Sono appena rientrato dalla breve visita genovese, e mi hanno accolto vari problemini:
- Alcuni nostri liceali hanno approfittato di un momento di assenza dell’incaricata del centro di accesso a internet dove stavano facendo (anche) alcune ricerche per entrare nella sala professori del liceo e versare mezzo bicchiere di orina nel dispensatore d’acqua dei maestri. Sembra che la cosa fosse rivolta non ai maestri ma all’incaricata del centro di internet. Ma la cosa più triste è che non c’è stata maniera che ammettessero la loro responsabilità. Domani faremo una riunione con Nidia, la direttrice docente, e con la direttiva dell’associazione dei nostri genitori per decidere le sanzioni.
- La riunione della Pastorale Giovanile di stasera è stata resa tesa, almeno all’inizio, dall’atteggiamento di alcuni dei responsabili (entre essi un ex seminarista) che hanno all’ordine del giorno lamentele sul fatto che io o il diacono non diamo loro l’attenzione che si meritano, che non li ascoltiamo, ecc. Non è la prima volta che si presentano queste difficoltà, e grazie a Dio sono sempre riuscito ad essere fermo senza perdere la pazienza più di tanto e senza mancare di rispetto, spero, a nessuno. Ma la presenza di quei quattro giovani la comincio a sentire pesante e fastidiosa.
Metto tutto questo nella preghiera. Mi rendo conto di essere stato mandato qui ad evangelizzare, non a stroncare; a correggere, se necessario, non ad allontanare. Sapendo che altri usano la stessa pazienza con me.
Ciao don Paolo,
seguiamo le note che scrivi sul diario della missione e ci uniamo a te nella preghiera!
Affettuosi saluti da Genova.
Stefano e Cristina