Stamattina, dopo la Messa, siamo andati con Elena all’ospedale psichiatrico.

Il Signore ci ha aiutato con il fatto che lei non ha fatto resistenza.

La dottoressa che l’ha ricoverata mi diceva che dovremmo cercare di far rinascere il suo rapporto con i fratelli e sorelle, che di fatto ultimamente si disinteressano di lei.

Ha detto anche che dopo la fase acuta del ricovero dovremo lavorare con il psicologo perché Elena prenda coscienza di essere una malata mentale, e continui così a prendere le medicine.

Adesso la sfida che abbiamo davanti è quella di andarla a trovare tutti i giorni, a turno, per farle sentire che le siamo vicini in questo momento di crisi.

Lascia un commento

Devi identificarti per immettere un commento.