Stamattina abbiamo avuto la Messa d’invio dei messaggeri.
I messaggeri sono un punto chiave del terzo piano pastorale arcidiocesano: porteranno tutti i mesi una lettera ognuno a 10/15 famiglie, cercheranno di farsi amici di quelle famiglie, e di essere un ponte tra esse e la parrocchia.
La parte sotto di Betania era tutta piena di messaggeri: 500! Sono molti, ma penso che ce ne manchino ancora per lo meno 20/30 per settore.
La messa ha avuto varie cose belle:
- All’offertorio hanno presentato dodici messaggeri con una specie di lingua di fuoco di cartapesta sulla testa.
- Durante l’omelia ho approfittato il fatto che i messaggeri erano disposti per settore per fare una dinamica in cui dicevo varie cose, e quando appariva nella frase il nome di uno dei settori, i messaggeri rispettivi dovevano alzarsi in piedi e alzare le mani e subito risedersi. È stato ben divertente, per me e per loro!
- Dopo l’omelia (corta) ho letto una lettera che il cardinale ha mandato a tutti i messaggeri della diocesi, nella quale spiega e motiva i dettagli del loro lavoro apostolico. È una lettera molto bella, che mi è piaciuta e che ho letto con entusiasmo. Ho lasciato detto che domani nella riunione delle comunità apostoliche tornino a leggere e a capire bene quella lettera invece del tema del padre Navarro.
Il mese prossimo questi messaggeri consegneranno la prima lettera al popolo di Dio.