Sto mettendo a punto il nuovo sistema informatico per gestire gli studenti della scuola e del collegio.

È il Centre, un programma a sorgente aperto, mi sembra abbastanza completo e facile da usare.

Per il collegio è pronto, domani spiego a Kenia come usarlo. La prima cosa da fare è metterci dentro i nomi di tutti gli studenti.

Poi mi metterò a lavorare su quello per la Scuola. Devo installare linux (il debian) sul pc che ho nel mio ufficio a scuola, la segretaria accederà via ethernet.

5:50 pm

Gita

Oggi è giorno di festa qui, e allora ci siamo permessi una gita a Altos de Chavón. Pensavamo che ci fosse il mare e la spiaggia, e invece è una cittadina costruita in stile… boh, non saprei che stile, ma è carina, tutta in pietra. La cosa più spettacolare è un anfiteatro capace di 5,000 persone.

Abbiamo approfittato però anche per fare un bagnetto in mare a Juan Dolio.

Per la strada non c’era traffico, né all’andata né al ritorno, grazie a Dio.

Stamattina alle 5 vicino a noi un evangelico ha cominciato a predicare, e c’ha dato fino alle 6 e mezza.

Naturalmente con un amplificatore ben forte, perché tutti lo sentissero.

“Cristo viene presto”. “Pentitevi”. “Lasciate il peccato”. ecc. ecc.

Il tutto gridando. Io dico che gli evangelici di qui hanno il complesso di essere i matti. Sono tanto fanatici che quelli che non sono di loro non gli fanno caso (questo è quello che fa un buon dominicano: non entra in conflitto, ignora), e loro continuano a predicare, gridando ancora più forte, probabilmente con la frustrazione che li fa diventare sempre più isterici.

Non ho mai sentito un predicatore evangelico parlare in modo dolce. No. È sempre in maniera forte, gridata, ossessiva.

Ora il sito mostra per difetto le notizie degli ultimi 15 giorni

Ho provveduto a mettere le sub-categorie di “Santo Domingo”, e qualcosina d’altro.

L’autopsia fatta sul corpo di Àlvaro ha confermato la versione dell’annegamento.

Il risultato è stato trasmesso d’ufficio al ministero pubblico.

Sto pensando cosa fare. Vorrei fare un documento di appoggio a che si investighi il caso. Però voglio consultare con qualche avvocato per vedere cosa fare di preciso.

9:59 pm

Disoccupazione

Attualmente è del 16%, dice il Banco Centrale: è un dato che sembra assolutamente errato.

È vero che molti lavorano in forma informale, vendendo per la strada, senza nessuna sicurezza. Queste persone possono guadagnare 400 pesos (8 euro) al giorno, equivalenti a 10,000 pesos al mese, che ora sono 200 euro, mentre due anni fa erano l’equivalente di 650 euro.

Leggo sul giornale di oggi che il debito estero della Repubblica Dominicana è di US$5,504.2 millioni, con un servizio del debito di US$1108.8 millioni.

Nel primo semestre dell’anno il prodotto interno lordo è diminuito dell’1%, l’inflazione è stata del 31% (annualizzata: 60%).

Il 60% della generazione elettrica è spento per problemi di insolvenza finanziaria che diventa sempre più grande.

Gli ospitali sono a pezzi e paralizzati dagli scioperi dei medici.

Il gas propano è quasi introvabile, impedendo alle massaie di far da mangiare e ai taxi collettivi di muoversi.

Il governo uscente di Hipólito ha firmato un trattato di libero commercio con gli Stati Uniti che a corta scadenza farà molti danni all’economia dominicana.

L’unica cosa buona è il settore turistico che si mantiene vivo e in crecita, e anche un aumento delle esportazioni.

I vescovi domenicani hanno reso pubblico oggi un messaggio che invita a un buon governo, e indicano vari punti concreti.

A livello della sofferenza del paese intero, dicono che sono tre le conse da affrontare subito: la crisi elettrica, la stabilità monetaria, e il recupero del valore della moneta.

Chiedono che ci sia “onestà, serietà, ordine, organizzazione, instituzionalizzazione, disciplina, rispetto assoluto degli altri, austerità, razionalità, rispetto della legge, responsabilità, dedizione ed efficacia nel lavoro, buone maniere, trasparenza in tutto, soppressione dei privilegi, solidarità, giustizia distributiva, creatività, coraggio impresariale, onorabilità nella dichiarazione e nel pago delle imposte”.

Vi domanderete: ma perché chiedono tante cose? Semplice: perché non ci sono! Il sottosviluppo è una cosa brutta ve l’assicuro!

In barba alle richieste dei vescovi, mi arrivano informazioni che a livello dell’educazione ci sono piani già fatti per togliere tutti i direttori perredeisti e sostituirli con peledeisti.

Alla stessa maniera, tutti gli impiegati degli uffici pubblici cambieranno, probabilmente martedí stesso, primo giorno lavorativo dopo la presa di possesso di Leonel. Una ragazza della parrocchia, di famiglia peledeista, è certa di iniziare a lavorare martedì in Inespre.

Non è che le cose promettono tanto bene…

9:03 pm

Ferragosto

Per voi in Italia è ferragosto. Qui questa parola non significa niente, e se non fosse domenica alla Messa dell’Assunta ci sarebbe ben poca gente (qui non è di precetto).

In compenso, domani è festa civile: anniversario della restaurazione della repubblica (1863), quest’anno con la presa di possesso del nuovo presidente Leonel Fernández Reyna.

È stato eletto con il 58% dei suffragi, frutto più del malgoverno di Hipólito che della fiducia che la gente ha in lui.

Di fatto, quando 4 anni fa ha lasciato il governo, Hipólito ha preso il 49.9%, frutto anche lí del mal governo di Leonel.

Quest’anno la festa dell’Assunta l’abbiamo vissuta in grande. La concomitanza della chiusura della missione ha riempito più del solito la chiesa.

(Se non fosse stato domenica, sarebbe venuta la metà della gente: le solennità infrasettimanali qui passano senza troppi problemi…)

Nella messa comunitaria, alle 7 del mattino, la parte finale della messa s’è allungata molto più del solito perché ho consegnato dei semplici diplomi di partecipazione ai missionari, agli oranti e ai giovani che più hanno partecipato.

Il gesto, nella sua semplicità, qui è molto apprezzato: immaginatevi una persona analfabeta, poter incorniciare e appendere alla parete un attestato che dice che ha fatto tal cosa bene ecc.: come dicono qui, gli alza la autoestima in maniera esorbitante.

Ci sono state anche alcune piccole esperienze di missionari e oranti. Mi ha colpito in particolare Lourdes: ha detto che dietro a un ictus che aveva avuto 3 mesi fa ha cominciato la missione con la bocca storta (residuo dell’ictus), segno che ancora non stava bene. Ma ha voluto fare la missionaria a tutti i costi, con grande fede, e orgogliosamente ha fatto vedere a tutti che la bocca è tornata dritta, e adesso, a differenza di prima, può sorridere.

Il Signore è grande, e la fede di Lourdes pure!

8:49 pm

Far West

Oggi pomeriggio stavo andando al Seminario Minore a portare i seminaristi che rientrano dopo le vacanze.

Nella Avenida Máximo Gómez, supero una macchina che non si capisce su che corsia vuole stare. Non so se l’autista era ubriaco o cosa aveva.

L’ho superato, ma senza niente che potesse far pensare a una stizza, ho solo dato qualche colpo di clacson per fargli capire che lo stavo superando.

Fatto sta che 10 secondi dopo guardo nello specchietto retrovisore e vedo che mi sta puntando una pistola.

Istintivamente ho abbassato la testa e ho accelerato più che potevo. Fortunatamente il tipo andava piano, e non ha cercato di raggiungerci.

Mi sono preso una bella paura!

Li darò domani, nella messa del mattino, ai missionari e agli oranti che hanno partecipato tutti i giorni.

Anche per i giovani che hanno dato la mano più forte ho preparato il certificato: il lavoro che hanno fatto è stato di proporre scenette che ambientavano momenti o insegnamenti del vangelo ai giorni nostri (sono piaciute tantissimo tutte), e poi di portarsi via dal centro di accoglienza i bambini, per farli giocare e per permettere ai proclamatori di lavorare con gli adulti.

Me ne sono andato dalla parrocchia poco prima di mezzogiorno, lasciando il fabbro a finire un lavoro.

Quando lui se n’è andato, ha lasciato lì la sua saldatrice, e la porta è rimasta aperta.

Alle due la saldatrice era già sparita. Una vicina di fronte ha anche visto il ladro che se la portava via, ma ha pensato che fosse il padrone della saldatrice.

E pensare che a volte mi sembra di essere fin troppo scrupoloso chiudendo tutto a chiave in parrocchia! La volta che non lo fai ne approfittano i ladri!

Ieri, venerdì, abbiamo completato la parte di evangelizzazione generale della missione.

Dico “la parte” perché in parrocchia abbiamo capito che la missione non si può esaurire in una campagna di evangelizzazione: abbiamo fatto una preparazione, nelle varie comunità e con i vicini di ognuno, e adesso viene la continuazione. Come?

Anzitutto con l’impegno della preghiera, da portare avanti tutti i membri della comunità parrocchiale.

In secondo luogo accogliendo nella Messa e nelle CEBs quei fratelli e sorelli che motivati dalla missione vorranno unirsi.

E poi cominciando le “case di preparazione” in vista del Ritiro di Evangelizzazione. In ogni settore ce ne saranno per lo meno una o due, e saranno dirette a quelli che vivono gia una esperienza abbastanza stabile di chiesa, e vogliono approfondire il loro impegno. Per 8-10 settimane un “fratello maggiore” li aiuterà a disporre il cuore, e in novembre verrà le due domeniche del ritiro, intense e affascinanti.

Due anni fa la risposta è stata entusiasmante: più di 200 persone hanno fatto il ritiro. L’anno scorso sono state meno, ma la ciò deve essere stato perché s’era appena fatto un altro ritiro, e c’è stata una concomitanza che ha mezzo disorientato.

Adesso ho speranza che possiamo ricevere un buon numero di fratelli e sorelle. Prego perché questo avvenga. Ho visto moltissime famiglie acquisire pace e serenità, superare conflitti e diventare artefici di un mondo nuovo, e tutto questo come conseguenza dell’incontro con Cristo,

nel Ritiro (e non solo nel Ritiro). È il lavoro del Signore: farsi strada nei cuori. Credo che a Lui interessi più che a me!

Per questo spero e prego, con fede!

Ce l’ho fatta stamattina. Una bella soddisfazione!

11:01 pm

Ora tarda

È tardi per me, ma sto cercando di generare l’orario del collegio. Mannaggia, il programma non ci riesce!

Nel settore Chimbú, la risposta della gente è stata molto positiva: buona partecipazione alle celebrazioni di accoglienza, e tanto calore umano verso i missionari.

Da parte mia ho confessato varie persone, ho conosciuto la moglie e le figlie del guardiano notturno della scuola, ho parlato con una coppia che non riesce ancora a decidersi (lei) sul matrimonio.

1:40 pm

Acquazzone

Sta venendo giù tutta l’acqua del cielo!

Se continua così sarà un problema con la missione. Normalmente però non dura più di un quarto d’ora. E poi il Signore non ci va a mettere i bastoni tra le ruote… 🙂

6:03 am

Black-out

Dice il giornale di oggi che si sono ridotti… vedremo!

10:10 pm

Autisti generosi

Tutte le sere, un autista a turno porta ai campos una decina di missionari di quel settore.

Sono in 4 o 5 a alternarsi, e c’è sempre qualchedunaltro che va con loro per evitare che tornino soli.

La missione la finiamo alle 8 e mezza di sera, e tra una cosa e l’altra la camionetta parte per i campos poco prima delle 9. L’autista è di ritorno verso le dieci!

Mi affascina la generosità con cui questi uomini, che di fatto lavorano tutto il giorno, si mettono a disposizione del Signore anche a quest’ora tarda della sera. È un invito a essere più generoso anch’io!

Oggi, a Ponce, la missione mi è piaciuta veramente tanto.

I tre centri di accoglienza erano tutti con un bel po’ di gente, e molti missionari si sono fermati fino all’ultimo, a differenza dei giorni scorsi.

Nei miei giri ho visitato Yanet una giovane signora che ha fatto il ritiro di evangelizzazione un anno e mezzo fa, ma che poi si è “stancata”. L’ho trovata in casa, e c’era anche suo marito, Rafael. La cosa più bella è che ho potuto parlare con quest’uomo sui 32 anni, che la moglie mi aveva dipinto che non gli piaceva andare a messa. Seduto di fronte a lui, ho faticato a vincere la sua corazza, ma poi sono riuscito a farmi raccontare che è di Cotuí, e che là, dove ha vissuto fino ai 22 anni, era nella gioventù francescana. Si è allontanato dalla chiesa quando è arrivato in Guaricano. Mi sembra che il Signore gli abbia fatto sentire il desiderio di rimettersi in cammino!

Ho visitato una donna anziana malata, che un mese fa è stata scontrata da una moto, e gli si è rotta la testa del femore. Parlando con lei, mi ha detto che purtroppo il marito (sui 70 anni) non ha nessuna intenzione di sposarsi con lei (sono però sposati in comune). L’ho chiamato, e ridendo e scherzando mi sembra di essere riuscito a fargli sentire il desiderio di sposarsi. La moglie era felicissima!

Ieri l’evangelizzazione è stata discreta: in qualche centro è arrivata una trentina di adulti, in altri meno.

Però quello che mi ha colpito di più è che ho approfittato per andare da Erasmo, il papà di due ragazze del gruppo giovani: la moglie è catechista, ma lui non si è ancora lanciato a prendersi un impegno, anzi, quasi non viene a Messa.

L’ho visto due giorni di fila, e mi sembra che si sia lasciato entusiasmare un po’. Il fatto è che lavora solo di mattina presto, e passa il pomeriggio in casa senza fare niente. Ho cercato di fargli capire la bellezza di iniziare un lavoro per il Signore e per gli altri, e dai suoi occhi sembra che il messaggio sia arrivato.

Mi sto picchiando da due giorni con un programma per generare automaticamente l’orario della scuola.

Pensavo che fosse più facile….

Oggi pomeriggio Francesco Zannini è partito per l’Italia. Ci ha lasciati, era venuto la ultima volta in gennaio.

La presenza di Francesco è stata molto positiva: da laico, orgoglioso di essere laico, disponibile per aiutare laddove ci fosse bisogno.

Al mattino aiutava le suore nella farmacia.

Al pomeriggio alcune faccende della casa, ma soprattutto una presenza preziosa nella casa stessa. Per me, e penso anche per gli altri, significava la certezza di chiamare e di trovare qualcuno. O, il giorno che dovevo venire a casa di pomeriggio, la gioia di trovare un calore umano.

Gli altri anni “litigavamo” sempre, con Francesco, non io, ma lui con tutti noi. Ci diceva: “Se ci fosse qui un altro laico, per condividere un po’ di più la mia esperienza. Dopotutto voi siete preti e suore, e in molte cose la vostra vita è diversa”.

Quest’anno il Signore ha ascoltato Francesco: Paola, una sorella genovese, giovane farmacista in pensione, è tornata, già da vari mesi è qui con noi. Paola ha offerto a Francesco la possibilità di una condivisione più diretta, più laica; una condivisione di credenti, ma senza l’odore d’incenso delle sacrestie.

E abbiamo notato tutti, in casa, che i frutti si sono moltiplicati, in una disponibilità più grande, in una generosità più vera.

In questi mesi che starai in Italia ci mancherai, Francesco. Ti aspettiamo presto!

12:26 pm

Giornata di ieri

È stata abbastanza intensa.

Al mattino ho cercato in internet se esiste la maniera di generare automaticamente un orario scolastico. L’ho trovato, e sto sperimentando adesso.

Di pomeriggio, la missione nel settore Sinaí, abbiamo finito più tardi del solito. Ho partecipato a uno dei centri di accoglienza, e ci sono state due testimonianze belle di uomini che hanno idea di iniziare un cammino di Chiesa.

O meglio, continuano i black-out: tutti i giorni, a tutte le ore.

Se fa più presto a dire quando c’è la luce: di notte, dalle 2/3 di notte alle 7 di mattina: 4 o 5 ore al giorno!

Tutto il resto del tempo, senza energia elettrica. E non si sa quando potrà cambiare la situazione!

11:06 pm

Niente

Oggi non ho scritto niente

Qui vicino a casa nostra c’è una campagna evangelica: per tre o quattro sere 5 o 6 evangelici cantano, predicano, pregano.

Cominciano cantando per lo meno per una mezzoretta, aiutandosi con amplificatori molto potenti.

Poi viene un predicatore, che normalmente parla, o meglio, grida per più di mezz’ora. Normalmente grida in maniera appassionata e ossessiva, senza mai prendere fiato un momento.

Poi si sente qualche altro canto, e a poco a poco finisce tutto.

Qualche volta che passo di fianco a una di queste campagne, mi stupisce il fatto che quasi non ci sia nessuno: la predicazione non è per quelli che vengono a sentirla, ma per tutti quelli che stanno in casa loro, e che forse non vogliono sentirla.

Stasera sono andato a confessarmi, alle 8 di sera. Ho trovato un frate molto gentile e disponibile.

La cosa più bella è che dopo avermi confessato s’è fatto confessare lui.

Ho ricevuto un segno della misericordia di Dio e l’ho dato a mia volta. È stato bello!

L’abbiamo fatto stamattina, con i fratelli e sorelle che avevano fatto l’ultimo ritiro di Evangelizzazione, tre mesi fa.

In questo tempo dopo il Ritiro di Evangelizzazione hanno ricevuto una catechesi solida sulla vita cristiana come vita di comunità. Adesso entreranno alla comunità apostoliche, dove continueranno la loro formazione e impareranno a impegnarsi nella chiesa.

Ho fatto una piccola modifica, e ora il sito è leggibile da tutti. Voglio dire che non appaiono più a tutti le notizie non pubblicabili.

Oggi pomeriggio sono stato a Los Cazabes (dove abbiamo fatto la missione ieri) per una riunione dedicata al problema della strada.

La gente è esasperata perché il traffico pesante dei camion della spazzatura che vanno a Duquesa rendono la strada tutta un buco pieno di fango.

Hanno già chiesto due volte che gliela mettano a posto, e che cerchino una soluzione per i camion, ma non si è mosso niente.

Questa riunione è l’ultima chance prima di passare al proteste. Se non ci sarà nessun effetto bloccheranno la strada.

Io sarò lì con loro a appoggiarli.

Adesso in parrocchia abbiamo 6 amplificatori portatili!

Mi manca solo metterci un connettore a due per caricare le batterie.

Già da un un mese poi ho comprato cavo e connettori buoni per i microfoni, spero presto di risolvere anche questo problema.

Sto litigando con la stampante Epson che non vuole saperne di stampare…

10:28 am

Dormitissima!

Ho dormito 11 ore!

La nostra undicesima missione parrocchiale è già arrivata a metà: in 5 giorni abbiamo “evangelizzato” metà della parrocchia. Perché le virgolette? Perché “evangelizzare” suppone un cammino e un processo ben lungo, e di fatto noi in questa missione dedichiamo a ogni famiglia una visita a casa sua di un massimo di 10 minuti e una celebrazione di accoglienza nel suo barrio.

Nonostante questi limiti, vivere queste missioni mi entusiasma sempre moltissimo. Perché tutti gli anni si vede come le famiglie e le persone si avvicinano un po’ di più. La maggioranza dicono il “sì, vado” (alla celebrazione di accoglienza), come il famoso figlio della parabola di Gesú, e poi non vanno. Ma, sull’altro versante, si vedono nei centri di accoglienza persone che sembravano indifferenti.

A me ha colpito la presenza nel centro di accoglienza di Consuelo. Consuelo è una donna che conosco di vista da quando sono qui, perché da sempre si mette tutte le mattine fuori del cancello del consultorio per vendere dolcetti vari che i dominicani mangiano di colazione. In passato ho anche litigato con lei varie volte, perché per mettersi in una posizione più favorevole occupava in maniera maldestra il marciapiede o l’entrata del consultorio. Beh, lunedi sera è venuta al centro di accoglienza, e di lei mi ha colpito il sorriso che le vedevo sulla faccia. Deve essere una donna provata dalla vita, perché ha sempre una faccia molto seria. Ma invece quella sera le si vedevano gli occhi brillare di gioia. Quello che so è che da quella sera non la saluto più allo stesso modo, la sento già più sorella in Cristo.

La stessa sera, in un altro centro, è arrivato un uomo sui 45 anni con una camicia da notte da donna. Appena l’ho visto mi è venuto istintivamente da sorridere. “È un frocio”, ho pensato dentro di me, ma subito dopo qualcosa mi ha fatto tornare sui miei passi, e allora ho pensato “è un fratello che il Signore sta chiamando”. Ha assistito a tutto l’incontro, in piedi (c’era da sedersi, ma non ha voluto), da una parte. Non so se lo rivedrò, ma mi ha colpito il fatto che quella sera il Signore ha chiamato anche lui.

Due giorni dopo, la missione era nel barrio della Mina, che è uno dei più caldi. Lì ho visto una partecipazione della gente ai centri di accoglienza superiore agli altri settori. E sono stato molto contento perchè c’era anche Zaccaria, il marito di Biemba, una nostra bidella della scuola. La moglie è una donna di fede, ma il rapporto con il marito non è facile, è il tipico “maschio” che è tutto lui e non lascia libertà alla donna. Bene, il Signore mi ha aiutato a incontrarlo nella sua casa, abbiamo parlato, e mi ha promesso che si sarebbe integrato nella vita della parrocchia. Ne sono stato molto contento, e sono ancora più contento pensando alla vita di Biemba che adesso può migliorare, con l’aiuto del Signore.

La stessa sera ho incontrato una giovane donna, madre di una nostra studente, e nella semioscurità che stava cadendo, ha trovato il coraggio di aprirsi e di comunicare per la prima volta a qualcuno un sentimento che la faceva sentire in colpa. È stato molto bello per me cercare di darle fiducia in se stessa e nel Signore, e credo di esserci riuscito.

Oggi, nei campos, quello che mi ha colpito di più è stata la celebrazione di Duquesa: non c’era molta gente, ma mi ha colpito quando ho chiesto chi partecipa costantemente in un incontro di preghiera o in una comunità. Mi hanno alzato la mano almeno una ventina di persone! Ho approffittato per invitarli a prepararsi per il Ritiro di Evangelizzazione, che sarà tra qualche mese. Ho visto un fermento e un desiderio di impegnarsi nel cammino del Signore. Ho sognato que Duquesa non è più il regno del rum e della musica sfrenata dei bar, dove nascono tutte le corna e i tradimenti.

Bene, lunedì continuiamo, con la parte bassa della parrocchia.

Nella scuola oggi hanno montato le travi di un’altra parte di tetto.

Hanno una maniera di lavorare abbastanza rozza, per fare 10 devono per forza rovinare 2 di quello che c’era già prima, ma pazienza!

Oggi siamo stati nel settore san Ramón, che è il settore dei campos.

I missionari sono stati molto meno (37 coppie invece di 50), ma c’è da dire che c’era in ballo una tormenta tropicale che forse ha spaventato. E poi vari missionari sono andati all’ultimo giorno di novenario della suocera di un missionario.

Comunque ho visto i centri di accoglienza ben animati, sono sicuro che il Signore porta avanti la sua opera.

Oggi la missione va al settore di campo (campagna): son un totale di 1200 famiglie, divise in 4 comunità: Los Cazabes, Mamey, Jacagua e Duquesa.

Duquesa è dove stiamo portando avanti il progetto dell’anno dell’acqua: dotarli appunto di acqua (più o meno) costante.

Il progetto del pozzo sembra poco prudente, considerando che la vicinanza della spazzatura contamina le falde. Però abbiamo trovato dei tubi semiabbandonati dove arriva l’acqua (che adesso si sta sperdendo): metteremo i tubi per arrivare a Duquesa, e lì faremo una cisterna.

Ho un ascaris lumbricoide, fortunatamente ancora in piccole quantità.

Ho appena preso la prima dose di albendazol, la seconda tra 14 giorni.

5:53 am

Otorino

Oggi a mezzogiorno ho l’appuntamento, dobbiamo cercare di capire cosa è la tossetta che mi esce appena sforzo un po’ la voce.

Nei centri di accoglienza della missione pregano incessantemente tutti i pomeriggi più di 100 fratelli e sorelle!

È un segno grande di maturità di fede di questa comunità!

5:43 am

Incredibile!

Stanno facendo una legge per vendere a un giudice della Giunta Centrale elettorale 31,000 metri cuadrati di terra a 10 pesos al metro quadrato, quando il prezzo commerciale qui è di almeno 400 pesos al metro quadrato!

Oggi pomeriggio la missione si è spostata alla Mina, un quartiere dove più che negli altri c’è droga e delinquenza.

I missionari non sono mancati: un centinaio, per 930 famiglie! Tanti anche gli oranti!

Andando un po’ in giro, ho incontrato a mi comadre, la mamma di Heriberto, che mi ha mezzo promesso che farà il Ritiro di Evangelizzazione.

Ho anche potuto confessare una anziana cieca, e due sue nipoti che da vari anni non mettevano più piede in chiesa.

Ho incontrato anche una giovane signora che tre o quattro anni fa aveva fatto il corso di preparazione al matrimonio. Mi ha detto che è diventata evangelica, ma poi ha aperto il cuore e mi ha raccontato di un problema che la tormenta da due anni, e, se il Signore vuole, come dicono qui, spero che ciò la aiuti a riavvicinarsi alla Chiesa Cattolica.

Nei vari centri di accoglienza la partecipazione è stata massiccia: 40 persone ognuno di essi, attenti e interessati.

Grazie, Signore!

9:33 pm

Coprologico

Me lo sono fatto stamattina, perché ci sono dei piccoli segni che ho di nuovo qualche parassita.

È andato tutto liscio: i missionari erano sempre più di 100, e gli oranti altrettanti.

Dei 3 centri di accoglienza, uno solo era in tono minore, direi per il fatto che era molto all’oscuro e che a due metri c’era una puzza di fogna tremenda.

Ho avuto anche la gioia di riuscire a portare al centro di accoglienza due uomini, uno che non viene mai in chiesa, e un altro che veniva ma si è allontanato.

Ieri sera in uno dei centri di accoglienza della missione c’era un tipo un po’ strano: sui 45 anni, è presentato in camicia da notte a fiorellini (femminile, naturalmente).

Non ha voluto sedersi, ha tenuto un atteggiamento un po’ distaccato, ma ha partecipato a tutta l’attività.

10:28 pm

Programma in tv

Oggi pomeriggio una bambina mi ha detto che mi visto alla televisione.

Mi ha fatto piacere, e mi ha fatto piacere ancora di più quando le ho chiesto che programma era, e mi ha risposto che stavano parlando del bambino morto nel lago: sembra una bambina sveglia e attenta!

Purtroppo non ho avuto nessuna informazione su come è stato l’impatto della trasmissione. Realisticamente i black-out non l’hanno lasciata vedere quasi a nessuno.

Non so come è arrivato in casa l’indovinello di Einstein: Francesco stava cercando di risolverlo e non ce la faceva.

Mi ci son messo con calma e pazienza e in mezz’oretta l’ho risolto.

È stata una bella soddisfazione, anche perché il testo dell’indovinello dice testualmente: “Albert Einstein scrisse questo indovinello agli inizi del ‘900. Disse che il 98% della popolazione non sarebbe stato in grado di risolverlo”.

Così mi sono blasonato di essere nel 2% degli esseri umani più intelligenti. Grazie, Signore!

Ieri, domenica, è cominciata la missione parrocchiale di agosto, la undicesima (la prima l’ha fatta don Lino nel 1994).

La Messa delle 7 di mattina è stata la messa dell’invio ufficiale dei missionari e degli oranti. I missionari sono circa 120, mentre gli oranti sono sui 50/60.

Questi numeri sono molto confortanti per me, perché gli ultimi due anni sembrava che fossero in calo. Probabilmente il calo era dovuto al fatto che ho cominciato a esigere che facciano i missionari solo quelli che fanno la comunione, escludendo così molti conviventi.

Adesso al contrario la crescita di numero è dovuta al lavoro delle comunità apostoliche: molti fratelli che hanno fatto il Ritiro di Evangelizzazione e che fanno la loro vita di comunità ben impegnati hanno sentito l’esigenza di mettersi a disposizione per quest’opera di Dio.

Oggi è stato il primo giorno di evangelizzazione, e abbiamo lavorato nel settore di Betania, il settore dietro alla “chiesa” parrocchiale.

È un settore dove vivono 623 famiglie, e sono state visitate una per una dalle 53 coppie di missionari.

La visita consiste in una familiarizzazione, un piccolo annuncio kerigmatico, la consegna di un foglio con un messaggio molto ben studiato, una preghiera comune, e l’invito a partecipare alle 7 di sera a un incontro di tutti gli evangelizzati.

La responsabile di settore ha messo 4 centri di accoglienza per l’incontro serale, ed è da dire che tutti hanno visto parecchie visite: molti bambini, che dopo un momento iniziale sono stati intrattenuti dagli adolescenti dei gruppi giovanili, molte donne, parecchi uomini (sempre meno però delle donne).

L’incontro si articola con molti canti di animazione, ed il cuore è costituito dall’annuncio del kerigma, realizzato da un ministro della parola della parrocchia: laici che hanno ricevuto dal vescovo il mandato di predicare nelle celebrazioni senza sacerdote. Dopo il kerigma, una testimonianza e un dialogo con la gente.

Nel centro dove ho passato la maggior parte del tempo ho visto un clima molto bello: nel dialogo è emerso che ha colpito soprattutto lo stile caldo della proclamatrice del kerigma, e alcuni aspetti toccanti della testimonianza.

Sono abbastanza stanco, adesso, ma contento: la missione è cominciata bene.

Se ci aiutate con la preghiera, sarà ancora meglio!

Stamattina una tv locale ha trasmesso un servizio su Alvaro, il bambino annegato nel lago.

C’era anche una intervista a me, nella quale mi lamentavo che nessuno, né ministero pubblico né giudici, si siano minimamente lasciati scuotere dal fatto e abbiamo cominciato a indagare.

Non so la resa generale del servizio perché non l’ho visto, e in Guaricano c’era black-out e quindi sospetto che non l’abbia visto nessuno.

Sono andato con suor Modesta e suor Susanna e con Carmen a trovare Radamés nella comunità terapeutica di Hogar Crea.

L’abbiamo trovato bene, non ha più i tremori che aveva quando era entrato l’8 di luglio, e si vede abbastanza sereno.

Dall’una che siamo partiti, eravamo di ritorno già alle 6 e un quarto. È stata abbastanza una sfaticata, ma ne valeva la pena!

La stanno facendo oggi.

Tutto il can can che c’era stato per il rinvio è passato da tempo, le relazioni sono normali e serene. Grazie, Signore!

6:14 am

Messa di invio

Tra dieci minuti esco di casa, la Messa di stamattina faremo l’invio dei missionari della Missione Parrocchiale.

Dovrebbero essere circa 120, e in più loro anche una cinquantina di oranti.

Domani pomeriggio poi cominiciaremo a visitare tutti i settori, casa per casa, e di sera l’accoglienza con l’annuncio del kerigma.

Lunedì comincia la missione, e alla sera ogni giorno in vari punti del barrio si fa un celebrazione centrata sul kerigma.

Oggi pomeriggio abbiamo fatto le prove con i laici che lo annunceranno: qualcuno meglio, qualcuno peggio, ma per tutti è un entusiasmo e una gioia parlare dell’amore di Dio e di come Cristo vince il peccato.

È proprio stato bello! Significativa la partecipazione (circa 70 persone) e 50 si sono impegnate a partecipare tutti i giorni della missione.

Ho anche avuto una piccola gioia al vedere che Mayra (una professoressa del nostro liceo) ha fatto la comunione per la prima volta dopo non so quanti anni. Come tutte le ragazzine di qui, aveva cominciato a convivere giovanissima, e non si era mai sposata. Tre mesi fa si è separata dal suo partner, e ora ha cominciato a ricevere la Eucaristia.

Oggi pomeriggio ho il momento di formazione degli oranti, cioè di quei parrocchiani che si impegnano a pregare nello stesso posto mentre gli evangelizzatori portano il messaggio casa per casa.

Gli presenterò la forza della preghiera come appare nella bibbia, e poi li metterò a confrontarsi su alcune modalità della preghiera stessa.

Concluderemo con un momento di adorazione e con la Messa

C’erano stavolta anche parecchie donne: qualche moglie, e candidati ministri che venivano dal corso che è finito proprio all’ora di cominciare la messa.

Alla fine della messa c’è stata la testimonianza di Diogenes e Eulogia, una “coppietta” che si sono sposati domenica sera (dopo 17 anni di convivenza): la felicità traspariva dalle loro facce. Bello soprattutto il cammino fatto da Diogenes, che due anni in seguito a un incidente ha scoperto l’amore del Signore e, lasciando tutte le amanti che aveva, si è messo al servizio del Signore.

1:18 pm

Riposo

Stamattina sono tornato a dormire alle 9, mi sentivo abbastanza stanco.

Ho potuto riposare fino alle 12 e mezza.

Stasera ho dovuto fare uno sforzo per sopportare la strafottenza degli adolescenti del gruppo Ciempiés. Beh, non tutti, è vero, ma ce ne sono un certo numero che sembra che vengano solo per fare casotto.

Comunque si sono impegnati a lavorare nella missione parrocchiale, con il lavoro che tocca sempre a loro: far giocare i bambini che vanno ai centri di accoglienza, in modo che i missionari possano lavorare con gli adulti.

Ieri abbiamo fatto il secondo incontro di formazione dei missionari. Il clima è molto bello, e carico di voglia di evangelizzare.

Stamattina abbiamo fatto un’intervista con un giornale sul caso del bambino morto annegato nel lago del parco.

È già passato un mese e mezzo, e il caso è completamente infangato, nessuno ha investigato niente sulle cause e sulle responsabilità.

L’amministrazione del parco cerca di tenere tutto buono, perché non esca che non c’era sicurezza né salvagente né bagnini…

La giornalista ci ha dedicato abbastanza tempo. Le ho anche consegnato la ricostruzione dei fatti che abbiamo realizzato interrogando gli altri bambini.

Si muoverà qualcosa adesso?

Ho partecipato a una celebrazione della parola nuova in una parte di un settore abbastanza lontano da Betania.

Sono arrivato alle 7 (di sera, naturalmente), che era la ora che la celebrazione doveva cominciare, e non ho trovato quasi nessuno: mi sono anche fatto un mezzo sangue marcio.

Poi, poco a poco, la gente è cominciata a arrivare. Ho approfittato per confessare qualcuno, e poi nella celebrazione ho fatto l’omilia.

Il Signore mi ha aiutato, credo, a trasmettere allegria ed entusiasmo. Ho anche battuto un po’ il tasto della missione, che comincia la settimana prossima.

Alla fine ero contento!

Ha esordito Germania, la nuova direttrice (o coordinatrice, perché il direttore in realtà sono io). Ha cominciato a prendere confidenza con il suo lavoro, e la segretaria, Leidy, le ha spiegato varie cose di quello che fa lei.

10:16 pm

Foto

Mi sono perso quasi un’ora a riguardarmi le foto che mi aveva mandato Giun, e le ultime che ho fatte, e le ho riorganizzate.

Ho anche provveduto a stamparne due o tre, ma la stampante è troppo lenta, ci mette 10 minuti per stamparne una in formato10x15.

4:53 pm

Di ritorno

Sono tornato adesso dal bivacco dei responsabili giovani.

Per loro è stata una bella esperienza, era la prima volta che andavano fuori parrocchia per un’attività parrocchiale!

Stamattina hanno fatto un piccolo ritiro, e la Messa, centrata sul padre Nostro, è stata il momento forte.

Il viaggio di ritorno è stato quasi da schiavi, stipati in 15 sul vano bagagli della futura ambulanza.

Siamo arrivati un po’ stanchi, è da riconoscerlo, ma il fatto è che i ragazzi in due notti hanno dormito sì o no 10 ore!

9:03 pm

Di nuovo stanco

Mi ha ammazzato il viaggio di andata e ritorno da San Cristobal, dove sono andato al bivacco dei responsabili dei gruppi giovani.

Non è tanto la distanza quanto i 10 km di sterrato. Con il condimento dell’impantanamento della camionetta.

Comunque la visita al bivacco è stata molto bella, ho trovato un clima molto sereno, con voglia di crescere e di lavorare.

Grazie, Signore!

Mi sta aiutando a fare i conti della parrocchia del 2003 e del 2004.

A ‘sta maniera lo facciamo un po’ più alla svelta.

I responsabili (attuali e futuri) dei gruppi giovanili della parrocchia sono partiti per il lo bivacco.

Sono una ventina, pieni di entusiasmo.

Il momento più forte sarà domani: un giovane della pastorale giovanile diocesana darà una serie di temi su come si anima un gruppo giovani.

Domenica mattina ci sarà un piccolo ritiro e la Messa.

Ho fiducia che il Signore ci aiutarà a fare un lavoro migliore a livello di giovani nella parrocchia.

6:35 pm

Sonno

Continuo ad avere un sonno bestiale di pomeriggio, da quando ho smesso di prendere il caffè.

Oggi pomeriggio mi sono coricato all’una e mi sono svegliato alle 2 e tre quarti, e avrei dormito ancora!

9:50 pm

Stanchino

Ho avuto un pomeriggio abbastanza intenso:

Anzitutto sono arrivato tardi a mangiare a mezzogiorno perché sono stato in città a fare compere.

Poi dopo mangiato ho dovuto andare subito in parrocchia perché non avevo ancora preparato il materiale per la formazione dei missionari.

Dalle 3 alle 6 formazione dei missionari della nostra missione parrocchiale di agosto: ce n’erano un’ottantina, sono contento, e tutto si è svolto bene.

Poi dalle 7 alle 8 e un quarto riunione con due professori della scuola serale e con la nuova direttrice. Gli altri non sono venuti perché si sentono offesi. La ragione: gli è stata messa una direttrice che non è del loro gruppo. Grazie a Dio i due professori presenti hanno espresso il loro (e degli altri) malcontento, il che mi ha permesso di capire meglio l’andazzo delle cose. Nella sincerità mi sembra che abbiamo fatto un passo avanti. Ne rimangono molti altri da fare!

Abbiamo scoperto oggi pomeriggio che un portiere della scuola si sta portando via quatto quatto dei bidoni del gasolio che usiamo per il generatore elettrico della scuola e della parrocchia.

Domani mattina devo parlare con lui per vedere cosa mi dice.

Ho la prova ma devo trovare la maniera di inchiodarlo.

Nel campo estivo dei giovani abbiamo avuto oggi il tema sul matrimonio. È venuto a darlo il vescovo ausiliare, Pablo Cedano.

È riuscito a dire in maniera interessante le cose, è piaciuto al pubblico di adolescenti, una trentina in tutto, che aveva davanti.

Oggi pomeriggio ho dovuto richiamare all’attenzione un guardiano della scuola che ha preso l’abitudine di non venire al lavoro senza chiedere il permesso.

Semplicemente avvisa due ore dopo dell’inizio del suo orario di lavoro dicendo che gli è successo qualcosa di urgente e non può recarsi al lavoro.

Tutte le cose gli capitano a questa maniera, almeno due volte al mese.

ed è stato un dialogo molto bello, senza chiusure. Credo che il lavoro dei giovani sarà migliore da ora in poi.

6:16 am

Kelvin

Stamattina viene a parlare, è uno dei giovani che si sono risentiti per la gita che non si è fatta.

Sembra disposto a un confronto sincero, sono fiducioso che il Signore ci aiuterà a capire e a capirci.

Vedremo se ho o non ho il colesterolo alto.

… sia quello della scuola serale, sia quello dei giovani. Basta dar tempo alle persone, e quelle che sono ragionevoli ripensano, ritornano sui loro passi, si riconciliano.

Grazie, Signore.

Dopo aver fatto tutto quello che gli ha fatto comodo a loro in 4 anni di governo, vogliono lasciare tutto a posto.

Stamattina abbiamo fatto una riunione di direttori in cui ci hanno messo a copiare su un formulario tutti i nomi e numeri di documento dei professori, con lo scopo di situare nel posto giusto ogni professore. Questo perché ci sono almeno un 20% del personale di educazione che lavora in una scuola ma ufficialmente risulta lavorare in un’altra.

Ce la faranno? Hanno solo un mese di tempo! Io ho i miei dubbi.

7:39 am

Analisi

Stamattina fra un po’ mi faccio le analisi del colesterolo e altri grassi che mi ha prescritto la otorinolaringoiatra.

Devo anche trovare un posto dove mi facciano la prova del PPD, per vedere se c’è qualcosa dietro alla tossetta che mi porto dietro da due o tre mesi.

Stamattina alla Messa dei giovani c’erano quasi tutti i monitori, eccetto i tre responsabili che sembra siano andati a una gita con il loro coro.

Erano tutti in fondo, e quando ho chiamato, aiutandomi con i bambini del campamento, qualcuno di loro, alcuni hanno detto qualcosa, altri si sono rifiutati di parlare.

La situazione ha bisogno di preghiera, e di calma. Sappiamo tutti che i giovani sono inesperti, e effettivamente quando fanno qualcosa di storto gli adulti dobbiamo essere in grado di attutire i colpi.

Con l’aiuto del Signore sono sicuro che ce la faremo.

La prof. Siomara, che è della scuola serale, doveva venire stamattina al consiglio pastorale ma non si è fatta viva. Ho saputo dopo che non stava bene.

Nel frattempo però abbiamo dovuto valutare e decidere.

Domani mattina la vedo e devo pensare come presentargli la cosa che abbiamo scelto in sua assenza.

Il prete che doveva venire domani a farci l’ultimo incontro del corso di liturgia mi ha detto stasera quando finalmente sono riuscito a mettermi in contatto con lui, che non può…

E io che ho litigato con i giovani dietro alla gita che non potevano fare per ‘sto corso di liturgia…

2:03 pm

Basta caffè

La otorino che mi ha visto per l’infezione all’orecchio me lo ha tolto, dicendo che può essere un fattore che favorisce i giramenti di testa.

Con il Consiglio Pastorale abbiamo parlato, valutato, pregato, e alla fine abbiamo scelto la prof. Germania come nuova coordinatrice della scuola serale.

L’alternativa era la prof. Glennys, che ha anche lei un sacco di buone qualità.

Invece non abbiamo nemmeno considerato la prof. Siomara, che è dei professori della stessa scuola serale, perché non si è presentata al Consiglio Pastorale.

Adesso più che mai il Consiglio sente la responsabilità di essere presente e vigilare perché tutto vada avanti nella migliore delle maniere.

Sono andato a confessarmi dai carmelitani, pensando di arrivare là a Messa terminata (ne ho già celebrate 2 oggi!).

Non mi ero ricordato che oggi è il giorno della Madonna del Carmelo, e così mi sono … ho participato in mezza Messa in più, compresa la imposizione dello scapolare a un 200 persone, mentre un coro di giovani gridava a più non posso con una mancanza di grazia fatale.

Il Signore mi ha aiutato, perché durante l’imposizione degli scapolari sono riuscito a farmi una pisa.

Il carmelitano che mi ha confessato, poi, è stato bravissimo, perché mi ha lasciato dire i miei peccati (l’ho detti velocemente), e lui senza pensarci due volte e senza darmi penitenza mi ha subito dato l’assoluzione, tra l’altro con la formula preconciliare.

Per la penitenza non c’è problema, perché l’ho fatta aspettando tre quarti d’ora il momento per confessarmi 🙂

E tra l’altro ho ricevuto varie flebo di devozionalismo, come tutta la catechesi sulla protezione che la Madonna del Carmelo da a quelli che portano lo scapolare, ecc. ecc.

Tra poco ho la Messa mensile con i malati di un settore.

Faccio sempre una preghiera individuale a tutti i malati con l’imposizione delle mani nel nome di Gesú.

Poi alla fine ringraziamo tutti il Signore per i segni che ha realizzato in mezzo a noi.

Continuo oggi pomeriggio, come tutti i giovedì. In tutto durerà 4 mesi, voglio dargli le conoscenze di base sulla bibbia, la teologia, la morale, i sacramenti.

La partecipazione è entusiasta, ho selezionato io circa 40 persone della parrocchia, sono lanciatissimi!

Sto cercando di parlare con tutti i maestri della scuola serale, per chiarire bene la ragione per cui Margarita se n’è andata.

Mi sembra che lo capiscono abbastanza.

Sto sempre cercando di capire chi ci posso mettere al posto di Margarita.

Qualche lieve accenno a diminuire, ma continuano imperterriti i black-out.

Abbiamo luce per 4/5 ore al giorno, ultimamente di mattina. Tutto il pomeriggio e tutta la notte senza luce!

Detto meglio, con gli animatori del campo estivo dei bambini, i quali hanno la tradizione di fare una gita finale (a spese della cassa del campo) per tutti loro.

È successo che il giorno della gita ha coinciso con altre attività che rendono problematica la gita, così stiamo cercando altre soluzioni, ma sembra che non vogliano rinunciare alla gita così come l’hanno fatta tutti gli anni.

Riusciremo a trovare una via d’uscita? Con l’aiuto del Signore sono convinto di sì.

Il terzo piano della scuola va avanti, con la copertura leggera.

Abbiamo pensato, alla fine, di farci due aule, per aggiustare la faccenda di alcuni bagni che erano troppo indecenti.

Dovrebbero finire per la metà di agosto.

Stamattina mi ha consegnato una lettera chiedendo di essere posto a disposizione del Distretto Scolastico perché non si sentiva a suo agio nella nostra scuola.

Ho provveduto immediatamente.

Quando ho detto la cosa a qualche membro del consiglio pastorale hanno fatto salti di gioia!

E anch’io mi sento più sereno a questo punto: Pedro rischiava di essere l’emissario di Margarita per continuare a tenere le cose in subbuglio.

3:39 pm

Otorino

Sono stato alla visita otorinolaringoiatrica, per farmi vedere dopo l’episodio dei giramenti di testa.

Sembra che non ho niente, ma la dottoressa mi ha tolto il caffè, e mi ha prescritto varie analisi a livello dei grassi, per verificare se ci sono delle cause di quello che mi è successo.

Riunione fiume stasera, a partire dalle 18, con i professori della scuola e qualche membro del Consiglio Pastorale.

Abbiamo letto, e in certa maniera discusso, le direttrici fondamentali che dovranno reggere, da ora in poi, il lavoro dei direttori docenti.

E poi ho chiesto di indicare candidati.

I professori della scuola serale si sono sentiti offesi dal fatto che nessuno dei professori dei turni mattutino e pomeridiano ha fatto menzione di qualcuno di loro.

Pedro, il marito di Margarita, ha fatto un po’ lo scemetto: gli si vede chiarissimo che è ancora scosso per il fatto che Margarita è stata allontanata.

Adesso, in base ai nomi usciti, chiamerò tre di loro a presentarsi sabato mattina al Consiglio Pastorale, dove dovremo sviscerare pro e contro di ognuno e andare ormai verso una decisione.

Come si dice, “che Dio ce la mandi buona”, la nuova direttrice della scuola serale!

10:17 pm

Ora tarda

È un po’ più tardi del solito, vado a dormire perché sono stanco.

… a rimettermi dietro al lavoro di inserire le vecchie transazioni del 2003, per poter finalmente calcolare il bilancio dell’anno scorso.

Ce la farò? Spero di sì, voglio levarmi di lì sto lavoraccio…

Una ditta di Genova regala alla missione le apparecchiature per fare visite oculistiche, per un valore di 50,000.00 euro.

Ci mettiamo oggi a cercare tre oculisti per fare uno stage e insegnargli a usarle, poi ne terremo uno a lavorare nel consultorio due giorni alla settimana.

Le cose diventano ogni giorno più belle!

Devo andare a prendere un pezzo di computer guasto che era in garanzia.

Devo andare in banca per depositare assegni e firmare un documento.

Devo anche andare al distretto scolastico a prendere la fotocopia della richiesta dei professori della serale di andarsene dalla scuola, per vedere se le firme sono le loro o se è Margarita o chi per lei che le ha falsificate.