Amada è un membro, ben attivo, dell’Associazione di genitori della nostra scuola. È anche animatrice di comunità di base.
Ieri sera le hanno ammazzato un figlio di 26 anni, si chiamava Joselito.
Faceva l’autista di uno dei tanti autobus privati che si sono in Repubblica Dominicana, tutti i giorni in servizio sulla stessa linea.
Ieri sera è andato come al solito a portare l’autobus al garage sociale, e all’uscita gli hanno sparato tre colpi. Un taxi l’ha portato all’ospedale, dove è morto mezz’ora dopo.
La cosa tragica è che non si vede nessuna ragione logica per cui possano averlo ammazzato.
Inizialmente si è detto che erano dei ladri, ma poi si è scoperto che non gli hanno portato via niente.
L’unica ipotesi che rimane è che sia una vendetta dell’altro sindacato dei trasporti. In pratica nel paese si contendono i trasporti FENATRANO e CONATRA. È successo varie volte che si sono dati botte in strada, normalmente per il controllo di una linea.
Sembra che qualche giorno fa un autista membro di CONATRA è stato vittima di un’aggressione, e questa poteva essere una vendetta, visto che Joselito apparteneva a FENATRANO.
Rimane da spiegare perché se la sono presa con una persona assolutamente tranquilla, e che dentro al sindacato non contava assolutamente niente.
Tutte queste cose aggiungono dolore alla situazione già tragica che la famiglia sta affrontando.
Amada è abbastanza preoccupata perché il marito l’ha lasciata da vari anni e non l’aiuta per niente. Era Joselito che la manteneva, lei e soprattutto Danielito e Gloria, i suoi due figli più piccoli che fanno seconda e terza media.
Così stiamo pensando a che maniera aiutarla, con la parrocchia e con la scuola.