Vicino a Santa Margarita abita un “giovane” (avrà i suoi 32/35 anni) che due anni fa ha perso una gamba dietro a un colpo di pistola. In passato ha avuto giri mezzi loschi, ma ora tutti dicono che ha messo la testa a posto.
Venti giorni fa l’hanno preso in una retata vicino al centro di spaccio di droga che c’è a pochi passi da casa sua. A quanto sembra l’unica sua colpa era di essere seduto a 15 metri dal punto di droga.
Però sembra che sia schedato per il suo passato, e ora risulta difficile tirarlo fuori.
A me la famiglia ha chiesto una lettera di presentazione, che ho fatto, perché in verità non c’è nessun rumore su di lui da parecchio tempo. Ma sembra che non è bastata, e Alberto è ancora a La Victoria.
Non si capisce mai, in questo paese, l’applicazione delle leggi penali. I delinquenti veri entrano ma escono subito (grazie alla norma sulla non applicabilità della carcerazione preventiva in mancanza di prove contundenti), mentre chi non ha soldi né appligli marcisce in carcere.
Sto pensando come muovermi per Alberto, ma non riesco a intravedere la maniera.