Oggi pomeriggio la marcia per la vita ha chiuso la settimana dedicata all’aborto e alla delinquenza.

Le quattro parrocchie di Guaricano hanno partecipato, ognuna di esse ha fatto la marcia per i suoi settori, e poi abbiamo concluso con la Messa in un luogo comune.

La marcia di Santa Margarita è stata bene per un aspetto e meno bene per un altro.

Bene perché i giovani hanno coinvolto due bastón ballet, che per la giovane età delle ballerine e le minigonne astronomiche attira sempre tantissima gente.

Bene anche perché durante la marcia i tamburi del bastón ballet si sono alternati con slogan vari, il più comune “Sì a la vida, no al aborto“, gridati con convinzione da giovani e meno giovani.

Meno bene perché la gente della parrocchia non ha partecipato tanto. Se non fosse stato per il bastón ballet sarebbe stato una vergogna tanto poca era la gente.

E di fatto la presenza del bastón ballet ha suscitato un interesse spropositato.

Nella Messa ho scoperto con piacere che delle altre parrocchie c’erano gruppi ben folti, forse più che di Santa Margarita. Bene! È stato un momento bello, di comunione tra le parrocchie in vista di un bene comune molto importante.

Alla fine della messa ho chiamato i giovani che hanno organizzato il tutto, e li abbiamo ringraziati pubblicamente. Ci siamo sentiti orgogliosi di questi giovani!

Per tutto questo: grazie, Signore!

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