Contributi del giorno martedì 29 Luglio 2008

Il corteo funebreAl termine dell’ultimo funerale si è snodato il corteo funebre verso la Casa della Missione, dove Lorenzo sarà seppellito.

Il trasporto della bara

La bara è stata portata a mano dai ministri delle cinque parrocchie. Con orgoglio hanno voluto “servire” colui che per tanti anni ha servito loro presiedendo l’Eucaristia e amministrando la Penitenza e l’Unzione dei Malati.

La polizia ha dovuto scortarci, perché la folla occupava interamente la strada.

La bandiera davanti al corteo funebreDavanti il cero pasquale, simbolo di Cristo risorto, nostra speranza, e subito dopo la bandiera dominicana, nella quale Lorenzo si era avvolto il 3 gennaio, alla fine della Messa di saluto mio e suo. Lorenzo aveva fatto questo gesto per esprimere la sua identificazione con il popolo dominicano, e il fatto è stato ricordato durante i funerali. Con orgoglio, quindi, i guaricaneros hanno portato solennemente questa bandiera davanti al feretro.

Prima della sepolturaNel giardino della Missione la fossa era pronta. L’ultima benedizione, evocativa della presenza del Signore Gesù nel cammino di Lorenzo verso l’eternità.

La sepoltura di LorenzoIl feretro è stato deposto nella nuda terra, come lui aveva sempre desiderato ed espresso. Come un piccolo seme è stato depositato nella terra, in attesa della risurrezione dell’ultimo giorno.

Stasera c’è stato l’ultimo funerale di don Lorenzo.

A Betania c’era tantissima gente. C’erano le cinque comunità parrocchiali nate dal lavoro della Missione: Santiago el Menor e Nuestra Señora del Amparo, delle quali Lorenzo è stato parroco per tre anni, Santa Margarita, la Divina Misericordia e Santa Virginia, le tre di cui io ero parroco e Lorenzo curato nei seguenti sei anni.

Al termine del funerale i rappresentanti delle cinque parrocchie hanno ringraziato il Signore per Lorenzo e per i doni del Signore con i quali ha svolto il suo ministero. Anche il padre Guarionex, attuale parroco si Santiago e Amparo, ha fatto presente la disponibilità che Lorenzo ha avuto verso di lui tutte le volte che aveva bisogno.

Questo momento delle testimonianze è stato il più toccante, moltissime persone piangevano a dirotto, anche io mi sono commosso.

Dopo la Messa di stamattina si è definito anche che Lorenzo rimarrà qui. La sorella ha chiesto che venisse rispettata la volontà di Lorenzo, e l’arcivescovo ha voluto anche lui accettare questa indicazione. Da parte sua, la chiesa dominicana è ben contenta di tutto ciò.

La statua dell'altagracia vicino alla quale sarà seppellito LorenzoAbbiamo allora chiesto al municipio il permesso di seppellire Lorenzo nel giardino della casa della Missione, ai piedi della statua della Madonna dell’Altagracia che Lorenzo ha posto due anni fa, e ci è stato accordato.

Tra poco ci saranno gli ultimi funerali, ai termine dei quali porteremo Lorenzo processionalmente al luogo della sua sepoltura.

Stamattina mons. Pablo Cedano, vescovo ausiliare di Santo Domingo, ha celebrato il terzo funerale di don Lorenzo.

Ha avuto parole di sincero affetto e di riconoscenza per Lorenzo, ricordando lavoro svolto da lui insieme al resto della missione: don Lino, don Giulio, don Franco, il sottoscritto, le suore.

I quasi dieci anni che Lorenzo ha passato in terra dominicana, ha detto, sono stati fruttuosi, sono stati un seme che ha fatto germinare e crescere una comunità cristiana.