Contributi del giorno domenica 12 Settembre 2004

È stato ieri a mezzogiorno.

Ci ha ammazzati tutti: don Stefano è ko, e stanotte ha dato di sopra e di sotto. Ancora adesso è a letto con la febbre.

Il cardinale nostro anche lui non si sentiva troppo bene, e a cena non ha mangiato praticamente niente.

Paola ha passato il pomeriggio disturbata.

Io mi sentivo che tra intestino e stomaco qualcosa non funzionava (fortunatamente non ci sono stati esiti).

Lorenzo e Franco sembra abbiano reagito meglio di tutti.

Meno male che ‘ste cose succedono di rado…

Non è un altro pranzo dal nunzio, ma l’aggiornamento sugli esiti. Abbiamo bevuto un’acqua “sospetta”: aveva delle minuscole particelle in sospensione.

Non so se è per quello che abbiamo mangiato, per la durata (due ore a tavola) o per il fatto che dopo mi è arrivata sul groppone una riunione per la luce, ma alla sera ero distrutto, e lo stomaco non di inspirava di mangiare.

Ci siamo riuniti stamattina, per parlare di due cose:

  • della implementazione delle tappe per i giovani dei gruppi:
    1. prima tappa, avvicinamento al gruppo;
    2. seconda tappa, iniziazione al gruppo;
    3. terza tappa: impegno nel e per il gruppo.

    Verranno fuori dei momenti di passaggio, e dei riti per riconoscere ai membri che stanno maturando.

  • di come far nascere un gruppo che non sia di adolescenti ma di giovani.

Sono venute fuori delle belle idee, tra cui quella di fare una settimana giovanile a metà di ottobre.

Le cose crescono! grazie, Signore!

Il lavoro di sempre, e in più stare con il vescovo, accompagnarlo, adattarsi ai suoi ritmi.

È comunque un periodo molto bello.

Oggi, ultimo atto della visita alla nostra parrocchia, ha fatto l’omelia della messa a Jacagua. La gente l’ha sentito molto vicino e molto caldo.