Stasera abbiamo fatto la messa con i nostri studenti che hanno finito la quarta liceo (qui la quarta è l’ultimo anno).
Sabato faremo la cerimonia della “graduazione”, che qui, come negli Stati Uniti, è vissuta con emozione, e alla quale si dedicano grandi energie e grandi quantità di soldi.
Casualmente, i questa classe i tre studenti migliori sono tutti e tre avventisti.
E di fatto hanno già chiesto di fare la cerimonia della graduazione non alle 4, come previsto, ma più tardir, perché per loro il sabato non si può fare niente. Cosa che purtroppo non gli si è potuto concedere perché in parrocchia abbiamo altri programmi per la sera.
Nella omelia ho “intervistato” vari ragazzi sul vangelo, che era quello dei 10 lebbrosi, e hanno fatto delle osservazioni molto azzeccate. Bravi!
Alla fine, sia io che Nidia, la direttrice docente, li abbiamo esortati a vivere la loro vita dando il meglio di sé, e con uno stile di servizio che non si perda mai.
Da parte loro, i ragazzi hanno ringraziato il Signore e tutta l’equipe del collegio, contenti per essere arrivati in fondo ai loro studi liceali.
Non ho mancato di far notare che il lavoro che è stato fatto con loro è stato possibile grazie a tanti aiuti che ci sono venuti da Genova. E Guaricano deve sentire il dovere e la gioia di rendere possibili sogni di altre persone.