Dopo un sacco di mesi ho in mano l’atto di donazione di un terreno destinato alla costruzione di un liceo e di un centro comunitario.
In realtà non è stato donato a noi, ma alla comunità, cioè al barrio, e la Chiesa Cattolica, concretamente attraverso la mia mediazione, l’ha ricevuto come garanzia che non sarà destinato a nient’altro che a ciò per cui è stato donato.
Adesso dobbiamo cercare di fare una cerimonia pubblica di consegna del terreno. Il Banco Nacional de la Vivienda, che è l’istituzione a partecipazione statale che l’ha donato, ha staccato questo terreno da un’area molto grande su cui sta costruendo un progetto abitazionale. È stato grazie alla mobilitazione della comunità che si è potuto ottenere questa donazione.
La mia soddisfazione di adesso è legata al fatto che un’altra istituzione statale, il CEA, che è l’ente proprietario della terra dello stato, un anno fa aveva lottizzato quel terreno e l’aveva donato a persone di Guaricano invischiate nella politica e appartenenti al partito del governo. Con in mano i loro atti di compra tali presunti proprietari si erano già messi al terreno e qualcuno stava cominciando a costruirvi qualcosa, ma grazie a Dio non hanno potuto andare avanti.
Adesso la mia speranza è che la cosa possa essere ben definita prima che io me ne vada, in maniera che non ci possano essere dubbi riguardo alla proprietà e alla destinazione di quel terreno. E l’altra speranza è che prima o poi il Ministero dell’Educazione costruisca il liceo che vi deve nascere.
Beh, posso dire anche stavolta: grazie, Signore!!