Nel pomeriggio ho girato la città prendendo soldi in banca, cambiandoli, e comprando il materiale per la nuova cappella de La Mina: domani e dopodomani abbiamo in programma di continuare con i lavori; le fondamenta sono fatte, adesso si tratta di cominciare a tirare su i blocchetti per arrivare per lo meno al livello del pavimento.
La mano d’opera la mette gratuitamente la comunità. Si va più lenti a questa maniera, però è la maniera di lavorare qui. Invece i materiali li compriamo con la decima che si da nelle Comunità Apostoliche del settore. C’era qualcosa in cassa, e qualcos’altro si prenderà in prestito, c’è in programma una spesa di 20,000 pesos (circa 440 euro), che le comunità dovrebbero pagare in tre/quattro mesi.
Con Lorenzo stiamo valutando l’opportunità di dare un’aiuto con i fondi delle offerte che arrivano alla missione, ma stiamo aspettando, perché l’idea è che la gente impari a tirare fuori di tasca sua per la vita della chiesa. Come facciamo in Italia, nessuno ci manda aiuti da fuori. E anche qui bisogna imparare.