Contributi nella categoria 'Comunità missionaria'

9:47 am

Pensieri…

Stamattina andando a fare colazione c’era un silenzio e una pace nuova.. ieri sono partiti donfra, la Benny, Tito, Tarcisio, Milena, Simone e Orietta… tra i ragazzi rimaniamo io e la Eugi..

Stamattina mi sarebbe piaciuto andare alla messa delle 7 ma poi il sonno ha prevalso e alle 8 e 15 ero ancora a rigirarmi nel letto…

Ieri nel pomeriggio ho seguito don Paolo che portava la parola di Gesú tra la gente del barrio… ero incantata di come riuscisse a tirare fuori sempre le parole giuste al momento giusto…. quando invece venivo interpellata io, rimanevo come un pesce lesso senza sapere cosa dire…

Quando parlano i bambini o qualche signora un po’ più anziana solitamente non capisco niente o ben poco, altre volte invece capisco quasi tutto.. parlare peró neanche per sbaglio..

Ieri un bambino del centro nutrizionale, Amber (mi sembra), mi ha regalato un cocco e dopo avermelo dato mi é saltato al collo stringendomi fortissimo… È pazzesco come i bambini ti si affezionino e ti dimostrino il loro affetto..

Oggi credo che ci dedicheremo alla pittura dei tetti o delle aule del liceo… che caldo………………..

Sará meglio andare a pulire un po’ la camera ecc che è in condizioni —-…..

Il mio ufficio e quello della segretaria sono quasi a posto.

Ho solo più da trovare una collocazione per varie cose, e decidere cosa devo lasciare dalla mia parte e cosa dalla parte della segretaria.

10:13 pm

Partiti!

La maggior parte del gruppo che avevamo è partito: se ne sono andati don Chicco e don Roberto, Milena, Benedetta e Simone, e i due amici della RAI, Tarcisio e Tito.

Lorenzo li ha portati all’aeroporto.

Sembrano contenti dell’esperienza vissuta. Grazie al Signore!

Oggi pomeriggio la missione parrocchiale è andata al barrio de La Mina, che è uno dei più poveri e pieno di delinquenza, bande e droga.

Una novantina i missionari, che a due a due sono andati a visitare tutte le case portando il messaggio di Gesù e dell’amore di Dio.

Suor Serafina ha partecipato dall’inizio, più tardi si sono aggiunte suor Cristina, Carmen, Fiammetta e Eugenia.

Verso sera la Messa di accoglienza della gente. E anche una celebrazione della parola che ha fatto Marcial un po’ più in là per le persone che vivevano distanti da dove abbiamo fatto la Messa.

Nella Messa mia ho visto varie persone “nuove”, e ho cercato di trasmettere il messaggio che accogliendo Cristo nella nostra barca possiamo vivere meglio e più felici.

Fiammetta e Carmen si sono appoggiate a due coppie di missionari, e questo ha permesso loro di entrare nelle case, come probabilmente vi racconteranno loro in un prossimo contributo.

1:44 pm

Pensieri sparsi

Le ragazze che sorridono. Le vecchiette che ti guardano. I bambini che ti saltano addosso. “Tíreme una foto, tíreme una foto”. Click. La tecnologia a volte facilita i rapporti umani: schiacci un tasto e compare la foto. Il bambino ride, si volta a cercare qualcuno che lo prenda in giro. “Tíreme una foto” . Un’altra. Arrivano altri bambini, una mamma, una zia, una nonna, qui si dice “abuela”. Gli uomini si scompongono un po’ meno, ma essere fotografati piace anche a loro.

Penso a come siamo ingessati noi. Vado avanti nel barrio, cerco le differenze, incontro emozioni impreviste: “Qui c’è un ragazzo con una grave infermità”, avverte suor Serafina nel suo italiano che non ha molto da invidiare al mio spagnolo: artigianale il suo, artigianale il mio. L’importante è capirsi. Guardo il ragazzo e mi accorgo di non aver capito: da noi starebbe al Cottolengo, qui è in mezzo agli altri. Giusto o sbagliato? Mi chiedo se fotografarlo oppure no. Giusto o sbagliato? Mi chiedo se provare a parlargli oppure no. Giusto o sbagliato? Penso alla distanza fra le mie troppe domande e la loro immediatezza. Non ne vengo a capo.

Alla fine lo fotografo con discrezione e provo a parlargli. Non mi risponde. Gli sorrido (l’ho visto sorridere: forse capisce). Qualcuno mi chiama, vado a vedere un bimbo piccolissimo, penso ad altro. Qualcuno mi chiama: “Tíreme una foto”. Click. Un’altra foto. L’emozione continua. Con un po’ di confusione. Come la tua, amico lettore dei miei pensieri sparsi.

Nella messa delle sette di stamattina abbiamo fatto l’invio dei missionari. La metà, perché l’altra metà ha ricevuto l’invio da don Lorenzo nella nuova parrocchia.

Ancora una volta mi sono stupito per il numero di fratelli e sorelle che parteciperanno a questa evangelizzazione!

Domani cominceremo, iniziando alle tre del pomeriggio, nel barrio de La Mina, settore Nueva Jerusalén. Nella visita i missionari proporranno il kerigma, presentato insieme alla testimonianza del loro personale incontro con il Signore, e inviteranno tutti alla Messa che faremo nello stesso settore alle sette di sera.

Contiamo sulla vostra preghiera!

(Vorrei scrivere qualcosa di più ma vado perché la implacabile campanella di Carmen mi sta chiamando per il pranzo!!! buon appetito anche a voi!)

Ho fatto pitturare gli uffici di Betania rimodellati.

Adesso domani devo riuscire a mettere tutto a posto. Gasp! Mi viene male solo a pensarlo!!!!

Oggi pomeriggio siamo andati con i ragazzi di Genova a Hato Viejo per la Messa finale del campetto dei responsabili della Pastorale Giovanile.

Alla Messa non hanno partecipato molte persone: oltre a noi c’erano sostanzialmente solo il coordinatore della parrocchia (il parroco non risiede lì) e una decina di vecchiette.


Il guado del fiume

La cosa bella è che alla fine ci hanno raccontato qualcosa di Mamá Tingó, una donna del paese che all’inizio degli anni settanta è stata uccisa per essere la coordinatrice di una lotta per non farsi portare via la loro terra. Mi ha fatto piacere sentire la storia, anche perché a dieci metri dalla nostra chiesa abita Juana Muñoz Soriano, sua figlia.

Particolare avventuroso: per arrivare a Hato Viejo bisogna passare un fiume a guado… Normalmente non c’è problema, perché sono solo venti centimetri d’acqua. Ma oggi abbiamo avuto un po’ di timore, perché stava piovendo, e rischiavamo di non poter tornare indietro.

Grazie al Signore non c’è stato pericolo, siamo arrivati a casa senza problemi!


Un momento bello del campetto

Oggi ho passato la giornata con i responsabili dei gruppi giovanili. Erano una decina, più i tre seminaristi.

C’è con loro Marcial, e Dany in cucina.

La mia visita è stata discretamente lunga, dalle dieci di mattina alle cinque del pomeriggio.

Ho approfittato per fare due interventi.

Il primo era sui punti controversi tra cattolici e protestanti. Qui c’è un’aggressività abbastanza forte da parte degli evangelici, che parlano facilmente del papa come della bestia dell’Apocalisse. Per questo abbiamo ritenuto opportuno chiarire i punti discussi più importanti: il rapporto chiesa-bibbia, il papa, la Madonna, il celibato dei sacerdoti.

Invece nel pomeriggio abbiamo chiacchierato sul rosario e sulla forma di pregarlo. Mi sono appoggiato sull’enciclica Rosarium Mariae Virginis di Giovanni Paolo II. A coronazione del tema li ho posti a lavorare a gruppi per trovare dieci spunti di meditazione per ogni mistero del rosario. Se viene fuori qualcosa di bello conto di fare un piccolo sussidio perché la gente della parrocchia impari a recitare il rosario in forma più meditativa.

Ma a parte le catechesi, la cosa più bella è stato il clima che ho trovato al campo: molto sereno e semplice, senza niente di artificiale, pieno di amicizia. Mi veniva voglia di fermarmi fino a domani, ma…

Mi ha accompagnato Milena con le sue treccine dominicane, e Mayra.

Stasera abbiamo mangiato un minestrone molto buono fatto da Carmen, ma purtroppo bollente. La fretta di mangiarlo mi ha ustionato le gengive!

Carissimi lettori del diario,preparatevi perchè vi scriverò un romanzo (potete sempre leggerlo a puntate).

Voglio raccontarvi di Ydaisa. Le ultimissime notizie erano che doveva stare ancora sei mesi per una ulteriore operazione e per mettere la protesi nell’occhio. Questo sarebbe stato insostenibile per Ydaisa e anche economicanente per tutti . Così don Giandomenico mi ha mandato a vedere con ampi poteri discrezionali.

Vado a parlare col chirurgo, dott.Zama, che mi avevano descritto come burberissimo, addirittura trucido. Invece si vede che quel giorno era di buon umore è stato dolcissimo. Mi ha spiegato tutto bene, quello che aveva fatto e quello che voleva fare. Io gli ho esposto le nostre difficoltà e in particolare quelle di Ydaisa.

Qui apro una parentesi. Il marito, che non è uno stinco di santo, in questi ultimi tempi ha manifestato un cambiamento sorprendente. Ha detto che ha capito di aver fatto male, ha chiesto perdono, ha detto che era preda di Satana e che Dio lo aveva cambiato. Ydaisa non credeva alle sue orecchie e certamente è ancora più ansiosa di tornare (“Grandi cose ha fatto il Signore…”).

Torniamo al dottor Zama. Sentito questo ha detto che avrebbe fatto la prima operazione martedì 2 agosto e che avrebbe accelerato le successive (piccoli aggiustamenti successivi all’occhio). Tuttavia era perplesso nel timore che ci volesse più tempo. Però mi ha detto: se tutto va bene, entro settembre le garantisco che andrà a casa.

ED ECCO IL COLPO DI SCENA O MEGLIO IL DITO DI DIO:

Un medico che era al comp. nella stessa stanza, e che non aveva pronunciato verbo, si rivolge a Zama e gli dice: lo sai che a novembre devi andare a Santo Domingo? Lui ha detto: lo sento adesso.

Io, se non fossi la signora per bene che sono, avrei improvvisato un balletto e avrei baciato tutti ma mi sono contenuta.

E così Enmanuel avrà tutti i ritocchi di cui ha bisogno a casa sua.

Dio è grande! come ha detto Franco.

Per finire,siccome questo progetto deve essere finanziato dalli Iila, l’ho subito detto a Rita che ha detto che l’avrebbe firmato lei personalmente. Si tratta di due medici,un anestesista e una infermiera. “Una meraviglia ai nostri occhi”.

Insomma la mia sensazione è che il Signore abbia preso un sassolino, l’abbia scagliato , e con l’aggiunta di altri sassolini abbia fatto una valanga. Basta non voglio più dilungarmi.

Un abbraccio forte a tutti,quelli che conosco e quelli che non conosco

Paola Longhi

10:21 pm

Faro a Colombo

Abbiamo visitato oggi pomeriggio il Faro a Colombo, che è il mausoleo eretto a Cristoforo Colombo in occasione del quinto centenario della scoperta dell’America e dell’evangelizzazione del nuovo mondo.

Il governatore del faro, Andi Mieses, ci ha accolto come fossimo capi di stato, con una formalità inimmaginabile.

Dopo, ci ha mandati a fare un giro del museo del faro, che raccoglie materiale di una cinquantina di paesi di tutto il mondo.

Al centro del Faro c’è il sarcofago con le ossa di Colombo. Naturalmente qui dicono che è assolutamente certo che sono le sue. Stessa cosa dicono a Cuba e a Siviglia con i resti che tengono anche loro.

Il sarcofago è al centro di un monumento molto bello, in marmo di Carrara, che anteriormente era nella cattedrale di Santo Domingo.

Domani arriverà la nave con la cassa delle apparecchiature oculistiche.

Dovremo aspettare la prossima settimana per sdoganarle, perché non abbiamo ancora il permesso del governo.

Se il Signore ci aiuta la settimana prossima avremo tutto a casa.

12:22 pm

Operaio

Mi sto mischiando con gli operai che fanno i lavori del mio ufficio.

Ho una fretta boia di terminarli, perché non riesco a sopportare di avere polvere e tutto fuori posto, e quindi cerco di fare qualcosa perché i lavori avanzino più rapidi.

Risultato: sono tutto impolverato!

Sto rimodellando gli uffici parrocchiali in una maniera che, spero, mi darà un po’ più di spazio.

Sposto la segretaria dov’ero io, ampliando di un terzo la grandezza del vano, e io me ne vado dove avevo il computer, in una posizione che la segretaria mi possa fare un po’ più da filtro.

Ho infatti il problema che molte cose che la segretaria può risolvermi in pratica vengono prima da me, e io li devo mandare dalla segretaria.

Adesso dovrò stare attento a non rimanere troppo isolato, e ad essere ancora a disposizione piena della gente.

Stasera, in una messa molto bella, abbiamo fatto il cambio del responsabile del settore Nueva Alianza.

Carmen ne è stata responsabile dal suo inizio, circa due anni fa, fino ad oggi. Ha fatto partire la celebrazione della parola e ha strutturato i ministeri del settore.

Lascia il lavoro a Germania, la moglie di Marcial, la quale mi ha stupito positivamente per la serenità e semplicità con cui ha detto sì.

E la gente mi sembra che sia contenta, perché Germania è una figlia di Dio, una persona semplice ma profondamente lavoratrice, innamorata di Gesù e con una bella vita di famiglia. Sono sicuro che continuerà il bel lavoro che Carmen ha iniziato.

Ho introdotto stamattina la pratica di sdoganamento delle apparecchiature oculistiche. Mi hanno accompagnato don Chicco e don Roberto, che sono qua con il gruppo degli Amici del Guaricano

Tra una settimana dovrebbe essere pronto il documento per consegnarci la cassa.

Per quella data dovrebbe arrivare la nave con il carico.

Quando la cassa sarà in porto, prima di portarcela via dovremo andare con un ispettore del ministero della salute per controllare il contenuto.

Poi, ad ottobre, dovrebbero arrivare Carlo Mosci e Massimo Corrazza, i nostri oculisti, per montare il tutto e addestrare gli oculisti locali che lavoreranno che queste apparecchiature.

Poco a poco si fa tutto…

Sono arrivati stasera il secondo gruppo di Amici del Guaricano: don Chicco, Orietta e Carmen, che sono due signore di Geo, e poi Fiammetta e Benedetta, giovani ragazze sui vent’anni, della parrocchia di Castelletto.

Con loro ci sono pure Tarcisio Mazzeo e Tito, che lavorano nella RAI, e sono venuti per realizzare un servizio sulla Missione da trasmettere sulla rete regionale ligure e forse anche sul circuito nazionale.

Si fermeranno fino a lunedì l’altro. Avranno tempo così di vedere l’inizio della Missione Parrocchia d’Agosto, che tutti gli anni è ormai una tradizione consolidata.

Benvenuti alla Missione!

Stamattina ho partecipato in diretta al programma Chiesa e Comunicazione di Radio ABC, la radio cattolica che trasmette in AM.

Ofelia, una giovane signora molto simpatica, mi ha intervistato, e abbiamo parlato della parrocchia e della scuola.

Ho parlato molto in positivo delle attività e della disponibilità della gente, che in verità è molta.

Purtroppo non c’è stato il tempo di sviluppare il discorso del Terzo Piano Pastorale e di come lo stiamo implementando: era la cosa che più mi interessava, anche perché sarebbe stato un ottimo stimolo per tutti per applicare questo piano pastorale con più amore e entusiasmo.

Pazienza! La prossima volta cercherà di centrare di più il discorso!

Oggi pomeriggio abbiamo avuto la formazione dei fratelli e sorelle che si dedicheranno alla preghiera nei giorni della missione.

C’era un gruppo ben grande e motivato, circa un’ottantina di persone.

Ho fatto una presentazione delle comunità degli Atti, di come pregavano, e poi ho aggiunto le raccomandazioni sulla preghiera che san Paolo ha lasciato nelle sue lettere.

Ne è venuta una cosa ben gustosa, e spero che svolgano questo servizio della preghiera con fede e amore.

Ormai che sappiamo dove abita Edilenia, è un piacere andarla a trovare.

Di ritorno dal ritiro alla Victoria, ci siamo fermati a casa sua con le suore e gli ospiti italiani. Accoglienza calorosissima, come l’altra volta, da parte di Edilenia e di sua mamma.

Invece Yojansel non ci conosce ancora, e quindi fa un po’ i musi (rimane spaesato in mezzo a tanti sconosciuti). Però è venuto in braccio a me, e ha durato ben trenta secondi prima di mettersi a piangere.

Oggi è stata la giornata della vocazione.

La mattinata è stata dedicata a un intervento di suor Cristina, la quale lo ha portato avanti in maniera molto dinamica, interessando e coinvogendo i ragazzi. Ha spiegato i vari livelli di vocazione: alla vita, alla vita cristiana, e poi le vocazioni specifiche.

Al pomeriggio il mattatore sono stato io, con un retiro che siamo andati a fare al santuarietto di Schönstatt, a pochi kilometri dal Guaricano.

Ho riflettuto sulla vocazione a partire dalle vocazioni di Samuele, di Maria, e degli apostoli.

Visto che c’era don Roberto Ghiara, l’ho chiamato perché raccontasse come è stata la nascita della sua vocazione. La spiegazione, nella sua semplicità, ha interessato profondamente i ragazzi, che poi hanno fatto molte domande.

Abbiamo concluso con la Messa. Una cosa bella durante la Messa è stato il fatto che all’offertorio ciascuno ha deposto sull’altare un segno della natura (foglia, fiore, ecc.) che gli ricordava qualcosa de quello che aveva ascoltato.

Don Roberto ha concelebrato, e durante il canone ho fatto fatica a trattenere il riso per gli inevitabili strafalcioni che faceva nel leggere.

Il ritiro è finito con un mucchio di foto fatte da me, da don Roberto, da Simone e da Eugenia. I ragazzi si sono divertiti tantissimo a farsi fotografare!

Ho ritirato oggi in stamperia la nuova lettera alle famiglie per il mese di luglio.

Il tema è: valorizzo le mie radici, e si centra sul valore e l’importanza dei papà e nonni, e per estensione delle madri e nonne, nella famiglia.

Ho subito provveduto a chiamare i responsabili di settore per mandare la lettera a tutti i messaggeri, che la consegneranno ognuno alle sue 10/15 famiglie a partire da lunedì.

Nella lettera si invita a realizzare in casa un piccolo gesto: raccontare, da parte del papà e dei nonni, come e dove vivevano quando erano piccoli, in maniera che i più piccini della famiglia prendano coscienza della vita dei loro genitori.

Alla stessa maniera, si farà un atto in ogni parte del barrio domenica 31 nel pomeriggio. Anche lì sarà soprattutto per festeggiare i papà.

Qui in Repubblica Dominicana la festa del papà non è in marzo come in Italia, ma appunto l’ultima domenica di luglio.

Stasera abbiamo accolto don Roberto Ghiara, Eugenia, Milena e Simone.

Il resto della visita arriverà sabato, e a guidarli sarà don Chicco.

Verrà con loro anche una mini troupe della RAI, con l’intenzione di filmare un documentario sulla missione da trasmettere sulla tv regionale e probabilmente anche su quella nazionale.

In attesa di incontrare e conocere il resto del gruppo, abbiamo fatto conoscenza dei tre giovani. Don Roberto Ghiara lo conoscevamo già, io dal seminario, e don Lorenzo e Francesco da quando era venuto qua nel 1999.

Il tema di stamattina al campo adolescenti è stato quello del fidanzamento, presentato molto bene dal padre Alejandro Berroa, che è vicerettore del seminari prefilosofato.

Ha fatto una presentazione molto dinamica, e poi ha messo i ragazzi a fare delle scenette sui vari modi di vivere il fidanzamento.

Sono venuti fuori dei lavori molto gustosi!

E penso che sia passato il messaggio fondamentale: il fidanzamento è una cosa seria e non un gioco, ed è una preparazione al matrimonio.

Il padre Milton Amparo è un gesuita domenicano che era arrivato alle pagine dei giornali due anni fa per aver fatto una predica molto dura con l’allora presidente Hipólito Mejía in sua presenza nel suo paese natale.

La predica toccava temi molto appropiati, era il momento in cui il paese stava sprofondando nella crisi più nera degli ultimi 10 anni.

Il presidente l’aveva accusato di essere membro del partito d’opposizione, ma poi la cosa sembrava fosse rimasta lì.

Adesso leggo sui giornali che questo padre ha lasciato il ministero, il che sarebbe stato confermato dal superiore dei gesuiti.

Spero che non ci sia relazione tra le due cose, è già molto triste che un presbitero lasci la sua vocazione, e lo sarebbe ancora di più se fosse a causa di questo conflitto, dove peraltro a livello di chiesa tutti si erano schierati con il padre Milton.

Oggi pomeriggio abbiamo avuto la seconda parte della formazione dei missionari della missione parrocchiale di agosto.

Sono venuti molti che giovedì scorso erano stati scoraggiati dalla pioggia.

Ho dato due momenti importanti in mano ai laici.

A Carmen il tema su come condurre la visita. Se l’è cavata benissimo, anche se si è dimenticata di presentare i vari momenti della visita, cosa a cui ho rimediato io subito dopo.

E poi a Mirella la conduzione della pratica della visita: ha chiamato varia gente per “simulare” varie visite a varie famiglie differenti: la famiglia di un pastore evangelico, una famiglia di viziosi, e una famiglia normale. Dopo ogni rappresentazione il “pubblico” commentava le cose positive e le negative.

Ci rimane da analizzare il messaggio che si consegnerà a tutte le famiglie. Quest’ultima parte del lavoro sarà mercoledì prossimo.

2:28 pm

Aborto

Il tema sull’aborto al campo adolescenti è stato molto significativo.

La signora che è venuta a darlo ha espresso idee molto chiare, soprattutto dicendo la verità sul fatto che è un delitto abominevole e spiegando chiaramente il perché.

Ha illustrato anche le tecniche che si usano per eseguire l’aborto, e anche questo ha colpito profondamente i ragazzi.

Considerato che c’è in atto nel paese un tentativo di legalizzare l’aborto, l’intervento è stato più che opportuno.

Devo studiare la forma di proporlo anche ai professori della scuola.

Al mattino si sono fatte attività di conoscenza, e poi molti giochi.

Ci sono una serie di ragazzi e ragazze timidi ma sembra molto in gamba, spero che si sveglino e che si integrino meglio nel gruppo giovani.

Al pomeriggio doveva venire il padre Jesús Castro per fare un intervento sull’amicizia, ma non si è visto, probabilmente si è dimenticato.

In tutto i partecipanti sono una trentina

Mi sono mezzo arrabbiato con Heriberto, il quale dice che non ha soldi e dà l’impressione di non voler fare nessuno sforzo per contribuire con qualcosa. In un seminarista è cosa che non mi piace, sembrerebbe che visto che è in seminario bisogna spesarlo di tutto.

In questi giorni è difficile collegarsi a internet: la linea telefonica ha dei problemi, ogni tanto sparisce, e a volte diventa tanto rumorosa da far cadere continuamente il collegamento.

Sembrano effetti della tempesta tropicale che passa vicino a noi.

L’influenza che hanno avuto Lorenzo e Francesco forse sta arrivando anche a me.

Oggi ho avuto un piccolo mal di testa che mi ha accompagnato tutto il tempo, e mi dà fastidio l’aria dei ventilatori addosso.

Stamattina la Messa delle nove ha segnato l’inizio del campo adolescenti.

Ho chiesto a Marcial di fare lui la predica, e ha ricalcato con calore come il campo può aiutare i giovani a essere grano buono e non zizzania.

Mancava completamente il coro dei giovani, che è andato a San Juan de la Maguana a accompagnare uno dei membri, Gregory, a cui hanno ammazzato un fratello.

9:57 pm

Freschetto

Con la tormenta/uragano che ci sta passando a sud la temperatura si è abbastanza abbassata, è gradevolissima!

9:52 pm

Foto bella


Il fantastico sorriso di suor Cristina (e anche il mio)

Mi piace troppo questa foto che abbiamo fatto con suor Cristina il giorno della festa di Nostra Signora del Rifugio.

Nel sorriso di suor Cristina vedo una scintilla del sorriso di Cristo.

Quest’anno Cristina comincerà a far scuola di religione.

Sono proprio contento!

Aspettavo questo momento. Il cammino che Cristina ha fatto in questi anni di formazione la ha preparata per dare la sua testimonianza di fede a questi giovani.

E la speranza e la preghiera mia è che la sua presenza nella scuola possa aiutare a sbocciare le vocazioni che il Signore semina.

2:41 pm

Arismendy

Arismendy è un ragazzino della parrocchia di 15 anni, che ha fatto la prima comunione pochi mesi fa.

Lo vedo molto positivo: ha cominciato a fare il servizio di chierichetto e si è integrato al gruppo giovani.

Ieri mi ha chiesto di poter dare una mano a Lorenzo, e sono stato felice di dirgli che potrebbe aiutare con l’ambulanza.

Penso anche di dirgli che mi farebbe piacere che andasse agli incontri vocazionali del seminario, mi sembra di vedere in lui la disponibilità a donare la sua vita al Signore nel sacerdozio.

Dopo un anno mi sono messo di nuovo dietro ai conti della casa.

È un lavoraccio noiosissimo per produrre i bilanci da mandare a Genova.

C’è qualcosa dentro di me che me lo fa rimandare all’inverosimile (adesso sto lavorando sui conti del 2004), ma quando lo comincio finisco per entusiasmarmici!

10:07 pm

Pioggia

Anche oggi molta pioggia: acquazzoni violenti, probabilmente frutto del passo dell’uragano Emily.

Grazie a Dio (per noi) l’occhio del ciclone sta transitando 200 km a sud della Repubblica Dominicana. Purtoppo sembra che investirà quasi in pieno la Giamaica, e dovrebbe continuare verso lo Yucatan, secondo questa immagine.

Oggi pomeriggio abbiamo avuto il primo incontro di formazione per i missionari della missione parrocchiale di agosto.

Sono venuti un’ottantina di persone, e so di altre che non hanno potuto, o non si sono sentite di venire per la pioggia.

Ho dato due catechesi: una sull’evangelizzazione negli Atti degli apostoli, e l’altra sul kerigma.

Sono riuscito a trasmettere queste “nozioni” con entusiasmo e convinzione.

Grazie, Signore!

Nelle settimane prossime avremo due campi giovani: uno principalmente per gli adolescenti, e l’altro per i responsabili.

Nella riunione di oggi pomeriggio abbiamo fatto il punto della situazione e portato avanti la programmazione.

Il campo giovani è incentrato su varie tematiche: fidanzamento, aborto, gioventù e Cristo. Naturalmente finisce con una gita.

Il campo per responsabili, più breve, sarà su temi più specializzati: responsabilità e costanza nell’impegno, tematiche attaccate dai protestanti, il rosario. Si farà vicino a Yamasá, in un campo che si chiama Hato Viejo, dove è parroco il padre Cecilio, che è molto amico dei nostri giovani.

Stamattina abbiamo cominciato a lavorare ai nuovi uffici della parrocchia Divina Misericordia.

Per adesso non saranno dove sarà la chiesa, ma al lato della Cappella del Barrio, che è stato praticamente il primo centro parrocchiale prima che si comprasse a Betania.

Lo spazio non è molto, ma ci verranno fuori due uffici (segretaria e parroco) e un mini appartamento con sala e tinello, camera e bagno. Lì potrà risiedere il prossimo parroco, per lo meno finché non ci sarà pronta la nuova casa curiale al lato della parrocchia (quando?!?).

Facciamo questa costruzione predisposta per metterci un secondo piano il giorno che ci sia la necessità.

Quanto ci costerà? Non si sono fatti ancora conti. Ma penso che farò come i domenicani: nella misura in cui arriveranno soldi la porterò avanti!

12:23 pm

Ahimé…

Ahimé, gli articoli introdotti sul diario dal 7 al 11 di luglio si sono erano persi per problemi tecnici.

Fortunatamente, o grazie al Signore, Giovanni mi è andato a rispescare un backup e ho potuto ripristinarli.

Grazie!

Oggi non scrivo niente perché il sito è fuori uso a causa di un tentativo, purtroppo non riuscito, di aggiornare mySQL.

Da questo mese il governo paga per via elettronica il personale di educazione.

Ogni dipendente ha ricevuto una carta di debito su cui verrà addebitato lo stipendio, e si potrà ritirare dagli sportelli “bancomat”.

A mio parere è una forma che si presta più che mai a abusi, a “bottiglie” (così si chiamano qui quelli che sono pagati dallo stato e non lavorano).

E questa nuova forma toglie autorità a noi direttori: prima tra una cosa e l”altra la consegna dell”assegno era una forma di ricalcare la propria autorità sui dipendenti, adesso sarà più facile per il personale fare quello che vuole.


Suor Serafina porta all'altare l'immagine di Nostra Signora del Rifugio

Oggi è la festa della patrona delle nostre suore.

Messa ben solenne stamattina, con diacono e chierichetti e altare ben addobbato.

Spero di riuscire ad aggiungere qualche foto che abbiamo fatto con le suore!


Ritratto con le suore dopo la Messa

Al fare i suoi primi battesimi, Marcial è stato un po” poco sciolto.

Stava facendo l”unzione dei catecumeni sulla fronte invece che sul petto, gliel”ho fatto notare e si è reso conto.

Qualche piccola imperfezione, e gli manca quella scioltezza che viene dall”esperienza.

Ma tutto sommato bene!

Bravo, Marcial!

Il presbiterio della nuova cappella è pronto. Molto piccolo, naturalmente, ma funzionale.

Candido ha coordinato il tutto, naturalmente con le mie indicazioni, ed ha fatto un bel lavoro.

Oggi a pranzo abbamo avuto con noi Marcial diacono quasi novello e i tre seminaristi della parrocchia: Willy, Heriberto, e Miguel Ángel.

Abbiamo passato insieme un bel momento, scherzando, ridendo, e ripassando le materie dell”esame di maturità di Miguel Ángel che comincia dopodomani.

Oggi Marcial fa il suo “battesimo” con i battesimi: li fà lui, io starò lì per qualunque cosa, per dargli una mano o suggerirgli nel caso che si perda.

Oggi sono andato a comprare i pezzi di altri 6 computer che finanziamo con il fondo prestiti al personale della scuola.

Tra l”altro ho trovato una ditta che vende monitor usati buoni a basso prezzo (1,350 pesos, 39 euro), e il prezzo diventa ancora più basso degli ultimi comprati: il pc intero gli costa 14,500 pesos, cioè416 euro.

9:31 pm

Maleducazione

Oggi ho dovuto sopportare tutto il pomeriggio la musica a tutto volume di un signore che stava facendo riparare la sua macchina dal vicino carrozziere (che naturalmente lavora all”aperto).

All”inizio ho aspettato a vedere se se ne andava, poi ho mandato il portiere a chiedergli gentilmente se l”abassava, ma è stato inutile. Dopo la seconda volta che ho mandato il portiere senza risultato, sono andato io, bello pacifico, sorridendo.

Alla richiesta, gentilissima, di abbassare la musica per favore, mi risposto un secco: “Padre, usted sì jode”, che si può tradurre: “Padre, lo sa che rompe?”, ma al posto del “rompe” mettetici una espressione un po” più volgare.

Ho provato a spiegare che stavo facendo un lavoro e che non mi concentravo, il tipo non mi ha fatto gran ché caso. Ha solo spostato la macchina un po” più in là, senza grossi cambiamenti per me.

Il ritmo incessante della bachata, che mi ha accompagnato finché me ne sono andato, mi ha aiutato a pregare per lui.

Il campo bambini è finito con una gita al parco Mirador Norte.

Non sono potuto andare, ma l”ho visti al ritorno: i bambini erano visibilmente contenti, i monitori visibilmente stanchi.

Non mi è difficile indovinare che, negli ampli spazi del parco, i monitori hanno dovuto faticare non poco per tenere i bambini più o meno raccolti.

Dopo Lorenzo, a Francesco sta venendo l”influenza adesso.

È lì lì per crollare…

Da ieri pomeriggio Lorenzo sta meglio, la febbre gli è passata, dopo essere arrivata a 39,5.

Stamattina non c”era nessuno che andasse a portare una dializzata al padre Billini con l”ambulanza, e ha preso e l”ha portata lui.

9:32 pm

Prove nazionali

Si stanno svolgendo le prove nazionali di ottavo, normale e serale.

Le nostre quattro classi sono impegnatissime, ma dal sondaggio che ho fatto con loro stessi si sentono che stanno facendo bene l”esame. Conoscendo la cultura dominicana sono portato a pensare a una sovrestima, ma non voglio essere prevenuto.

Le autorità hanno riunito insieme le tre scuole più grandi, tra esse noi, nella scuola Guaricano Afuera.

E quest”anno c”è più serietà, mi sembra, soprattutto nel fatto che impediscono ai membri interni di avvicinarsi ai ragazzi. La trovo una cosa giusta, perché gli anni scorsi ho visto maestri che suggerivano a piene mani.

La cosa su cui continuo ad essere perplessissimo è la modalità delle domande multirisposta. Secondo me non è una maniera seria di fare un esame.

E poi anche il fatto che, in questo esame come in tutta la carriera scolastica di un ragazzo, non gli si insegna mai a fare un componimento scritto (il nostro tema). I risultati purtroppo si vedono: qui ben poca gente è capace di scrivere in maniera sensata, gli stessi giornalisti spesso scrivono a braccia.

Si sta svolgendo il campo estivo dei bambini.

Lo fanno nella scuola, approfittando le aule vuote.

Il tema è la amicizia, sviluppato con manualità, giochi e chiaccherate.

Ci sono 200 bambini, accompagnati da una trentina di monitori.

I responsabili sono Francisca, Rosanna e Willy, e mi sembra che stiano facendo un buon lavoro.

2:22 pm

Ginecologo

Il nostro ginecologo, il dr. Frías, mi ha parlato oggi che vorrebbe venire di pomeriggio.

Naturalmente dandogli di più. Gli ho detto che valuteremo la cosa per l’anno prossimo.

Di fatto nella conversazione ho captato elementi che voglio verificare, perché lui lavora anche all’ospedale di Villa Mella, pagato dallo stato, e sono curioso di sapere che orario fa là.

Da ieri l’inversore del consultorio si stava scaldando, e oggi a mezzogiorno sono riuscito ad andare a darci un’occhiata.

Sembra che il problema sia semplicemente il carico: c’era acceso più dei 1000 W che l’inversore dà, e per questo si surriscaldava.

Ho visto che la lavatrice funziona con l’inversore, e con i suoi 400 W è quello che manda in tilt il sistema. Ho provveduto a dirgli che non la usino quando non c’è la luce.

Oggi pomeriggio, dopo la consueta (e bella) riunione degli animatori sono andato a Jacagua per vedere gli animatori del settore di San Ramón (i campos).

C’è un problema là che non sono mai riuscito a far fare le riunioni delle CEBs (comunità ecclesiali di base) come le fanno nel resto della parrocchia. In pratica in quel settore si sono impantanati a fare una via di mezzo tra incontri di preghiera e celebrazione della parola.

Così mi sono preparato due idee sulla forma di fare le CEB e sono andato a dirgliele. Ho scoperto tra l’altro che nella stessa comunità lavorano due o tre animatori in gamba, e ho provveduto a dare istruzioni perché rimanga uno solo e gli altri vadano ad aprire altre comunità.

Antonia, la nuova responsabile del settore, ha capito bene le problematiche che hanno ed è decisa a lavorare per risolverle.

Grazie, Signore!

Il tema delle CEBs (comunità ecclesiali di base) di questa settimana è la scuola. Ma stavolta non per i ragazzi o per i bambini, ma per gli adulti.

Tra gli animatori di CEB c’è un 70% che non ha finito la scuola primaria, e buona parte di loro hanno imparato a leggere quando sono entrati nella chiesa.

Così ho preparato un tema per invitare e motivare a iscriversi alla scuola serale. Come chicca finale ho portato una testimonianza della mia comadre Maribel, che con straordinaria costanza ha fatto di sera la scuola primaria, e adesso sta terminando, sempre di sera, il liceo. Dice orgogliosa che ha la sufficienza in tutte le materie, e che con il nuovo anno scolastico nessuno le impedirà di andare all’università. Maribel ha una buona dose di autostima e di costanza che le permette, pur con marito e 4 figli, di studiare e superarsi.

E spero che molto trovino il coraggio di fare come lei!

Oggi è cominciato, con le iscrizioni, il corso estivo di computer.

Lo fa Anyelo, il prof. di informatica del liceo.

Si sono iscritte già una quarantina di persone, e altre dovrebbero arrivare domani.

Per l’occasione ho comprato tre monitor nuovi, per sostituire altrettanti che non ce la facevano più. Ho trovato dei monitor usati a prezzo molto basso: 1350 pesos, equivalenti circa a 39 euro. Sembrano anche molto buoni.

Oggi pomeriggio abbiamo cambiato il responsabile del settore Sinai. Juan Luis ormai vive da un’altra parte, e farà il responsabile di settore lì dove vive (tra l’altro è prioritario, perché deve fare esperienza in vista del diaconato), lasciando la responsabilità del settore Sinai.

Così oggi pomeriggio abbiamo convocato le comunità di quel settore, e con calma abbiamo cercato di capire chi poteva sostituirlo.

Come per l’elezione di Mattia di cui ci dicono gli Atti, abbiamo pregato, ho fatto il punto della situazione, ho chiesto alla geste che esprimesse quali erano le fortezze e quali le debolezze del settore.

Dopo, siamo arrivati al dunque: proporre i candidati. Sono stati proposti Deisy e Javier.

Deisy ha una bella esperienza di vita di chiesa: è catechista e responsabile di un centro di catechismo; è animatrice di comunità di base; ha fatto il Ritiro di Evangelizzazione e partecipa fedelmente alla sua comunità apostolica; ha lavorato come “pastorello” nei Ritiri, e ha accompagnato varie comunità apostoliche nella loro fase iniziale. La gente ha espresso calorosamente che le vuole bene e le riconosce il lavoro fatto e l’esperienza. Qualcuno ha anche riconosciuto che Deisy deve fare attenzione a non essere troppo precipitata, o agressiva, con la gente, ma tutti hanno formulato l’augurio e la certezza che il problema era superabile.

Javier è più giovane nella parrocchia: si è sposato circa 5 anni dopo Deisy, ha fatto il Ritiro, è impegnato nel gruppo di uomini, ma il lavoro gli impedisce dedicarsi con più responsabilità. Di fatto tutti si sono resi conto che, pur essendo molto generoso, avrebbe avuto seri limiti.

Così è venuto spontaneo da parte di tutti indicare a Deisy come la candidata, e io sono stato ben felice di ratificare questa indicazione.

All'”elezione” abbiamo fatto seguire la Messa, in cui abbiamo trasformato in preghiera tutto quello che avevamo vissuto precedentemente.

Soprattutto bello è stato alla fine, prima della benedizione: ho invitato tutti i membri del settore Sinai a esprimere la loro disponibilità a lavorare nel settore, secondo i loro incarichi e quelli che si sarebbero assunti. Tutti hanno detto con gioia la loro volontà di lavorare, e di obbedire a Deisy in tutto quello che gli chiederà. Ho sentito in quei momenti una gioia interiore grandissima, per la generosità che tutti hanno espresso.

Tutti i pomeriggio suor Serafina riceve lezioni di italiano da Francesco.

Suor Serafina è venuta qui dall’India passando per l’Italia, ma si è fermata in Italia solo pochi mesi, per cui l’italiano non lo domina bene.

Una volta di più la presenza di Francesco nella missione è strategica!

Grande Francesco!

3:15 pm

Influenza

Lorenzo è mezzo influenzato, e nonostante questo stamattina ha detto due messe nelle parrocchie di Federico.

Stamattina alla messa delle 9 abbiamo avuto la visita del padre Kurién, il nuovo segretario del Nunzio Apostolico.

È nuovo nel paese, essendo arrivato sei mesi fa, e fa ancora un po’ di fatica con lo spagnolo, però se l’è cavata benissimo, e la comunità si è sentita orgogliosa di questa visita.

Reny ha lasciato il lavoro di segretaria del sabato, perché, ormai laureata in medicina, ha iniziato la pasantía, cioè il periodo di apprendistato obbligatorio, e gliel’hanno dato a quattro ore di macchina da qui, sul Lago Enriquillo.

Così ho chiesto a sua sorella Raysa, che è di quattro o cinque anni più vecchia di lei, se me la sostituiva.

L’ho proposto a Raysa perché ai tempi di don Lino lavorava molto in parrocchia, ma poi si è messa a lavorare con il PRD (il partito che era al governo gli scorsi quattro anni), e lì si è fatta il giro di amicizie; si è sposata ed ha avuto un bambino. Adesso, da sei mesi, si è separata dal marito, e si sta riavvicinando alla chiesa. Così le ho chiesto questo servizio, dicendogli che la poteva aiutare a reinserisi nella vita della parrocchia.

Il fatto che ha accettato mi ha riempito di gioia, anche perché ha una discreta pratica di lavoro di ufficio, e quindi non ha bisogno di tempi lunghi di adattamento.

Di fatto il primo giorno è stato tutto ok senza inconvenienti.

Adesso spero che poco a poco mi venga alla messa domenicale e magari possa tornare a lavorare con i giovani o con qualche comunità.

I giovani stanno lavorando sodo per preparare il campo dei bambini: tutti i pomeriggi di questa settimana i monitori del campo si sono riuniti per la formazione.

Bravi!

Mi hanno detto stasera che hanno dovuto rioperare d’urgenza la prof. Siomara (vedi questo articolo).

Siamo tutti in preghiera per lei.

Sto traducendo allo spagnolo i testi di Qumran, che sarà appunto a es.qumran2.net.

Vi invito già a darci un’occhiata!

Spero di riuscire a smuovere le acque qui in modo che si possa trovare qualcuno che si responsabilizzi con l’analisi del materiale che si invia.

Stamattina ne ho parlato al padre Lorenzo Vargas, il quale è rimasto entusiasta della cosa, ed aveva lì con lui un diacono permanente al quale ha subito appioppato l’incarico di studiare la cosa, e sembra voglia fare un incontro per presentare il progetto a varie persone delle varie diocesi del paese.

Devo ricordarmi di presentare la cosa al padre Cristopher, che è una specie di missionario di origine spagnola ma cresciuto negli Stati Uniti, che è parroco a San José de los Llanos. Sono sicuro che può farmi da ponte verso la Spagna, dove è più facile trovare gente acculturata inforamticamente e capace di portare avanti il discorso.

L’adorazione Eucaristica dl primo giovedì, che è stata oggi, mi ha fatto venire un po’ di rabbia.

Arrivano tutti all’ultimo momento, e ci mettono mezz’ora prima di aver tutto pronto. Poi oggi non so perché non trovavano la tovaglia per l’altare, così invece delle cinque abbiamo cominciato alle cinque e mezza.

In compenso durante l’adorazione è venuta un po’ di gente a confessarsi, e altri si sono confessati con Lorenzo.

La riconciliazione è sempre un momento bellissimo della vita di un presbitero.

Tra martedì sera e stasera abbiamo fatto il corso di preparazione al battesimo per genitori e padrini.

Già da qualche anno mi sono intestardito di vedere personalmente i genitori (almeno uno) prima del corso, e ne escono sempre dialoghi molto belli: cerco di far capire loro la esigenza di consacrare con il matrimonio la loro unione, visto che solo una piccolissima parte sono sposati.

In questi giorni poi il Signore mi ha fatto conoscere coppiette molto speciali, vari di loro erano impegnati nella chiesa prima di iniziare a convivere, e gli si vede il desiderio di tornare a vivere questo impegno.

Così quello che cerco di fare è movitarli perché facciano il corso di preparazione al matrimonio, dicendogli che non li obbligherà a sposarsi.

A quelli che fanno difficoltà con il matrimonio per paura di fare un errore porto la testimonianza dei 48 anni di matrimonio di miei (ho una foto dell’anno scorso dove sembrano fidanzati appesa nel mio ufficio) e delle difficoltà che hanno superato con l’aiuto del Signore.

10:01 pm

Gita a Cotuí

Oggi è stato il giorno della gita di fine anno della scuola.

Siamo andati a Cotuí, a una cinquantina di chilometri dal Guaricano, a un’attrazione turistica con piscina, scivolo e trampolino.

È stata una giornata bella e serena, ricca di giochi in acqua.

Da parte mia mi sono tuffato quasi tutto il tempo. Con l’aiuto di alcuni ragazzini di là abbiamo fatto la battaglia dei galli in acqua.

Il viaggio di ritorno è stato diverso da quello d’andata. All’andata tutti ridevano e scherzavano, al ritorno eravamo tuttti stanchi e molti hanno dormito.

Bello il momento di preghiera all’inizio del viaggio, in cui varie persone hanno chiesto al Signore che la giornata potesse servirci per crescere nell’amore. E anche quello del ritorno, in cui tutti hanno ringraziato con calore il Signore di quello che abbiamo potuto vivere.

Non ci sono stati inconvenienti, a parte il fatto che il pulmann ha scoppiato una delle quattro gomme posteriori. L’autista non ci ha fatto caso più di tanto, ha tagliato con il machete il pezzo di gomma che penzolava, e ha continuato il viaggio (eravamo quasi arrivati), per cambiare la gomma all’arrivo.

10:35 pm

Mitico Ale!

Ale è un ragazzo della scuola serale che ha messo a perdere per tutto l’anno direttrice e professori.

A metà anno l’abbiamo sospeso per quindici giorni, dopo aver parlato con lui varie volte un po’ tutti.

Dopo la sospensione si è fatta una riunione con la nonna. Vive con lei, perché i suoi genitori sono spariti dalla sua vita e lui praticamente non ne sa niente.

Ale ha sui 17 anni, ed è un possibile futuro tigre.

Ormai finendo l’anno, gli ho chiesto di chiedere perdono a due professori a cui aveva mancato di rispetto. Mi ha fatto un po’ di resistenza, ma poi ha accettato.

Il momento in cui ha chiesto scusa è stato per me commovente. E mi ha commosso ed edificato la prof. Florencia, la quale ha risposto: “Perdonami anche tu se ti ho offeso qualche volta”. L’umiltà di questa donna, che è profondamente cristiana, mi è rimasta impressa nella memoria e nel cuore.

Stasera abbiamo consegnato le pagelle della scuola serale.

Rivedendo i vari registri dei professori ho trovato varie cosette, e ho provveduto a farle notare ai responsabili. Una maestra in particolare mi ha stupito per l’umiltà con cui ha riconosciuto i suoi sbagli.

Il prof. Victor mi ha firmato la richiesta di cambiare scuola. Ho dovuto irrigidirmi con lui perché all’ultimo momento ha cominciato a dirmi che no, che i colleghi gli avevano chiesto di rimanere, che lui era disposto…. Dopo tutto l’anno che ci ha messo a perdere e che un sacco di giorni non è venuto e il resto dei giorni è arrivato sempre con tra mezz’ora e un’ora di ritardo, non ho potuto dirgli di sì. Lui deve essersene reso conto e ha accettato di firmare.

Dovrebbe andarese anche il maestro di inglese, che ha difficoltà a rapportarsi con la popolazione studentesca più giovane.

Domenica pomeriggio abbiamo fatto l’attività di settore prevista dal piano pastorale.

Il tema era “Io sono una persona importante”, e si basava sul fatto di valorizzare il nome di ciascuno e le eventuali foto che ognuno poteva portare.

In ognuno dei settori si sono fatte celebrazioni in vari posti. Le celebrazioni più affollate hanno avuto una sessantina di presenze, quelle meno una ventina.

La gente che ha partecipato è stata entusiasta, anche perché in tutti i settori si sono organizzati per offrirgli un piccolo “brindisi”, naturalmente non alcoolico.

Le équipe di settore hanno lavorato tutte con un buon grado di impegno, i giovani delle équipe si sono occupati soprattutto di fare qualche scenetta, con ottimi risultati.

Si può dire che il messaggio è arrivato, e l’impressione è che è rimasto un buon ricordo dell’attività, il che dovrebbe aiutarci a far meglio quella di luglio.

Grazie, Signore!

Non sono potuto andare al mare con i giovani del coro per la coincidenza con la consegna delle pagelle della scuola primaria.

Ho chiesto a Lorenzo di andarci con loro, e c’è andato volentieri, e stasera mi ha detto che ha passato una bella giornata, stando molto in acqua e giocando con i ragazzi, soprattutto divertendosi a fare il bagno sotto la pioggia!

Oggi è stato il giorno delle pagelle.

Di mattina e di pomeriggio c’era una marea di studenti – bambini e ragazzi – che venivano a vedere e a ricevere nella pagella l’esito dell’anno scolastico.

Da parte mia ho potuto risolvere qualcuno degli ultimi problemi, soprattutto con i bambini di prima e di seconda indietro con la lettura e la scrittura.

Ho anche avuto il tempo di rivedere i registri della scuola serale, trovando varie cosette da correggere, e le ho comunicate in serata ai rispettivi maestri.

Ad alcuni bambini che conosco ho chiesto che mi facessero vedere la pagella, e ho approfittato per far loro i complimenti e per invitarli a fare meglio.

Siomara è una delle nostre maestre della scuola serale, una brava maestra direi.

Due mesi fa ha partorito. Dopo poche settimane il bambini non ha più voluto il seno, così Siomara ha cominciato a dargli il latte dal biberon.

Venti giorni fa il seno di Siomara ha cominciato a gonfiarsi e a dolere fortemente.

Tra un dottore e un altro le han prescritto calmanti antinfiammatori, e rimandata a qualche giorno più tardi per vedere l’evolversi della cosa e capirci meglio.

Sabato, l’altro ieri, il dolore era tanto forte che Siomara è andata di corsa all’ospedale. La cosa doveva essere grave, se ieri, domenica, l’hanno operata d’urgenza.

Sembar che il motivo dell’infiammazione sia che il seno ha continuato a produrre il latte, invece di smettere come avrebbe dovuto. Da qui il gonfiore. L’infiammazione, che si è estesa anche alle spalle e ha preso le ghiandole dell’ascella, non mi è ancora chiaro a cosa fosse dovuta.

Oggi pomeriggio sono stato a trovare Siomara all’ospedale. Dal suo modo di esprimersi si capiva che si sentiva uscita da un incubo tremendo.

Il decorso post-operatorio – le hanno asportato il latte accumulato e le parti infette – sembra ottimo, tra qualche giorno dovrebbe tornare a casa.

Stamattina, nella messa delle sette, abbiamo accolto ufficialmente il nuovo diacono Marcial.

Ha svolto le sue funzioni, leggendo il vangelo, incensando, facendo le sue monizioni, distribuendo la comunione.

Alla fine c’è stato il lungo rito dei saluti e ringraziamenti, piacevolissimo.

Marcial ha voluto chiamare vicini a sé sua mamma e suo papà e i suoi fratelli (ce n’erano quattro, mancavano due). Li ha ringraziati per il dono della vita e per essergli stati vicini.

Ha anche ringraziato don Lino, che per primo lo ha valorizzato nella parrocchia, e ha speso qualche parola anche per me.

Naturalmente ha ringraziato il Signore Gesù, dal quale si è sempre sentito amato.

Uscendo, è stato assalito dall’abbraccio della gente!


Edilenia con suo marito Andrés e suo figlio Yojansel

Ecco la foto della famiglia di Marcial con la torta.

Ci sono i figli Jorlin, Antony e Anyeli, e i quattro fratelli e sorelle.

Il papà e la mamma sono rispettivamente il quarto e la sesta da destra.

La terza da destra è sua moglie Germania


Edilenia con suo marito Andrés e suo figlio Yojansel

Edilenia ci ha fatto felici tutti partecipando all’ordinazione di Marcial con suo marito Andrés e con il suo figlioletto Yojansel di due anni.

Grazie, Edilenia, di cuore!


Marcial ordinato diacono!

L’ordinazione di Marcial e degli altri 25 diaconi permanenti è stata fatta oggi pomeriggio in un palazzetto dello sport al coperto (e con aria condizionata!).


Il gruppo di Santa Margarita!

Naturalmente il nostro gruppo era il più numeroso! di 800/1000 presenti, un centinaio erano della nostra parrocchia.

In realtà speravo che venisse più gente, ma va bene così, il sabato pomeriggio non è un momento facile, per molti è il giorno del bucato, del parrucchiere, ecc.

Durante la celebrazione varie volte hanno fatto i nomi dei candidati e delle parrocchie, e ogni volta era un applauso scrosciante!


Marcial si riveste della dalmatica!

Il cardinale abbraccia Marcia

Particolarmente toccante è stato il momento della preghiera consacratoria e dell’imposizione delle mani.

Subito dopo, il sottoscritto ha provveduto a vestire Marcial con la stola e la dalmatica.

C’era poi il momento dell’abbraccio con il vescovo e con gli altri diaconi permanenti, ho approfittato e mi sono infiltrato anch’io!

Seguiva, secondo il rito, la consegna del vangelo: il diacono è ministro della parola, e predica, soprattutto nell’omelia della Messa.


Marcial riceve il libro dei vangeli

Il gruppo dei nuovi diaconi!

Al termine del rito, tutta la gente è scesa dalle gradinate ed ha letteralmente assalito Marcial, abbracciandolo da tutti i lati. Marcial si vedeva visibilmente felice e commosso.

Al ritorno, la festicciola nel salone della scuola. Tutti i settori hanno fatto o detto qualcosa: una poesia, un canto, ecc.

Non poteva mancare la grande torta finale!

A causa della consegna delle pagelle della scuola primaria, che sarà dopodomani, non posso andare alla gita del coro.

Peccato, mi sarebbe piaciuto. Sono ragazzi con cui si sta bene (nonostante i conflitti), e la gita era un’occasione per rasserenare ancora di più i rapporti.

Il Signore troverà il modo di darmi altre occasioni!

… Marcial sarà diacono!

L’ordinazione è prevista alle quattro, e penso che della parrocchia andrà un bel gruppo: ogni settore si cercava i suoi mezzi di trasporto.

Stasera abbiamo vissuto una bella vigilia di preghiera in preparazione all’ordinazione di Marcial.

L’hanno preparata i seminaristi, molto bene, alla fine ho fatto loro i complimenti pubblicamente.

Non c’era tanta gente, una pioggia insistente ha scoraggiato molti.

Alla fine della messa ho chiesto di dire due parole alla madre di Marcial, che è venuta dal campo per l’occasione, ha detto poche parole ma molto belle.

Stamattina ho dedicato un po’ di tempo a rivedere le pagelle, che saranno consegnate agli studenti lunedì.

Matilde o Miguel me li passano dopo che li revisionano, ma quattro occhi vedono meglio di due, e di fatto mi aiuta a rendermi conto di che criteri usano i vari maestri per promuovere o bocciare.

Quest’anno in particolare mi sono reso conto che ci sono parecchi bambini che alla fine della prima, e, peggio, alla fine della seconda, non sanno ancora leggere e scrivere, e vedo che alcuni dei maestri li promuovono!

Così ci siamo riuniti con Miguel e Matilde, e abbiamo pensato di condizionare queste promozioni al fatto che prima dell’inizio del nuovo anno i bambini abbiano migliorato. Cioè al fatto che i genitori gli stiano dietro o li mettano a un doposcuola. Diversamente dovrò impormi che quei bambini ripeteranno l’anno.

È triste poi rendersi conto che in terza alcuni bambini non leggono e/o non scrivono. Ma bisogna prevenire, non piangre dopo.

Stasera, con Marcial e Germania, siamo stati a casa di Edilenia.

Venivamo dal retiro a Schönstatt, ed è stato molto bello l’incontro con loro.

Ho trovato molto piacevole anche la figura di suo marito, Andrés.

Andrés non è battezzato, e la sua famiglia è evangelica. Lui non è gran ché niente, e per questo Edilenia, che è stata sempre cattolica, e che tra l’altro prima che si sposassero in comune faceva la comunione, spera che si battezzi nella chiesa cattolica, in maniera che sia tutto più facile.

E devo dire che stasera l’ho visto ben disposto.

Tra l’altro ci hanno mezzo promesso che verranno all’ordinazione di Marcial, sabato pomeriggio. Io ho sbulaccato e ho mezzo promesso a Edileni il pomeriggio di domani libero. Spero che lo possiamo fare. E spero soprattutto che all’ordinazione sentato e vedano tutti e due la bellezza della nostra chiesa cattolica!

Sapete che sabato Marcial sarà ordinato diacono. Germania è sua moglie, sono felicemente sposati da una decina d’anni.

Oggi pomeriggio me li sono portati alla Victoria, al santuario di Schönstatt, per fare qualche ora di ritiro.

È stato veramente bello, un po’ per la bellezza del posto (c’è un giardino molto ben curato), un po’ per l’accoglienza delle suore che non ci hanno fatto mancare succo di frutta e alcune fette di torta.

Ma soprattutto è stato bello perché sono venute fuori molte cose carine: la dottrina della chiesa sui ministeri, che più la approfondisco più mi piace; le esperienze che tanto io come Marcial e Germania abbiamo condiviso; il silenzio ricco di preghiera del posto.

Alla fine non era in programma la Messa, ma le suore ce l’hanno chiesta perché il padre Eligio non c’era e rimanevano senza. Durante questa Messa ho approfittato per chiedere a Marcial e Germania una testimonianza nell’imminenza dell’ordinazione, e devo dire che nonostante li abbia presi di sorpresa se la sono cavata molto bene. Bravi!

Sabato pomeriggio sarà l’ordinazione. Non dimenticatevi di pregare!

Grazie all’acqua che è caduta oggi più riprese, la temperatura è oggi più fresca.

Invece dei 32º dei giorni scorsi siamo oggi a 23º. Una bella differenza.

Stanotte si dorme bene. Uauuuu!

10:04 pm

Messa saltata

Oggi pomeriggio dovevamo avere la messa di inaugurazione di una comunità de Los Cazabes.

Un’aquazzone violento mi ha motivato a rimandarla a una delle prossime settimane.

D’altronde non ci sarebbe stata neanche Antonia, la responsabile del settore, che è una presenza ben necessaria per dare continuità alle cose.

Stasera ho fatto una riunione con i maestri della scuola serale.

È per me una cosa pesantissima decidere queste riunioni, perché si cominciano praticamente alle sette di sera e finiscono per lo meno verso le nove.

Ho dovuto riconoscere, visto che ognuno parlava delle sue fortezze e debolezze, che quest’anno non mi sono dedicato come dovevo alla scuola serale.

In realtà mi sono tenuto un po’ ai margini per dare modo a Germania, la nuova direttrice, di farsi le ossa e di fare esperienza.

Germania in realtà è un carattere mollo, e nella riunione qualche maestro gliel’ha rinfacciato. Io ho evitato di aggiungere ulteriore legna la fuoco, anche perché Germania ha fatto fatica per farsi accettare e non posso farle mancare il mio appoggio.

Mi ha colpito invece che Victor, il maestro evangelico che in più occasioni si è dimostrato irresponsabile, inaffidabile e bugiardo, ha parlato di sè dicendo che “meglio di così non potevo fare”. Non ha voluto o saputo riconoscere che è mancato molti giorni al lavoro, senza permesso né niente, per sfizio, e tutti gli altri giorni è arrivato con un ritardo madornale. Non ho detto niente al riguardo perché Victor sicuramente non lavorerà con noi l’anno prossimo, come lui stesso ha chiesto.

Si è pensato di caratterizzare ancora di più per l’anno prossimo la nostra scuola serale come una scuola per adulti (quest’anno la maggior parte erano adolescenti), insistendo sulle caratteristiche di sicurezza, energia elettrica permanente, tranquillità. E facendo forza anche sul fatto che, a Dio piacendo, per l’inizio dell’anno prossimo dovremmo avere il nuovo laboratorio di informatica funzionante.

10:01 pm

Un tigre morto

L’altro ieri sera la polizia ha ammazzato un tigre, cioè un delinquente, ladro, ecc.

Stasera è cominciato il novenario, naturalmente per la strada, perché sono arrivati un 500/600 tigre.

Chiaramente, secondo la spiegazione di uno di loro, “a ‘sto tipo gli piaceva divertirci, quindi noi lo ricordiamo divertendoci”.

Senza nessun problema hanno messo un altoparlatone in strada, musica e birra a tutto spiano.

il mondo è bello perché è vario!

9:59 pm

Maribel

Stasera sono stato a casa di Maribel Tolentino.

È una giovane signora sposata in chiesa 5 anni fa, con tre bellissimi bambini.

È animatrice di comunità di base, ha fatto il ritiro di evangelizzazione e appartiene a una comunità apostolica.

Per via del marito, che ha cambiato lavoro ed ha dei colleghi evangelici, ed è andato alcune volte a una chiesa evangelica, anche lei, forse in un momento di stanchezza, o di sconforto, o di disincanto, è andata. Per un mese ha ascoltato le loro prediche.

Risultato: un inizio di lavaggio del cervello. È confusa perché gli evangelici le hanno detto che il suo battesimo da piccola non è valido e si deve (ri)battezzare. E che deve convertirsi. E che non ci possiamo fare il segno della croce.

Mi ha accolto bene, e sono riuscito ad entrare su qualcuno di questi argomenti perturbanti.

Ho cercato di rispondere alle questioni prettamente evangeliche, e di spiegare che la chiesa cattolica è la nostra madre e che non ha senso abbandonarla e cercarci un’altra madre.

Alla fine mi ha promesso che sarebbe tornata alla Messa e alla comunione, e anche alla comunità apostolica, ma senza porre data.

Mi ha chiesto di pregare per lei, e lo farò senz’altro!


A Comate

Con i seminaristi vecchi e prossimi della parrocchia siamo andati al fiume, a Comate, vicino a Bayaguana.

Siamo arrivati al mattino all 9 e mezza, e c’era una tranquillità formidabile: poca gente, niente musica.


Tuffo

Abbiamo giocato nell’acqua praticamente fino alle 11, ora in cui abbiamo staccato per fare una chiaccherata sull’origine dei vangeli.


La chiaccherata di Lorenzo

Dopo pranzo è venuto don Lorenzo, a fare un’altra chiaccherata sulla sessualità e la maniera di viverla da parte dei consacrati.

Tutti e due i temi sono stati ben recepiti, mi sembra.

Purtroppo in tarda mattinata è cominciata ad arrivare molta gente, compreso un gruppo di parrocchia con il padre Tony, e di lì a poco hanno acceso la musica, forte naturalmente come sempre.

Ci siamo divertiti abbastanza, soprattutto tuffandoci e bagnandoci sotto le molteplici cascatelle di cui è ricco il posto.

Se venite qui a Santo Domingo devo portarvici!

Oggi a mezzogiorno ha telefonato Paola.

Mi ha fatto molto piacere.

Ultimamente si è rotta un braccio in un incidente automobilistico, ce l’ha ingessato.

Le ho detto che venga a riposarsi e a fare la convalescenza qui, ma si è messa a ridere…

10:38 pm

Caldo

Da quindici giorni fa abbastanza caldo: sui 31-33 gradi.

La settimana scorsa era anche molto umido, e quindi soffocante, perché pioveva spesso. Ora l’umidità grossa se n’è andata, ma rimane il caldo.

Per almeno quattro mesi sarà così.

Domani andiamo in gita con i tre seminaristi attuali (Heriberto, Willy e Miguel Ángel) e i tre prossimi (Elvis, Brondy e Franklin).

Andremo a un fiume, sperando di trovare nell’acqua un po’ di fresco. Ultimamente fa abbastanza caldo e si suda tutto il tempo.

Penso di fare due momenti di riflessione:

  • uno al mattino, ragionando un po’ su come sono nati i vangeli; lo farò io;
  • un’altro al pomeriggio, con Lorenzo, a cui ho chiesto di fare una chiaccherata su come possiamo vivere la affettività come persone celibi consacrate.

Vi saprò dire!

Stasera, quando Juan Luis è tornato dal ritiro per i candidati diaconi, ho parlato con lui abbastanza a lungo, quasi un’oretta.

Era da un po’ che non parlavamo. L’ho visto abbastanza sereno.

Se vi ricordate, Juan Luis sta preparandosi per il diaconato permanente, ma ho deciso che aspetti un anno prima di ordinarsi perché pastoralmente non è ancora maturo.

Così in quest’anno si potrà dedicare, libero ormai dal corso teologico, a fare pratica di catechista, animatore, responsabile di settore.

Alla fine il numero dei catechisti non è aumentato.

Le presenze di oggi si sono assestate sui 50, contro i 45 di ieri.

C’è tutta una fetta di catechisti che non si è fatta viva, né ha mandato a dire niente… apparentemente non gli interessa continuare?

Comunque il corso è stato bello. Suor Josefina, la nuova responsabile diocesana della catechesi, ha partecipato tutto il tempo, e ha dato molto amore ai nostri catechisti. Tra l’altro anche con me ha avuto lodi che forse me le meritavo, forse un po’ esagerava. Ma devo ringraziare il Signore perché anche questi zuccherini mi aiutano a fare bene il lavoro.

Stamattina Ángel Ramón è morto.

Una parente che è della comunità mi ha confermato che è stata cirrosi dovuta al bere.

Signore, accoglilo tra le tue braccia!