L’altro giorno con la segretaria abbiamo fatto il conto dei prestiti “ritardatari”. Arrivano a un ammontare di 228,000 pesos, cioè circa il 20% del capitale del Fondo di Solidarietà.

Ho già provveduto a “tirare le orecchie” a qualcuno che si era “dimenticato” di restituire”, e con un certo numero di persone le cose sono ripartite.

9:57 pm

Epidemia

Siamo tutti mezzi malati, con mal di gola e raffreddore.

Lorenzo, Lara, e anch’io. Lorenzo è stato il primo, Lara l’ha seguito, e oggi sono arrivato io, medaglia di bronzo.


Radaisa con suo figlio

Al bambino di Radaísa hanno già fatto una prima operazione, aggiustando abbastanza la bocca.

Non si sa cosa possano fare per l’occhio, perché uno dei due globi oculari manca totalmente.

La madre è molto contenta del lavoro che stanno facendo al Bambin Gesù di Roma.

Tra qualche settimana dovrebbero continuare con la seconda operazione.

Stasera ho potuto parlare un po’ con Miguel Ángel, il nostro seminarista a cui è morta la mamma due mesi fa.

Ho cercato di fargli esprimere i suoi talenti e i suoi punti deboli, e ho visto che ha una buona coscienza di sé, e che sta lavorando sodo per migliorare.

Mi ha parlato anche di una difficoltà che hanno a scuola con il professore di informatica, sembra che non sia capace a spiegare la programmazione.

Stranamente, nessuno si vuole azzardare a parlare con la direttrice del problema, hanno paura delle rappresaglie del professore.

Evelyn è una giovane donna (avrà sì e no 18 anni), è sempre stata nel gruppo di adolescenti della parrocchia, ma due anni fa si è “sposata” con un ragazzo di qualche anno più vecchio di lei.

Hanno avuto una bambina, che è nata prematura ed ha avuto parecchi problemi di salute fin dalla nascita. Adesso, a sei mesi di distanza, le è stata scoperta una idrocefalite.

Così la opereranno tra qualche giorno o settimana, per metterle la valvola nella testa. Domenica la battezzeremo, alla messa dei giovani.

Vi chiedo una preghiera per lei e per la famiglia.

9:07 pm

Inaugurazione

Stasera Messa di inaugurazione di una tettoia di un settore. L’abbiamo fatta per fare la celebrazione della Parola e per il catechismo.

Si suppone che una tettoia sia per non bagnarsi quando piove.

Ebbene, la nostra tettoia ha la proprietà che quando piove ti bagni.

Ha troppo poca pendente, e i fogli di lamiera ondulata sono sovrapposti alla giunzione solo un centimetri, invece dei 5/10 centimetri che dovrebbe essere.

Risultato: da ogni giusta l’acqua passa di sotto, e riesce anche a correre indetro, per cui non c’è un punto della tettoia da cui non cadano gocce d’acqua.

Inoltre la giornata piovosa, la prima della stagione, ha fatto rimanere in casa loro moltissima gente. Così abbiamo fatto la Messa del Piccolo Resto. Ho approfittato per insistere sul fatto che non è il numero che conta, ma la disponibilità a servire.

Lara ha cominciato a lavorare con i suoi corsi di inglese per i ragazzi della scuola.

Al mattino fa lezione ai ragazzi di settima e ottava che vanno a scuola di pomeriggio, mentre di pomeriggio lavora prima con i ragazzi della primaria (di nuovo di settima e ottava) del mattino e poi con i ragazzi del lice.

Si sta sondando anche l’eventuale interesse dei maestri ad avere un corso tutto per loro. Da quanto ho visto almeno 3 sono interessati.

Stamattina ho consegnato al vicario episcopale per l’educazione la bozza di accordo con il ministero, per definire la posizione della nostra scuola.

Non si tratterebbe di cose nuove, ma di definire quello che già stiamo vivendo, in maniera che domani non venga un altro governo a cambiare le carte in tavola.

Tra qualche giorno il vicario mi dice cosa gli sembra della mia bozza. Poi la manderemo a Educazione.

Stamattina sono passato dalla dogana, dove ho potuto informarmi sulle pratiche da fare per far entrare le apparecchiature oculistiche senza pagare tasse.

Sembra sia un procedimento molto semplice: con il BL (Bill of Lading) si chiede una lettere alla curia, e con questa si gestiona prima la consegna e poi l’esonerazione delle tasse.

Bene! Avevo paura che fosse più difficile!

9:48 pm

Elettricista

Oggi pomeriggio mi è venuto lo sfizio e mi sono messo a capire perché un telefono della scuola non mi funzionava.

Ho scoperto che era perché dei 4 fili che lo collegano alla nostra centrale telefonica uno era interrotto in un punto.

L’ho collegato e le cose sono tornate a funzionare perfettamente.

Se sapevo che era così semplice non aspettavo nove mesi per aggiustarlo!

Ho dedicato la serata di oggi alla nuova cappella della futura parrocchia della Divina Misericordia.

Con Cándido abbiamo cominciato a tracciare sul terreno (che è tutto di riporto nel posto dove costruiremo) i quattro angoli della cappella, che complessivamente misura 8 x 16 metri.

Poi sono stato da Díaz, un nostro parrocchiano che vende legno, con il quale ci siamo seduti a fare i conti del legno che ci serve. Tra qualche giorno andremo a comprarlo.

1:46 pm

Habemus papam!


Gennaio 2005: L'allora card. Ratzinger al lato del card. Bertone
Gennaio 2005: L’allora card. Ratzinger al lato del card. Bertone

Eccezziunale veramente! Il conclave è durato solo due giorni!

Il card. Ratzinger è il nuovo papa: Benedetto XVI.

Con tutta la chiesa, con la folla che ha acclamato mezz’ora fa in piazza san Pietro, siamo tutti in festa! Grazie Signore!

Oggi pomeriggio lo dirò a tutti quelli che vedo! Sono troppo contento!

Il secondo via lucis, stasera, è venuto molto meglio del precedente, per lo meno per quello che riguarda le letture e l’organizzazione.

Invece c’è stato il problema di un vento intermittente abbastanza forte, che ci spegneva continuamente il cero pasquale e le candele.

La partecipazione della gente è stata bella, sono rimasti molto contenti.

Alla fine di ogni stazione ripetevamo a coro i due motti che il piano pastorale ci sta proponendo:

  • Ogni domenica con allegria partecipa all’Eucarestia!
  • Nelle mie mani, nelle tue mani, nelle nostre mani è il terzo piano pastorale!
11:10 pm

Benvenuta Lara!

Lara è arrivata stasera, alle 10 e mezza, qui a Santo Domingo.

Sembra un po’ stanca, ma ha una buona resistenza, considerando che è in viaggio da 20 ore.

Benvenuta, Lara!


don Paolo e alcuni preti

Stamattina abbiamo avuto l’Incontro Eucaristico Zonale: Adorazione Eucaristica e Santa Messa. È stato nel Parco Mirador Norte.

C’eravamo quasi tutte le parrocchie. Mancavano, stranamente, Santiago e Amparo. Non so perché il padre Federico non ha avvisato le comunità.

Mancava anche America Latina con il padre Nelson. Strano, perché normalmente partecipa a tutto.

Mancava anche San Roque González con il padre José Ramón. Questo padre da vari mesi è isolato e non si fa vedere alle riunioni. Sembra anche che abbia un problema di frizione con il padre Nelson.

Mons. Cedano, che doveva venire a presiedere, non ha potuto e ha delegato il padre Lorenzo Vargas. Il quale ha un bel modo di fare, e ha portato avanti un bel momento di Adorazione Eucaristica e poi ha presieduto la Messa.

Nell’omelia ha chiamato i giovani a riflettere sulla possibilità di essere chiamati al sacerdozio o alla consacrazione, e alla fine ha voluto davanti a sé per la benedizione tutti i giovani che sentissero nel cuore questa chiamata. Si sono fatti avanti una decina, alcuni dei quali sono già in seminario.


don Lorenzo e alcuni preti

Ha invitato anche le comunità a pregare per le vocazioni, e a fare l’invito alla consacrazione a quei giovani che sembrino disponibili o con i doni del Signore.

La nostra parrocchia ha partecipato in massa. Girando la testa intorno, dal presbiterio, da tutte le parti vedevo pecorelle mie. Come pastore mi sono sentito orgoglioso di loro!

Venendo via, un ragazzino di sedici anni, Willy, mi ha fatto sapere che l’anno prossimo andrá al seminario minore. Già aveva l’idea, ma diceva sempre che voleva aspettare la fine delle superiori (è in terza). Invece adesso si è deciso ed entrarà in settembre. Benedetto il Signore!

L’incontro dei preti della zona di stamattina è stato nella nostra parrocchia.

L’argomento principale è stata la Messa di domani nel parco. È venuto fuori che varie parrocchie non parteciperanno, principalmente per ragioni organizzative.

Non ci sarà il vescovo ausiliare, che ha la festa patronale nella parrocchia di cui è parroco. L’altro vescovo ausiliare è in ospedale per un inizio di infarto, e il card. Nicolás è chiaramente a Roma per il conclave.

A parte questi problemini, la maggior parte delle parrocchie parteciperemo con entusiasmo!

È la prima volta che l’incontro si fa nella nostra parrocchai, prima lo facevamo sempre in casa nostra.

Lo spazio è stato ben accogliente, e il mangiare pure.

Il pranzo l’hanno preparato Illuminada e Leonidas, e vari altri le hanno aiutato a trasportarlo, c’è chi ha messo a disposizione i piatti, chi ha prestato le forchette, chi ha fatto il succo di frutta, ecc. ecc.

Non sono mancati i complimenti!

10:36 pm

Arrivo rimandato

Ahimé, Lara non è arrivata. A Madrid ha perso il volo per Santo Domingo, o l’hanno lasciata a terra.

Dovrebbe arrivare domani.

9:44 pm

Lara


Lara

Domani arriva Lara.

È una giovane di Pegli, piena di entusiasmo, e con una discreta esperienza di pastorale dei ragazzi (ACR o qualcosa di simile).

Si fermerà con noi un mese, insegnando inglese “di madre lingua” ai ragazzi della scuola, aiutando in cucina, e facendo altre cose che ci verranno in mente.

È una ragazza molto in gamba, si è concessa questo viaggio come “premio” della laurea!

Altro incontro di formazione dei maestri, stamattina.

Non è andato come volevo, purtroppo. Avevo dedicato gli ultimi due incontri a spiegare dettagliatamente come si interpreta e come si spiega la bibbia, e pensavo che fosse abbastanza chiaro. Così li ho messi a fare un’applicazione pratica in gruppetti.

A partire da un passo del vangelo dovevano elaborare uno schema di spiegazione in tre punti:

  • Cosa mi annuncia questo passo?
  • Come mi aiuta a vivere la chiesa questo passo?
  • Cosa mi chiede di fare questo passo?

Purtroppo nessuno dei gruppi ha capito bene le cose, hanno prodotto delle mezze schifezze.

Così tra quindici giorni tornerò ancora una volta sul tema, facendogli vedere varie esemplificazioni.

Stasera abbiamo celebrato la seconda messa pasquale con il cero nel settore Altagracia, a Ponce.

A differenza della messa di martedì del Mercadito, che è stata non molto partecipata, quella di stasera è stata un successo: per lo scenario, molto bello: eravamo nel campo da baseball, in mezzo, e la gente che partecipava alla Messa si è disposta in cerchio, penso che ci siano state 3/400 persone, e i canti ben animati.

Un’altra differenza da martedì è che tutte e due le volte abbiamo fatto “ballare” il cero pasquale dopo la Messa, ma martedì la cosa non è venuta fuori bene, poche persone hanno fatto ballare il cero e tutti se ne sono andati alla svelta. Invece stasera la “ballata” è durata ben bene, accompagnata da musica ben vivace.

E come chicca finale, dopo la Messa ho avuto la gioia di confessare tre persone, due giovani ragazze che era da un po’ che non si confessavano, e una meno giovane signora che si confessava per la prima volta. Sono momenti in cui sperimenti la felicità di essere prete!

Stasera abbiamo fatto il penultimo incontro.

Forti dell’esperienza delle altre volte (poche coppie che si sposano subito) ho deciso di incentivare la cosa offrendo il salone parrocchiale per il rinfresco, e mettendo con la parrocchia la torta.

Inoltre si è suggerito di trovare chi possa prestare i vestiti agli sposi e spose, perché questa è un’altra causa di grosse spese e quindi, in mancanza di soldi, di ritardo a sposarsi.

Delle coppie che hanno fatto il corso negli ultimi tre anni, credo che solo il 20% si sono sposati. Gli altri… il motivo sembra economico, soprattutto.

3:05 pm

Sangue marcio

Stamattina sono andato per cambiare un certificato bancario. Per evitare di ritornare mi sono premurato di telefonare prima di andare in maniera di sapere precisamente cosa mi serviva. Così mi sono procurato tutto il necessario e sono partito.

Purtroppo arrivato là, ed entrato dall’impiegato dopo 15 minuti di coda, mi è stato detto che mi mancava un timbro della parrocchia.

Aaaaargh! Mi sono trattenuto ma ho avuto un momento di rabbia. Ho cercato di mettere la cosa in mano del Signore, con fede, e il Signore mi ha aiutato e mi ha subito tranquillizzato.

Più di un anno fa ci era arrivata una grossa offerta per mettere su un’ambulanza. È stato un lavoro laborioso, opera soprattutto di Lorenzo, che dall’inizio ha creduto nella cosa e ci si è impegnato a fondo.

Adesso, a 4/5 mesi dal momento che l’ambulanza è stata ultimata, i servizi cominciano a girare.

Attualmente se ne fanno almeno due tutti i giorni: portare a mezzogiorno e riportare indietro a una sera una persona che va a fare la dialisi.

E in più tutti i giorni i medici del dispensario riferiscono all’ospedale qualche paziente grave, e lì esce il terzo servizio giornaliero.

Non c’è ancora corpo di volontari. Lorenzo sta portando avanti la cosa lui, soprattutto per capire le dinamiche dominicane dei pronto soccorso. Abbiamo già contatti con un giovane, responsabile di un’associazione di salvataggio e soccorso, il quale è entusiasta, lui e gli altri giovani, della possibilità della collaborazione. E non dovrebbe passare ormai molto tempo perché si aggiungano all’équipe.

Ieri il distretto scolastico ci ha mandato un professore nuovo.

Non l’abbiamo chiesto, ma penso che l’accetteremo.

Giovedì ci avevano mandato un altro, di ginnastica, ma gli ho detto che si facesse fare lettere di raccomandazione delle scuole dove ha lavorato prima che da noi, e anche da qualche prete o suora.

Dovrebbe venire oggi pomeriggio con le lettere.

Sembra anche che ci mandino una nuova maestra, con l’idea di nominarla presto.

Nel frattempo la gente contrattata da noi, da due anni è in attesa della nomina. Qualcuno dice che due di queste nomine dovrebbero uscire questo mese di Aprile.

Oggi ho fatto insieme a Carmen il primo corso per i messaggeri, nel settore San Ramón (i campos). Per ogni settore faremo uno di questi corsi.

I messaggeri, che nel terzo piano pastorale diocesano di Santo Domingo hanno il compito di portare a tutte le famiglie della parrocchia la “lettera al popolo di Dio”, servono ognuno una decina di famiglie. Ciò significa che noi, che abbiamo 10,000 famiglie, abbiamo bisogno di quasi 1,000 messaggeri!

Già ne abbiamo circa 500, e sono i fratelli e sorelle che hanno fatto il ritiro di evangelizzazione e che sono nelle comunità apostoliche. Ne avremo bisogno di quasi altrettanti!

Ho messa una prima versione (migliorabile) della pagina di Wikipedia sul Bertone. È all’indirizzo:

http://it.wikipedia.org/wiki/Tarcisio_Bertone

Se avete voglia, miglioratela! È il nostro vescovo, gli vogliamo bene!

Oggi cambio il responsabile del settore dei campos. Alfredo Guante l’ha fatto per 3 anni, e ha fatto un lavoro abbastanza buono. Lo sostituisce Antonia, una signora sulla cinquantina, che si è avvicinata alla chiesa 5 o 6 anni fa, e che si è messa con amore in un lavoro forte di formarsi e cominciare a impegnarsi.

Il punto forte di Guante è stato la capacità di muoversi, di passare notizie, di tenere insieme tutto. Il suo punto debole, la incapacità di organizzare la comunità: di fatto, nonostante sembrava che capisse come bisognava organizzare i gruppi, non riusciva a trasmettere un’idea chiara di come si dovevano fare le cose.

Guante continua comunque a dare una mano nel settore, e la stessa Antonia gli ha chiesto che la aiuti, visto che lei, nonostante sia più giovane, è di salute malferma.


I partecipanti della giornata di formazione

Oggi abbiamo avuto una giornata di formazione per implementare due elementi del terzo piano pastorale diocesano: la pastorale di moltitudini e i messaggeri.

Al primo tema si è dedicata la mattinata, al secondo il pomeriggio, fino alle 5, ora in cui ci siamo messi in cammino verso il Guaricano.

L’attività era per le commissioni parrocchiali di pastorale di moltitudini, ma io sono abbastanza scettico su tutte queste commissioni, e mi sono portato il consiglio pastorale. Scelta che si è rivelata vincente, perché loro stessi si sono resi conto che è un lavoro che dobbiamo assumere tutti insieme.

Purtroppo sono stato l’unico a prendere questa decisione. Altri preti se ne sono visti solo tre, mentre erano presenti una settantina di parrocchie. E purtroppo quello che succederà a queste parrocchie è che i laici arriveranno in parrocchia entusiasmati e molti di loro troveranno il loro parroco “freddo”, con il risultato che in molte parrocchie si farà poco…

Altra cosa: sono andato a questa giornata per senso del dovere di accompagnare i miei laici del consiglio pastorale più che per convinzione che valesse la pena. Il Signore mi ha fatto ricredere. Questa giornata di lavoro è stata più importante di tre consigli pastorali in parrocchia.

Abbiamo anche definito mentre eravamo là qualche strategia e programmato una serie di incontri per rimotivare la visita alle famiglie.

Con l’aiuto di Dio faremo scintille!

Oggi pomeriggio ho approfittato la circostanza della morte del papa per spiegare ai maestri come si elegge il nuovo papa.

Ne è venuta fuori una catechesi sul primato petrino, sui cardinali, e spero di aver trasmesso un po’ di amore alla nostra chiesa cattolica.

Ho visto tutti interessatissimi!

Abbiamo celebrato la messa del funerale del papa stamattina, alle 10 nella parrocchia dell’Amparo.

Il padre Federico ha presieduto, e io ho fatto la predica, centrata al 90% sul testamento di Giovanni Paolo II.

La chiesa era piena (circa 400 persone), presenti varie classi di liceo.


Suor Patrizia in Gennaio 2005

Suor Patrizia si è spenta oggi pomeriggio, a Genova, verso le 6 e mezza di sera.

Da più di due anni era sofferente a causa di un tumore dell’utero, estesosi con metastasi in varie parti del corpo.

Era stata operata e sottoposta a chemioterapia. L’estate scorsa si è sentita abbastanza in forze e ha visitato la sua famiglia in India. Al ritorno, la ricaduta che l’ha consumata giorno dopo giorno.

Qui nella missione ha servito per una decina di anni: al mattino, nel dispensario, svolgendo le sue funzioni di infermiera, e nella farmacia. Poi, a metà della mattinata, si trasferiva alla cucina per aiutare Sila nella preparazione del pranzo.

Le suore di qui, Lorenzo, io, tutti ci sentiamo abbastanza tristi, ma al tempo stesso sollevati, perché sappiamo che Patrizia ha speso la sua vita con fede.

Dalla lontana India, la chiamata a essere suora nelle nostre “Brignoline”, dove ha servito sempre nel nascondimento, ma con molto amore e molto lavoro.

Chiediamo anche a voi una preghiera per lei, in suffragio, e in ringraziamento al Signore per tanto bene che ha potuto fare.

Ieri sera ho potuto partecipare all’incontro di preparazione al matrimonio. Era già il sesto, siamo quasi alla fine.

Mi piace sempre di più la prospettiva biblica che ho dato al corso.

Tra l’altro, ieri sera le coppie che guidano il corso insieme a me hanno sviluppato il tema proprio bene, è stata una soddisfazione!

Continua con successo l’esperienza degli incontri mensili per i genitori dei bambini della scuola.

Il tema di oggi era “i genitori sono i primi catechisti dei loro figli”.

La partecipazione è stata sul 70% circa. La carenza che si nota di più è l’assenza dei papà: su 10 genitori che vengono solo uno è maschio. La conseguenza è che le mamme arrivano spesso a casa entusiaste per quello che hanno imparato, ma facilmente il loro marito distrugge in pochi minuti, con una sgridata o una minaccia quello che loro hanno imparato con tanto amore.

Dopo l’incontro di formazione abbiamo fatto una verifica con i maestri, e abbiamo accordato che per l’incontro del mese prossimo, che sarà l’ultimo dell’anno, chiederemo obbligatoriamente la partecipazione di papà.

Per questo già la settimana prossima manderemo una comunicazione a tutte le famiglie, in maniera che abbiano tempo (20 giorni) per chiedere il permesso del datore di lavoro o per organizzarsi con i colleghi o dipendenti.

Oggi pomeriggio ho trovato su internet su di un sito spagnolo un nuovo testo per la via lucis, molto più semplice e adatto per la nostra gente.

Ci ho dovuto lavorare un po’ per adattarlo graficamente, ma adesso è quasi pronto.

Domani, se il Signore mi aiuta, lo passo alla segretaria per fotocopiarlo.

A quanto sembra la mia sensibilità è diversa da quella della gente.

Alla riunione degli animatori tutti erano contentissimi della via lucis che abbiamo fatto ieri sera.

Le cose che sono piaciute di più sono state:

il percorso abbastanza vario, e che nell’oscurità non capivano facilmente dove stavamo andando;

le luci delle candele, pittoresche nella notte oscura;

la gran partecipazione di gente: mentre camminavamo si vedeva un fiume vedere dietro di noi.

Qualcuno ha menzionato la scarsa qualità dei lettori, e ci siamo presi l’impegno di selezionarli meglio.

Faremo una messa di suffragio per il papa tutte e tre le parrocchie di Guaricano insieme, venerdì mattina alle 10. La celebraremo nella parrocchia dell’Amparo.

Stiamo invitando tutti i presidenti di Juntas de Vecinos, e tutta la popolazione in generale, compresa la polizia.

Invece a livello nazionale si celebrarà una Messa, lo stesso giorno e alla stessa ora, nella basilica di Higüey.

La via lucis di stasera è stata un incubo.

Prima di tutto perché lo schema di preghiera distribuito a livello di chiesa dominicana (è in un libretto con vario materiale per il tempo pasquale) è un tremendo pacco: troppe stazioni, commenti lunghissimi e di stampo teologico, testi evangelici inframmezzati con introduzioni in maniera poco chiara. Tanto che dopo la prima stazione, il commento teologico l’ho eliminato e basta!

Poi perché non c’era la luce. Questo fatto da un punto di vista era favorevole, perché senza luce la fiamma del cero pasquale, che andava davanti alla processione, e quella delle candele di tutti i partecipanti, risaltavano di più nel buio del barrio. L’aspetto negativo è che quando ci fermavamo dovevamo sempre trovare qualche luce di generatore o di inversore, e normalmente sono bar o agenzie di scommesse. E l’altro aspetto negativo è che nonostante quelle luci elettriche, i lettori non ci vedevano chiaro e quindi le letture erano lette male.

E anche perché purtroppo i lettori sono stati selezionati male. Un settore ha messo a leggere un passo del vangelo a un uomo che non ho mai visto in chiesa, con il risultato che oltre a leggere malissimo faceva anche gli strafalcioni tipici di chi non sa assolutamente niente di quello che sta leggendo. In generale, di una ventina di persone che hanno letto, solo due hanno letto decentemente.

Infine perché è durato troppo: dalle 7 e un quarto che abbiamo cominciato, abbiamo finito alle 9 e un quarto. Mi è piaciuto il fatto che abbiamo potuto girare ben a lungo vari settori, però per varia gente è stato stancante.

Comunque, nonostante io abbia sofferto tutto il tempo, ho notato che a molti la via lucis è piaciuta. Andare in giro per il barrio, di notte, con le candele, ha un fascino particolare.

Abbiamo mandato a tutte le scuole e collegi del Guaricano un invito a partecipare a una Messa di suffragio del papa che sarà lunedì prossimo.

Naturalmente invitiamo solo delle rappresentanze. Se venissero tutti gli studenti del Guaricano sarebbero probabilmente 10/12,000!

E con la nostra scuola ci siamo organizzati in maniera che gli stessi studenti cerchino in internet e preparino delle brevi relazioni da fare giorno per giorno, presentando la vita, il pontificato, i viaggi, e in particolare quelli qui alla Repubblica Dominicana.

Tutti i giorni all’atto di entrata un gruppo di studenti presenterà un lavoro di ricerca, in maniera che tutti possano avere un’idea di cosa è stato questo pontificato di Giovanni Paolo II.

Stasera, dopo l’ultima messa, il Signore mi ha dato forza per lavorare con qualche pecorella smarrita.

Prima ho chiaccherato per mezz’oretta con Y., una adolescente che sei mesi fa ha avuto una forte depressione, direi una crisi psicologica. Il dialogo di stasera è stato bello perché è riuscita a aprirsi sul fatto che le ha causato la crisi. Le era successo che nel pulirsi le parti sotto, con la carta igienica avrebbe fatto troppo pressione, e le è sembrato di essersi deflorata. Da qui la crisi, dovuta soprattutto all’immaginarsi che domani un eventuale fidanzato potesse trovarle da dire, accusandola di essere stata con qualche uomo. In realtà sembra che non ci sia nessun danno fisico, ma ho cercato di lavorare soprattutto sull’accettazione della realtà, e sul considerare che per una persona che la ami davvero non dovrebbe essere un problema la eventuale perdita accidentale della verginità. E nel caso che il fidanzato trovasse da dire… beh, sarebbe meglio perderlo che trovarlo, un tale fidanzato. Ho visto Y. rasserenarsi parecchio, si è commossa al capire che la situazione non costituirà per lei un problema.

La seconda persona con cui ho parlato è stata I. Dopo essersi sposata in chiesa, ha scoperto un’avventura del marito, ma lei stessa non sa se l’avventura c’è stata o no. Sta di fatto che si è scocciata abbastanza della cosa e se n’è andata di casa con la bambina di un anno. Sono stato da lei per pregarla di tornare a sognare il suo matrimonio, con suo marito, lasciando da parte i risentimenti. Le ho anche chiesto di tornare a messa, perché da quanto è scoppiata la crisi non è più andata a Messa. Mi ha promesso che tornerà alla Messa domenicale, ed è anche disposta a fare un dialogo a tre con il marito. Abbiamo concluso insieme ringraziando il Signore di quello che abbiamo potuto parlare. Ed effettivamente quando sono entrato da lei avevo paura di trovarla chiusa in se stessa.

Poi, arrivato a casa, ho chiamato il marito di Nidia al telefono, perché anche lui è da vari mesi che non viene più a Messa. Per l’ennesima volta mi ha promesso che verrà. Voglio credergli, mi è sembrato sincero.

Questa domenica è stata caratterizzata dalla messa in albis dei nuovi battezzati.

In realtà c’è stato un equivoco con i giovani, che si sono divisi tra la messa delle 7 e quella delle 9, e molti non si sono visti.

Invece i bambini dell’età del catechismo hanno partecipato in massa alla messa della sera. E ne è venuta fuori una messa ben partecipata e animata.

Nella messa della sera il coro non so perché mi ha fatto dei canti belli mosci, soprattutto l’alleluia. Non sembrava di essere nel tempo pasquale.

Tutta la chiesa diocesana di Santo Domingo si unisce nella preghiera per il papa. Allo stesso tempo è piena di riconoscenza per un ministero vissuto in maniera tanto intensa e feconda.

E c’è anche un po’ di aspettativa, qui, per l’ipotesi che il card. Nicolás López Rodríguez possa essere il prossimo papa. Nel mio studio c’è una foto mia con lui di quando abbiamo consacrato l’altare nuovo della parrocchia, che è lì pronta per essere messa in primo piano nell’eventualità che…

Domani pomeriggio nella cattedrale di Santo Domingo si celebrarà una Messa per il papa.

La gente qui è molto sensibile a queste cose, andando per la strada molti mi domandano come sta.

Stamattina sono riuscito a fare una cosa che non facevo da mesi: ho visitato quasi tutte le classi della primaria del mattino: un ultimo anno di asilo, due prime, due seconde, due terze, una classe di recupero per bambini di terza che ancora non sanno leggere, due quinte, due seste, due settime. Non ho fatto in tempo ad andare dalle due quarte e dalle due ottave.

Ho approfittato per incoraggiare i ragazzi, e anche per esprimere la gratitudine ai maestri, che nella loro maggior parte lavorano con buon ritmo e motivazione.

Stasera ci siamo riuniti con i responsabili della catechesi, per preparare il cammino verso la prima comunione dei bambini e la cresima dei giovani.

Naturalmente ho dovuto mettere insieme il programma io, però per realizzarlo dovremo lavorare tutti insieme, perché ogni domenica avremo tre catechesi ben toste da dare.

E questi catechisti sono ben collaboratori.

Grazie, Signore!

9:49 pm

Ridere un po’


Paolo e suor Daniela ... o no?

Guardate qua, e fatevi un sorrisino…

Siamo io e suor Daniela, la madre delle nostre suore Brignoline.

In realtà c’è qualcosa di strano nella foto. Lo vedete?

8:34 pm

Ritorno a casa

Oggi pomeriggio abbiamo finito la piccola vacanza a Punta Cana.

C’eravamo una ventina, soprattutto preti, due suore, un diacono con sua moglie, e 4 laici.

Mi sono riposato (là), ma mi sono stancato abbastanza nel viaggio di ritorno (4 ore di macchina).

È quello che sto facendo in questi due giorni.

Purtroppo il cambio di letto non mi lascia dormire perfettamente… pazienza! comunque la quantità di sonno è abbondante!

7:47 am

In partenza

Sono in partenza per Punta Cana, dove faremo tre giorni di riposo con un gruppo di preti e suore della diocesi.

Vi racconterò.

Ho passato la domenica di risurrezione con i battesimi dei bambini del catechismo.

Una ventina di mattina, e trentacinque di pomeriggio. Bei bambini, la sfida adesso è riuscire a mantenerli presenti con i loro genitori nella vita della chiesa!

Finita la Messa del pomeriggio, un’animatrice mi ha chiesto di parlare, aveva due problemi abbastanza gravi. Sono stato contento di poterla ascoltare.

Dopo cena ho finito di mettere a posto il computer della scuola, su cui ho installato ubuntu linux.


Battesimo di Keren

Ieri sera, nella vigilia pasquale, abbiamo avuto il battesimo di 25 giovani. Molti di loro si vedevano ben chiari nella loro decisione di vivere da cristiani, altri lo sembravano meno.

È sempre emozionante fare questi battesimi per immersione. Tra l’altro cerchiamo di lavorare molto anche con il simbolismo del vestito: prima del battesimo indossano vestiti colorati, se possibile brutti. Dopo il battesimo il vestito bianco, a significare il cambio di vita.

I padrini che hanno scelto sono stati selezionati con cura in maniera che fossero persone di comunione eucaristica, ben integrati nella chiesa.

Stamattina abbiamo avuto il ritiro finale dei catecumeni giovani.

Abbiamo lavorato soprattutto sul rito del battesimo, in maniera che ne conoscessero bene tutti i particolari. Nei gruppi di condivisione abbiamo lavorato su come possiamo realizzare la nostra missione di battezzati nel mondo.

Hanno fatto la “restituzione” del simbolo apostolico: la maggior parte di loro l’avevano imparato a memoria. A quelli che ancora non l’avevano imparato ho dato tempo di dirmelo nel pomeriggio.

Ma la cosa più suggestiva è l’unzione dei catecumeni: si fa nel petto, ed è un rito che ricorda i lottatori romani che si ungevano per sfuggire alla presa dell’avversario. Fa impressione fare questa unzione sul petto di giovani di 15/20 anni!


Venerdì Santo 2005

Stamattina all’alba la tradizionale Via Crucis di tutta la nostra zona pastorale: 22 parrocchie abbiamo confluito dalle varie parti verso un’unica parrocchia dove abbiamo concluso insieme.i confluenza era dall’altra parte della zona rispette a noi, a circa 15 kilometri di distanza. È venuta più gente di quella che mi sarei aspettato. Una ventina di chierichetti di 8/10/12 anni, e moltissima gente di mezza età, compresi molti anziani.

Le stazioni erano accompagnate da un commento che accentuava risvolti sociali: la passione di Gesù che continua nella passione dei poveri dei nostri quartieri, affogati dalle conseguenze del debito estero, della svalutazione della moneta nazionale, del prezzo del petrolio alle stelle.

L’ambulanza che avevamo al seguito ha dovuto occuparsi solo di un piccolo caso di convulsioni di una signora epilettica.


Venerdì Santo 2005

C’è stato qualche problema nei punti di incontro: ad esempio alla quarta stazione dovevamo incontrarci con le altre due parrocchie di Guaricano, e una è arrivata con dieci minuti di ritardo. All’incontro seguente, dove dovevamo vederci 12 parrocchie, siamo stati noi ad arrivare con venti minuti di ritardo, ma altre parrocchie sono arrivate mezz’ora dopo di noi.

In tutto questo, la pazienza della gente è stata a prova di bomba: non c’è stato assolutamente niente che facesse pensare a un’impazienza di qualcuno. L’unico problema è stato in un punto in cui stavamo occupando tutta la strada, e un ubriaco che guidava un pulmino voleva passare a tutti i costi: è dovuto avvicinarsi a lui un poliziotto in uniforme, e ha fatto fatica a farlo ragionare.

Della nostra parrocchia c’erano circa 500 persone: altre parrocchie avevano più gente, altre meno. In totale forse sulle 10,000 persone. Vederle camminare per la strada, riempiendola completamente per 5/600 metri, faceva impressione!

Dalle 4 e mezza di mattina, ora che ci siamo visti in parrocchia, abbiamo finito alle 9 e trentacinque! È stata una bella fatica, ma è stata bella davvero, per la fede che la gente ha dimostrato.

Personalmente sono stato molto contento di vedere alla Via Crucis varie persone che non vengono mai a Messa.

2:22 pm

Messa crismale

La Messa Crismale in Cattedrale è stata anche quest’anno un bel momento.

Il cardinale ha fatto un’omelia basata sulla lettera del papa ai presbiteri per il giovedì santo. Praticamente l’ha letta tutta o quasi. Purtroppo i miei occhi non hanno resistito e si sono chiusi.

Alla fine, la consegna degli oli santi a tutte le parrocchie: un momento un po’ lungo, ma che ha significato la ricchezza della chiesa particolare, articolata in 12 zone e circa 200 parrocchie.

Stasera è tornato Lorenzo, con il volo Air France.

Tutto bene il volo, è solo un po’ stravolto (per lui adesso sono le 3 di mattina).

Domani mattina participeremo insieme alla Messa Crismale in Cattedrale.

Ieri e oggi ho confessato i bambini del catechismo. Ieri una trentina, più una quindicina di adolescenti. Oggi una quarantina.

L’anno prossimo faranno la prima comunione.

2:07 pm

Salute meglio

La diarrea di ieri mi è passata, insieme alla stanchezza.

Probabilmente era solo un effetto della seconda.

Non mi sento perfettamente bene: stanchezza e diarrea.

Spero di rimettermi, perché la nostra Settimana Santa è abbastanza carica di impegni, con la preparazione dei battesimi, le prime confessioni, ecc.


Processione delle Palme

Guardate come mi sono fatto la processione delle palme: Vi fa un po’ di invidia?

 

 

 

 

 

Il Rito dell’Iniziazione Cristiana degli adulti prescrive che per il battesimo dei bambini in età del catechismo si segua un rito semplificato ma simile ai passi del catecumenato degli adulti.

Per me organizzare questi catecumati è quindi una opportunità di scoprire la ricchezza di un cammino di preparazione che la chiesa nuovamente implementa oggi.

Nel ritiro di oggi pomeriggio abbiamo presentato ai bambini il rito, con tutte le sue implicazioni, in maniera che domenica prossima sappiano bene cosa significa ognuna delle cose che faremo con loro.

E poi, nella messa della sera, hanno ricevuto l’unzione dei catecumeni: il loro petto ha ricevuto l’olio dei catecumeni, come segno della fortezza nella lotta contro il peccato.

I bambini sembrano cosciente che non possono continuare nel peccato!

La processione delle Palme di stamattina è stata partecipatissima!

Oltre alle palme, presentavamo al Signore le équipe che lavoreranno nei vari settori della parrocchia, per animare il lavoro del terzo piano pastorale.

È stata particolarmente bella poi quest’anno perché avevamo l’asino: mi sono fatto il kilometro di camminata a dorse d’asino, tra l’allegria di tutti quelli che ci vedevano!

Ed è sempre bello che durante la Messa tutti agitano questi rami grandi di palma: è una festa di verde e di fiori colorati!

La riunione di questo mese è stata centrata soprattutto sulla preparazione della Via Crucis zonale, che faremo la mattina del Venerdì Santo.

Abbiamo organizzato anche la Messa zonale, per la domenica 17 aprile: quel giorno non si faranno Messe nelle parrocchie della zona, e tutti confluiremo all’unica Eucaristia che si celebrarà in un parco o in un campo di baseball della zona.

È una tradizione qui che il venerdì prima della settimana santa si fa una processione ricordando i dolori della madonna. È molto bella, perché fa ripercorrere le letture evangeliche nelle quali Maria appare al lato di suo figlio.

Hanno partecipato circa 300 persone. Siamo partiti dalla parrocchia e siamo andati a piedi fino a Los Cazabes e Jacagua, dove abbiamo celebrato la Messa.

Dalle 4 e un quarto, ora di partenza, siamo arrivati alle 6 e un quarto, facendo 8 fermate.

Come al solito, c’è stato il problema del rientro, che non riusciamo mai a organizzare. Eravamo d’accordo con tre pulmini, che ci venissero al prendere alle 6,45, ma n’è arrivato solo uno alle 7 e mezza. Così il resto della gente è andata in parte a piedi e in parte nel secondo viaggio della camionetta della parrocchia. Altri sono andati con Juan che è venuto anche lui con la sua camionetta.

Oggi è l’ultimo giorno di scuola. Con la settimana santa siamo tutti in vacanza, fino al lunedì dell’angelo. La nostra scuola torna a funzionare il martedì di Pasqua.

I professori stanno aspettando con ansia lo stipendio dello stato, hanno paura che gli arrivi dopo Pasqua.

Questa sera le confessioni toccavano a Santiago el Menor.

Di 5 preti che c’eravamo prenotati c’eravamo solo il padre Federico ed io, con il risultato che abbiamo finito alle 9, dalle 6 e mezza che abbiamo iniziato. E che ci abbiamo dato ben svelto, quasi tagliando i penitenti.

Sono contento comunque per il lavoro che abbiamo potuto fare.

C”è stata una chicca di una donna che mi ha chiesto scusa di questioni successe 4 o 5 anni fa. È stato molto bello dirle che non avevo niente da perdonargli, ma che le davo il perdono più che volentieri.

Stamattina ritiro per il secondo gruppo di studenti del liceo, quelli di terza e quarta.

Meglio di ieri, perché ieri la prof. Cruz Marina era incaricata di stare dietro all’andamento generale el ritiro, e si è rivelata non all’altezza: si perdeva dietro a varie sciocchezze dei ragazzi e perdeva di vista la prospettiva di cosa c’era da fare e cosa bisognava cambiare, con il risultato di molti momenti di vuoto, nei quali ovviamente i ragazzi si distraevano.

Oggi invece le redini le ha tenute Carmen, lavorando molto meglio.

Anche stamattina io mi sono passato tutto il tempo confessando. Cioè, più facendo una specie di direzione spirituale, perché la metà di quelli che sono venuti non si erano mai confessati, e molti di loro non erano neppure battezzati.

Mi ha colpito il fatto che molte ragazze hanno una bella disponibilità per un’eventuale vocazione religiosa.

Oggi pomeriggio devo riuscire ad andare da un laboratorio di assistenza per portare a riparare vari apparecchi:

  • l’inversore del consultorio, che carica troppo le batterie
  • due schermi di casa, che ogni tanto smettono di funzionare, e ritornano a funzionare se gli si dà una pacca sulla schiena 🙂
  • due stampanti rotte

Ho una finestra di tempo tra le 4 e le 6, spero di farcela.

Stamattina abbiamo fatto il primo ritiro per i ragazzi del liceo. Domani tocca al secondo gruppo.

Quest’anno l’abbiamo fatti raggruppando 4 classi invece di 2 come l’anno scorso, perché c’era la possibilità che venisse a farli un certo predicatore che conosceva la prof. Cruz Marina. Di fatto poi ‘sto predicatore non ha potuto, e conseguentemente l’abbiamo dovuto lasciare come era perché diventava difficile trovare i locali per altre due mattinate.

Il ritiro è stato incentrato sulla misericordia del Padre e sul sacramento della Riconciliazione. I due temi l’hanno dati Marcial e Carmen, mentre io mi sono passato tutta la mattinata a confessare i ragazzi, e ne sono venuti un certo numero.

Stasera ho fatto una catechesi ai genitori dei bambini che si battezzeranno e che faranno la prima riconciliazione.

Ce n’erano un buon numero, anche se meno di quelli che pensavo. Erano molto di più al primo incontro di un mese e mezzo fa.

Ho parlato loro dell’impegno della nostra vita cristiana di adulti, facendo enfasi in particolare sull’esigenza di celebrare il matrimonio in chiesa.

Di fatto qui sono sposate in chiesa circa il 3% delle coppie. Tutti gli altri convivono, una piccola parte sono sposati in comune.

Stamattina ho dormito un po’ di più (sveglia alle 6.45): la Messa, e poi doccia ecc.

Dopo sono riuscito a leggermi una decina di pagine di un libro di storia della chiesa, sulle questioni degli eretici e dell’inquisizione. Era da un po’ che non leggevo niente.

Mi sono anche tagliato i capelli. Robert, il mio parrucchiere, che è un giovane sano e in gamba, mi ha dato una brutta notizia: prima dell’estate andrà in Spagna a lavorare. Con il negozio che ha non ce la fa, e adesso che ha una figlia di un mese le spese sono tante.

10:02 pm

Giornata carica

Sento la mancanza di Lorenzo. Se fosse stato qui mi avrebbe detto almeno una messa. Ne ho avute tre, più battesimi i bambini, più una catechesi sulla confessione ai bambini che si preparano alla prima riconciliazione.

E se non fosse bastato dopo la messa della sera mi è arrivata una giovane (della quale conoscevo qualche problemino, e avevo voglia di parlare con lei per vedere se sbloccavamo qualcosa), e si è fermata a parlare per un’ora. Conversazione molto positiva!

Sono abbastanza stanco!

Non ce la fa più, di sotto è crollato. Dobbiamo farne un altro.

Speravo di cavarmela con gli 8,000 peso della pulizia dell’attuale, ma non c’è stato verso.

Così dovremo farne un altro, nuovo. Costo preventivato: 25,000 pesos.

Ah, non sapete cos’è un filtrante? niente di strano! Neanch’io lo sapevo prima di venire qui.

Uno di questi giorni ve lo spiego!

Oggi pomeriggio sono andato a San Cristobal (in realtà a un campo di San Cristobal) a sposare i genitori di Marcial.

C’era quasi più gente della nostra parrocchia che del paese. C’era il nostro coro dei giovani al completo.

Ho avuto un autista, Lewis, il figlio di Carmen, che mi ha portato in là e in qua, in maniera da non stancarmi più del necessario. E in realtà alla fine della giornata sono abbastanza stanco. Però è stato molto bello.

Ho finito adesso di fare un cd per Marcial con le foto che ha scattato Joel, uno dei giovani. Marcial si vede sempre contentissimo. E di fatto tra tutti abbiamo fatto, con il Signore naturalmente, una bella festa!

La via crucis di stasera l’abbiamo conclusa insieme con la Messa le tre parrocchie di Guaricano.

È stato un momento molto bello!

Grazie, Signore!

Però sono un po’ stanco…

Questi giorni me li sto passando a scrivere le catechesi per il battesimo, la riconciliazione, la comunione.

È uno sforzo abbastanza grande, che mi porta via abbastanza tempo. Tra ieri e oggi ho scritto quella su come si celebra la Riconciliazione, spiegando anche la faccenda dei peccati gravi, della riparazione, ecc. ecc.

Gli anni prossimi dovrei vivere di rendita.

Anche stasera confessioni e molti dialoghi, in una parrocchia vicina.

Il dialogo più bello è stato quello con una donna di una certa età che si è aperta sul fatto che sentiva una ripulsa verso suo marito, al punto di non riuscire da anni ad avere relazioni con lui. La causa nelle “marachelle” che il marito le ha combinato durante tutta la vita, fino a pochi anni fa.

La cosa bella è stato vedere come questa sorella è passata poco a poco dal “non posso” al “pregherò” al “voglio cambiare”. Questi sono i frutti più belli, si vede la forza del sangue di Cristo per liberarci dal peccato!

Tra ieri e oggi ho scritto la lettera a tutti i parrocchiani.

È stata un’idea sorta nel Consiglio Pastorale di sabato. È soprattutto una motivazione perché la gente partecipi nelle tre camminate della Settimana Santa: la processione del Viernes de Dolores, la processione delle Palme, e la Via Crucis del Venerdì Santo.

Sono tre momenti di religiosità popolare, e al tempo stesso sono tre momenti di spiritualità di popolo.

Ieri sera ho cominciato un nuovo tour de force di confessioni nelle parrocchie.

Ieri sera è stato a Santa Cruz, la parrocchia matrice di Guaricano. Stasera tocca a una parrocchia di Sabana Perdida, e poi via tutte le sere.

Non vado alle confessioni di venerdì perché abbiamo sempre la via crucis con la Messa.

La nonna di Luis Manuel, che si era fatta carico di lui da quando era piccolo, è morta ieri, e oggi pomeriggio ci sarà la sepoltura.

Ultimamente Luis Manuel, che è professore del nostro liceo, aveva avuto forti difficoltà per venire a fare lezione regolarmente: arrivava sempre tardi, a causa delle condizioni della nonna e per il fatto che era l’unico della famiglia che (a quanto da lui sappiamo) che disposto a farsi carico della vecchietta.

Adesso ci saranno da recuperare un bel po’ di ore di scuola, ma Luis Manuel già da tempo aveva fatto sapere che è disposto a farsi carico della situazione.

Con il collegio gli abbiamo dato una mano per le spese del funerale.

Oggi è il compleanno di Heriberto, il mio figlioccio che è al seminario minore.

Per stare un po’ con lui l’ho accompagnato in macchina al seminario, abbiamo approfittato per chiaccherare un po’.

Heriberto in passato era molto timido, poco a poco si sta aprendo, e mi sembra che il suo carattere sia gradevole. Con l’aiuto di Dio, potrà essere un buon prete!

La mancanza di Lorenzo si fa sentire: oltre alle tre messe, ho dato due bei temi sui 10 comandamenti ai bambini del catechismo che si preparano per la comunione.

Il Signore mi evita pure la stanchezza. Grazie, Gesù!

Da quando era arrivato don Franco abbiamo un feeling speciale con i segretari della nunziatura. Gli ultimi tre sono stati italiani, e con tutti abbiamo avuto un bel rapporto, sostanzialmente una “pastorale del banchetto”.

Lo stesso abbiamo fatto con il nuovo, ed oggi è venuto a pranzo da noi. È indiano, del Kerala, come le nostre suore, e si chiama padre Kurian.

Per le suore è stata una gradita sorpresa: si sono sentite a casa, in famiglia. Suor Serafina non finiva più di ringraziarmi per averlo portato qua.

Il Consiglio Pastorale di stamattina l’abbiamo dedicato a vedere la preparazione delle èquipe di settore del nuovo piano pastorale.

Sono una trentina di équipe, di dodici persone ognuna, per un totale di circa trecento persone. La domenica delle palme li presenteremo al Signore e alla comunità, perché inizino il loro lavoro. Nei primi mesi sarà solo di formazione, e poi a partire da giugno si entrerá nel vivo.

Vi saprò dire.

9:08 pm

Umido

Stasera sta piovviginando, e si sente molto l’umidità.

È strano, qui si considera che la quaresima è secca, e che dopo comincia a piovere. E quest’anno la quaresima è bello presto!

Boh…

Stamattina è venuto il vescovo ausiliare, mons. Cedano, per definire i confini della nuova parrocchia Divina Misericordia.

L’abbiamo percorsa in lungo e in largo, per due ore e mezza, e abbiamo messo tutto in chiaro. Lunedì mons. Cedano dovrebbe presentarla al Consiglio Presbiterale e lì dovrebbe essere approvata.

La via crucis di oggi doveva essere animata dai giovani. È stata abbastanza sofferta, perché sono arrivati tardi, e poi leggevano male… uffa! non me le godo mai.

Dovrei stare più dietro alle cose, a ‘sti adolescenti in particolare, ma ci vuole un bel dire, o trascuro una cosa o ne trascuro un’altra. E comunque voglio che i più grandi si abituino a gestire le cose, senza che ci sia sempre io a fare da ruota di scorta.

9:24 pm

Parassita

Ieri ho avuto la notizia che ho di nuovo il solito Ascaris Lumbricoide. Vabbé, ci sono abituato, anche se erano 6 mesi che non l’avevo (penso io! magari c’era e non si faceva sentire). Quello che me ne ha fatto accorgere è stata una maggiore stitichezza.

Ho subito preso la pastiglia, una sola dose ieri sera.

Spero che se ne stia via per un po’!

Oggi pomeriggio l’ora quindicinale di formazione dei maestri della scuola.

Ho spiegato loro come è nato il catecumenato e la quaresima, per arrivare a capire che la nostra quaresima deve essere un cammino di riscoperta del battesimo.

Abbiamo avuto maniera anche di spiegare qual è la funzione dei padrini del battesimo, e per chiudere l’incontro ho chiesto loro chi sceglierebbero di padrino o madrina se si battezzassero oggi. È venuto fuori un quadro interessante, con varie relazioni incrociate tra di loro: molti hanno indicato Matilde, o Miguel, o Carmen, o Marcial, segno che queste figure sono significative per loro!

Questo secondo lotto di computer, finanziati con i soldi del fondo prestiti della parrocchia, è destinato a 13 maestri della nostra scuola.

Lo pagheranno in due anni, con un interesse del 6% annuale, con il quale si contribuirà alle spese della segretaria e della camionetta.

Il professor Eladio è già all’opera per montarli.

Io mi sono passato dalle 10 alle 5 comprando i pezzi, all’ingrosso, al prezzo dei rivenditori. Ogni computer costerà 14,500 pesos, più il finanziamento, più il montaggio e la garanzia, in totale 16,000 pesos, equivalenti oggi a 432 euro (tenete in conto che qui i pc non pagano IVA) per un pc celeron 2,6GHz 256MB 80GB con schermo 15″, CD-RW e stampante economica. Mi sembra un buon prezzo!

Il mio lavoro di andare a comprare i pezzi, gratis, è per me una forma di contribuire allo sviluppo di questo paese.

Qui in America Latina il mese di marzo ci “tocca” vivere più intensamente l’adorazione eucaristica. Fa parte delle indicazioni del papa per l’anno dell’eucaristia.

Così la nostra adorazione del primo giovedì l’abbiamo prolungata un po’ di più, e si sono coinvolti i vari settori per l’animazione.

Il risultato è stata una partecipazione più intensa e motivata. E io ho approfittato per continuare a confessare qualcuno che non ha potuto confessarsi lunedì scorso.

Stasera abbiamo fatto il secondo incontro. Siamo entrati nel vivo, con la lettura del primo capitolo del genesi.

Le varie coppie si sono dimostrate, la maggior parte, ben attive, con interventi molte volte appropriati.

C’è la cara Serbia, che è una donna di 65 anni, che si è battezzata l’anno scorso, e che parla a proposito e a sproposito!

Ci sono Arlín e Luis Alberto, una coppia di fidanzati (l’unica, gli altri hanno tutti vari anni di convivenza sul groppone) del gruppo giovani Ciempiés.

C’à anche Santiago, che si battezzerà quest’anno, e che si sposerà il giorno dopo con la sua convivente!

L’equipe è la stessa del corso scorso. Purtroppo Juan Luis mi sembra ogni volta più imbranato. È un peccato, perché l’ho proposto per il diaconato. Sua moglie è più sveglia di lui. Bene Marcial e Germania. Antonio e Juana sanno animare molto bene, anche se non hanno una gran dimestichezza con le dinamiche dell’animazione di un gruppo e tendono a parlare sempre loro.

Nel complesso un lavoro decente. Grazie, Signore!

Liciale ed Emiliana sono una coppia di sposi. Vi parlo di loro perché stanno vivendo un’esperienza molto bella di carità.

Nel loro settore, nel loro barrio, c’è un anziano abbandonato. Ha una sorella più anziana di lui, e un nipote, figlio della sorella, mezzo malato. Non si vedono altri parenti, e di fatto è abbandonato a se stesso. Tra l’altro quando era più giovane sembra che fosse una persona insopportabile.

Bene, da vari mesi Liciale ed Emiliana vanno tutti i giorni a lavarlo. E non è una cosa da niente, perché questo signore non controlla i suoi sfinteri, e quindi ci sono escrementi da tutte le parti. Liciale ed Emiliana lo puliscono con pazienza e puliscono la casa.

Altri vicini gli portano da mangiare tutti i giorni.

È un caso pietoso, ma che ha suscitato generosità grandi.

Oggi pomeriggio Celebrazione penitenziale.

Avevo avvisato nella messa che invece di fare le riunioni delle comunità apostoliche saremmo venuti tutti in parrocchia per le confessioni.

E l’aspettativa non è stata delusa. Alle 4 è arrivato il primo gruppo, quelli delle comunità dei campos, con la immancabile guagua (autobus) che li accompagna sempre. Poi è cominciata a arrivare la gente di Ponce e del Chimbú, e poi tutti gli altri.

Io ho confessato ininterrottamente dalle 4 alle 8 e mezza.

Sono venuti altri 9 preti, che si sono fermati in media un’ora e mezza ognuno. È stato un bel tour de force, ma ce l’abbiamo fatta! Grazie Signore!

Adesso, a partire da domani tutte le sere ho confessioni in un’altra parrocchia. E forse i preti vengono volentieri da me anche perché vedono che vado volentieri da loro. Anche questa è grazia di Dio!

Il ritiro di Quaresima di quest’anno è stato molto bello.

Innanzitutto l’abbiamo fatto separato giovani e adulti.

I giovani solo oggi, gli adulti ieri pomeriggi e oggi mattina e pomeriggio.

Quello dei giovani l’ha fatto il padre Victor Masalle, rettore del seminario. Un prete della mia età, con un anno di messa più di me. La cosa più bella con lui è stato il racconto del suo incontro con il Signore. Ha colpito tutti il fatto che, secondo quello che ci ha raccontato, è l’unico caso di un emofilico che è guarito completamente. A 21 anni, trovandosi a un passo della morte per un sanguinamento costante allo stomaco, un chirurgo gli ha aperto lo stomaco, e visto che non c’era niente da fare ha imposto la mano allo stomaco e ha pregato per la guarigione del giovane. Il che ha bloccato all’istante il sanguinamento. Altre crisi, altri fatti che fanno pensare al dito di Dio, fino a che a 25 anni gli hanno detto che, inspiegabilmente, non aveva più niente.

E ha impressionato anche la forma in cui ha ricevuto la chiamata al sacerdozio, essendo il primo esecutivo nazionale della Colgate, e con un fidanzamento di 3 anni e mezzo.

Invece nel ritiro della comunità intera la meraviglia più grande l’ha suscitata suor Cristina, che ha colpito tutti con il tema sulla conversione. Purtroppo non l’ho potuta sentire perché stavo dicendo la messa dei giovani, ma mi hanno detto tutti che ha parlato per un’ora e 15 senza che la gente si rendesse conto della lunghezza dell’intervento. Un bel dono del Signore, che spero lei possa mettere al servizio altre volte.

Nello stesso ritiro, oltre al tema di Cristina ho dato un tema io sulla Quaresima e il Battesimo, e anche una predicatrice del Rinnovamento Carismatico, la quale ha parlato tra l’altro del nuovo piano pastorale diocesano.

Ho celebrato la messa della sera ben stanco, ma felice, e ancora adesso sento risuonare dentro di me la serenità di sapere che il Signore si è manifestato in maniera speciale in questi due ritiri.

Mi sento tanto felice che non mi è costato niente portare Heriberto in seminario, cosa che normalmente il solo pensarla, dopo una domenica ben intensa, mi butta a terra.

Per tutto questo, quindi: grazie, Signore Gesù! Sei tu che hai fatto tutto, e grazie per rendermi testimone di queste cose!

Oggi pomeriggio è cominciato il ritiro parrocchiale di Quaresima.

Un’affluenza molto confortante: circa 350 persone! Molti di essi sono fratelli e sorelli impegnati nelle attività parrocchiali. Una buona parte degli altri erano genitori dei bambini che si preparano al battesimo e alla prima riconciliazione. E poi i giovani catecumeni e della prima comunione.l

È durato dalle 2 e alle sei. Un tema è toccato a me, ben contento di darlo. Ho spiegato come è nato il catecumenato e come è nata la quaresima, e ho messo in relazione le due cose, facendo capire che anche a noi oggi il Signore chiede la fortezza dei martiri dei primi secoli. Se il Signore mi aiuta presenterò queste riflessioni tra qualche giorno in Radio ABC.

Invece la sorella Luisa, una predicatrice del rinnovamento carismatico, ha presentato la prospettiva generale della quaresima.

Domani continuiamo!

Stamattina sono riuscito a far venire al terreno della chiesa nuova un potente trattore (sono quei mezzi pesanti che qui si usano per preparare ben livellato il fondo delle nuove strade) del Ayuntamiento (comune) di Santo Domingo Norte.

Ha lavorato un’oretta, e ha potuto spianarlo.

Spero che la settimana prossima possiamo cominciare la costruzione della nuova cappela.

Domani dovrebbero arrivare le buste delle offerte che abbiamo chiesto.

Il preventivo del materiale è di 70,000 pesos, circa 3,800 euro. La gente sta capendo quello che si dice sempre in Radio ABC: “Le opere del popolo di Dio le mantiene il popolo di Dio”.

Al funerale di Milton è arrivata parecchia gente. La maggior parte sono arrivati a funerale iniziato, forse avevano fatto il conto che sarebbe iniziato in ritardo.

La famiglia era abbastanza composta: la madre e il padre, due sorelle più o meno di vita di parrocchia, due fratelli che sembrano abbastanza lontani.

A dicembre era morto un altro fratello, di AIDS.

Vari giovani presenti, mi ha colpito il dolore di due ragazze che all’uscita hanno pianto sommessamente.

Milton aveva una capacità di farsi voler bene. Stasera una sua vicina mi raccontava che domenica, poco prima della ricaduta fatale, le aveva portato a casa una medicina per l’influenza. La vicina era stata colpita dal fatto, anche perché sapeva che Milton non aveva i soldi per comprarsi neppure le sue medicine.

Lorenzo già dev’essere decollato da Santo Domingo.

Arriverà a Genova domani, e si fermerà fino al 23 marzo.

Stasera abbiamo fatto la via crucis e l’abbiamo conclusa a Santiago el Menor, celebrando insieme la Messa.

Purtroppo il padre Federico non ha potuto esserci perché oggi c’era la graduazione di sua sorella.

La chiesa era piena!

Quello delle 2 era un falso allarme, era solo che l’avevano portato a casa.

È stato però molto significativo il momento che abbiamo fatto attorno al suo letto, leggendo un salmo e meditando il dialogo di Gesù con il “buon ladrone”.

Quello che sempre mi commuove quando sono in presenza di persone moribonde incoscienti (come ho trovato Milton) è il fatto che in certi momenti, dipendendo di quello che si canta o si dice, comunicano attraverso la forma di respirare, di sudorare, di (scusate) sbavare. E così ho visto Milton, ha partecipato attivamente all’ultima preghiera che abbiamo fatto con lui.

La morte è sopraggiunta alle 5 del pomeriggio.

Domani mattina alle 9 faremo il funerale in chiesa. È il secondo funerale che faccio da quando sono qui, lo faccio volentierissimo, Milton sapeva amare e farsi amare.

Ho avuto la notizia poco fa che Milton è morto. Il Signore Gesù, che lui ha tanto amato, l’ha chiamato a sé.

Tutta la parrocchia si unisce nella preghiera per Milton.