male, è pentito di quello che ha fatto e del fatto di essersi messo con William Castillo, dal quale si è allontanato perché ha cominciato ad avere problemi con lui.

Ha anche detto che pagherà i soldi che deve, sia quelli della scuola ai sostituti, sia quelli del prestito.

Non so se la mossa “vincente” per vedere questo cambio è stato il parlare con una sua cognata che è una persona molto seria. Sembra che lei gli abbia accennato qualcosa e che l’abbia fatto riflettere.

Grazie, Signore!

2:05 pm

Viaggio inutile

Alle 11 e mezza di stamattina mi arriva una chiamata che al Ministero dell’Educazione ci danno una tv e un videoregistratore.

La cosa mi puzzava, perché non li avevamo chiesto, ma ho fatto una telefonata per confermare e tutto sembrava corrispondere.

Così sono partito e ho attraversato tutta la città, per sentirmi dire che la tv e il video registratore non erano per noi (Scuola Cattolica Padre Sindulfo), ma per la Scuola Padre Sindulfo Andujar, che è a 5 km da noi, e che spesso e volentieri le confondono.

Mi sono mangiato il fegato, ma ho anche cercato di offrire la cosa al Signore. Come dice il buon don Guiducci: al Signore gliene hanno fatto di peggio!

Stamattina me la sono passata a scrivere lettere.

Tre lettere al Ministero della Salute, per cercare di avvicinare Reny con la sua pasantía, per chiedere il medico pasante per il nostro consultorio, e per richiedere l’autorizzazione a far entrare le apparecchiature per la visita oculistica.

E poi ho scritto anche un documento per la curia: con la faccenda della nuova parrocchia, vogliono una specie di storia della parte della parrocchia dove diventerà una parrocchia nuova. Così l’ho scritta, cercando di ricordare le cose più importanti e significative.

Domani sarebbe bene che la portassi in curia personalmente.

Oggi pomeriggio, dopo due anni, sono riuscito finalmente a fare l’incontro di formazione degli animatori di canto e cori.

Dico finalmente perché le cose che dovevo dire ce l’avevo nel gozzo almeno da due o tre anni, nel senso che mi rendevo conto che bisognava trovare il momento di dirle in maniera che la liturgia fosse più rispondente alla mente della chiesa.

È che qui in Repubblica Dominicana c’è in generale una certa anarchia nei canti che si fanno: si cambiano le parole del Gloria e del Santo, si fa un canto di pace sproporzionato, molti cantori gridano quando dovrebbero cantare sottovoce, non si lascia facilmente il silenzio dopo la comunione, ecc.

Ho messo tutte le indicazioni, quelle del messale e le puntualizzazioni mie in un documento di sei pagine, e l’abbiamo letto e commentato.

Avevo una mezza paura che il coro dei giovani mi tirasse fuori problemi, e invece hanno accettato bene quasi tutto.

Non so quanto cambierà. Cioè, sono sicuro che un certo numero di cose miglioreranno. Sicuramente altre continueranno ad andare storte, ma dovrò continuare ad avere pazienza!

Ieri è morta Olga, una sorella delle Comunità Apostoliche. Da vari giorni era nel reparto di terapia intensiva, aveva un sanguinamento al fegato (?), l’hanno anche operata ma non c’è stato niente da fare.

Sapevo che era in ospedale grave, ma non mi sono deciso ad andarci, e così mi è morta senza vederla.

Oggi pomeriggio sono stato alla casa per la celebrazione prima della sepoltura, e due familiari di Olga mi hanno rimproverato (scocciati) perché non sono andato a trovarla. Non ho potuto far altro che tacere, perché non avevo proprio nessuna scusa. Forse loro mi hanno giudicato alla leggera, ma avevano la loro parte di ragione.

Mi sono sentito come un cane con la coda tra le gambe. Mi rendo conto che non ho compiuto un dovere che avevo come prete. Ho da chiederne perdono al Signore.

Marcial verrà ordinato diacono il 25 giugno.

Me l’ha detto oggi pomeriggio, pochi minuti dopo averlo saputo dal coordinatore del gruppo degli ordinandi.

È visibilmente contento!

Cercherò di fare la divisione della parrocchia in questo prossimo mese di giugno, in maniera che quando Marcial venga ordinato venga subito “adscritto” alla nuova parrocchia Divina Misericordia.

Oggi è il mio 13mo anniversario di ordinazione presbiterale.

Sono contento di questa vocazione che il Signore mi ha dato, e voglio continuare a portarla avanti con amore.

Sei anni li ho donati alla parrocchia di San Francesco di Pegli: sono stati anni in parte di conflitto, ma anche anni in cui il Signore mi ha forgiato.

Gli altri quasi sette li ho donati qui al Guaricano, e, se le cose non cambiano, dovrei stare qua altri due anni. Vedo crescere sotto le mie mani una comunità povera ma entusiasta, impegnata e giovane.

Il regalo più bello che ho ricevuto in questa parrocchia sono i seminaristi: tre giovani sono già in seminario, e altri tre entrano quest’anno. Per l’anno seguente ce n’è almeno un altro. Cosa ho fatto perché sbocciassero queste vocazioni? niente, o forse qualcosa, non lo so, quello che so è che sono un regalo bello del Signore.

Oggi è anche il compleanno di don Lino, il mio predecessore. Non sono riuscito a chiamarlo per fargli gli auguri, spero di farcela domani!

11:12 pm

Cambio di hd

Oggi ho cambiato l’hd del server, o meglio, ho fatto il passaggio dal vecchio, che ormai non ce la fa più a tenere tutte le foto, a un hd nuovo da 60GB che attualmente era usato come disco di backup.

Avevo dei problemi, e ho chiesto in chat su linux-it, ho trovato skodde che come sempre molto gentile mi ha aiutato. Ero impantanato con un kernel panic dovuto a udev (non chiedetemi cosa è), ma con l’aiuto di skodde l’abbiamo risolto.

Grazie, skodde!

Ora mi rimane da migrare la cartella dei dati per rimetterla sul disco vecchio. Lo spazio extra che ho sul disco nuovo lo userò per il backup.

Devo fare i backup automatizzati anche del computer delle suore e di quello di Lorenzo, non voglio che gli passi niente in caso di guasto.

Oggi dovevano andare avanti a fare il filtrante, ma purtroppo sono arrivati tardi stamattina e poi si sono trovati (?) il motorino d’avviamento del motore della trivella fuso.

Così hanno detto che l’avrebbero riparato. Non so se sono tornati a lavorare nel pomeriggio, ma ho l’impressione di no.

Oggi è stata una domenica tranquilla, di pomeriggio non abbiamo avuto attività, a parte la messa delle sei.

Nel mattino abbiamo avuto il ritiro della cresima: sono una quarantina, in gran maggioranza adolescenti e giovani. Oggi si sono confessati e si è fatto il ripasso generale. Abbiamo anche fatto le prove della cresima.

Lorenzo mi ha dato una mano a confessare, e mi è venuta bene questa mano, perché altrimenti avremmo finito alle due!


Una delle recite

I ragazzi del gruppo di teatro della parrocchia – che sono praticamente gli stessi del gruppo Ciempiés – hanno fatto oggi pomeriggio la celebrazione della “festa della mamma”.

Anzitutto c’è da dire che qui la festa della mamma non è solo dei bambini, ma è vissuta con molto amore da parte di tutti, compresi gli adulti. Molti di loro vanno a passarsi il fine settimana al campo dalla mamma per stare con lei con calma e coccolarsela con amore!

Nonostante il tempo sia stato capriccioso (ogni tanto apparivano spruzzi di pioggia), le cose sono andate bene: varie canzoni e poesie, tre belle recite, due balli, e un concerto finale di un gruppo che suona bachata.

Per realizzare la celebrazione abbiamo dovuto fermare la trivellazione del pozzo. Continueranno domani.

Da stamattina, perché la festa riuscisse bene, ho dovuto fare il lavoro del “maggiordomo”, cioè del padrone di casa, per fornire tutto il materiale che la parrocchia ha e che era necessario per la buona riuscita: teloni per il sole e la pioggia, playwook per fare il piccolo palco, sedie, ecc.


Alcune delle madri presenti

Mi sono sentito poco prete, ma molto servitore.

I responsabili del gruppo di teatro, poi, hanno un bel modo di dire le cose. Sono molto rispettosi, e cercano di non entrare in conflitto. In questo senso si lavora molto bene con loro.

Dall’altra parte, sono un po’ sbadati e un po’ irresponsabili: alle due mi hanno acceso il generatore elettrico per provare i microfoni (naturalmente non c’era luce) e poi l’hanno lasciato acceso come se niente fosse; hanno usato i playwood senza domandare se si poteva o no; hanno vestito con minigonne astronomiche le ragazzine che facevano il ballo.

Nel complesso però, la celebrazione è stata una cosa molto positiva. Alla fine dell’attività varie madri mi hanno ringraziato dicendomi che gli era piaciuta molto.

Per i vari trasporti in camionetta ho trovato autisti molto disponibili, soprattutto José e Lewis, che mi hanno scarozzato i ragazzi del gruppo e gli apparati musicali in lungo e in largo.

12:59 pm

Filtrante


La macchina trivellatrice

Stamattina hanno iniziato a fare il filtrante nuovo dle cortile della scuola.

Ho dovuto comprare dei blocchetti per arginare il fango che tirano fuori dal buco.

Ci daranno tutto oggi, e domani dovrebbero terminare.

Andremo sotto a 120 piedi di profondità (40 metri).

Da quanto Lara se n’è andata non ho più messo immagini sul diario.

Devo farmi forza e cominciare a caricarle!


Il regalo vinto da una madre

Al mattino abbiamo avuto la celebrazione per le madri del liceo, e alla sera quella per le madri della primaria.

Non ho potuto esserci alla prima, stavo comprando una rete metallica per la nuova cappella.


Il ballo degli studenti

Invece ci sono stato alla celebrazione del pomerigggio. L’Associazione dei genitori aveva preparato tutto per bene.

Tre gruppi di studenti hanno fatto balli vari e canzoni e una madre ha interpretato una canzone di successo. La prof. Glennys ha cantato anche lei una canzone molto conosciuta.

La cosa più bella è stata l’estrazione dei premi. Ce ne sono stati una trentina, e chiaramente solo una piccola parte delle madri li ha vinti. In tutto c’erano circa 300 madri, penso circa la metà di tutte la madri della scuola.

10:04 pm

Cumplir

“Cumplir” significa letteralmente “compiere”. Qui si usa per “fare le condoglianze”. Non si tratta però di condoglianze verbali, come se si potessero fare per telefono, o scritte (per lettera).

Qui quando una persona muore si va a visitare la famiglia, li si abbraccia e bacia, e si possono esprimere parole di consolazione.

Stasera sono andato appunto a “cumplir” da un mio professore della scuola serale, Victor. Tra parentesi Victor sta dando abbastanza problemi perché viene sempre tardi, e a volte non viene senza dire niente, così, per sfizio.

Non avevo proprio voglia di andare. Erano le nove di sera, ed ero uscito di casa alle due. Non sarei andato, se non fosse stato che tutti i professori andavano, e uno di loro mi ha chiesto di accompagnarli con la camionetta.

Il Signore mi ha aiutato, e poco a poco, mentre ci avvicinavamo al barrio dove viveva il nonno di Victor, ho sentito dentro di me una voce che mi invitava a fare un passo alla casa.

Sono andato, così, e il Signore mi ha fatto sentire la bellezza di questo gesto. Lo stesso Victor, con il quale ci siamo scontrati varie volte a causa delle sue assenze e ritardi, mi ha accolto molto dolcemente, e mi ha fatto sentire che il nostro rapporto di lavoro può migliorare.

Sono arrivato a casa più tardi del solito, ma sereno e contento.

Qui si dice “giorno della madre”. Si celebra in tutte le salse, e non solo l’ultima domenica di maggio, che è il giorno canonico, ma anche i giorni precedenti, nella scuola, parrocchia, catechismo, ecc.

Tutte le madri dominicane sono felici in questi giorni.


L'incensazione del Santissimo

La celebrazione diocesana del Corpus Domini è stata fantastica.

Eravamo nel parco Mirador del Est, che non è tanto un parco quanto una specie di giardinetti ben grandi, senza scivoli ma con il gigantesco “faro a Colombo”, mausoleo di commemorazione dei 500 anni della scoperta dell’America.

Ho visto che i preti c’eravamo un bel numero.


La grande folla presente alla celebrazione

La gente ha risposto oltre misura. A occhi c’erano tra le 50 e le 100 mila persone! La maggior parte di loro erano i messaggeri del terzo piano pastorale, che hanno ricevuto il mandato ufficiale dal cardinale arcivescovo. Immaginatevi questa multitudine immensa, sparsa sui prati, tra monti e valli (il terreno è irregolare), tra alberelli e aiuole.

Il tempo ci è stato clementissimo. Una giornata perfettamente tersa, con un venticello piacevolissimo.

Dalle 3 e mezza che è iniziato, abbiamo finito alle sette!

La gente mi sembrava molto contenta.


La benedizione dei messaggeri

La nostra parrocchia ci siamo organizzati il trasporto per settore. Ogni settore contrattava gli autobus che necessitava. Credo che in tutto hanno partecipato un 500 persone.

Il momento più emozionante è stata la benedizione dei messaggeri. Il cardinale ha invitato i messaggeri ad alzare la mano destra in segno di giuramento e di impegno, quindi ha fatto loro alcune domande sullo stile delle promesse battesimali, ma riferite al loro lavoro di portare la lettera mensile alle 10/15 famiglie che saranno loro assegnate.

Il silenzio in cui tutta quella moltitudinaria assemblea era immersa faceva toccare con mano l’azione di Dio in questo popolo dominicano.

Dopo queste promesse è venuta la benedizione solenne, seguita da un caloroso applauso.

8:39 pm

Messe mosce

Le due messe del Corpus Domini del mattino sono state mosce.

Alle 7 c’erano il 60% di quelli che ci sono la domenica, e alle 9 c’erano sì e no 50 persone, contro le 300 di sempre.

In compenso molta gente ha partecipato alla celebrazione diocesana del pomeriggio.

L’ho comprati stamattina alla Ferretería Americana, li consegneranno venerdì mattina (speriamo!)

Di ritorno dal triduo del Chimbú ho trovato i giovani del gruppo Ciempiés, ed ho approfittato per fare qualche chiaccherata.

Con Wilkin, un catechista, abbiamo chiarito varie sue assenze dal catechismo e dalle riunioni di catechisti.

Con i ragazzi del gruppo di teatro abbiamo coordinato i particolare logistici della festa alla madre che faranno sabato pomeriggio.

Con Yonatan, un ex seminarista che da poco sta di casa nella nostra parrocchia, ho affrontato il tema di alcune espressioni poco rispettose che ha usato varie volte nei miei confronti. Ma non ci siamo limitati a questo, perché l’ho trovato molto disponibile e umile, e siamo andati avanti parlando della pastorale giovanile parrocchiale. Ha delle belle idee e tanta disponibilità di collaborare!

Grazie, Signore!

Oggi pomeriggio sono andato a partecipare al triduo del Corpus Domini alla cappella del Chimbú.

La cappella era ben stipata (a dir la verità non è tanto grossa), c’era qualcuno anche fuori.

Durante l’adorazione ho confessato, come ieri, non sono venuti tanti ma ci sono state due confessioni decisive, cioè che si sono definite situazioni.

Poi la messa è stata quella festiva del Corpus Domini. Alla fine ho fatto un “appello” a venire davanti all’altare quei giovani o bambini che si sarebbero sentiti di diventare religiosi o preti o diaconi perché non manchi mai nella chiesa il dono dell’Eucaristia, si sono alzati due bambini e due bambine. Ho fatto una preghiera su di loro per chiedere che il Signore compia questo piccolo desiderio che adesso hanno nel cuore.

Alla fine sono stato a vedere Marilín, che ha partorito un mese fa il quarto figlio. Ho avuto il piacere di far amicizia anche con i tre fratellini, che sono simpatici e molto affettuosi.

Sabato verrà la macchina per rifare il filtrante del cortile della scuola.

È da dicembre che è tappato, quelli che me l’hanno “pulito” me l’hanno lasciato che si è ritappato subito, e solo ora sono venuti e ci siamo messi d’accordo sul da farsi.

Ce lo fanno per “solo” 10,000 pesos. Loro mi dicono che in realtà costerebbe sui 20/30,000 pesos.

E poi ci sono 13,000 pesos di tubi di pvc.

Domani vado a comprare i tubi, in maniera che li abbiamo lì pronti per il giorno del lavoro.

Stavo tornando dal campo, quando mi chiama Leidy, la segretaria della scuola serale, dicendomi che ci sono i tecnici regionali e distrettali per una supervisione.

Ho dovuto quindi andare, con poca voglia perché non era in programma.

Invece poi mi sono goduto la supervisione.

Innanzitutto per lo stile molto domenicano dei tecnici, i quali hanno fatto le loro osservazioni molto positive senza mai farle pesare.

Poi anche perché hanno dato dei buoni consigli e strategie per migliorare vari aspetti che sono a terra, primo fra tutti l’orario d’inizio delle lezioni, che va sempre sulla mezz’ora di ritardo.

E infine perché abbiamo concluso ringraziando tutti il Signore: in piedi, a giro, ognuno ha detto due parole di ringraziamento. È durato un attimo, ed è stato bellissimo. Abbiamo sentito tutti che il lavoro che stavamo facendo era per il Signore. Che bello!

Questo secondo giorno del triduo del Corpus Domini l’ho vissuto nel campo, nella cappella di San Ramón.

Ho portato là l’Eucaristia, ho fatto l’esposizione, e durante l’adorazione ho confessato a raffica, per circa un’ora e un quarto.

Poi abbiamo concluso con la Messa.

C’erano una quarantina di persona, un bel numero considerando il giorno feriale e il fatto che non si era detto che c’era la Messa.

Mi ha colpito soprattutto la pace e la tranquillità: a differenza di qui in Guaricano, dove le moto senza marmitta non si contano, là potevo parlare a voce normale, senza gridare, e tutti mi sentivano bene.

Mi sono goduto questo pomeriggio!

Il barrio Mirador Norte, della nostra parrocchia, è in lotta per le sua aree verdi.

La legge domenicana prevede che ogni progetto abitazionale abbia date percentuali del terreno dedicate ad aree verdi, sport, servizi.

Purtroppo il progetto Mirador Norte è stato concluso in fretta e furia senza realizzare né aree verdi, né aree sportive, né religiose,… niente!

Adesso, da qualche anno, una banca a partecipazione statale si è impossessata di un terreno limitrofo del progetto Mirador Norte, e in questi giorni hanno cominciato a fare una parete divisoria.

La comunità si è messa in allerta, e ci sono state anche minacce di morte da parte di un capitano dei militari inviati a proteggere i lavoratori.

Stamattina abbiamo avuto la visita di un pezzo grosso della banca, ma ha fatto orecchie da sordo a quello che la comunità diceva.

Sono conflitti che non sono facili da gestire, e io personalmente non vede come la comunità possa var valere il suo diritto.

Continuerò ad appoggiarli, in maniera che non si sacrifichi chi già c’è in favore di chi verrà.

È cominciato oggi il triduo di Corpus Christi.

Lo facciamo con degli schemi di preghiera che sono stati preparati in relazione al nuovo piano pastorale.

Facciamo il triduo in Betania, nella cappella del Barrio, in quella del Chimbú e nel campo, in quella di San Ramón.

Nonostante mi sia perso in città dietro al legno per la cappella e sia arrivato tardi, sono riuscito a partecipare un pezzo nelle due adorazioni della cappella del barrio e di betania.

Speravo ci fosse più gente, ma quelli che c’erano erano ben animati!

Ho comprato oggi gli ultimi pali di legno per la nuova cappella.

Gli ultimi pali (2x4x18) li ho trovati in Villa Consuelo, ma mi dà l’idea che mi hanno imbrogliato, facendomi pagare 300 pesos in più.

Spero che nei prossimi giorni si presenti qualcuno per terminare il tetto.

Domenica sera sono arrivati a 3/4 del tetto in struttura di legno, e hanno già messo 30 lastre di lamiera.

9:29 pm

CD di Ubuntu

Sono riuscito ad avere il cd di Ubuntulinux 5.04.

Oltre ad aggiornarlo sui vari pc della parrocchia e della scuola e delle suore lo installerò sul pc del padre Abraham, il quale vuole esplorare il mondo di linux.

Oggi pomeriggio si è cominciato a mettere la lamiera al tetto della cappella.

Ho portato là 30 lastre, ma ci sarebbe stato il tempo di metterne di più.

9:51 pm

Prime Comunioni

Oggi è stato il giorno delle prime comunioni.

Al mattino i giovani (e 3 adulti), in tutto una quarantina.

Al pomeriggio i bambini del catechismo, quasi 70!

In tutte e due le celebrazioni ho valorizzato la presenza dei genitori, per motivarli a stare sempre dietro ai loro figli nel loro cammino di fede.

Al pomeriggio in particolare ho picchiato abbastanza sul fatto che tutti gli adulti siamo chiamati a ricevere l’Eucaristia. Infatti il 90% dei genitori di questi bambini sono amancebados, cioè conviventi. Mi sono azzardato anche a chiedere, alla fine della messa, che i genitori che si sentivano chiamati a sposarsi che si avvicinassero, in maniera che tutti potessimo pregare per loro e accompagnarli.

Ne sono usciti pochi, forse 4 coppie. Tre di loro già hanno fatto il corso di preparazione al matrimonio, e presto (dicembre?) si sposeranno. L’altra coppia invece sono i genitori di Andreina, una bambina bellissima ed educatissima. Era da un po’ che gli dicevo la cosa, e sempre mi avevano evaso. Adesso sono usciti allo scoperto. Grazie, Signore.

Tra le comunioni del pomeriggi c’era un’altra Andreina, la mia figlioccia, nipote dei miei compadri Agustín e Maribel, che amo e stimo tantissimo. Ho avuto il piacere di tirarmi tante belle foto con tutti loro alla fine della celebrazione.

1:35 pm

Sonno

Sono davanti al pc, ma mi sta venendo sonno.

E devo tirarmi su per trovare i chiodi da portare alla gente che sta lavorando alla cappella.

“Settembre, andiamo, è tempo di partire”.

“Andate in tutto il mondo, … io sono con voi!”

Oggi pomeriggio mi sono accorto che tra i giovani che domani faranno la prima comunione ce n’è una che non è battezzata.

Ha portato un certificato di battesimo che non corrisponde a nessuna parrocchia cattolica, né a alcuna chiesa evangelica che possa avere un battesimo simile al nostro.

Il certificato porta il titolo di una “congregazione dell’amore infinito”, e la firma di uno che sembra un padre mercedario, ma che i mercedari assolutamente non conoscono.

Risulta che è quindi un truffatore, e informandomi mi sono reso conto che c’è stato in passato un pronunciamento ufficiale della conferenza episcopale che diceva chiaramente che quei battesimi non sono validi.

E sembra che il tipo abbia battezzato molti, a non molti chilometri da noi.

Stamattina nel consiglio pastorale abbiamo fatto il punto dell’avanzamento dei lavori del terzo piano pastorale.

La maggior parte dei settori sono a buon punto con la scelta e formazione dei messaggeri.

La cosa sembra migliore con le équipe di settore. In realtà, però, queste èquipe non le abbiamo ancora viste lavorare, ed è possibile che alcune si rivelino lacunose.

Comunque sono fiducioso, e ringrazio il Signore per la maniera in cui tutta la parrocchia ha accolto questa nuova modalità di lavoro.

Il seminario di ieri sera è stato una cosa travolgente.

Io stesso mi sono reso conto dal poco inizio che ho visto, e Marcial me lo ha confermato stamattina. Era visibilmente contento!

Grazie, Signore!

9:52 pm

Pan Pepín

Pan Pepín è una marca di pan carré. Però l’industria fabbrica anche una specie di baghette, che vende congelate ai vari mcDonald per fare panini vari.

Sembra che nei giorni scorsi abbiamo avuto un problema alle celle frigorifere, e si sono trovati con montagne di pane che non possono vendere.

Un loro dipendente mi ha avvicinato ieri, e mi ha riferito che questo pane lo stavano regalando a chi potesse farlo arrivare ai poveri.

Così stamattina sono andato là, con un po’ di diffidenza, e con la paura che fosse una cosa strana.

Invece mi hanno dato ben 60 scatole contenenti ognuna 30 panini lunghi mezzo metro! erano mezzi congelati, ma ci hanno detto che sono da consumare al più presto. Sono precotti, e quindi la cottura deve terminare con 15/20 minuti di forno in casa.

Le 60 scatole stipavano la camionetta all’inverosimile. Grazie a Dio avevo con me Pepe, che sempre mi accompagna quando vado in città.

All’arrivo in parrocchia, nel pomeriggio, ho detto a Pipín che mi chiamasse la gente dei dintorni. Sono cominciati ad arrivare a frotte, e a tutti davamo 2/3 panini, secondo la composizione della famiglia. Come un ritornello, le raccomandazioni sulla cottura e sul consumo veloce.

Un bel po’ di scatole sono andate alla scuola, uno o due panini per ognuno degli studenti del pomeriggio. Una volta tanto sono stati privilegiati loro!

Mi sono rimaste una quindicina di scatole, che domani mattina farò arrivare ai vari settori con i responsabili di settore, perché li facciano arrivare alle famiglie più bisognose.

Questo incontro di formazione dei catechisti giovani me lo sono gustato.

I catechisti presenti hanno partecipato attivamente. Qualcuno di loro che è vistosamente timido si è sforzato per dire la sua.

L’inizio è stato sulla falsariga dell’incontro di Filippo con l’eunuco, raccontato in Atti 8, 26ss. Abbiamo insieme trovato gli elementi del testo che hanno un legame con la catechesi.

La cosa più bella è stato il dialogo su le fortezze e debolezze di ognuno. Ho unido i catechisti a due a due così come sono pappa e ciccia, e li ho messi a dirsi reciprocamente i loro punti forti e i loro punti deboli.

Poi, riuniti insieme, ognuno raccontava quello che gli aveva detto il suo compagno.

Unica nota amara: i catechisti presenti erano 9, di 25 che sono. Sicuramente qualcuno sapeva dell’incontro, perché io o altri gliel’aveva ricordato nel pomeriggio, ma ha pensato bene non venire.

Penso che accetterò il suggerimento di Kika: di fare una gita per tutti i catechisti, cioè per tutti quelli che sono attivi.

9:03 pm

Piove a dirotto

Alle otto e un quarto di stasera si è messo a piovere a dirotto.

Le previsioni dicono che continuerà almeno fino a domenica, anche se diminuendo di intensità.

Di fatto siamo all’umido già da quindici giorni.

Il tempo sembra ormai migliorato.

Domani se il Signore ci aiuta riprendiamo i lavori della nuova cappella!

7:44 pm

Relazioni umane

Oggi pomeriggio non ho fatto quasi niente.

Ho passato un’ora al telefono con il servizio al cliente di Verizon, la nostra compagnia telefonica, per essere sicuro che ci restituiscano tremila pesos che ci hanno messo in più sulla fattura.

E poi mi sono dedicato alle relazioni umane: ho chiaccherato un po’ con Miguel e Matilde, e poi ho fatto una micro riunione con i professori, per dirgli che sono rimasto molto contento del loro lavoro per la feria regionale. Sono bazzeccole che però creano un clima positivo, e so che ho guadagnato di più nel rapporto con i professori con questa stupidaggine che con mille prediche.

In questo momento lo sta facendo Marcial.

È con le équipe dei settori della parte bassa della parrocchia, che presto si staccherà e diventerà la nuova parrocchia Divina Misericordia.

Marcial ha partecipato nel seminario che ho fatto io la settimana scorsa, gli ho passato il materiale da usare, e adesso lo sta sviluppando lui.

Visto che quando sarà ordinato diacono (in agosto?) passerà a occuparsi direttamente della nuova parrocchia, questa esperienza gli serve per conoscere meglio le sue future pecorelle, o meglio, i suoi futuri collaboratori.

E stasera ho parlato loro della vocazione dei laici nella chiesa, seguendo strettamente il catechismo della chiesa cattolica.

La trattazione del catechismo passa da alcune idee generali sullo specifico dei laici, per poi spiegare dettagliatamente il triplice ministero: sacerdotale, profetico, regale.

Concludendo ho fatto loro dialogare su come affrontare una situazione di un parroco nuovo che mi impedisce continuare il lavoro che stavo facendo. Ne sono venute fuori esperienze e considerazioni importanti, sull’obbedienza, sulla disponibilità ad adattarsi al nuovo pastore, sull’opportunità di spostare il proprio lavoro sul versante della società.

Stasera riprendo la formazione dei ministri.

Parlerò loro della vocazione dei laici, nel mondo e nella chiesa.

Devo anche vedere come va con gli atti di battesimo che tutti dovevano portare.

Con gli atti di cresima siamo indietro: Papi è andato a La Vega e a Santiago per cercarli, ma non abbiamo avuto ancora risposta.

Appena abbiamo tutti i battesimi e le cresime farò la richiesta alla curia di istituirli ministri.

9:46 pm

Auguri mamma!

Oggi è il compleanno di mia mamma!

Un mondo di auguri!

È da più di una settimana che il sole si vede mezz’ora al giorno.

Piove dalle tre alle 12 ore al giorno, nell’interno del paese ci sono state frane e inondazioni.

La pioggia ci ha rallentato i lavori di costruzione della cappella. Domenica era il giorno in cui potevamo avanzare di più, e si è potuto lavorare solo al pomeriggio, e solo nel tetto. Volevamo mettere la terra di livellamento del terreno, ma era troppo bagnata.

9:21 pm

Sbaglio

Stasera ho fatto uno sbaglio. Ho velatamente accusato una segretaria della scuola di essersi intascata dei soldi.

Purtroppo in passato questa stessa segretaria ha avuto atteggiamenti poco chiari, con i soldi e anche in altre cose. Devo riconoscere che mi sono lasciato guidare da questo pregiudizio.

Invece il problema era solo che il foglio dove erano annotati quei soldi era fuori posto.

Così ho dovuto chiedere perdono.

Però domani devo tirare le orecchie alla persona a cui avevo incaricato di mettere in ordine quei fogli.

Stamattina ho comprato le batterie per cambiarle all’inversore del consultorio.

Lorenzo le monterà oggi pomeriggio.

Lì vedremo se i problemi sono delle batterie o dell’inversore.

Di fatto pensavamo che fosse l’inversore, ma l’abbiamo portato già due volte alla casa (è in garanzia) e ce l’hanno restituito uguale.

Apparentemente il problema è che non carica la batteria, o che la carica ma pensando che non si carica, e quindi le batterie si caricano troppo e si surriscaldano.

Mi è piaciuta troppo la lettera del cardinal López sui messaggeri, così stamattina mi sono messo al computer e gli ho scritto una lettera di ringraziamento, che poi Edilenia gli ha mandato via fax.

Sono sicuro che gli farà bene, anche ai “pezzi grossi” bisogna riconoscergli quando fanno le cose ben fatte!

STasera all’incontro di recupero per i papà della prima comunione sono venuti una decina.

L’incontro è stato molto bello, sono riuscito a farlo con calore umano, e i temi toccati (testimonianza di vita, qualità dell’educazione, pericolo della televisione, tempo libero, vita di chiesa, ecc.) sono risultati molto interessanti.

Purtroppo non è venuto il mio compadre, il papà di Mavolyn e di Andreina.

11:26 pm

Confessione

Un’altra cosa bella di questo giorno di Pentecoste è che mi sono confessato.

E il bello è che dopo essermi confessato, il prete che mi ha confessato mi ha chiesto di confessarlo a mia volta.

Che bello: fai a pochi minuti di distanza l’esperienza di essere peccatore e quella di essere testimone e ministro del perdono di Dio!

Stamattina si è potuto fare ben poco, perché continua a piovere.

Nel pomeriggi si è un po’ rischiarato, e gli uomini hano potuto cominciare a fare il tetto, dovrebbero averne quasi finito lo scheletro.

C’erano una dozzina di uomini a lavorare!

Dopo i bambini, stamattina è toccato ai giovani della prima comunione fare il ritiro finale.

Non poteva mancare la celebrazione penitenziale con le confessioni. Ho notato che vari ragazzi hanno voluto confessarsi con Lorenzo. Meglio. Sicuramente si sono sentiti più liberi, e hanno fatto una confessione migliore. Lorenzo stesso mi ha detto stasera che varie confessioni sono state molto belle.

Sono stati dati anche alcuni temi sull’Eucaristia, soprattutto su come ringraziare dopo la comunione, e sull’impegno ecclesiale che scaturisce della Messa.

L’ultima cosa è stata la prova della comunione, nelle due modalità: in bocca e in mano.

Si è insistito abbastanza sul modo di vestirsi il giorno della prima comunione e tutte le domeniche alla Messa. Purtroppo la cultura di qui è che le ragazzine vanno in giro con l’ombelico al vento, senza maniche, o addirittura in spalline, e con minigonna.

Stamattina abbiamo avuto la Messa d’invio dei messaggeri.

I messaggeri sono un punto chiave del terzo piano pastorale arcidiocesano: porteranno tutti i mesi una lettera ognuno a 10/15 famiglie, cercheranno di farsi amici di quelle famiglie, e di essere un ponte tra esse e la parrocchia.

La parte sotto di Betania era tutta piena di messaggeri: 500! Sono molti, ma penso che ce ne manchino ancora per lo meno 20/30 per settore.

La messa ha avuto varie cose belle:

  • All’offertorio hanno presentato dodici messaggeri con una specie di lingua di fuoco di cartapesta sulla testa.
  • Durante l’omelia ho approfittato il fatto che i messaggeri erano disposti per settore per fare una dinamica in cui dicevo varie cose, e quando appariva nella frase il nome di uno dei settori, i messaggeri rispettivi dovevano alzarsi in piedi e alzare le mani e subito risedersi. È stato ben divertente, per me e per loro!
  • Dopo l’omelia (corta) ho letto una lettera che il cardinale ha mandato a tutti i messaggeri della diocesi, nella quale spiega e motiva i dettagli del loro lavoro apostolico. È una lettera molto bella, che mi è piaciuta e che ho letto con entusiasmo. Ho lasciato detto che domani nella riunione delle comunità apostoliche tornino a leggere e a capire bene quella lettera invece del tema del padre Navarro.

Il mese prossimo questi messaggeri consegneranno la prima lettera al popolo di Dio.

10:55 pm

Ho resistito!

Stamttina pensavo di non farcela, o di crollare: avevo due messe, una celebrazione penitenziale, e le relative confessioni.

Pensavo di non farcela per l’ora tarda a cui mi sono addormentato ieri… cioè, no, stamattina.

Invece non ho sentito la stanchezza.

Solo dopo mangiato ho sentito l’esigenza di stendermi sul letto.

Poi ho fatto un giro per il barrio cercando dei chiodi che ci servivano per il tetto della cappella e mi sono passato un’ora dove lavoravano alla cappella stessa.

In parrocchia ho confessato qualcuno (la Messa l’ha celebrata Lorenzo), e ho organizzato le collette di oggi.

Prima che finisse la Messa ho dovuto prendere per Los Cazabes, perché la persona che aveva portato suor Cristina al Mamey per la catechesi della prima confessione non si è potuto fermare, e quindi Cristina è rimasta là appiedata.

Prima di cena ho ancora fatto in tempo ad andarmi a confessare.

Una bella festa di Pentecoste!

1:45 pm

Notte infame

Ieri sera, ritornato da Bayahibe, non vedevo l’ora di dormire.

Invece, mi ha accolto una musica assordante.

La discoteca di fronte a noi aveva uno spettacolo musicale all’aperto. Da camera mia si sentiva fortissimo, m’immagino cosa doveva essere vicino ai loro altoparlanti.

Appena mi sono reso conto di come girava la cosa ho telefonato alla polizia, la quale è arrivata sul posto, sembra, dopo mezz’ora.

Dico sembra perché al passare la mezz’ora la musica si è zittita.

Invece dopo un ulteriore quarto è ripresa. Ho interpretato che la polizia se n’era andata e che quindi si sono sentiti liberi di riiniziare.

Così ho chiamato un altro servizio della stessa polizia, radiopattuglia. Hanno mandato un’unità, e a quel punto la musica è finita definitivamente.

Erano le due e un quarto.

Lara, te lo sei perso, dovevi andare via il giorno dopo!

1:41 pm

Bayahibe

Ieri sera ho con Lara siamo andati all’aeroporto, a ricevere Seba, il suo ragazzo. Poi li ho portati e lasciati a Bayahibe.

Pensavo che fosse più corta dall’aeroporto a Bayahibe. Invece ci abbiamo messo 3 ore!

A mezzanotte e mezza eravamo a casa.

1:40 pm

Seba

Ieri sera ho conosciuto Sebastiano, il ragazzo di Lara.

È un tipo simpatico, a modo, a prima vista si dimostra una persona molto sensibile.

Spero di avere l’occasione di conoscerlo meglio!