Siamo già in piena settimana giovanile. Si tiene a Santa Margarita per ragioni logistiche (ci sono inversori che funzionano e c’è spazio abbondante, ma è forte la partecipazione anche dei giovani della Divina Misericordia.
Cioè, più che giovani si tratta di adolescenti. C’è un zoccolo duro di ultra diciottenni, ma la maggior parte non sono ancora maggiorenni.
Ieri era la serata di introduzione, e stasera siamo entrati nel vivo con una conferenza sulla vita dei giovani, e su come possono vivere da protagonisti, orientati ai valori, più che lasciarsi trascinare dalla massa. L’ha fatta Puro Blanco, uno psicologo che è anche insegnante in seminario, e che è riuscito a coinvolgere i ragazzi e a trasmettere idee chiare ed essenziali. Ho anche imparato due parole nuove, “proattivo” e “reattivo”: cercando adesso in rete vedo che sono termini che si usano nel managerismo aziendale, e che lì significano rispettivamente “con capacità di prevedere gli sviluppi” e “senza questa capacità”. Puro Blanco lo usava spiegandolo che proattivi sono i giovani che prima pensano e poi agiscono, e reattivi quelli che prima agiscono e poi pensano. Effettivamente non è lontano dal significato gestionale.
La mia serata è terminata accompagnando i cinque giovani del settore san Ramón, che purtroppo erano pochi perché non abbiamo potuto organizzarci per andarli a prendere. Cosa che domani cercheremo di fare meglio.