Questa domenica di Pentecoste è stata molto bella, per la presenza del nuovo diacono e per la concomitanza con la festa della mamma.

In tutte le messa Juan Luis ha servito all’altare, e la comunità gli ha espresso la sua vicinanza.

In più, nella Messa di stamattina ho salutato con un abbraccio caloroso tutte le madri presenti. E non solo, ho anche loro “baciato la mano”, cosa che significa concretamente chiedere la benedizione: “La benedizione, mamma”, e la madre risponde: “Il Signore ti benedica, figlio”. Ho voluto fare mio questo gesto che tutti i figli vivono nei confronti della loro madre, con la scusa che mia madre è lontana.

Invece alla Messa dei giovani, dove le madri erano poche, le ho fatte mettere tutte in piedi davanti alla gente, e ad ognuna di esse un giovane dei presenti ha espresso con parole dolci la riconoscenza e l’amore.

Alla fine della giornata, poi, dopo la Messa della sera, abbiamo fatto il battesimo sotto condizione di Arlín, una giovane che si sposa tra venti giorni. Era stata battezzata in una chiesa evangelica, ma avevo investigato le modalità e il rito, e risultava che il battesimo doveva essere valido. Per sicurezza, comunque, abbiamo fatto il battesimo sotto condizione stasera. Cosa che è stata molto bella per la presenza di varie persone della comunità.

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