In mattinata sono stato a Ponce per la Messa, celebrando la festa di san Michele Arcangelo. Il giorno 29 non si era potuto fare molto, perché era il giorno della camminata biblica. Così abbiamo anticipato la Messa che sarebbe toccata in quella cappella tra quindici gionri.

Buona la partecipazione della gente, meno buona quella della famiglia di Nenito (il vecchio che trent’anni fa ha costruito la cappella): della famiglia ben grande che sono c’erano soltanto in tre.

Effettivamente la gente originaria di Ponce si inclinano più verso la brujería (o santeria) che verso la Chiesa, e lo dimostra il fatto che alla celebrazione della Chiesa non vengono. Al contrario, il giorno della “veglia” per San Michele, nella quale si suonano i tamburi, si balla e ci si ubriaca, lì sì che ci sono tutti.

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