Sono ormai a Genova.
Il saluto all’aeroporto mi ha fatto sperimentare ancora una volta l’affetto di tanta gente. Di don Lorenzo e delle suore, anzitutto, ma anche di moltissimi parrocchiani. Più di cinquanta persone sono venute all’aeroporto, ed ho avuto la gioia di dare loro l’ultimo abbraccio.
Ho approfittato l’occasione anche per fare a ognuno l’ultima esortazione, perché sia più forte e costante, quasi per “sigillare”, il loro amore al Signore e alla Chiesa. Ho visto molte lacrime, e sono certo che non tradiranno le aspettative che ho espresso loro.
Sono nelle tue mani, Signore!