Contributi nella categoria 'Santa Margherita'

Sono andato con suor Modesta e suor Susanna e con Carmen a trovare Radamés nella comunità terapeutica di Hogar Crea.

L’abbiamo trovato bene, non ha più i tremori che aveva quando era entrato l’8 di luglio, e si vede abbastanza sereno.

Dall’una che siamo partiti, eravamo di ritorno già alle 6 e un quarto. È stata abbastanza una sfaticata, ma ne valeva la pena!

La stanno facendo oggi.

Tutto il can can che c’era stato per il rinvio è passato da tempo, le relazioni sono normali e serene. Grazie, Signore!

6:14 am

Messa di invio

Tra dieci minuti esco di casa, la Messa di stamattina faremo l’invio dei missionari della Missione Parrocchiale.

Dovrebbero essere circa 120, e in più loro anche una cinquantina di oranti.

Domani pomeriggio poi cominiciaremo a visitare tutti i settori, casa per casa, e di sera l’accoglienza con l’annuncio del kerigma.

Lunedì comincia la missione, e alla sera ogni giorno in vari punti del barrio si fa un celebrazione centrata sul kerigma.

Oggi pomeriggio abbiamo fatto le prove con i laici che lo annunceranno: qualcuno meglio, qualcuno peggio, ma per tutti è un entusiasmo e una gioia parlare dell’amore di Dio e di come Cristo vince il peccato.

È proprio stato bello! Significativa la partecipazione (circa 70 persone) e 50 si sono impegnate a partecipare tutti i giorni della missione.

Ho anche avuto una piccola gioia al vedere che Mayra (una professoressa del nostro liceo) ha fatto la comunione per la prima volta dopo non so quanti anni. Come tutte le ragazzine di qui, aveva cominciato a convivere giovanissima, e non si era mai sposata. Tre mesi fa si è separata dal suo partner, e ora ha cominciato a ricevere la Eucaristia.

Oggi pomeriggio ho il momento di formazione degli oranti, cioè di quei parrocchiani che si impegnano a pregare nello stesso posto mentre gli evangelizzatori portano il messaggio casa per casa.

Gli presenterò la forza della preghiera come appare nella bibbia, e poi li metterò a confrontarsi su alcune modalità della preghiera stessa.

Concluderemo con un momento di adorazione e con la Messa

C’erano stavolta anche parecchie donne: qualche moglie, e candidati ministri che venivano dal corso che è finito proprio all’ora di cominciare la messa.

Alla fine della messa c’è stata la testimonianza di Diogenes e Eulogia, una “coppietta” che si sono sposati domenica sera (dopo 17 anni di convivenza): la felicità traspariva dalle loro facce. Bello soprattutto il cammino fatto da Diogenes, che due anni in seguito a un incidente ha scoperto l’amore del Signore e, lasciando tutte le amanti che aveva, si è messo al servizio del Signore.

Stasera ho dovuto fare uno sforzo per sopportare la strafottenza degli adolescenti del gruppo Ciempiés. Beh, non tutti, è vero, ma ce ne sono un certo numero che sembra che vengano solo per fare casotto.

Comunque si sono impegnati a lavorare nella missione parrocchiale, con il lavoro che tocca sempre a loro: far giocare i bambini che vanno ai centri di accoglienza, in modo che i missionari possano lavorare con gli adulti.

Ieri abbiamo fatto il secondo incontro di formazione dei missionari. Il clima è molto bello, e carico di voglia di evangelizzare.

Ho partecipato a una celebrazione della parola nuova in una parte di un settore abbastanza lontano da Betania.

Sono arrivato alle 7 (di sera, naturalmente), che era la ora che la celebrazione doveva cominciare, e non ho trovato quasi nessuno: mi sono anche fatto un mezzo sangue marcio.

Poi, poco a poco, la gente è cominciata a arrivare. Ho approfittato per confessare qualcuno, e poi nella celebrazione ho fatto l’omilia.

Il Signore mi ha aiutato, credo, a trasmettere allegria ed entusiasmo. Ho anche battuto un po’ il tasto della missione, che comincia la settimana prossima.

Alla fine ero contento!

4:53 pm

Di ritorno

Sono tornato adesso dal bivacco dei responsabili giovani.

Per loro è stata una bella esperienza, era la prima volta che andavano fuori parrocchia per un’attività parrocchiale!

Stamattina hanno fatto un piccolo ritiro, e la Messa, centrata sul padre Nostro, è stata il momento forte.

Il viaggio di ritorno è stato quasi da schiavi, stipati in 15 sul vano bagagli della futura ambulanza.

Siamo arrivati un po’ stanchi, è da riconoscerlo, ma il fatto è che i ragazzi in due notti hanno dormito sì o no 10 ore!

9:03 pm

Di nuovo stanco

Mi ha ammazzato il viaggio di andata e ritorno da San Cristobal, dove sono andato al bivacco dei responsabili dei gruppi giovani.

Non è tanto la distanza quanto i 10 km di sterrato. Con il condimento dell’impantanamento della camionetta.

Comunque la visita al bivacco è stata molto bella, ho trovato un clima molto sereno, con voglia di crescere e di lavorare.

Grazie, Signore!

Mi sta aiutando a fare i conti della parrocchia del 2003 e del 2004.

A ‘sta maniera lo facciamo un po’ più alla svelta.

I responsabili (attuali e futuri) dei gruppi giovanili della parrocchia sono partiti per il lo bivacco.

Sono una ventina, pieni di entusiasmo.

Il momento più forte sarà domani: un giovane della pastorale giovanile diocesana darà una serie di temi su come si anima un gruppo giovani.

Domenica mattina ci sarà un piccolo ritiro e la Messa.

Ho fiducia che il Signore ci aiutarà a fare un lavoro migliore a livello di giovani nella parrocchia.

9:50 pm

Stanchino

Ho avuto un pomeriggio abbastanza intenso:

Anzitutto sono arrivato tardi a mangiare a mezzogiorno perché sono stato in città a fare compere.

Poi dopo mangiato ho dovuto andare subito in parrocchia perché non avevo ancora preparato il materiale per la formazione dei missionari.

Dalle 3 alle 6 formazione dei missionari della nostra missione parrocchiale di agosto: ce n’erano un’ottantina, sono contento, e tutto si è svolto bene.

Poi dalle 7 alle 8 e un quarto riunione con due professori della scuola serale e con la nuova direttrice. Gli altri non sono venuti perché si sentono offesi. La ragione: gli è stata messa una direttrice che non è del loro gruppo. Grazie a Dio i due professori presenti hanno espresso il loro (e degli altri) malcontento, il che mi ha permesso di capire meglio l’andazzo delle cose. Nella sincerità mi sembra che abbiamo fatto un passo avanti. Ne rimangono molti altri da fare!

ed è stato un dialogo molto bello, senza chiusure. Credo che il lavoro dei giovani sarà migliore da ora in poi.

6:16 am

Kelvin

Stamattina viene a parlare, è uno dei giovani che si sono risentiti per la gita che non si è fatta.

Sembra disposto a un confronto sincero, sono fiducioso che il Signore ci aiuterà a capire e a capirci.

… sia quello della scuola serale, sia quello dei giovani. Basta dar tempo alle persone, e quelle che sono ragionevoli ripensano, ritornano sui loro passi, si riconciliano.

Grazie, Signore.

Stamattina alla Messa dei giovani c’erano quasi tutti i monitori, eccetto i tre responsabili che sembra siano andati a una gita con il loro coro.

Erano tutti in fondo, e quando ho chiamato, aiutandomi con i bambini del campamento, qualcuno di loro, alcuni hanno detto qualcosa, altri si sono rifiutati di parlare.

La situazione ha bisogno di preghiera, e di calma. Sappiamo tutti che i giovani sono inesperti, e effettivamente quando fanno qualcosa di storto gli adulti dobbiamo essere in grado di attutire i colpi.

Con l’aiuto del Signore sono sicuro che ce la faremo.

Il prete che doveva venire domani a farci l’ultimo incontro del corso di liturgia mi ha detto stasera quando finalmente sono riuscito a mettermi in contatto con lui, che non può…

E io che ho litigato con i giovani dietro alla gita che non potevano fare per ‘sto corso di liturgia…

Con il Consiglio Pastorale abbiamo parlato, valutato, pregato, e alla fine abbiamo scelto la prof. Germania come nuova coordinatrice della scuola serale.

L’alternativa era la prof. Glennys, che ha anche lei un sacco di buone qualità.

Invece non abbiamo nemmeno considerato la prof. Siomara, che è dei professori della stessa scuola serale, perché non si è presentata al Consiglio Pastorale.

Adesso più che mai il Consiglio sente la responsabilità di essere presente e vigilare perché tutto vada avanti nella migliore delle maniere.

Tra poco ho la Messa mensile con i malati di un settore.

Faccio sempre una preghiera individuale a tutti i malati con l’imposizione delle mani nel nome di Gesú.

Poi alla fine ringraziamo tutti il Signore per i segni che ha realizzato in mezzo a noi.

Continuo oggi pomeriggio, come tutti i giovedì. In tutto durerà 4 mesi, voglio dargli le conoscenze di base sulla bibbia, la teologia, la morale, i sacramenti.

La partecipazione è entusiasta, ho selezionato io circa 40 persone della parrocchia, sono lanciatissimi!

Detto meglio, con gli animatori del campo estivo dei bambini, i quali hanno la tradizione di fare una gita finale (a spese della cassa del campo) per tutti loro.

È successo che il giorno della gita ha coinciso con altre attività che rendono problematica la gita, così stiamo cercando altre soluzioni, ma sembra che non vogliano rinunciare alla gita così come l’hanno fatta tutti gli anni.

Riusciremo a trovare una via d’uscita? Con l’aiuto del Signore sono convinto di sì.

Erano presenti una buona rappresentanza alla Messa nel Mamey. Forse sono ancora un po’ acerbi come vita di chiesa, ma hanno buona volontà, e il responsabile sembra un ragazzo abbastanza solido.

Gli ho fatto i complimenti, al gruppo, e la comunità è stata contenta di vederseli lì davanti agli occhi.

La parrocchia continua a darci forte per terminare di pagare la nuova fuoristrada (qui la chiamano camioneta): dobbiamo far su 100,000 pesos, equivalenti a circa 2,000 euro.

Li stiamo raccogliendo con l’iniziativa della “colazione per la camionetta”: ogni domenica mattina un settore a turno prepara la colazione, che qui è ricca e abbondante, per la gente che esce dalla Messa delle 7.

Ogni domenica si raccolgo 3/4,000 pesos. Poco a poco termineremo di pagare la nostra cuota!

È stato che avevano bisogno di più spazio e quindi i responsabili si sono aperti una porta e hanno usato un locale che gli era stato detto che non era possibile usare.

Abbiamo avuto una discussione, lo consideravano un loro diritto.

Devo vedere se porre una sanzione per questo comportamento o no.

Carmen è riuscita a ricoverarlo in Hogares Crea, che è la unica comunità terapeutica per tossicodipendenti qui in Repubblica Dominicana.

È un giorno importante, perché siamo riusciti fra tutti a convincere Radamés a fare questo passo, e ha voglia di uscire dall’alcool.

Stiamo tutti chiedendo con forza al Signore che ce la possa fare!

10:55 pm

Visita a amici

Con Marcial, Dany e Bilma siamo stati a trovare Wendy e Danielito, che sono la coppia che nel 2001/02 ha aiutato la nostra parrocchia a ingranare con il SINE.

In quella occasione ci hanno dato un aiuto molto grande, e sentiamo una grande riconoscenza nei loro confronti.

Danielito non sta troppo bene, perché un mese fa, quando era negli USA per cercare un lavoro, gli è spuntata una malattia strana che gli ha preso i muscoli, e che l’ha portato a un soffio dalla morte: infatti gli era arrivata già al cuore, e questo si era ingrossato tanto che l’aumento di volume gli dava difficoltà respiratorie. Conseguenza, una debolezza estrema, e un rischio gravissimo di infarto.

Grazie a Dio ha potuto tornare in Repubblica Dominicana. Adesso, dopo 6 settimane di cure, comincia a sentirsi un minimo in forze. Ma gli hanno detto che per ristabilirsi completamente gli ci vorranno dai 12 ai 16 mesi (!).

Nell’oretta che siamo stati là abbiamo ascoltato i particolari di questa malattia, abbiamo condiviso la convivenza di domenica scorsa, e ci siamo raccontati qualche barzelletta (mezza sporca, bisogna riconoscerlo!)

Sto cominciando a preparare la Missione generale a tutta la parrocchia, che sarà dal primo al 15 di agosto.

La facciamo tutti gli anni in queste date, e normalmente appaio 70/80 missionari, che vengono mandati in coppia a visitare tutte le famiglie.

C’è una preparazione, sia a livello di formazione dei missionari, sia per il fatto che a ogni persona della comunità parrocchiale si chiede l’impegno di dare calore alla missione in vista di una buona accoglienza dei missionari.

La buona riuscita della convivenza di domenica passata dovrebbe essere un punto a favore: penso che la gente più impegnata della parrocchia è ben motivata a partecipare attivamente.

…che abbiamo fatto nella convivenza è piaciuto!

Erminia, una donna di fede profonda, che ultimamente era stata un po’ pigra nel visitare le famiglie che le sono state assegnate, ha dato la sua testimonianza dicendo che ieri, lunedí, visto che la comunità apostolica non si è riunita lei ne ha subito approfittato per visitare le sue famiglie!

Due persone che erano alla convivenza di ieri mi hanno detto che sono tornate troppo contente: sono arrivate alla casa e i familiari gli hanno chiesto: “Ma dove sei stata?!?” perché le vedevano troppo contente!

La convivenza delle comunità apostoliche è andata, e bene, sembra.

Di un 500 membri, ce n’era circa 400, cioè l’80%.

È stato molto bello il momento della “pachanga”: canzoni, scenette, poesie, il tutto divertentissimo.

Nella messa leggevamo il vangelo dell’invio dei 72 discepoli, ai quali Gesù ha detto “andate”. Durante la predica ho invitato tutti a togliersi le scarpe e metterle davanti all’altare, anticipando il momento dell’offertorio, come segno di disponibilità a vivere le visite casa per casa. Quasi tutti hanno realizzato il segno. Ho fiducia, nel Signore, che la visita casa per casa ricominci, con amore!

Domani allora faremo la convivenza delle Comunità Apostoliche.

Sto cercando di chiamare il parroco della parrocchia dove la faremo per confermargli che andiamo, ma non lo trovo.

Tutti i responsabili di settore sanno bene cosa gli tocca.

Ho detto in varie occasioni che questa convivenza sarà qualcosa di indimenticabile, e ne sono veramente convinto.

C’è calore nella gente, e attesa, perché sarà un momento sereno, di comunione e di fraternità.

Tra l’altro ci sarà con noi Teofilo, l’ingegnere che ci ha accompagnati nell’applicazione iniziale del SINE.

Il secondo incontro è stato dedicato all’introduzione alla Bibbia.

Gli ho parlato del fondamento cristologico della scrittura (naturalmente in termini meno teologici!), e del fatto che la Bibbia è parola di Dio scritta in parole umane, con tutte le implicazioni sul messaggio che voleva dare Dio e come questo passa attraverso il messaggio che l’autore voleva dare.

Ho visto attenzione, e tanto interesse.

Grazie, Signore!

Oggi ho il secondo incontro per i nuovi aspiranti ministri.

Molti di essi verranno rinnovati, altri no, e ce ne sono parecchi nuovi.

L’idea mia è che possiamo con più facilità portare la comunione a tutti i malati che la vogliano, tutte le domeniche.

E poi, i ministri della parola, o animatori di assemblea, che saranno i futuri responsabili di settore, un po’ come dei rappresentanti del parroco nel loro settore.

Stamattina sono stato a ritirare le magliette che useremo domenica alla convivenza.

C’era qualche taglia sbagliata, ma pazienza. Sembra che ci facciano uno sconto sul prossimo ordine.

Alla convivenza dovremmo essere sui 450, spero e chiedo al Signore che sia un momento sereno.

Stiamo preparando la convivenza delle Comunità Apostóliche di domenica prossima.

Attualmente sono circa 40 comunità, per un totale di quasi 500 persone.

Andremo in una parrocchia vicina che ha attorno un po’ di prato: ci sarà un momento di formazione, con un tema che darà il sottoscritto, e poi il resto del tempo è per conoscersi e stare insieme in semplicità.

Ci siamo visti con Marcial e gli altri responsabili dei giovani per mettere a punto i campi estivi.

Il lavoro è a buon punto.

Soprattutto mi fa ben sperare il bivacco che faremo con i più maturi: sarà un bivacco per leader e futuri leader.

Da lì, spero, nasceranno e si rinforzeranno le vocazioni di servizio ai giovani.

Domenica avremo una convivenza con i giovani della parrocchia.

Ci sono 7 o 8 gruppi giovanili, e altri stanno nascendo! 🙂

Per la maggior parte sono adolescenti. È che quando arrivano all’università il tempo (devono studiare e lavorare per manterersi agli studi) gli impedisce la vita parrocchiale.