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Oggi pomeriggio abbiamo avuto la tradizionale celebrazione diocesana del Corpus Domini, che qui si chiama Corpus Christi.
La processione è partita dalla Plaza de la Salud alle quattro. Sono state fatte tre fermate con meditazioni varie su altrettanti passi del vangelo. Poi, arrivati allo stadio Quisqueya, ancora un piccolo momento di adorazione, e quindi la Messa.
Nell’omelia il cardinale ha parlato dell’Eucaristia, e poi, alla fine, come è suo solito, ha fatto una puntatina nel sociale, citando il discorso della violenza nelle città, e invitando tutti i cristiani a pregare e a fare sacrifici per implorare dal Signore più pace nella società.
Tra le autorità era presenta la primera dama, Margarita Cedeño de Fernández.
Rispetto agli altri anni è stata una cosa più veloce: siamo arrivati a casa che non era ancora buio. Il fatto di mantenere la celebrazione meno lunga ha inoltre evitato che la gente se ne andasse al momento della comunione.
Delle nostre parrocchie si è mossa un po’ di gente, più o meno una pulmino da 35 per ogni settore.
Grazie, Signore!
P.S.: la foto fa abbastanza schifo, perché la macchina fotografica è alla fine dei suoi giorni: sembra che la motherboard sia partita o stia partendo.