La consegna delle pagelle è stata accompagnata da alcune “cosette”.

Anzitutto, un maestro ha portato le pagelle letteralmente all’ultimo momento, quando avevamo già a scuola tutti gli studenti. Grazie a Dio c’è stato il tempo di fare tutto quello che c’era da fare.

E poi c’è stato il caso di una maestra che, con la scusa di essere in licenza, ha fatto andare a casa sua gli studenti per dir loro i voti. La qual cosa ci ha indisposto abbastanza, perché l’impressione è che va da tutte le parti meno che venire a scuola. Se non fosse che è malata ci starebbe bene un memorandum.

E l’ultima cosa è stata la faccenda del corso di informatica: una settantina di studenti non l’ha frequentato, nonostante si avesse detto chiaramente che era obbligatorio. Così alla fine abbiamo deciso che il maestro di informatica farà loro un corso supplementare intensivo, cinque giorni alla settimana per sei settimane. Con la condizione che chi non partecipa non può reinscriversi. Vi saprò dire se la cosa funziona o no.

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