Alla Messa delle nove di oggi abbiamo avuto due battesimi di bambini piccoli, nipoti di Dany, la responsabile del settore Betania.
Fatti nella Messa con la presenza della comunità assumono un carattere marcatamente più ecclesiale, e diventano una chiamata alle rispettive famiglie a vivere una vita cristiana più intensa.
Uno dei bambini è figlio di Kenia, la segretaria del liceo, e l’altro è una cuginetta. Kenia vive una bella vita di chiesa, seguita (ma con meno entusiasmo) dal marito. La sorella di Kenia un po’ meno, e il marito della sorella ancora meno.
Alle due famiglie gli auguri più vivi di una vita cristiana piena!
P.S.: questi due battesimi mi rinfrancano un po’ sul versante di questo sacramento, perché a Santa Margarita, a differenza della Divina Misericordia, ultimamente non se ne fanno molti. E non è che non ci siano bambini! La mia impressione è che si sia generata una percezione che esigo troppo. E di fatto cerco di chiedere alle famiglie di impegnarsi nella vita di chiesa. Potrebbe essere che ho passato i limiti, e la gente aspetta che me ne vada per battezzare i figli con meno difficoltà. Se ciò è vero la mia partenza sarà “provvidenziale”. Nella mia preghiera chiedo al Signore che la gente possa battezzare con gioia i propri figli!