Dopo aver accompagnato fino alle cinque del pomeriggio gli installatori dei nuovi gruppi di continuità, mi sono goduto i dialoghi con i conviventi del settore Espíritu Santo, del barrio del Chimbú.
Ho conversato con loro dalle cinque alle otto, vari casi, diversi l’uno dall’altro: la ragazzina di diciotto anni che è andata a convivere con il fidanzato perché i suoi litigavano; la coppia attempata che ha già fatto almeno due volte il corso di preparazione al matrimonio e che è quasi vicina alle nozze; la giovane donna che è quasi decisa a lasciare il marito che da quattro anni le fa le corna; l’uomo abbandonato dalla moglie, a suo dire non si sa perché visto che lui era un marito perfetto (?); la donna che non sa cosa fare con il convivente che già quattro volte ha passato la notte fuori casa; il giovane uomo che non si è ancora battezzato e che è deciso a prepararsi al battesimo e al matrimonio…
Ho visto in quasi tutti una sincerità e una ricerca del Signore, con la disponibilità a fare la sua volontà e a obbedire ai comandamenti. Il tempo mi è volato, e ho provato gioia grande con quasi tutti questi fratelli e sorelle.
Questa contentezza si è sommata a una cosa di stamattina: un giovane di Santa Margarita mi ha detto che vuole prendersi un impegno di evangelizzazione, anche in qualche paesino, o addirittura in qualche paese lontano. Penso che lo metterò in contatto con i Missionari del Sacro Cuore, che sono una congregazione ben dinamica, e che vive la missione ad gentes. Un bel segno di speranza questo giovane, al quale non ho nascosto che sto chiedendo al Signore che così come mi ha fatto vedere varie vocazioni di seminaristi e aspiranti suore, mi permetta anche di vedere una vocazione missionaria.
Grazie Signore!!!!