Al giardino zoologico, davanti a una gabbia di uccelli

Oggi, approfittando il primo di maggio, per la prima volta in sette anni di mia permanenza qui ho visitato il giardino zoologico della città. Siamo andati con le suore, e c’erano anche Taína e Yudy.


Tutta la fauna della Hispaniola (Santo Domingo)

Ai cancelli siamo arrivati prima ancora che aprissero, ma l’attesa non è stata lunga. Appena dentro ci hanno accolti i fenicotteri, intenti a scacciare un cigno bianchissimo dalla palude nella quale sprofondavano con la sola zampa sinistra, e riposavano con la testa coricata sul loro corpo.

Un treno senza rotaie ci ha fatto fare un giro veloce, con una giovane impiegata che leggeva delle note veloci sulle specie che vedevamo alla nostra destra o alla nostra sinistra: gnu, tigri, ippopotami, struzzi, civette, colombe, pappagalli, coccodrilli, antilopi, orsi, leoni, avvoltoi, ecc. Il treno ci ha lasciati vicino alle gabbie dei serpenti, dove ci hanno strizzato l’occhio un’anaconda e un boa.


Sul lama del Zoologico

Poco dopo Taína e Yudy hanno potuto sperimentare come si monta a cavallo di un lama delle Ande. A poca distanza, in un’uccelliera ricchissima abbiamo potuto vedere variopinti pavoni e molte altre specie di volatili.

Il ritorno verso l’uscita, ci ha permesso rivedere con calma tutti quegli animali che la velocità del “treno” ci aveva rubato dalla vista.

È stato un momento ben piacevole, di riposo mentale e spirituale. Un momento per apprezzare ancora di più questa bella comunità missionaria dove collaboriamo e viviamo un’amicizia umana e spirituale piacevolissima.

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