La mattinata di stamattina ha rappresentato il momento delle ultime Messe a Santa Margarita e alla Divina Misericordia. Domani presiederò l’Eucaristia nel consultorio, e martedì nella nuova parrocchia Santa Virginia, intitolata alla fondatrice delle nostre suore.
Alla fine ho dato e ricevuto abbracci a molte persone. Molti mi hanno espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto (suppongo che se qualcuno non l’ha apprezzato non me l’ha detto…), e tutti mi hanno pregato di ritornare a trovarli, cosa che, con l’aiuto di Dio, ho intenzione di fare, a suo tempo.
Ancora una volta ho fatto l’esperienza di vedere che conoscevo i nomi di molte persone, ma di più della metà non si sapevo, segno che c’è gente nuova che continua a unirsi alla comunità, e motivo ulteriore di consolazione per me!
Alla Divina Misericordia, poi, ho avuto la gioia di riaccogliere nella Chiesa Cattolica Freddy, un giovane di 18 anni che tre o quattro anni fa era diventato evangelico. Sua madre è catechista, e ha vissuto con molta sofferenza la cosa. Ieri, vedendola, le avevo suggerito che invitasse suo figlio per la Messa di oggi, così, con l’idea di salutarlo. Così stamattina Freddy mi si è presentato prima della Messa, e al vedere che c’era una certa disponibilità mi sono azzardato a chiedergli se ritornava alla Chiesa, e mi ha detto di sì, si è confessato e ha partecipato alla Messa come se non se ne fosse mai allontanato. Per me è stata una gioia grande.
Così come è stata una gioia confessare Paola (nome che qui si dice con l’accento sulla “o”, per quanto vi possa sembrare strano; e anche a me molti mi chiamano Paòlo, cosa che all’inizio mi strideva, ma che adesso mi è entrata nelle orecchie e lo sento come che mi hanno fatto loro), che era una giovane del gruppo Ciempiés, e che a sedici anni si era sposata in comune con un giovane che non era di Chiesa, e ha vissuto lontana dalla Chiesa per tutti questi sei anni. Stamattina anche per lei c’è stata la riaccoglienza e la confessione, con il desiderio di continuare il cammino cristiano. Un altro bel regalo che il Signore mi teneva riservato per questo giorno. Nella foto la potete vedere insieme a sua madre e a suo figlio.
Sei grande, Signore Gesù!
Autore: don Paolo
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