A giorni comincerà in Guaricano il programma Barrio Seguro (“quartiere sicuro”), con cui il ministero dell’interno cerca di dare una risposta al problema della delinquenza.
Il programma consiste nel rimuovere dal barrio tutti i poliziotti che vi stanno lavorando (si suppone che siano collusi con la criminalità) e nel sostituirli con altri, più numerosi, e che più che nelle caserme vivano nelle strade vigilando, soprattutto di sera e di notte. Inoltre si prevedono altre cose accessorie, come borse di studio per studenti, prestiti per microimprese, offerte di lavoro per disoccupati, ecc., tutte cose che a me sembrano fumo negli occhi, la unica cosa importante, se funziona, è che la polizia viva il servizio con un altro spiegamento di forze e con uno stile che non si lasci affascinare dalla possibilità di guadagnare più mettendosi in combutta con ladri e delinquenti.
Nel pomeriggio di oggi c’è stata una mega riunione con tutti i dirigenti comunitari del municipio, c’erano un migliaio di persone, e il ministro dell’interno ha spiegato per filo e per segno le linee del programma.
Paradossalmente, ha iniziato la sua arringa citando quelli che la gente dice: che la polizia è collusa con la delinquenza, e lì ha ricevuto un applauso scrosciante.
La cosa che mi ha colpito è che l’affermazione e il conseguente applauso suonavano come una cosa di copione, vale a dire che il ministro dell’interno ha cercato apposta la consonanza con la gente parlando della polizia corrotta.
Ma continuo ad essere perplesso, perché è come se un uomo i cui vicini si lamentano con lui della maleducazione dei figli di lui rispondesse gridando a sua volta che i suoi figli sono maleducati. Questo papà dovrebbe chiamare a giudizio i suoi figli, castigarli se necessario, educarli.
Da parte del ministro dell’interno la cosa corretta dovrebbe essere, secondo me, vergognarsi della corruzione della polizia e cercare soluzioni reali, espellere i corrotti, non permettere il macuteo, ecc. L’impressione è che non si sta facendo niente del genere.
E così il ministro dell’interno, da cui dipende la polizia, finisce nel populismo presentandosi come l’unico buono in mezzo a tutti i suoi subalterni marci. Sarà che lui è realmente l’unico buono?!?