Contributi nella categoria 'don Paolo'

9:48 pm

Elettricista

Oggi pomeriggio mi è venuto lo sfizio e mi sono messo a capire perché un telefono della scuola non mi funzionava.

Ho scoperto che era perché dei 4 fili che lo collegano alla nostra centrale telefonica uno era interrotto in un punto.

L’ho collegato e le cose sono tornate a funzionare perfettamente.

Se sapevo che era così semplice non aspettavo nove mesi per aggiustarlo!

Ho messa una prima versione (migliorabile) della pagina di Wikipedia sul Bertone. È all’indirizzo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Tarcisio_Bertone

Se avete voglia, miglioratela! È il nostro vescovo, gli vogliamo bene!

Tutta la chiesa diocesana di Santo Domingo si unisce nella preghiera per il papa. Allo stesso tempo è piena di riconoscenza per un ministero vissuto in maniera tanto intensa e feconda.

E c’è anche un po’ di aspettativa, qui, per l’ipotesi che il card. Nicolás López Rodríguez possa essere il prossimo papa. Nel mio studio c’è una foto mia con lui di quando abbiamo consacrato l’altare nuovo della parrocchia, che è lì pronta per essere messa in primo piano nell’eventualità che…

9:49 pm

Ridere un po’


Paolo e suor Daniela ... o no?

Guardate qua, e fatevi un sorrisino…

Siamo io e suor Daniela, la madre delle nostre suore Brignoline.

In realtà c’è qualcosa di strano nella foto. Lo vedete?

8:34 pm

Ritorno a casa

Oggi pomeriggio abbiamo finito la piccola vacanza a Punta Cana.

C’eravamo una ventina, soprattutto preti, due suore, un diacono con sua moglie, e 4 laici.

Mi sono riposato (là), ma mi sono stancato abbastanza nel viaggio di ritorno (4 ore di macchina).

7:47 am

In partenza

Sono in partenza per Punta Cana, dove faremo tre giorni di riposo con un gruppo di preti e suore della diocesi.

Vi racconterò.

2:07 pm

Salute meglio

La diarrea di ieri mi è passata, insieme alla stanchezza.

Probabilmente era solo un effetto della seconda.

Non mi sento perfettamente bene: stanchezza e diarrea.

Spero di rimettermi, perché la nostra Settimana Santa è abbastanza carica di impegni, con la preparazione dei battesimi, le prime confessioni, ecc.

Questa sera le confessioni toccavano a Santiago el Menor.

Di 5 preti che c’eravamo prenotati c’eravamo solo il padre Federico ed io, con il risultato che abbiamo finito alle 9, dalle 6 e mezza che abbiamo iniziato. E che ci abbiamo dato ben svelto, quasi tagliando i penitenti.

Sono contento comunque per il lavoro che abbiamo potuto fare.

C”è stata una chicca di una donna che mi ha chiesto scusa di questioni successe 4 o 5 anni fa. È stato molto bello dirle che non avevo niente da perdonargli, ma che le davo il perdono più che volentieri.

Stamattina ho dormito un po’ di più (sveglia alle 6.45): la Messa, e poi doccia ecc.

Dopo sono riuscito a leggermi una decina di pagine di un libro di storia della chiesa, sulle questioni degli eretici e dell’inquisizione. Era da un po’ che non leggevo niente.

Mi sono anche tagliato i capelli. Robert, il mio parrucchiere, che è un giovane sano e in gamba, mi ha dato una brutta notizia: prima dell’estate andrà in Spagna a lavorare. Con il negozio che ha non ce la fa, e adesso che ha una figlia di un mese le spese sono tante.

10:02 pm

Giornata carica

Sento la mancanza di Lorenzo. Se fosse stato qui mi avrebbe detto almeno una messa. Ne ho avute tre, più battesimi i bambini, più una catechesi sulla confessione ai bambini che si preparano alla prima riconciliazione.

E se non fosse bastato dopo la messa della sera mi è arrivata una giovane (della quale conoscevo qualche problemino, e avevo voglia di parlare con lei per vedere se sbloccavamo qualcosa), e si è fermata a parlare per un’ora. Conversazione molto positiva!

Sono abbastanza stanco!

Anche stasera confessioni e molti dialoghi, in una parrocchia vicina.

Il dialogo più bello è stato quello con una donna di una certa età che si è aperta sul fatto che sentiva una ripulsa verso suo marito, al punto di non riuscire da anni ad avere relazioni con lui. La causa nelle “marachelle” che il marito le ha combinato durante tutta la vita, fino a pochi anni fa.

La cosa bella è stato vedere come questa sorella è passata poco a poco dal “non posso” al “pregherò” al “voglio cambiare”. Questi sono i frutti più belli, si vede la forza del sangue di Cristo per liberarci dal peccato!

9:24 pm

Parassita

Ieri ho avuto la notizia che ho di nuovo il solito Ascaris Lumbricoide. Vabbé, ci sono abituato, anche se erano 6 mesi che non l’avevo (penso io! magari c’era e non si faceva sentire). Quello che me ne ha fatto accorgere è stata una maggiore stitichezza.

Ho subito preso la pastiglia, una sola dose ieri sera.

Spero che se ne stia via per un po’!

Quello delle 2 era un falso allarme, era solo che l’avevano portato a casa.

È stato però molto significativo il momento che abbiamo fatto attorno al suo letto, leggendo un salmo e meditando il dialogo di Gesù con il “buon ladrone”.

Quello che sempre mi commuove quando sono in presenza di persone moribonde incoscienti (come ho trovato Milton) è il fatto che in certi momenti, dipendendo di quello che si canta o si dice, comunicano attraverso la forma di respirare, di sudorare, di (scusate) sbavare. E così ho visto Milton, ha partecipato attivamente all’ultima preghiera che abbiamo fatto con lui.

La morte è sopraggiunta alle 5 del pomeriggio.

Domani mattina alle 9 faremo il funerale in chiesa. È il secondo funerale che faccio da quando sono qui, lo faccio volentierissimo, Milton sapeva amare e farsi amare.

1:13 pm

‘sta luce…

Ieri sera dovevo finire di mettere a posto il pc del liceo, perché ne avevano bisogno (l’ho migrato a ubuntulinux), ma le batterie dell’inversore si sono scaricate e mi hanno lasciato senza luce alle 22.20.

Così ho dovuto finire l’ultima mezz’oretta stamattina prima della messa. Adesso sia tutto a posto. Ho messo a posto gli ultimi dettagli quando abbiamo fatto la prova con la segretaria alle 8 di stamattina.

Mi sono passato la mattinata in città.

Prima in curia, comprando bibbie, ostie, vino, incenso, carboncini, ecc., e mettendomi bene d’accordo per il ritiro di sabato e domenica, che lo daranno persone che lavorano nel terzo piano pastorale diocesano.

Ho comprato dei pezzi di computer che mi mancavano, e ho fatto le copie dei disegni della chiesa nuova da dare a Lorenzo che li deve consegnare a don Chicco.

Infine ho potuto anche andare in banca, e ho trovato un Tony sempre disponibile che mi ha aiutato a non perderci troppo tempo!

Ho finito di riparare il computer del liceo. Fortunatamente aveva solo l’alimentatore rotto, l’ho cambiato e non c’è stato problema.

Ho anche approfittato e ci sto installando ubuntu Linux, che vi invito a scaricare o a farvi mandare il cd da loro (gratis) e a provare: ha un live cd e un cd di installazione, è ben testato e dovrebbe funzionarvi alla prima.

Così nei prossimi giorni anche sul pc del liceo useremo software libero.

È già la seconda volta in due settimane che mi si fonde la piastra madre del computer della parrocchia. Così tra ieri e oggi ho dovuto passare tre ore a aggiustarlo.

Perché non lo porto ad aggiustare da qualche ditta?

  • Perché ci mettono molto di più
  • Perché quando vado a prendere il pc non è mai perfettamente a posto e devo sempre ritornarci almeno altre due volte
  • Perché spendo di più
  • Perché non so mai cosa mi hanno fatto di preciso
  • Perché facilmente mi imbrogliano vendendomi per nuovo un pezzo usato.

Così mi faccio le cose da solo e risparmio tempo, soldi e sangue marcio!

9:23 pm

Riconciliado!

Stasera il Signore mi ha fatto un regalo grande, aiutandomi a riconcicliarmi con Margarita. Per chi non si ricorda, potete leggere le notizie che la riguardano cominciando con questa. Le altre seguono nei giorni seguenti, provate ad esempio a vedere tutto il mese di luglio 2004

È stato stamattina nella Messa, ho sentito che il Signore mei chiedeva di farlo oggi, giorno di san Valentino, che qui è la giornata dell’amore e dell’amicizia.

E di fatto ha funzionato. sono andato alla scuola dove lavora, e le ho chiesto di parlarle. In privato le ho chiesto scusa. Lei a sua volta ha chiesto scusa a me.

È stato molto bello. È tornata ad esserci l’armonia di altri tempi. È proprio vero che il Signore è buono!

È stato veramente un compleanno bello il mio, oggi, qui, in Repubblica Dominicana.

Hanno cominciato con il farmi gli auguri nella messa del mattino. Pubblicamente, all’inizio della messa, e, alla fine, moltissimi abbracci!

Naturalmente all’arrivare dalla cappella alla parrocchia e poi alla scuola, tutti sapevano (evidentemente si passino la voce), e di nuovo con tutti quelli che vedevo auguri e abbracci.

Poi, a metà mattinata, Nidia mi dice: “Venga qui nell’aula dei professori c’è un problema”. Ignaro vado, e mi trovo una rappresentanza degli studenti del liceo che mi fanno un proclama bellissimo con tanto di biografia… e un regalo graditissimo: una borsa per mettere i documenti, che ho subito rinnovato!

A pranzo è toccato a Lorenzo e alle suore: palloncini, baño d’acqua (ma la povera suor Blessilla che me l’ha fatto si è bagnata più di quanto ha bagnato me, ben gli sta!). Non poteva mancare il gelato, comprato dalla dolcissima suor Modesta.

Nel pomeriggio, a quanto mi hanno detto, gli auguri sono passati varie volte su Radio ABC, e ci sarebbe stata anche la dedica in diretta di una canzone.

Alla riunione degli animatori, la riunione è finita con la torta alla crema per tutti e con alcuni altri regali dai vari settori della parrocchia.

Poi ho avuto il regalo più bello, che è stato quello di potermi confessare e ricevere il bagno della misericordia di Gesù.

A cena, infine, è spuntato il padre Federico, il quale ha provveduto a farmi intervenire in diretta su Radio Vida 105 dove ho potuto ringraziare per tanti auguri ricevuti.

Insomma, questi fratelli dominicani si fanno veramente amare! Ogni giorno di più sento che devo ringraziare il Signore di tutto questo!

Approfitto di qualche settimana di vacanza a Genova, dalla mia famiglia, per scrivervi con più calma questa lettera, che vuole essere innanzitutto un ringraziamento al Signore per tutto quello che la Missione Diocesana di Santo Domingo ha potuto essere in quest’anno, e quindi un ringraziamento anche a ciascuno di voi, che, ognuno da casa sua, con l’attenzione amorosa, l’offerta del lavoro, del sacrificio e della preghiera, ci siete stati vicini.

È stato un anno intenso, e anche un anno molto particolare. Provo a scrivere le cose principali, perché aiutino me e voi ad amare sempre più quel Signore che ha reso possibile tutto questo.

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Una cosa molto bella che abbiamo vissuto è stata la presenza con noi di Paola Longhi, una sorella di Quinto che per la seconda volta è venuta a passare qualche mese con noi. Paola è stata per noi un dono grande, con la sua femminilità laica, che si è integrata molto bene nella comunità della Missione.

Paola si è integrata nel lavoro della nostra scuola, aiutando la direzione e lo psicologo a trattare un caso abbastanza difficile: una bambina che subiva violenze sessuali in casa da parte del patrigno. La mamma dipendeva economicamente dal marito, e per questo non aveva il coraggio di far uscire alla luce la situazione. Il problema si è manifestato perché la bambina ha cominciato a rinchiudersi in un mutismo preoccupante, e a scuola se ne sono resi conto. Lo psicologo ha parlato con la bambina, ma senza troppi risultati. Così del caso si sono fatti carico Paola, lo stesso psicologo, e la vice direttrice. Hanno portato avanti una serie di riunioni, prima con la madre, poi con il marito della donna. Per Paola è stata un’esperienza significativa, che le ha permesso di entrare in contatto con la vita concreta di una famiglia, e di dare il suo contributo di esperienza.

Ma l’esperienza di Paola si è vista soprattutto nel lancio del gruppo di auto-aiuto. Il lavoro ormai decennale che Paola realizza a Genova con genitori di tossicodipendenti, con malati di cancro e altre persone che vivono situazioni difficili si è concretizzato anche nel tessuto della Missione. Riunendo una decina di uomini e donne, Paola li ha accompagnati in modo che possano a loro volta aiutare altri con questo tipo di cammino. L’esiguità del tempo a disposizione ha lasciato il discorso aperto, e chiediamo al Signore che Paola possa tornare e portare avanti questo lavoro.

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Nella scuola e nella parrocchia Santa Margarita abbiamo invece vissuto una situazione di prova. Una maestra che lavorava come direttrice docente della scuola serale già da tempo aveva difficoltà a vivere una collaborazione serena con il sottoscritto e con il resto dei collaboratori. La cosa si manifestava periodicamente in atti di disobbedienza su cose importanti, in conflitti con membri della Associazione di Genitori, in parole violente verso gli studenti e altre persone.

La situazione, analizzata in ripetute occasioni con il Consiglio Pastorale della Parrocchia, era arrivata a un punto tale che si è dovuto decidere l’allontanamento della direttrice. Pur avendo cercato i momenti e le forme migliori per comunicarle la decisione, il risultato è stato che ella si è risentita fortemente. In presenza del sottoscritto, e anche in presenza dei maestri che lavoravano con lei si è espressa varie volte con foga e anche con rabbia, lamentandosi di essere stata calpestata e trattata a pesci in faccia. La cosa è uscita pure in una riunione di direttori della zona didattica. La situazione è evoluta in maniera peggiore del dovuto per il marito, che era del gruppo dei maestri della scuola serale, e che naturalmente le ha dato man forte. Inoltre tutti i maestri della scuola serale si sono schierati con lei, e tre di essi, tutti evangelici, se ne sono voluti andare dalla scuola. La prova è continuata quando si è scelto il sostituto, perché al non scegliere uno dei maestri suoi collaboratori, gli stessi si sono ulteriormente risentiti. La nuova direttrice, che fa la maestra nel turno del pomeriggio, si è trovata a dover gestire una situazione incandescente, che solo adesso, dopo quattro mesi, sta cominciando ad assumere i toni della normalità.

Questa situazione si è potuta gestire grazie alla compattezza della Parrocchia e dell’Associazione dei Genitori della Scuola, che condividevano e vedevano chiaramente la necessità del cambio. E per me è stato importante anche sapere della preghiera di tanti fratelli e sorelle, al di là dell’Oceano, nella Chiesa che mi ha inviato.

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Continuando a parlare della scuola, nel Liceo questo è stato l’anno dell’informatica. Già si impartiva la materia, prevista dai programmi ministeriali, ma solo in maniera teorica, per la mancanza di un laboratorio. Grazie al Signore, abbiamo avuto questo e altro. Come?

  • Un locale che prima usavo come mio ufficio si è ampliato ed ha potuto alloggiare 13 computer. Sfruttando una tecnologia server-cliente su piattaforma Linux si è potuto realizzare un laboratorio economico ma tecnologicamente all’avanguardia. L’uso di Linux invece di Windows ci ha evitato i costi esorbitanti delle licenze software. E per le macchine clienti non ci sarà bisogno di aggiornarne l’hardware periodicamente, perché si collegano al server, e i programmi girano su quello.
    La presenza di questo laboratorio, anche se limitato (le classi sono di 30 alunni), ha permesso di dare il complemento pratico necessario. Anzi, durante l’estate si è cominciato a tutta birra con un corso accelerato, che hanno frequentato una trentina di ragazzi.
  • La seconda realizzazione è stato il corso di amministratore di sistema. Il Signore mi ha fatto incontrare un ex professore universitario che ha messo su una fondazione per la promozione del software libero. Costui ci ha offerto la possibilità di un corso base di informatica avanzata per trenta studenti della scuola. La cosa bella è che gli studenti hanno accolto con entusiasmo la cosa, soprattutto perché dal dialogo con il professore è emerso che saranno concrete le possibilità di lavoro. I genitori, dal canto loro, sono più che contenti, considerando anche che il corso costerà alle famiglie 150 pesos settimanali (quattro euro) compresi gli spostamenti, quando altri corsi che si trovano in giro costano qualcosa come 500 pesos mensili solo per il corso.

Tutto questo mi riempie di gioia, perché significa opportunità per i nostri ragazzi di inserirsi meglio nel mondo del lavoro e nell’università. Al tempo stesso, ci spinge a mettere ancora più impegno nel dare spessore umano e cristiano al cammino formativo del Centro Educativo.

A questo riguardo, tutti gli anni, in Quaresima facciamo dei momenti di ritiro spirituale per gli studenti: a gruppi di 60, andiamo in una casa molto adatta, e lì cerchiamo di far scoprire ai ragazzi la bellezza del cammino di fede nella chiesa. Non è facile, perché solo una piccola parte dei nostri studenti vengono a Messa. Al tempo stesso è meno difficile di quello che sarebbe qui, perché nella cultura dominicana la religiosità è vista con interesse e non con sospetto come in Italia. E in questi ritiri si risolvono anche tanti conflitti tra studenti della stessa classe, alcuni ragazzi cominciano ad avvicinarsi ai gruppi giovanili della parrocchia, e a giudizio unanime dei professori l’impegno nelle lezioni diventa maggiore.

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Per finire con la scuola, in quest’estate che è passata abbiamo potuto realizzare la terminazione di un pezzo di edificio che era rimasto inconcluso: mancava una parte di intonaco, e il tetto era rimasto indeterminato, nel senso che bisognava decidere se si lasciava come era o si aggiungeva un altro piano. Alla fine abbiamo optato per la seconda soluzione, ma realizzando una struttura leggera in travi di acciaio perché il cemento armato non offriva le adeguate garanzie per la sicurezza dell’edificio.

Ne è venuto fuori una terminazione inconsueta, forse, ma funzionale. Il costo: attorno ai 100.000 dollari. Qui sono venute bene le varie offerte, che, silenziosamente ma in maniera costante, molti di voi hanno inviato. Quando l’ingegnere mi aveva dato il preventivo, con tutti i dettagli dei costi, all’inizio mi ero spaventato, ma alla fine mi sono detto: valeva la pena. Adesso, a lavoro concluso, con spazi in più a disposizione, e con un’aula in più che ci ha permesso di iscrivere più bambini, il mio cuore ringrazia solo il Signore. E, naturalmente, anche ognuno di voi, che siete stati suo strumento per quest’opera meravigliosa.

Adesso, se il Signore ci aiuta, per l’estate prossima si pensa di aggiungere un piano all’altro edificio. Lì alloggeremo il Laboratorio di Informatica della scuola primaria, in maniera che già dalla quinta possano cominciare a prendere dimestichezza con i computer. Oltre a ciò, alloggerà un’aula per l’educazione artistica ed una sala per la biblioteca. Il preventivo dovrebbe essere sui 90.000 dollari, una parte dei quali speriamo di riceverli dalla Regione Liguria. E sono sicuro che la Provvidenza non ci farà mancare il resto.

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La Parrocchia di Santiago el Menor ha vissuto un momento speciale quando sono stati inaugurati i lavori di rimodellazione della chiesa. Don Franco si è fatto in quattro perché tutto rimanesse perfetto, e bisogna dire che c’è riuscito. Il cardinale di Santo Domingo, venuto per l’inaugurazione, ha detto di trovarsi nella “Basilica del Guaricano”. I lavori hanno compreso la costruzione del nuovo presbiterio, l’allargamento della navata, l’intonacatura di una parete mezza nascosta, e la plafoniera che ha finalmente nascosto il tetto in lamiera. Oltre a questo, la parte esterna è stata rimodellata completamente, e resa bella dallo studio architettonico realizzato da una sorella architetta.

La gente è orgogliosa, e finalmente sente di avere una vera chiesa. Un locale più accogliente è segno di una chiesa-comunità più aperta. La domenica seguente all’inaugurazione, don Franco pensava di vedere spazi vuoti in chiesa. Invece, il nuovo spazio in più ha subito trovato chi lo riempisse. Ed è vero che a volte la gente non viene a Messa perché non sa dove sedersi! A don Franco vanno i complimenti di tutti noi!

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La parrocchia di Santa Margarita sta vivendo un momento molto bello, con due uomini sposati che si stanno preparando per essere ordinati diaconi. Marcial e Juan Luis hanno cominciato l’ultimo anno degli studi teologici (sono tre in tutto). Hanno ricevuto il ministero del lettorato, e in questi giorni, purtroppo me lo perdo, il ministero dell’accolitato. Tutta la parrocchia si sente con una gioia grande, perché vede l’opera di Dio nella crescita di questi fratelli.

Per loro la preparazione al diaconato significa un impegno forte per vivere la chiesa e il servizio pieno e disinteressato in essa. Per Marcial l’ordinazione sarà, a Dio piacendo, nel giugno prossimo, mentre Juan Luis farà prima un anno di più intensa pratica pastorale. Questi frutti sono la cosa più bella, più ancora che tante opere di ingegneria, perché è lo stesso Spirito Santo che suscita nei cuori la generosità e la voglia di servire.

Alla celebrazione del lettorato c’era anche suor Cristina. Cristina è un altro frutto dell’evangelizzazione che con l’aiuto del Signore si realizza nella Missione. Tre anni fa aveva iniziato la formazione religiosa nella casa madre delle nostre suore Brignoline, e il 18 Aprile, in Guaricano, ha emesso i primi voti, nelle mani della madre generale suor Daniela, e con la presenza del vescovo ausiliare di Santo Domingo, mons. Amancio Escapa. Anche questo evento è stato un dono specialissimo per la nostra comunità missionaria. L’arrivo di suor Cristina in comunità ha reso più leggera la partenza di suor Roberta, chiamata dalla congregazione ad altro servizio.

E le cose belle non sono finite, perché quest’anno abbiamo avuto l’ingresso di un nuovo giovane della parrocchia al Seminario Minore. Miguel Angel si è aggiunto a Heriberto e Willy, che già erano entrati l’anno scorso. Il Signore mi fa il regalo grande di vedere sbocciare queste vocazioni. Sono solo all’inizio, e dovranno passare molte prove, però sono comunque segno del Signore Gesù che è vivo e continua ad affascinare giovani perché si mettano al suo servizio!

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Ma l’avvenimento principale di quest’anno è stata senz’altro la visita del Cardinal Bertone. Ai primi di settembre è venuto a visitare la Missione, e si è fermato con noi dieci giorni. Sono stati giorni di grazia, anzitutto perché la nostra piccola vita comunitaria è stata arricchita dalla presenza affabile e umana del nostro pastore e di don Stefano, il suo segretario. Ma anche perché le comunità parrocchiali hanno potuto incontrare colui che ha inviato noi preti. Gli incontri nelle parrocchie sono stati momenti di sentire ecclesiale grande. La gente del Guaricano si è sentita amata dalla chiesa genovese!

Il cardinal Bertone ha potuto incontrare anche il presbiterio di Santo Domingo. Non ho potuto essere presente quel giorno a causa di un malessere: ma pochi giorni dopo vari preti dominicani, vedendomi, hanno voluto… farmi i complimenti, per la ricchezza umana e pastorale che hanno visto nel nostro vescovo. Con lui siamo anche stati a pranzo dal cardinale di Santo Domingo e dal Nunzio. Al tempo stesso il cardinal Bertone non si è tirato indietro quando si è trattato di visitare i villaggi e di andare nei settori dove le strade sono ancora di fango. Per tutti ha avuto una parola di affetto e di incoraggiamento.

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La visita del nostro arcivescovo è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione. Dal dialogo è emersa la realtà dell’opera della Missione, che ormai ha “dissodato” bene il terreno. Se quando la Missione è arrivata al Guaricano le cose erano agli inizi, adesso ci sono tre parrocchie, un Centro Educativo e un Dispensario Medico che funzionano a pieno ritmo.

Il cardinale ha visto che è ormai il tempo di lasciare camminare il bambino senza sorreggerlo per le braccia. Così le due parrocchie di Santiago el Menor e di Nuestra Señora del Amparo sono state consegnate all’Arcivescovo di Santo Domingo per essere portate avanti dal clero secolare. È stato un momento non facile, per don Franco che ha passato le consegne, e anche per le due parrocchie, che non possono dimenticare i dodici anni camminati con al fianco la chiesa genovese. Ciononostante, la serenità del trapasso ha reso meno pesante il cambio, e il nuovo parroco, il padre dominicano Federico Marcial, che tra le altre cose parla perfettamente l’italiano perché ha studiato per tre anni a Roma, ha iniziato con gioia il suo ministero.

Don Franco, da parte sua, ha effettuato un forte lavoro di programmazione e preparazione delle attività dei prossimi mesi, in maniera che la transizione fosse la più delicata possibile. E il padre Federico, riconoscente, ha potuto rendersi conto di questo ultimo gesto di generosità ricevuto da Genova. A fine novembre don Franco è partito per Genova. I suoi tre anni sono stati fruttuosi: un giovane è entrato in seminario, è stata fatta nascere l’esperienza dei Ritiri di Evangelizzazione già ben collaudata in Santa Margarita, ed è stato notevole l’impulso dato a tutte le attività parrocchiali, soprattutto a quelle giovanili.

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La visita del card. Bertone ha permesso di delineare anche i progetti futuri: come far fruttare al meglio le offerte che da tante persone generose arrivano alla missione, in maniera libera o come adozioni a distanza?

Oltre al lavoro che già si sta portando avanti, con il Consultorio Medico e il Centro di Nutrizione per Bambini Poveri e Denutriti, il card. ci ha indicato un’altra direttrice importante: cominciare a costruire la nuova chiesa di Santa Margarita. Questa parrocchia ha già una tettoia, peraltro abbastanza funzionale. Però c’è un terreno nuovo, donato già due anni fa da una banca dominicana, con la finalità di costruire una chiesa nella parte più bassa della parrocchia. Per la gente la notizia di questo nuovo e forte impegno della chiesa genovese è stata accolta con l’entusiasmo più grande, perché la presenza di una chiesa, con i suoi locali parrocchiali, significa possibilità nuova per la pastorale e per la carità.

I lavori della chiesa nuova saranno affiancati dall’ampliamento della zona dove si trova l’attuale centro parrocchiale: un terreno al lato della tettoia che vi dicevo è estremamente necessario perché la vita parrocchiale continui ad avere un respiro, e stiamo cercando di comprarlo. Per questo vi chiedo soprattutto una preghiera, in modo che le trattative ci conducano a condizioni che ci permettano di realizzare l’acquisto.

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La visita del card. Bertone ha visto anche l’inaugurazione consultorio nuovo. I lavori di costruzione della nuova struttura sono durati quasi un anno. Abbiamo abbandonato i vecchi locali attigui alla parrocchia di Santa Margarita, e sono stati costruiti i nuovi nel giardino della casa. Chi è stato ed ha visto si è reso conto che la nuova struttura è funzionale, ampia ed aperta a progetti futuri.

Ebbene, il 9 Settembre ha visto, oltre al nostro arcivescovo, anche la presenza del card. López Rodríguez, arcivescovo di Santo Domingo, e dell’Ambasciatore Italiano, dott. Giorgio Sfara. Molta gente è intervenuta al solenne atto di inaugurazione, per la gioia di noi preti e delle nostre suore, che lavorano in prima persona nel dispensario.

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Ma il 2004 era anche l’Anno dell’Acqua. Già dalla metà del 2003 in diocesi si era pensato di celebrarlo con la realizzazione di varie opere legate all’acqua nei vari continenti. Per l’America, sarebbe stato portare l’acqua a un piccolo villaggio di 250 famiglie, Duquesa, situato sul limite della parrocchia Santa Margarita.

Don Lorenzo si è messo con molto amore dietro alla realizzazione di questo progetto. Una prima idea di realizzare un pozzo profondo con una pompa per tirare su l’acqua è stato abbandonato per la concomitanza del deposito della spazzatura della capitale. Così si è valorizzato un acquedotto che fino a qualche anno fa portava l’acqua alla piccola comunità, ma che da parecchio tempo non è più in funzione per la rottura dei tubi.

Così, sotto la guida di don Lorenzo, si è realizzata una cisterna di più di 20 metri cubici, nella quale si accumula l’acqua che, intermittentemente, arriva dai vecchi tubi. Da lì, una potente pompa elettrica manda l’acqua verso Duquesa, che è situata su un piccolo altopiano, e che risulta circa 20 metri più in alto del punto dove arrivavano i tubi. Arrivando dentro al villaggio, alcuni rubinetti posti in punti strategici consentono alla gente di rifornirsi dell’acqua necessaria per bere, lavare e lavarsi. La gente della comunità ha aiutato negli scavi, nella messa in posa dei tubi, nella costruzione della cisterna. Cosicché all’impegno della chiesa genovese è corrisposto un impegno anche della comunità locale. Varie persone hanno lavorato vari giorni gratuitamente. Sono gli aspetti belli, che la vostra carità, e le offerte che moltissimi hanno mandato per questo scopo, rende possibili!

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Manca solo una cosa di cui parlare: la nuova ambulanza! Qualche anno fa, una generosa benefattrice ha mandato una somma ingente, perché la Missione si dotasse di un’ambulanza. La cosa è stata realizzata adagio adagio. Non è stato facile individuare il veicolo adatto, comprarlo, adattarlo. Don Lorenzo ha sudato sangue perché tutto fosse fatto bene. Purtroppo non ho foto, ma posso dirvi solo una cosa. L’ambulanza, non ancora inaugurata, ha fatto già due servizi, e Lorenzo ne è stato l’autista.

I prossimi passi da fare sono quelli per formare la comunità dei volontari: autisti, semi-infermieri, telefonisti, ecc. Grazie a Dio si è fatta avanti una associazione che raggruppa vari giovani del Guaricano, con desiderio di dare una mano. Le cose sono in via di definizione, e con l’aiuto di Dio e la vostra preghiera presto l’ambulanza sarà un servizio disponibile per tutti!

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Vi ho parlato poco delle suore. Attualmente sono in quattro.

Suor Modesta è adessa la più vecchia di permanenza nella missione: è arrivata sei anni fa insieme a me e a don Lorenzo. Svolge il suo lavoro nella scuola, insegnando religione nel turno del mattino. Lavora parecchio anche in casa, soprattutto facendo la grande spesa settimanale per la comunità. Inoltre porta avanti il Circolo Vocazionale della Parrocchia, e accompagna vari gruppi di giovani. Suor Modesta è così un punto di riferimento bello della vita di Santa Margarita.

Suor Blessila, in missione da tre anni, è arrivata insieme a Franco. Infermiera professionale, svolge la sua attività nel Dispensario Medico, dove passa le mattinate nella Farmacia e a contatto con il personale medico e paramedico. Silenziosa, lavoratrice, con i suoi scherzi rallegra la vita di casa.

Suor Cristina: di lei già vi ho detto che in aprile è arrivata e ha fatto la sua prima professione religiosa. I tre anni di formazione in Italia l’hanno irrobustita nella preparazione teologica, e la giovane età le rende facile dare la sua testimonianza di amore al Signore e di consacrazione a lui. Attualmente si dedica soprattutto allo studio della pedagogia nell’Università Cattolica di Santo Domingo, dove si prepara per il futuro lavoro nella nostra scuola.

Ultima arrivata, suor Serafina è una donna matura. Indiana, del Kerala (India) come Modesta e Blessila, porta la sua esperienza e la sua preparazione come infermiera. Svolge la funzione di superiora della comunità, e lavora nel Consultorio insieme a suor Blessila. Finora ha un po’ di difficoltà con la lingua (da pochi mesi è arrivata direttamente dall’India), ma la buona volontà è tanta e non tarderà a capire e farsi capire dai dominicani.

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Volevo fare un piccolo resoconto, mi è venuto più lungo del previsto. Ve ne chiedo scusa. Ma sento che in questa maniera mi comincio a “sdebitare” con tanti fratelli e sorelle che hanno sentito come propria, perché di tutta la comunità diocesana genovese, la Missione del Guaricano.

Come avete potuto leggere, l’amore di Dio mette le ali alla carità. Dove dei cuori amano insieme a Cristo, sbocciano i fiori e nascono i miracoli. Quando l’evangelizzazione accompagna la promozione umana, i cuori si aprono a Cristo e le famiglie e le persone guariscono da cancrene pericolose. Gesù è l’unica salvezza, e con il vostro aiuto ci sforziamo di portarlo a tutti. Sappiamo che anche voi, nella nostra amata Genova, vi sentite impegnati per realizzare questo compito meraviglioso. Con l’aiuto di Dio, tutti cerchiamo di portare avanti quest’opera, certi delle parole di Gesù: “Andate e annunciate il Vangelo a ogni creatura. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Matteo 28,16).

Grazie! Grazie di cuore, a tutti!

…e mi sto riposando troppo.

Per almeno due settimane non voglio fare niente!!!!

Stasera ho l’aereo per Parigi-Genova.

Starò in Italia fino al 21 Gennaio.

Spero di riposarmi un po’, e anche di rivedere tanti vecchi amici.

Primi tra tutti, naturalmente, la mia famiglia!

A presto!

10:01 pm

Un po’ stanco

Sono un po’ stanco. Da alcune sere abbiamo attività varie, o è al mattino che con l’aguinaldo non posso permettermi di dormire un po’ di più.

Gli ultimi due aguinaldi sono stati martedì e mercoledì.

In più, ieri sera c’è stata la cena della scuola, e sono andato a dormire alle 11 e mezza.

La sera prima il ritiro della scuola serale, e sono andato a dormire alle 11.

Stasera le confessioni, e andrò a dormire un po’ più tardi.

Sveglia tutte queste mattine alle 5.

Ho un po’ paura perché domani sera c’è la Messa della Natività del Signore, e la cominciamo alle 10. Finirà verso le 11 e mezza.

Il mattino seguente, però, la prima messa è alle 9 e mezza.

Che il Signore mi aiuti a non patire il sonno!!!

Ieri sera ero a confessare in una parrocchia della zona, e dopo le confessioni ho scambiato due parole con Javier, un prete di Sabana Perdida.

Lavora insieme a Luis, con cui è molto amico, in due parrocchie vicine di Sabana Perdida. Ciascuno dei due si dedica in particolare a una delle due parrocchie.

Entrambi sono usciti circa 4 anni fa dai Vincenziani e si sono aggregati al clero secolare.

La cosa che mi ha sempre incuriosito è che, nonostante abbiano quasi la stessa età, di vita e di ordinazione, uno dei due, Luis per l’appunto, è parroco di tutte e due, mentre Javier è curato delle stesse.

Chi conosce un po’ la vita del prete sa che fare il curato è abbastanza faticoso, perché il 90% delle decisioni le prende il parroco. E il 95% dei curati non vedono l’ora di diventare parroci.

Così mi sono permesso di dire a Javier che lo ammiro, perché ha accettato questa posizione subalterna, e, apparentemente, non gli pesa.

Ne è nato un dialogo molto bello, dove abbiamo parlato dell’obbedienza, della fatica che costa, ma anche della serenità che da a vivirla; dell’imparare a dipendere da un confratello; del fatto che l’età non significa fare carriera.

Sono tornato a casa edificato. Grazie, Signore!

10:21 pm

A comprare…

La giornata di oggi me l’ho passata comprando i prezzi dei pc che finanziamo ai professori della scuola.

Visto che la spesa generale si aggirava sui 250,000 pesos (circa 11,600 euro) non mi sono fidato a mandare qualcuno.

Il risultato è che ho dovuto perderci un sacco di tempo, perché dei pezzi non me li stavano dando come li chiedevo, e ho dovuto darli indietro e cambiarli, ecc.

Risultato: tre ore stamattina e due ore oggi pomeriggi.

Per lunedì mi rimane da comprare le stampanti.

La scoperta a cui mi riferisco qualche giorno fa nel contributo Scoperta! del 9 di questo mese è stata un abbaglio.

Ho parlato con il ferraio, e mi ha fatto vedere che non è vero che le serrature si incantano se montate al contrario.

Meglio! Avanziamo di fare un lavoraccio inutile!

8:53 pm

Pisolino

Oggi pomeriggio dopo un sacco di tempo mi sono fatto un pisolino di due ore.

Quando mi sono tirato sul letto mi sembrava di non addormentarmi, e poi quando è stata l’ora di tirarmi su mi sarei fermato ancora un po’ ben volentieri.

Adesso mi sento più riposato!

6:27 am

Vacanze

Sarò in Italia in vacanza dal 26 di Dicembre al 21 di Gennaio.

Stasera mi sono divertito ad ampliare l’articolo su Dio di wikipedia, se volete dateci un’occhiata è all’indirizzo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Dio

Potete contribuire anche voi, wikipedia è un’enciclopedia prodotta da tutta la comunità di quelli che vogliono contribuire.

Mannaggia, non sono ancora riuscito a farlo.

Ho cominciato a farlo come un database, ma mi sono arreso: è troppo complicato calcolare e salvare valori calcolati all’istante.

Adesso sto provando con il foglio elettronico. Speriamo bene!

1:19 pm

Sanguinamento

Oggi mi sono tornate a sanguinare le emorroidi. Penso che sia stato perché ieri mi sono affaticato stando in piedi tutto il giorno (era il giorno dei festeggiamenti per il decimo anniversario della scuola).

9:08 pm

Notte da bestie

La notte scorsa abbiamo fatto fatica a dormire.

Di fronte a noi c’è da sei mesi un disco car wash, cioè una discoteca dove ti lavano la macchina che parcheggi.

Ieri sera, venerdì, invece della solita musica al chiuso hanno fatto musica all’aperto. È cominciata abbastanza tardi, verso le undici. Stavo giá dormendo, e non me ne sono accorto.

Il problema è nato alle due e mezza, quando un bisogno mi ha costretto ad alzarmi dal letto. Mi sono reso conto che la musica della discoteca all’aperto era tanto forte che sembrava di avere in camera uno stereo a tutto volume. E questo con le persiane sbarrate completamente.

Per il colmo dell’ironia, nello stesso pomeriggio il padrone della discoteca è venuto a cercare Lorenzo dicendo che ci sarebbe stata la musica all’aperto, e che si scusava, e che non sarebbe stato troppo spesso… Cronaca di una pugnalata annunciata! Dalle due e mezza sono riuscito a riaddormentarmi alle tre e mezza, quando hanno smesso.

Le suore non hanno dormito niente, Lorenzo neppure, il padre Federico neppure. Sila, la nostra cuoca, che vive a trecento metri di distanza, e che è infossata perché vive dietro a una collinetta, ha detto che anche a lei sembrava di avere la musica in casa.

Domani o dopodomani andrò a parlare con il padrone della discoteca. Ma se non arriviamo a un cambio dovremo andare dalla polizia.

Ho passato la giornata in parrocchia, dietro all’idea del database per gestire i prestiti.

Mi sono picchiato con una serie di funzioni che non capivo, e alla fine ho lasciato perdere. Pochi minuti fa, qui da casa, ho cercato su internet la soluzione del problema e l’ho trovata.

Domani se il Signore mi aiuta vado avanti.

I giovani hanno risposto discretamente bene: ce n’erano circa la metà di quelli che partecipavano alla settimana giovanile.

Sempre preziosa e bella la presenza di Miguel Angel, il seminarista che ci è stato mandato, il quale ha il dono di dire parole semplici ma belle, e soprattutto con il sorriso sulla bocca: gli si vede la contentezza di essere in seminario.

Ho detto la Messa con un raffreddore bello forte e con una mezza febbre. Ma alla fine il Signore mi ha dato un segno del suo amore. Anzi, due.

Il primo: Arlín ha voluto farmi una preghiera di guarigione. Con tutta semplicità ha chiesto al Signore Gesù che manifesti il suo potere su di me. Mi ha fatto sentire amato dal Signore.

Il secondo: una ragazzina di quattordici anni, Deisy, mi ha confidato che da un po’ di tempo sente il desiderio di farsi suora. Con semplicità l’ho invitata a partecipare al gruppo vocazionale, che si riunirà apposta domani.

Come posso non essere felice con tante cose belle?

Da oggi pomeriggio ho mal di gola. Il pranzo non l’ho digerito bene (aglio del pesto), e non vorrei che la cosa peggiorasse domani.

Primo grande incontro di formazione con i genitori dei nostri studenti della primaria.

In ogni classe ho visto un 50% dei genitori. In maggioranza madri, ma in qualche classe c’erano 2/3 padri.

Il tema è stato preso da un materiale preparato dalla pastorale familiare nazionale: sono 5 temi sulle problematiche della famiglia. Il primo verteva sul dialogo, il secondo sarà sulla importanza di essere critici con la TV, e così via.

I maestri mi sono sembrati tutti all’altezza del loro compito. Ho anche approfittato le visite che ho fatto loro per valorizzare davanti ai genitori il loro lavoro e il loro impegno.

Dopo l’incontro, abbiamo raccolto le prime impressioni:

  • In varie classi i genitori hanno chiesto che si facesse qualche incontro di domenica, in maniera che si possano riunire entrambi i genitori.
  • Tutti hanno notato la prevalenza delle madri: si è pensato che ogni maestro dovrà fare il possibile per invitare più direttamente i padri che hanno una reale possibilità di partecipare.
  • Tutti i genitori sono stati contenti del tema. Tutti hanno parlato della loro esperienza, molto simile agli esempi che riportava il tema. Vari genitori hanno espresso che si impegnano a migliorare questo o quell’aspetto della loro relazione di coppia e coi figli

Ascoltando i racconti dei maestri mi sono commosso. Ho sentito un momento di vera felicità.

10:07 pm

Wikipedia

Oggi, in qualche mezz’ora libera, ho lavorato un pochino a Wikipedia, l’enciclopedia libera frutto della collaborazione di tutti.

Ho anche ricevuto segni di accoglienza da altri utenti, la qual cosa mi ha fatto sentire bene!

Stasera ho fatto di nuovo un po’ di lavoro sul bilancio 2003 della missione.

Devo riuscire a finire prima che Franco se ne vada, in maniera che lui lo porti a Genova a Capurro.

Abiertos.org è una fondazione dominicana che promuove l’uso di Linux.

Ho incontrato stamattina il suo fondatore, Antonio Perpiñan, che mi ha fatto abbastanza una buona impressione.

Abbiamo parlato della possibilità che insegnamo ai ragazzi della nostra scuola a programmare con linux, magari cominciando con php.

Mi sembra che la cosa sia fattibile, perlomeno aspettando qualche settimana.

Se la cosa va in porto, si dovrebbero aprire belle prospettive di lavoro.

2:23 pm

Auguri!

Oggi è una ricorrenza felice per Nidia, la direttrice docente del liceo, che festeggia il suo compleanno.

I professori che lavorano con lei le hanno fatto una spaghettata sorpresa a mezzogiorno.

Negli ultimi anni Nidia ha fatto un cammino di chiesa molto bello: si è sposata, ha imparato e accettarsi un po’ di più con i suoi difetti, ha fatto il ritiro di evangelizzazione, ha iniziato il lavoro della visita casa per casa, ed è coordinatrice di 7/8 altri visitatori. Tre mesi fa l’ho chiamata a fare il corso per i futuri ministri, cosa che l’ha fatta contentissima.

Oggi sono anche 6 anni che io, Lorenzo e Modesta siamo arrivati a Santo Domingo.

Quanto tempo, quante avventure, quante soddisfazioni. Parecchie prove, pure, ma superate, con l’aiuto del Signore. Grazie!

Ho ripreso stamattina le lezioni di teologia ai maestri della scuola.

Oggi gli ho parlato della Bibbia come libro di fede della chiesa, che si legge con la chiesa e nella comunione della chiesa.

Molto interessante il dibattito breve che è seguito, dove qualcuno ha espresso la sua soddisfazione per vederci chiaro nella questione, e altri hanno chiesto chiarimenti in riferimento all’agire della chiesa lungo i secoli.

Mi ha molto soddisfatto questa lezione, e mi rendo conto che è importante che continui con il giusto ritmo tutti i mesi.

2:28 pm

Salute stabile

Tutto bene, e non si vede più da varie settimane il sanguinamento delle emorroidi. Grazie Signore!

9:45 pm

Dormitona

Oggi pomeriggio ho dormito due ore: avevo il sonno arretrato di ieri sera, che per la cena del seminario minore sono andato a dormire a mezzanotte.

Ieri pomeriggio avevo dormito pure, in previsione dell’ora tarda a cui sarei andato a nanna.

È stato un sonno ben ristoratore, tutti i due pomeriggi.

Ogni giorno sta venendo un sacerdote differente per le messe di questa settimana. È un’opportunità anche per me di ascoltare la parola di Dio.

I vari vangeli insistono in questa settimana sulla conversione, che è appunto quello che devo cercare di fare anch’io, con l’aiuto del Signore.

Stamattina il p. Nelson, di Sabana Perdida, ha enfatizzato i frutti dello Spirito, in opposizione ai frutti della carne. Bella omelía. Me la sono goduta!

In compenso sono andato io a celebrargli la messa nella sua parrocchia alle 6 e un quarto di mattina (!). Ha una bella comunità, varie suore dei dintorni vanno alla Messa, si sente l’amore del Signore.

Stasera dovevo avere un prete catecumeno, ma a quanto sembra non ci siamo capiti sulla data, e così ha detto messa un prete venuto da più lontano (indovinate chi).

La Messa è stata nel Chimbú, che è uno dei settori più periferici. Nonostante la pioggerella che poteva scoraggiare, molta gente ha partecipato, con numerosi bambini. Mi è stato facile spiegare i frutti della carne e i frutti dello spirito, e abbiamo concluso la messa impegnandoci a dare un segno di amore e affetto alle persone più vicine a noi.

La gente l’ho vista proprio contenta di poter fare questo: è una cosa semplicissima, e ne abbiamo bisogno, ma non sempre è facile!

9:40 pm

Bagno a posto

Torno oggi a usare il mio bagno, dopo 4 giorni di idraulico che ha sviscerato le fogne della casa.

In questi giorni ho dovuto usare il bagno della camera vicina alla mia.

Al mattino, nel consultorio, don Lorenzo ha introdotto la vita della santa, con la sua capacità di dire cose semplici ma che vanno diritte al cuore.

Stasera abbiamo fatto la messa alle 7 nel settore Arca di Noé, uno dei più poveri. Parecchia gente, e ben viva.

Soprattutto è stato un dono del Signore la presenza del padre Lucas, che ha fatto capire cosa vuol dire la fede.

Lo stile molto popolare, ma al tempo stesso profondo, della sua predica mi ha conquistato!

Alla fine della messa ho… “intrattenuto” la gente facendo un ballo sulle note del canto finale, e mi sono mezzo rotto la schiena quando ho cercato di prendere in braccio la dama: effettivamente era troppo pesante per me.

Quando l’ho detto a Lorenzo, con un sorriso mi ha detto: “Gli anni avanzano”, ed è vero!

1:07 pm

Senza sangue

Stamattina ho evacuato senza sanguinamento, per la prima volta dopo più di due mesi. Dietro a una certa stitichezza mi aveva ripreso il sanguinamento, e adesso, con opportuna dieta vegetale ricca di fibra sono riuscito a farlo smettere.

Grazie, Signore!

9:14 pm

All’aeroporto

Mezz’ora fa è partito l’aereo di Air France che riporta in Italia suor Susanna e Paola.

Suor Susanna era venuta a rimpiazzare suor Valeria in aprile – è venuta insieme a suor Cristina e a suor Daniela, la madre generale -, ma a causa del lavoro dell’ospedale ha dovuto tornare a Genova, e non è ancora chiaro se tornerà o no.

È stata una presenza discreta e umile: una donna intelligente che ha saputo fare il suo lavoro con estrema delicatezza, come superiora della casa e al fianco di suor Blesilla nel consultorio medico.

Invece Paola era arrivata qui a maggio. Per la seconda volta veniva a passare un tempo con noi. Purtroppo il poco tempo che è rimasta non le ha permesso fare un gran lavoro “formale”. Invece è stata una presenza molto preziosa nella nostra comunità missionaria, portando la sua esperienza di lavoro con i drogati e le persone problematiche, e dando tocchi di femminilità alla vita comune.

A differenza della volta scorsa, aveva la sua camera nel lato maschile, e ha saputo essere molto discreta e attenta. Credo che lei abbia fatto la bella esperienza di condividere la quotidianità con persone consacrate, e per noi è stata arricchente la sua condizione di laica.

All’andarsene lascia un certo vuoto, che speriamo si colmi presto tornando un’altra volta.

10:15 pm

riposino

Nel pomeriggio ho dormicchiato due ore, ed è stato positivo: la messa della sera l’ho detta bello sereno.

Stamattina le emorroidi non mi hanno sanguinato quasi niente. La cura di carote crude, insalata e ananas rende molle le feci e evita il “ferimento” dei vasi.

Con l’aiuto del Signore so che migliorerà ancora!

Ieri ho aggiustato il pc delle suore, e oggi quello del liceo.

Prima li portavo da una ditta, ma mi sono reso conto che non vale la pena: ci mettono di più a ripararlo, perdo più tempo io perché tra andare, tornare, aspettare, andare a vuoto ecc. perdo il doppio di tempo.

5:11 pm

Emorroidi

Non è che mi facciano male, però è da più di una settimana che mi stanno sanguinando. Credevo di avere un parassita, ma sembra che non ce l’abbia. Devo riuscire a mangiare più fibra, per mettere a posto la fluidità dell’evacuazione.

Mi sono deciso! ho cominciato a introdurre la transazioni della missione del 2003: ho fatto gennaio!

Spero di continuare i giorni prossimi!

Oggi pomeriggio avevamo una messa per i malati, che non si è fatta per l’acqua.

Allora ho pensato di fare una commissione in banca, ma sono arrivato tardi e ho travato gli sportelli chiusi.

Ho approfittato per andare a parlare con una impiegata che prima era la referente dei nostri conti, ed è stato molto istruttivo, anche per la visione dell’economia che questa professionista ha e che mi ha aperto gli occhi su varie cose.

Poi sono andato a sentire un pezzo di una conferenza su Linux: hanno proiettato un’intervista molto interessante a Linus Torvalds, me la sono goduta tutta!

Come sempre, quando faccio un giorno di vacanza, al ritorno il lavoro è doppio. Ho dovuto mettere a posto una serie di cose urgenti.

Abbiamo ordinato il primo lotto di libri per il liceo, la spesa è per adesso di 5,000 dollari.

Non ho fatto niente di speciale, sto in casa tutto il giorno. Mi sono svegliato alle nove, e l’unica cosa sarà la Messa alle 7 stasera.

È stato ieri a mezzogiorno.

Ci ha ammazzati tutti: don Stefano è ko, e stanotte ha dato di sopra e di sotto. Ancora adesso è a letto con la febbre.

Il cardinale nostro anche lui non si sentiva troppo bene, e a cena non ha mangiato praticamente niente.

Paola ha passato il pomeriggio disturbata.

Io mi sentivo che tra intestino e stomaco qualcosa non funzionava (fortunatamente non ci sono stati esiti).

Lorenzo e Franco sembra abbiano reagito meglio di tutti.

Meno male che ‘ste cose succedono di rado…

Non è un altro pranzo dal nunzio, ma l’aggiornamento sugli esiti. Abbiamo bevuto un’acqua “sospetta”: aveva delle minuscole particelle in sospensione.

Non so se è per quello che abbiamo mangiato, per la durata (due ore a tavola) o per il fatto che dopo mi è arrivata sul groppone una riunione per la luce, ma alla sera ero distrutto, e lo stomaco non di inspirava di mangiare.

Il lavoro di sempre, e in più stare con il vescovo, accompagnarlo, adattarsi ai suoi ritmi.

È comunque un periodo molto bello.

Oggi, ultimo atto della visita alla nostra parrocchia, ha fatto l’omelia della messa a Jacagua. La gente l’ha sentito molto vicino e molto caldo.

Abbiamo avuto un piacevole pranzo dal nunzio, presenti, oltre a noi e il card. Bertone e don Stefano, anche l’ispettore dei salesiani e un gesuita.

Cucina gradevole, e la conversazione pure.

Tra una settimana ci sarà qui la Fiera del Open Source, patrocinata dall’Università Pontificia Madre e Maestra.

Saremo “presenti” anche noi, con la nostra scuola, attraverso un video che realizzarà tra pochi giorni la ditta Rubiera, della quale ci siamo avvalsi per installare il server linux con i 12 clienti leggeri: presenteranno il vantaggio che linux e l’Open Source danno dal punto di vista operativo ed economico soprattutto nelle situazioni di quartieri marginali come la nostra.

8:00 am

Diarrea

Oggi la diarrea è peggiorata: evaquazione completamente liquida, a differenza di ieri.

Peró sembra che non ci sia più febbre, e anche i giramenti di testa sembrano un ricordo del passato.

Ho potuto dormire un po’ di più, non ho di febbre e la testa non mi gira più.

Si è anche risolto definitivamente il fatto di una brutta afta che avevo in bocca in seguito a una morsicata (sic!) che mi ero dato al labrro più di una settimana fa.

La diarrea… vado a vedere tra pochi minuti, ma mi sembra che dovrebbe essere terminata.

Oggi ho avuto un attacco di diarrea, e tutto il giorno la pancia imballonata.

Invece i giramenti di testa vanno meglio!

Ho detto a Lorenzo che mi dica la messa di domani mattina per riposare un po’ di più.

Penso che non andró neanche a scuola e in parrocchia.

9:17 pm

Salute maletto

In questi giorni sento gli stessi sintomi della specie di labirintite di qualche mese fa. In più mi sento la febbre (ma non me l’ho ancora misurata). Domani è il primo giorno di scuola e “devo” esserci!

2:47 am

Notte agitata

Sto passando una notte agitata. Mi sono svegliato con degli incubi sulla scuola e non riesco più a prendere sonno.

Mi voglio mettere nelle mani del Signore con tutti questi problemi di inizio di anno scolastico e di cambio di governo.

9:06 pm

Stanchezza

Abbastanza stanco, da qualche sera in qua. Preparare le cose per la venuta del vescovo, preparare la giornata di formazione dei catechisti, le beghe di inizio di anno scolastico con i professori che fanno le bizze e non vengono a scuola…

Speriamo che passi presto tutto questo…

Da due giorni mi sto picchiando per metterlo come server leggero del computer su cui lavoro. Sono a buon punto, mi manca solo capire la configurazione della tastiera.

2:01 pm

Auguri!

Auguri mamma e papà: oggi festeggiate 47 anni di matrimonio!

Grazie per esservi sposati! Grazie per avermi dato la vita e avermi fatto crescere nell’amore di Dio!

Ho dormito due ore, dall’una alle tre. Mi sono sentito proprio bene!

6:44 am

Stanchezza

È da una settimana che arrivo a sera che sono stanchissimo. Dopo cena non ho voglia di fare niente.

Ho paura di avere di nuovo un parassita. Lunedì mi faccio l’esame.

Una bella notizia: un’agenzia dell’ONU, la United Nations Development Programme (UNDP), ha varato un’iniziativa che si chiama International Open Source Network (IOSN), con lo scopo di promuovere l’uso del software libero e con codice sorgente aperto (Free and Open Source, FOSS).

Ci si è resi conto che il software libero rappresenta una opportunità perché i paesi in via di sviluppo destinino a progetti più importanti i soldi che dovrebbero destinare alle licenze software.

Un’applauso per l’ONU!

Il testo dell’articolo in iglese

8:52 pm

Soddisfatto!

Non posso che essere soddisfatto di quello che il Signore mi fa vivere.

A scuola continua il clima molto bello.

In parrocchia c’è parecchio entusiasmo. In questa settimana cominciamo la preparazione del Ritiro di Evangelizzazione, e si sente nell’aria che ci sarà parecchia gente!

In casa pure siamo abbanstanza sereni. La presenza di Paola è, pur sentendo la mancanza di Francesco, molto positiva e equilibrante.

5:50 pm

Gita

Oggi è giorno di festa qui, e allora ci siamo permessi una gita a Altos de Chavón. Pensavamo che ci fosse il mare e la spiaggia, e invece è una cittadina costruita in stile… boh, non saprei che stile, ma è carina, tutta in pietra. La cosa più spettacolare è un anfiteatro capace di 5,000 persone.

Abbiamo approfittato però anche per fare un bagnetto in mare a Juan Dolio.

Per la strada non c’era traffico, né all’andata né al ritorno, grazie a Dio.

Stamattina alle 5 vicino a noi un evangelico ha cominciato a predicare, e c’ha dato fino alle 6 e mezza.

Naturalmente con un amplificatore ben forte, perché tutti lo sentissero.

“Cristo viene presto”. “Pentitevi”. “Lasciate il peccato”. ecc. ecc.

Il tutto gridando. Io dico che gli evangelici di qui hanno il complesso di essere i matti. Sono tanto fanatici che quelli che non sono di loro non gli fanno caso (questo è quello che fa un buon dominicano: non entra in conflitto, ignora), e loro continuano a predicare, gridando ancora più forte, probabilmente con la frustrazione che li fa diventare sempre più isterici.

Non ho mai sentito un predicatore evangelico parlare in modo dolce. No. È sempre in maniera forte, gridata, ossessiva.

11:01 pm

Ora tarda

È tardi per me, ma sto cercando di generare l’orario del collegio. Mannaggia, il programma non ci riesce!

11:06 pm

Niente

Oggi non ho scritto niente

Ho un ascaris lumbricoide, fortunatamente ancora in piccole quantità.

Ho appena preso la prima dose di albendazol, la seconda tra 14 giorni.

5:53 am

Otorino

Oggi a mezzogiorno ho l’appuntamento, dobbiamo cercare di capire cosa è la tossetta che mi esce appena sforzo un po’ la voce.

9:33 pm

Coprologico

Me lo sono fatto stamattina, perché ci sono dei piccoli segni che ho di nuovo qualche parassita.

10:28 pm

Programma in tv

Oggi pomeriggio una bambina mi ha detto che mi visto alla televisione.

Mi ha fatto piacere, e mi ha fatto piacere ancora di più quando le ho chiesto che programma era, e mi ha risposto che stavano parlando del bambino morto nel lago: sembra una bambina sveglia e attenta!

Purtroppo non ho avuto nessuna informazione su come è stato l’impatto della trasmissione. Realisticamente i black-out non l’hanno lasciata vedere quasi a nessuno.

Non so come è arrivato in casa l’indovinello di Einstein: Francesco stava cercando di risolverlo e non ce la faceva.

Mi ci son messo con calma e pazienza e in mezz’oretta l’ho risolto.

È stata una bella soddisfazione, anche perché il testo dell’indovinello dice testualmente: “Albert Einstein scrisse questo indovinello agli inizi del ‘900. Disse che il 98% della popolazione non sarebbe stato in grado di risolverlo”.

Così mi sono blasonato di essere nel 2% degli esseri umani più intelligenti. Grazie, Signore!

1:18 pm

Riposo

Stamattina sono tornato a dormire alle 9, mi sentivo abbastanza stanco.

Ho potuto riposare fino alle 12 e mezza.

10:16 pm

Foto

Mi sono perso quasi un’ora a riguardarmi le foto che mi aveva mandato Giun, e le ultime che ho fatte, e le ho riorganizzate.

Ho anche provveduto a stamparne due o tre, ma la stampante è troppo lenta, ci mette 10 minuti per stamparne una in formato10x15.

9:03 pm

Di nuovo stanco

Mi ha ammazzato il viaggio di andata e ritorno da San Cristobal, dove sono andato al bivacco dei responsabili dei gruppi giovani.

Non è tanto la distanza quanto i 10 km di sterrato. Con il condimento dell’impantanamento della camionetta.

Comunque la visita al bivacco è stata molto bella, ho trovato un clima molto sereno, con voglia di crescere e di lavorare.

Grazie, Signore!

Mi sta aiutando a fare i conti della parrocchia del 2003 e del 2004.

A ‘sta maniera lo facciamo un po’ più alla svelta.

6:35 pm

Sonno

Continuo ad avere un sonno bestiale di pomeriggio, da quando ho smesso di prendere il caffè.

Oggi pomeriggio mi sono coricato all’una e mi sono svegliato alle 2 e tre quarti, e avrei dormito ancora!

Vedremo se ho o non ho il colesterolo alto.

7:39 am

Analisi

Stamattina fra un po’ mi faccio le analisi del colesterolo e altri grassi che mi ha prescritto la otorinolaringoiatra.

Devo anche trovare un posto dove mi facciano la prova del PPD, per vedere se c’è qualcosa dietro alla tossetta che mi porto dietro da due o tre mesi.

2:03 pm

Basta caffè

La otorino che mi ha visto per l’infezione all’orecchio me lo ha tolto, dicendo che può essere un fattore che favorisce i giramenti di testa.

Sono andato a confessarmi dai carmelitani, pensando di arrivare là a Messa terminata (ne ho già celebrate 2 oggi!).

Non mi ero ricordato che oggi è il giorno della Madonna del Carmelo, e così mi sono … ho participato in mezza Messa in più, compresa la imposizione dello scapolare a un 200 persone, mentre un coro di giovani gridava a più non posso con una mancanza di grazia fatale.

Il Signore mi ha aiutato, perché durante l’imposizione degli scapolari sono riuscito a farmi una pisa.

Il carmelitano che mi ha confessato, poi, è stato bravissimo, perché mi ha lasciato dire i miei peccati (l’ho detti velocemente), e lui senza pensarci due volte e senza darmi penitenza mi ha subito dato l’assoluzione, tra l’altro con la formula preconciliare.

Per la penitenza non c’è problema, perché l’ho fatta aspettando tre quarti d’ora il momento per confessarmi 🙂

E tra l’altro ho ricevuto varie flebo di devozionalismo, come tutta la catechesi sulla protezione che la Madonna del Carmelo da a quelli che portano lo scapolare, ecc. ecc.

3:39 pm

Otorino

Sono stato alla visita otorinolaringoiatrica, per farmi vedere dopo l’episodio dei giramenti di testa.

Sembra che non ho niente, ma la dottoressa mi ha tolto il caffè, e mi ha prescritto varie analisi a livello dei grassi, per verificare se ci sono delle cause di quello che mi è successo.

10:17 pm

Ora tarda

È un po’ più tardi del solito, vado a dormire perché sono stanco.

… a rimettermi dietro al lavoro di inserire le vecchie transazioni del 2003, per poter finalmente calcolare il bilancio dell’anno scorso.

Ce la farò? Spero di sì, voglio levarmi di lì sto lavoraccio…

Devo andare a prendere un pezzo di computer guasto che era in garanzia.

Devo andare in banca per depositare assegni e firmare un documento.

Devo anche andare al distretto scolastico a prendere la fotocopia della richiesta dei professori della serale di andarsene dalla scuola, per vedere se le firme sono le loro o se è Margarita o chi per lei che le ha falsificate.

5:49 am

Sonno dolce

Stanotte ho dormito proprio bene, grazie alle pennicchelle di ieri.

Mi sono anche svegliato senza nessun problema 10 minuti prima che suonasse la sveglia.

In compenso, mi sono sognato che andavo dalla zia Maria e ci trovavo la Margarita che forse era andata per manipolarla…. :.-)

10:26 am

Una sana dormita

Ho dormito dalle 10 e mezza di sera fino alle 9 e mezza di mattina.

Ogni tanto ci vuole! Era da 6 mesi che non ce la facevo!

Stamattina ho girato mezza Santo Domingo.

Nella zona orientale, siamo andati a ordinare i jeans da vendere a scuola. Sono jeans classici, economici, e li vendiamo per evitare che le studentesse comprino nei negozi quei jeans indecenti con la vita bassa, la campana, ecc.

I jeans da bambino ci costano in fabbrica € 4.00, i quelli da uomo € 6.22, il che mi sembra ben economico.

Poi abbiamo dovuto andare a cercare un pezzo di un pc del laboratorio di informatica che si è guastato.

Siamo partiti alle 10, siamo arrivati a casa all’una e mezza.

Non ho più avuto giramenti di testa.

Sto comunque terminando la cura, domani sarà l’ultimo giorno.

Mi sento forte e in gamba, se il Signore mi aiuta!