Sono arrivato a Genova, si è conclusa la piccola avventura della missione dovuta al decesso del caro don Lorenzo.
Sono arrivato sconvolto: l’influenza degli ultimi giorni, il viaggio sull’aereo strapieno (e quindi quasi senza dormire) e il cambio di fuso orario mi hanno buttato a terra. Poco a poco mi tirerò su, con l’aiuto di Dio. In parrocchia al Lagaccio è un periodo tranquillo, e ne approfitterò per riposare.
I giorni trascorsi al Guaricano sono stati per me una grazia di Dio. A livello umano, il rivedere tante persone care, abbracciarle, sentire il calore del loro affetto ed esprimere loro il mio. A livello spirituale, il clima di preghiera e di conversione che la partenza di don Lorenzo ha suscitato, e la vicinanza di tanti fratelli preti e laici dominicani.
Ancora una volta, il grido accorato di tanti: “Non ti dimenticare di noi!”. Rimane per me l’impegno di coltivare tante relazioni di amicizia e di fede nate in tutti questi anni. Ad agosto prossimo, se il Signore vorrà, la mia prossima visita.