Questa domenica di Pentecoste ho vissuto varie cose belle:

La Messa di stamattina a Santa Margarita, nella sua semplicità, è stata bella, animata, partecipata.

Ugualmente la messa con i battesimi dei bambini a Jacagua. L’unica cosa è che mi sono reso conto durante la messa che la metà dei padrini non potevano fare i padrini (avrei dovuto controllare meglio le settimane passate e farglieli cambiare), così durante la predica è venuta l’occasione di fargli capire in maniera scherzosa che non è possibile che un padrino non faccia la comunione il giorno del battesimo del suo figlioccio, e chissà se qualcuno accetta la provocazione e si mette dietro al matrimonio.

Dopo la Messa dei Battesimi abbiamo avuto tre cose allo stesso tempo: il ritiro dei bambini della prima comunione, cominciato con la celebrazione penitenziale guidata da me; la catechesi su come confessarsi fatta dal padre Derno ai bambini della prima Riconciliazione, e un incontro con in genitori dei bambini dei sacramenti fatto da Juan Luis.

Quello che più mi ha colpito è stata la minuzia con cui suor Cristina ha fatto le ultime catechesi dei bambini della prima comunione, con amore, e cercando in tutti i modi che arrivino alla comunione preparati. Tra una catechesi e l’altra c’è uscita anche una piccola testimonianza di Taína y Yudi sul loro cammino di preparazione alla vita religiosa.

Nel pomeriggio, poi, avevamo un momento di formazione per messaggeri. Ne sono venuti un centinaio, la maggior parte stavano già facendo il lavoro ma non avevano ricevuto la formazione. Così abbiamo potuto rimediare questa lacuna. Ho fatto io l’introduzione e la conclusione, ed è stato molto bello l’interesse della gente e il loro desiderio di imparare.

Quasi alla fine della giornata, la Messa della sera. Alla fine ho avuto due dialoghi interessanti: con Wilkin, un giovane dei gruppi giovanili che mi si è offerto per parlare del Codice Da Vinci agli studenti del nostro liceo, e con Damaris, la quale aveva iniziato un cammino molto bello di preparazione al matrimonio con il suo “fidanzato-convivente”, e che adesso ha un po’ di difficoltà. Vi chiedo una preghiera per lei.

Sono un po’ stanco, ma soddisfatto.

Grazie, Signore!

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