Questa è stata la mia terza volta a Santo Domingo, nella missione genovese del Guaricano.

La prima volta è stata nel 1992, con il cardinal Canestri, come responsabili delle aggregazioni genovesi per conoscere e far conoscere la missione.

La seconda nel 2000, per incontrare mio fratello e portare i miei genitori a conoscere la parrocchia di don Paolo.

La terza questa settimana, per poter ri-incontrare don Paolo, assieme ai miei, e per rivedere questa realtà di chiesa ben diversa dalla nostra.

Il primo bilancio a caldo è largamente positivo, per diversi motivi: l’affetto di tutti, l’accoglienza calorosa dei dominicani, l’incontro con la comunità parrocchiale, la freschezza e gioventù delle espressioni di fede, il sorriso dei bambini e le treccine delle bambine.

Ma questa esperienza, come tutte le esperienze forti, va lasciata decantare qualche giorno, per poter cogliere, in trasparenza, tutta la realtà, fatta di cose positive e di qualche fatica. Avrò quindi occasione di scrivere ancora.

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