Il viaggio per tornare alla missione è un po’ tormentato. Era programmato che arrivassi ieri sera, e invece sono ancora a Panama, in un albergo gentilmente offerto dalla compagnia aerea, e qui scrivo da un centro di internet a pagamento.

Il secondo aereo, quello che ci doveva portare da São Paulo a Panama, non e partito a causa, sembra, di un ritardo che ha costretto i piloti a riposare, e quindi dalle due di pomeriggio che dovevamo partire siamo slittati a stamattina alle cinque. Dall’albergo ci hanno fatto partire a mezzanotte e mezza, e cosi mi farò 24/25 ore senza dormire. Pazienza!

Volevo scrivere gia da São Paulo, ma il costo era eccessivo, qua è più agevole, prendono solo un dollaro l’ora.

In aeroporto qui a Panama ho ritrovado don Ennio, un prete torinese che da molti anni lavora in Guatemala, e stato stupito di vedermi, pensava che me ne fossi andato in giro… Gli ho spiegato degli inconvenienti, e non ha potuto che compiangermi.

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