In mattinata abbiamo avuto l’assemblea dei genitori del liceo. Io e Nidia, e anche tre maestri, abbiamo presentato i vari aspetti della vita del Centro, le sue norme, i progetti per il futuro.
Quali norme abbiamo dovuto riprendere?
- beh, l’orario di entrata, che per molti è la spina nel fianco. Da quest’anno chi arriva tardi perde la prima ora di lezione, e la corrispondente assenza si accumula ai fini della bocciatura per troppe assenze;
- poi il vestire, perché soprattutto molte ragazzine si vestono in maniera che abbassandosi suscitano molto interesse nei maschietti…
- anche il discorso dei cellulari: quasi tutti gli studenti ce l’hanno, e vorrebbero portarlo a scuola e farsi chiamare dal fidanzatino/a…
- soprattutto abbiamo dovuto ricalcare la proibizione di attività di raccolta fondi da parte degli studenti dell’ultimo anno: distraggono e fanno bruciare molte energie togliendole a quello che le meriterebbe: lo studio. Purtroppo vari genitori di studenti di quarto (qui sono quattro e non cinque gli anni di liceo) sono rimasti male della cosa, e si sono rifiutati di sottoscrivere l’accettazione di questo punto, per cui, visto che la cosa si è pensata e dibattuta molto, penso che li metteremo nell’alternativa di accettare o ritirare i loro figli.
Si è parlato anche del fatto che nel trascorso di quest’anno studieremo la possibilità che si estenda l’orario del liceo di pomeriggio per diventare una scuola professionale (qui si dice politécnico).
Da parte loro i genitori hanno richiesto che si rimettano i ventilatori da tetto nelle aule. C’erano, ma a poco a poco si sono rotti e non si erano mai aggiustati seriamente. Così ho aprofittato l’occasione e sono andato in tarda mattinata in centro a comprarli.
Ci rimane da rimpolpare l’Associazione dei genitori, che si è ridotta alla sola Jacinta, e che da qui a fine mese dobbiamo riuscire a formare di nuovo con forze fresche e nuove.
Ho anche presentato il bilancio consuntivo dell’anno scorso e il preventivo di questo. Purtroppo in maggio abbiamo deciso un aumento del 10% al personale, e in base a ciò è stata calcolata la quota mensile. Purtroppo dei cambi che si sono dovuti fare nei maestri ci hanno lasciati in una situazione più sfavorevole (deficit previsto a fine anno scolastico: 100,000 pesos su un totale di 1,000,000), per cui bisognerà o integrare dalla primaria (che quest’anno dovrebbe andare più tranquilla perché abbiamo passato la quota da 50 a 100 pesos mensili) o trovare qualche altra maniera di far entrare soldi. Non voglio prenderli dalla cassa delle offerte della missione, per la stessa ragione per cui un governo non stampa soldi quando è in difficoltà a pagare gli impiegati statali: rischio derive inflazionarie. In realtà se il ministero dell’educazione ci nomina due o tre professori la situazione dovrebbe migliorare decisamente.