Ho fatto stamattina il funerale della vecchietta Maria, che è quella che fino a due anni fa tutte le sante mattine che veniva a messa tirava fuori dalla borsetta un fazzoletto, lo apriva con molta circonspezione e mi dava una, due o a volte tre caramelle alla menta. Faceva il tutto con grande amore, e i giorni che non poteva venire a Messa tutti sentivamo la sua mancanza.
Da due anni non usciva di casa, aveva più di novant’anni, e ultimamente credo che avesse anche un tumore.
In cosa consiste lo scherzetto? per capirlo devo tornare indietro, a un giorno di cinque o sei anni fa, in cui a Messa si leggeva il vangelo di Luca dove Gesù narra la parabola delle mine, e dove il terzo servo dice al suo signore che per paura ha tenuto nascosta la moneta in un fazzoletto. Mentre leggevo quel Vangelo, Maria ha tirato fuori il fazzoletto delle caramelle, e si è messa a rovistargli dentro. Nella mia mente ho subito collegato le due cose, e mi è venuta una ridarella che non so come ho fatto a finire la Messa.
Lo scherzetto consiste nel fatto che il Signore ha chiamato a sé Maria il giorno in cui a Messa abbiamo letto lo stesso Vangelo del fazzoletto. Quando mi hanno avvisato della morte mi è subito venuto in mente che poche ore prima avevamo leggo quel vangelo a Messa, e non ho potuto fare a meno di sorridere.
La cosa bella, poi, è che il fazzoletto di Maria non era per nascondere, ma per dare: le sue caramelle, segno della generosità del suo cuore.
Arrivederci, Maria, sei già tra le braccia di quel Padre che hai amato!