Contributi del mese di Agosto 2007
Uniti nella preghiera
Ancora iscrizioni a scuola
A scuola stanno iscrivendo vari studenti in terza asilo (l’unica classe d’asilo che si dà qui) e in prima, si erano iscritti pochi bambini, ed è adesso che i genitori si svegliano.
La settimana prossima spero di chiudere gli elenchi delle classi.
Autore: don Paolo
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Alla casa madre
Nel pomeriggio di oggi ho potuto vedere suor Daniela, madre generale delle nostre suore, e portarle le buone notizie della vita della missione. Le ho portato i cari saluti delle nostre suore, che ricambia suor Daniela ricambia di cuore!
Suor Daniela come sempre è gentilissima e attentissima con me. Come tutte le altre suore, del resto! Sono per me un segno grande dell’amore di Dio!
Alla Guardia (di Genova!)
In questi giorni i trecento e passa messaggeri delle due parrocchie porteranno la lettera mensile alle famiglie.
Questa lettera presenta il valore del mese, che è la patria, ma soprattutto avvisa e ricorda che sabato ci sono le iscrizioni al catechismo.
Quest’anno questa parte “pubblicitaria” è stata meglio coordinata che l’anno scorso, ho fiducia che il processo di iscrizione possa svolgersi meglio.
Non ho scritto niente, la settimana scorsa, del ciclone che ha minacciato la Repubblica Dominicana. Ho saputo da qualcuno che i TG italiani ne hanno parlato, ma in realtà per non non c’è stata nessuna minaccia reale. Ci sono state mi sembra solo tre morti, di cui uno stava facendo surf nonostante il tempo proibitivo, e gli altri due si sono avvicinati alla scogliera in presenza del mare grosso. Praticamente, con tutto il rispetto, se la sono cercata.
Purtroppo l’uragano ha investito prima la Martinica, e poi la Giamaica, per finire qualche giorno dopo sullo Yucatan, in Messico, e in tutti questi tre posti ha fatto abbastanza danni.
P.S.: oggi pomeriggio prendo l’aereo per l’Italia, venerdì 31 celebreremo le nozze d’oro dei miei genitori. Vi invito a ringraziare con noi il Signore!
Sprint finale con i catechisti
Il corso di formazione dei catechisti è terminato con un momento pratico, in cui abbiamo ripassato come si legge un atto di nascita – cosa importante per poter sapere come si chiamano veramente i bambini che si iscrivono – e comunicando i gruppi e le età con cui lavorerà ognuno.
Sabado prossimo sarà dedicato alle iscrizioni, e a partire del sabato seguente inizieranno gli incontri. E sono sicuro che il processo di iscrizione si trascinerà almeno fino a fine mese, ma è comprensibile: ancora in questi giorni scorsi veniva gente a scuola, a lezioni iniziate, ad iscrivere i loro figli.
Ho continuato anche oggi, mattina e pomeriggio, la formazione dei catechisti.
La presenza è discontinua, c’è chi viene solo di mattina, chi viene solo di pomeriggio, ma c’è anche un buon numero che non si perde un incontro.
Anche oggi il menù è stato misto, con una parte dottrinale, una parte psicologica, e una parte pedagogica.
E quando ho finito, nel pomeriggio, ho finito di terminare l’organizzazione dei gruppi e delle coppie e delle età con cui lavoreranno.
Guardando indietro, posso ringraziare il Signore, perché da quando sono arrivato il numero dei catechisti è aumentato da 20/30 a 120! e facciamo il catechismo in tredici centri di catechesi diversi, ognuno con i suoi catechisti e il suo responsabile.
Ancora una volta devo dire a voce alta: Grazie, Signore!!!
L’unica realtà che quest’anno soffrirà è quella del settore san Ramòn, futura parrocchia Santa Virginia. Lì i catechisti saranno meno dell’anno scorso.
La prima settimana di scuola ha visto gli studenti integrarsi poco a poco.
Ci sono ancora alcune questioni in sospeso, come quella di chi farà otto ore di francese o inglese: la ragazza (haitiana) che sembrava la migliore candidata alla fine mi ha chiamato oggi per dirmi che ci ha rinunciato perché viveva troppo lontano, così devo cercare un’altra soluzione, che probabilmente non consisterà nel fare lingua straniera in quelle ore. Non è facile trovare gente preparata in quelle materie.
Devo ancora generare l’orario del pomeriggio, e mi farò aiutare da Dorcarin, che ormai deve imparare e i prossimi li farò fare a lei.
Autore: don Paolo
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Alla novena della Guardia
È toccato a me stasera presiedere l’Eucaristia della novena della Guardia, nella parrocchia di Nuestra Señora del Amparo.
Il padre Isidro mi aveva chiesto di parlare della missionarietà e della missione genovese, e l’ho fatto, spiegando come la nostra missione sia nata sotto il manto della Madonna della Guardia. E come il cardinal Canestri ha voluto collegare l’apertura della missione al quinto centenario dell’evangelizzazione del nuovo mondo.
La gente ha apprezzato questo ricorso storico, ha ricordato loro tante cose, gli inizi con don Giulio, e il lavoro di don Lorenzo e di don Franco.
Lavori in casa
La lettera mensile
Oggi ho preparato la lettera mensile, che la settimana prossima sarà inviata a tutte le famiglie.
Parla del valore del mese, che è il valore della patria (il 16 era la festa della Restaurazione della Repubblica), ma insiste soprattutto sull’iscrizione al catechismo.
In questo aspetto le cose sono riuscite meglio che l’anno scorso: non si era potuto mettere l’invito a inscriversi nella lettera mensile, e tutto era stato più faticoso. Spero quindi, con l’aiuto di Dio, che queste iscrizioni possano essere più sciolte, e che soprattutto più genitori sentano la chiamata di Dio a iscrivere i figli.
Nell’immagine potete leggere (se capite un po’ di spagnolo) la bella testimonianza che ho messo su come Nena, la madre di un chierichetto, si è riavvicinata alla chiesa accompagnando il cammino di suo figlio nel catechismo. E vi assicura che alla bellezza della foto corrisponde la bellezza interiore di questa sorella in Cristo, che adesso tra l’altro comincerà a fare catechismo!
Autore: don Paolo
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Primo giorno di scuola!
Con l’aiuto del Signore abbiamo potuto iniziare la scuola!
La presenza era del 60% di mattina, e attorno al 45% di pomeriggio.
A volte la cosa mi fa deprimere, o a volte mi arrabbio, ma bisogna tenere in conto che fino a pochi anni fa (e in alcune scuole ancora adesso) la prima settimana non va nessuno a scuola! Certamente io mi sono educato in un ambiente diverso – ricordo ancora il nome della bambina che in seconda elementare, e solo in quell’anno, non è venuta a scuola il primo giorno – e a volte faccio fatica ad accettare che ci vuole tempo e amore – e la giusta pressione – per cambiare.
Quest’anno però c’è stata una cosa molto bella: alla scuola serale abbiamo già fatto una quarantina di iscrizioni (l’anno scorso a quest’altezza nessuno si era iscritto), e si è potuto iniziare anche con loro. Pochi, ma con desiderio di superarsi. Grazie, Signore!
Gita comunitaria
Voglio aggiungere qualcosa allo scarno resoconto di Paolo sulla gita di oggi.
Paolo era tre anni che non faceva gite causa l’eccesso di lavoro, e invece a sorpresa ci ha invitato lunedì, festa nazionale, a visitare la Cueva de las Maravillas.
Praticamente ci siamo dati alla pazza gioia. Lasciati da parte per un giorno affanni e tribolamenti quotidiani abbiamo prima visitato le grotte veramente bellissime e con alcuni dipinti taini.
Poi siamo andati a mangiare in un comedor (normalmente una specie di trattoria di bassa lega, stavolta invece bello). E lì ci siamo scatenati mangiando (io) tutte le cose piu’ indigeste insieme alle più svariate qualità di riso.
Dopo congrua sosta siamo andati alla spiaggia di Juan Dolio. Peccato che piovesse, non a catinelle, ma a secchiate. Lorenzo e Paolo si sono buttati in mare, io e le suore in macchina. Però è durato poco perché sono stata convinta (diciamo trascinata quasi a forza) a fare il bagno anch’io. E così sotto l’acqua torrenziale, fra lampi e tuoni, mi sono cacciata in acqua, peraltro caldissima, fra i lazzi e gli sberleffi dei reverendi padri.
Devo dire che mi sono divertita moltissimo. La cosa più strana era che c’era moltissima gente in acqua, tranquilla e chiaccherante.
Dopo una congrua incetta di conchiglie portate dalla mareggiata ci siamo rivestiti. E siamo tornati a casa felici e contenti della bella giornata trascorsa.
Bella gita, oggi, alla Cueva de las Maravillas, grotta delle meraviglie. Si tratta di un anfratto che un milione di anni fa era sotto il mare e che adesso è asciutto ed è popolato di stallatiti, stalagmiti e di graffiti di epoca precolombiana.
Nel panorama dominicano è una cosa fuori del comune, e la valorizzazione turistica che ne hanno fatto è ben decente. L’unica cosa brutta, anche se comprensibile, è che non si possono scattare foto né dentro alla grotta (ovviamente) né prima di entrarvi.
C’eravamo la comunità intera: Lorenzo, suor Modesta, suor Blessila, suor Cristina, Taína e Paola. Naturalmente c’ero anch’io.
La visita è stata breve, in venti minuti ti fanno vedere tutto, e quindi abbiamo pensato bene di passare il resto del pomeriggio al mare, dove peraltro ci ha accolti la pioggia.
Insomma, una giornata diversa. E bella!
Grazie, Signore!
Oggi, secondo giorno del corso per catechisti, sono apparse varie facce che non avevano potuto essere presenti ieri: studenti che il sabato sono all’università, e altra gente che aveva avuto inconvenienti vari.
In generale sono abbastanza perplesso riguardo a quelli che non mi partecipano in questi corsi: è un segno, in buona parte dei casi, che non gli si sta dando molta importanza alla formazione.
Tra qualche giorno ci siederemo con Marcial e con i responsabili parrocchiali per analizzare la questione.
Ho iniziato oggi, mattina e pomeriggio, il corso di formazione e aggiornamento dei catechisti delle due parrocchie.
Sono un centinaio in tutto, e c’è un 10% di nuovi, a cui corrisponde un 10% di defezioni.
Vedo molta attenzione, e ciò mi riempie di gioia.
Il corso, che in tutto comprende circa 18 ore, si articola in una parte di studio del Credo, complementando quanto lavorato nel corso di formazione di giugno, una parte di psicologia dell’età evolutiva, e una parte di metodologia catechistica.
Continueremo domani pomeriggio, e poi sabato e domenica prossimi. Per poi, il sabato seguente, fare le iscrizioni in tutti i centri educativi. Se il Signore ci aiuta faremo meglio dell’anno scorso!
Organizzazione delle classi
Purtroppo la segretaria della scuola si è fatta una piccola operazione, e non c’è nessuno che possa organizzare le classi: vedere chi è stato promosso o bocciato, inserire i nuovi, ecc. Così è toccato a me insieme a una ragazza che sostituisce Yohana.
Questa ragazza è molto buona ma non ha nessuna esperienza, così soprattutto all’inizio abbiamo perso molto tempo, e purtroppo non siamo riusciti a finire. Martedì mattina, che è il giorno che iniziano le lezioni, finiremo.
Autore: don Paolo
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Partito don Franco
Don Franco e i suoi ragazzi sono partiti poche ore fa alla volta dell’Italia.
Buon viaggio! e grazie per l’affetto di Genova che ci avete portato!!!
Regolamento
Dovevamo dedicarci alla planificazione annuale, oggi, a scuola, e invece abbiamo cominciato con l’analisi del regolamento. La qual cosa ci ha portato via la giornata intera. Peccato, avrei voluto avanzare con il resto, ma a tutte le maniere bisognava prima o poi fare un lavoro come quello di oggi.
La speranza è che abbiamo tutti le idee più chiare, e che possiamo lavorare meglio nel nuovo anno scolastico.
Autore: don Paolo
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Adios, Guaricano!
Alla fine siamo arrivati…alla fine.
Ormai Giulia è in volo verso Cuba, e noi siamo stiamo per fare ritorno a casa. Le valigie sono pronte, la stanza è stata pulita… mancano solo gli ultimi saluti e fra poche ore, in volo sull’Oceano, ripenseremo ai 10 giorni trascorsi qui con grande nostalgia.
Già, perche’ di cose in questi 10 giorni ne abbiamo viste e ne sono successe. A cominciare dal primo giorno in cui ci siamo ritrovati in panne con l’auto, sotto un violento acquazzone, “sperduti” in una citta’ che non conoscevamo. A parte questo inizio burrascoso (ma divertente!!!) i restanti giorni li abbiamo passati per le strade del barrio del Guaricano, di volta in volta accompagnati da differenti persone del posto, per conoscere le famiglie che lo abitano, prendendo coscienza delle terribili condizioni in cui la maggior parte di loro sono costrette a vivere. Eppure, ovunque andassimo, anche nella baracca più povera, abbiamo sempre ricevuto un’incredibile accoglienza. In ogni persona che abbiamo incontrato riuscivamo a vedere la gioia e la felicità che la nostra presenza dava loro. Sembrava che ci conoscessimo da una vita.
In questi giorni giorni molte sono state le messe a cui abbiamo partecipato (12 in tutto se non sbaglio) distribuite fra le parrocchie di Amparo, Santiago, Santa Margarita, la Divina Misericordia ed alcune cappelle più piccole. Ogni messa è stata una grande festa caratterizzata da tanta musica e tanti canti. Un vero insegnamento su come vada vissuta la nostra religione.
Se abbiamo avuto la possibilità di vivere quest’ incredibile esperienza, però, è stato grazie anche a chi, qui in Missione, ci è stato vicino. Un grazie è quindi doveroso ad ognuno di loro. Un grazie a don Lorenzo per la sua incredibile simpatia e per la sua capacità di fare qualsiasi cosa, dal riparare un’auto al preparare piatti squisiti. Grazie a don Paolo, per la sua disponibilità e per il suo senso dell’umorismo che ha fatto sì che Riccardo non venisse sbattuto fuori dalla missione dopo aver fatto la sua imitazione. Un grazie a Paola, anche lei grande cuoca, che ha vissuto con noi alcune uscite, dall’incontro col Segretario del Nunzio all’incontro col Cardinale. Un grazie a Suor Modesta, Suor Blessilla e Suor Cristina, le suore più simpatiche che abbia mai conosciuto, alle due giovani novizie Júdith e Taína, e a Sila che ci ha fatto conoscere i piatti tipici della cucina Dominicana. Infine un grazie anche a don Franco, che ci ha proposto questa esperienza e ha fatto sì che potessimo viverla.
Un saluto ad Elio, che avrebbe dovuto essere qui con noi, con l’augurio che possa rimettersi in salute presto. Un saluto anche agli scout con cui abbiamo condiviso il primo giorno (noi non abbiamo dipinto cancelli), ed in particolar modo a Paola e Matteo con cui ci ha fatto piacere passare qualche giorno di più.
Ma il ringraziamento ed il saluto più grande va al Guaricano e alla sua gente che ci hanno veramente accolto come se facessimo parte di un grande famiglia. E forse, in fondo, ora è proprio cosi’.
Adios Guaricano, a presto!!!
Riccardo, Giulia, Andrea e Luca
P.S.: beccatevi questa foto e la sua stupenda luce naturale, chi l’ha fatta è un vero artista!!! (ndr)
Ferragosto di lavoro
Anche se vi sembrerá strano, il ferragosto è solo italiano (o forse europeo). Qui in America Latina non esiste. È un giorno come gli altri.
Che ho passato nella preparazione del nuovo anno scolastico, precisamente nel ritiro del personale di inizio anno.
Don Franco mi ha dato una mano presentando due riflessioni, al mattino e di pomeriggio, le altre le hanno fatte il padre Isidro e il padre Juan Francisco de la Cruz.
Nel complesso il ritiro è stato ben bello, la gente è stata contenta e ha ricevuto una bella alimentazione spirituale.
Grazie, Signore!
Autore: don Paolo
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Con il personale della scuola stiamo redigendo e completando li progetto di centro educativo.
In particolare abbiamo lavorato sulla definizione dei fini, missione, visione, e partire da questi e dall’analisi della realtà abbiamo tirato fuori i propositi per i prossimi cinque anni. Da un brainstorming che ci aveva dato 25 propositi abbiamo fatto il setaccio e siamo scesi a 10, e penso che con questi dieci lavoreremo.
Dopodomani ci tocca passare dai propositi generali alla pianificazione annuale.
Autore: don Paolo
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Abbiamo iniziato oggi con le varie presentazioni la settimana di preparazione del nuovo anno scolastico. Ci passeremo una settimana lavorando su Progetto di centro e planificazione. Senza fretta, ma lavorando sodo.
Mercoledì avremo il ritiro, e ci aiuteranno con le loro riflessioni don Franco, padre Isidro e padre Juan Francisco.
Quest’anno avremo due maestri nuovi: Agustín, dell’area di matematica, e Ana, una ragazza haitiana amica di suor Cristina. Benvenuti nella nostra équipe!
Suor Cristina, a sua volta, quest’anno lavorerà di mattina in básica, insegnando la formazione umana e religiosa alle classi dalla quarta all’ottava.
Suor Modesta, invece, continuerà il lavoro dell’anno scorso nel liceo, con la formazione umana e religiosa in tutte le classi, e un tempo extra per l’accompagnamento spirituale dei giovani.
Ancora grazie!
Un’altra volta ci siamo ritrovati davanti all’Eucaristia, ognuna delle due parrocchie, a ringraziare il Signore per la missione.
Dalle cinque alle sette di sera, un susseguirsi di vari momenti, ognuno caratterizzato da una lettura biblica e da un momento di orazioni spontanee.
Vari dei missionari hanno ringraziato per situazioni concrete che si sono loro presentate. Dany, per esempio, ha dato la testimonianza di una signora evangelica che quando si è resa conto che con i missionari andava un prete (don Roberto), non finiva più di di dire che si sentiva troppo onorata di poter ricevere un prete in casa sua. E questo nonostante fosse evangelica.
La missione parrocchiale si è conclusa con la Messa di ringraziamento.
Abbiamo presentato di nuovo al Signore i simboli della missione: i sandali, la Bibblia, il messaggio consegnato a tutte le famiglie. E insieme a loro sono stati presentati alcuni fratelli che la missione ha avvicinato alla vita parrocchiale.
Senza faville, mi sembra che questa missione ci ha aiutati a mettere in pratica la parola del Signore Risuscitato: “Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo a tutte le creature” (Mt 28). Grazie, Signore!
Carmen Moro è stata fantastica: rendendosi conto che la cucinetta che avevamo aveva fatto il suo corso, ce ne ha regalato una nuova.
I piatti di Lorenzo, di Sila, delle suore, di Paola saranno ancora più deliziosi.
Grazie, Carmen! e grazie anche a te, Signore, per l’amore di questa sorella genovese!
P.S.: Non paghiamo da bere, perché la foto ha già qualche giorno (Francesco è a Genova dal giorno 3), e comunque quello che ha nel bicchiere è solo ottimo succo di frutta, naturale, non fermentato!
Oggi, venerdì, è stato l’ultimo giorno della missione parrocchiale.
Vi domanderete perché non vi ho fatto il resoconto giorno per giorno. I motivi ci sono.
Uno è che mi sono rimesso in sesto solo oggi da un brutto mal di gola con placche che mi ha costretto a fare un’iniezione di penicillina. E quindi da martedì a tutt’oggi non sono andato con la missione, hanno fatto tutto solo loro!
Un altro è quello delle visite. Gli scout del Genova 27 sono partiti martedì (ma due di loro solo ieri, e anche mercoledì ci hanno tentato), ma il giorno prima è arrivato don Franco con un altro gruppetto. Ed è bello (malattie permettendo) donar loro un po’ di tempo.
Sta di fatto che di quello che è successo nella missione in questi ultimi giorni non ho saputo niente. I prossimi giorni provvederò a chiedere a questo e a quello, e vi farò sapere le cose significative.
Nel frattempo oggi è stato, giocoforza, un giorno di lavoro per la scuola, perché lunedì comincia la settimana di preparazione con tutto il personale (l’altra settimana, precisamente il martedì 21, sì, di agosto!, inizia la docenza), e avevamo delle cose da preparare per il rinnovato Progetto di Centro Educativo che dobbiamo poi mettere a punto insieme al personale nella settimana di preparazione.
Insomma, gli impegni sono un po’ uno dietro l’altro in questo periodo. E finita la settimana di preparazione della scuola verranno poi due fine settimana di preparazione della catechesi.
Ma non mi lamento del lavoro. So che è molto peggio annoiarsi. E tra l’altro questo lavoro che faccio mi piace! e se non mi piace me lo faccio piacere.
Grazie, Signore!
Grazie!
A causa di un disguido io e Matteo abbiamo dovuto prolungare di qualche giorno la nostra visita in Missione. Nonostante un po’ di smarrimento iniziale di fronte alla prospettiva di restare qui per tutto il mese (alla fine dovremmo riuscire a partire oggi!), questi ultimi due giorni sono stati un’occasione per visitare alcune parrocchie e fare nuovi incontri (eccellente la colazione che il parroco di Amparo ci ha offerto questa mattina!).
Inoltre abbiamo potuto condividere alcuni momenti con don Franco, Giulia, Andrea, Luca e Riccardo… persone che vale davvero la pena di conoscere!
Vorrei ringraziare di cuore chi da Genova si è dato tanto da fare per farci tornare, ma anche chi qua si è messo al nostro servizio con grazie pazienza.
Un grazie di cuore a tutti per avermi fatto sentire a casa!
Tante le ansie e le preoccupazioni prima del viaggio che ci vedeva protagonisti di un’avventura verso una realtà a noi sconosciuta, un’avventura che, secondo le parole di Don Roberto, ci avrebbe lasciato un’impronta indelebile. E così è stato.
Siamo il Clan Sette Colori del gruppo scout Genova 27, undici ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni, guidati dal nostro parroco Don Roberto. Siamo partiti lunedì mattina presto arrivando a Santo Domingo nel pomeriggio. All’aeroporto, sotto una piacevole pioggia estiva, abbiamo trovato ad aspettarci Don Lorenzo e Suor Modesta che ci hanno accompagnati alla Missione nel Guaricano. La struttura è accogliente, le camere ben sistemate, i “cuochi”, Paola e Don Lorenzo, veramente eccellenti!
Dopo un lungo riposo per riprendere le forze, la mattina successiva abbiamo subito iniziato la nostra avventura ridipingendo i cancelli, le ringhiere e le porte della scuola cosicché, quando riprenderanno le lezioni, i ragazzi trovino un ambiente più confortevole e pulito. Il lavoro è reso faticoso dal gran caldo, al quale non siamo abituati, ma cerchiamo comunque di mantenere il sorriso, aiutati dalla presenza dei molti bambini che vengono a farci compagnia.
Nei pomeriggi abbiamo accompagnato i misioneros della parrocchia, uomini e donne, giovani e meno giovani, che si sono offerti di annunciare la Parola di Dio, di casa in casa. Questi momenti sono stati preziose occasioni per entrare in contatto con le famiglie, assaporando la loro realtà quotidiana, e per interrogarci sul nostro modo di vivere e testimoniare la Fede.
Inoltre, è stato possibile collaborare, anche se in minima parte, alle giornate di lavoro comunitario per gettare le fondamenta della nuova cappella del settore Nueva Jerusalén, nel barrio de La Mina.
Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno accompagnato lungo questo cammino, in particolare Don Roberto per averci guidati nella lunga preparazione, Don Paolo e Don Lorenzo, per essere stati maestri di umiltà e di servizio, Suor Cristina, Suor Modesta e Suor Blessilla per l’enorme disponibilità e i mille sorrisi, Paola e Francesco, per l’esempio concreto di sostegno alla Missione.
I ragazzi se ne vanno
Che meraviglia questi ragazzi! Efficientissimi, premurosi, disponibili, educati, affettuosi, che altro? ordinatissimi, un vero piacere stare con loro. E poi curiosi di tutto, interessati.
Non voglio dimenticare don Roberto, amichevole e alla mano e poi un vero pozzo di scienza.
Ci mancherete! Grazie per la vostra visita , con affetto.
Al termine del nostro soggiorno qui, non possiamo fare a meno di ringraziare tutte le persone che con cuore mite e paziente, bendisposto e sensibile, capace di ascoltare e capire, ci hanno accolto in questa comunità.
Grazie a Don Paolo e Don Lorenzo, testimoni coerenti e fedeli, che con semplicità e passione ci hanno mostrato la vita delle Parrocchie.
Grazie a Suor Modesta, Suor Cristina e Suor Blessilla che con umiltà e gioia ci hanno dedicato molto del loro prezioso tempo, mostrandoci la loro dedizione e i frutti del loro lavoro.
Grazie anche a Paola e Francesco per le piccole attenzioni di ogni giorno, per le loro parole e il loro esempio.
Grazie a tutti per il clima familiare e accogliente che abbiamo respirato in questi giorni, dietro a questa atmosfera non possono che nascondersi degli angeli!
Clan 7 Colori
”Ogni volta che avrete fatto tutte queste cose al più piccolo di questi miei fratelli, l’avete fatto a me… Venite benedetti dal Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo” (Mt 25,34).
Benvenuti (2)!!!!
Il benvenuto tocca oggi a don Franco, che è arrivato stasera accompagnato da quattro giovani della sua parrocchia!
In attesa di presentarveli meglio, date loro il benvenuto insieme a noi!
Un giro in città
Dopo una mattinata di lavoro nel pomeriggio suor Modesta, suor Cristina e Paola ci hanno accompagnato nella citta’ coloniale.
Abbiamo visitato la prima chiesa edificata in America, il cui altare principale pare essere costruito con una delle Caravelle e dove è custodita la croce con cui Cristoforo Colombo ha segnato il suo arrivo a Santo Domingo.
Infine abbiamo visitato il faro di Cristoforo Colombo: a forma di croce e con un aspetto davvero imponente.
I lavori della nuova cappella de La Mina sono continuati oggi, domenica, e hanno dato una mano anche quattro dei nostri rover: Matteo Perelli, Arianna Greco, Elisa e Marta.
Dopo la Messa delle sette hanno fatto colazione, si sono cambiati e si sono recati al lavoro. Matteo ha aiutato a preparare il cemento, mentre le ragazze hanno aiutato a trovare le pietre da mettere insieme al cemento nelle fondamenta.
Un bel lavoro, del quale ci sentiamo orgogliosi! Bravi, ragazzi!
Altro matrimonio
Un grazie!!
Oltre al lavoro di questi giorni oggi c’è stato spazio anche per un po’ di svago al mare.
Don Lorenzo, le suore e le aspiranti ci hanno portato a provare il mare dei Caraibi sulla spiaggia di Boca Chica.
Il mare, proprio come si vede nelle cartoline, gli “ombrelloni” di foglie di canna da zucchero, la sabbia bianca e l’acqua cristallina ci hanno permesso di assaporare la bellezza naturale di questa terra dominicana e di vivere un momento di autentica fraternità tra di noi.
È bello vedere che dietro il serio lavoro dei missionari vi sia anche in queste persone una grande umanità.
Un grazie di cuore a tutti.
Giornata di lavoro comunitario, oggi, per fare le fondamenta della nuova cappella del settore Nueva Jerusalén, nel barrio de La Mina.
C’è stato qualche inconveniente perché il cemento e l’altro materiale da costruzione è arrivato tardi, ma alla fine sono riusciti a arrivare per lo meno a metà del lavoro. Tenendo in conto che oltre a fare la gettata del cemento c’era anche da preparare l’armatura delle colonne. Cosa in cui si sono cimentate Lourdes, la responsabile del settore, e Carmela, un’animatrice di comunità.
Oltre a loro hanno lavorato tutto il giorno almeno quattro uomini, e altri tre o quattro hanno fatto la mattinata.
Domani si continua, se il Signore ci aiuta finiamo ‘ste benedette fondamenta!
Lo so che non ci lascerai soli, Signore!
Non posso non fare i complimenti al clan (e noviziato) della parrocchia di Virgo Potens di Sestri Ponente che abbiamo qui con noi.
Sono veramente esemplari, per ordine, sana disciplina, buon comportamente, gusto e servizio. E portano una testimonianza bellissima di vita di chiesa!
C’è da ringraziare il Signore, e dopo di lui don Roberto che ha motivato questo campo estivo fuori dal comune.
I capi, Elena, Chiara e Paola, sono giovani ben formati, ed esprimono una testimonianza di vita cristiana matura.
Il capitolo servizio lo stanno sviluppando, in questi giorni, pulendo e pitturando buona parte delle cancellate e ringhiere della scuola primaria. Lavorano con abnegazione e con amore.
Ragazzi, siete forti! Continuate cosi!
Lavori in corso
Oggi abbiamo quasi terminato i lavori nella scuola. Speriamo che il nostro operato possa essere gradito ai piccoli frequentatori dell’edificio.
Un pensiero alle famiglie che oggi hanno ricevuto la visita dei missionari, con la speranza che la testimonianza ricevuta abbia aperto i loro cuori alla parola del Signore e che possano essere a loro volta portatori di pace.
Dopo il settore san Ramón, oggi è stato il secondo giorno del settore Nueva Jerusalén, nel barrio de La Mina. Ha questo nome (mina significa miniera) perché prima che si urbanizzasse estraevano da lì il caliche per mettere come fondo di terreni da edificare e strade.
Sia ieri che oggi la missione mi è piaciuta, anche perché ho potuto passare il tempo andando anch’io in maniera informale di casa in casa, e visitando varia gente che tempo fa venivano a Messa e che adesso si sono persi per strada.
Don Roberto con i suoi scout ci accompagnano nell’evangelizzazione – li mandiamo due a due insieme alle migliori coppie di missionari – e nella Messa serale. E sono una bella testimonianza per questa gente che pensa che a europei e americani interessino solo le spiagge dell’est del paese.
Dopo una mattinata passata a restaurare la scuola e a giocare con i ninos del luogo, siamo nuovamente andati a portare la parola del Signore alle famiglie.
È incredibile come la gente riesca a vivere in queste condizioni e riesca a trasmettere allegria pur avendo poco.
Siamo rimasti stupiti dal fatto che molta gente che vive in case disastrate abbia allo stesso tempo impianto stereo, due tv, cellulari e via dicendo…
Con la speranza che questa gente, oltre ad ascoltare vivamente, metta in pratica le parole del Signore che la missione cerca di trasmettere…
Francesco torna a Genova
Aereo di ritorno, oggi, per Francesco Zannini.
È stato in missione sei mesi, da febbraio, vivendo con noi la passione, le gioie, e anche le ansie del lavoro. Presenza preziosa, punto di riferimento sicuro nella farmacia, al mattino, e in casa, al pomeriggio.
Buon viaggio, Francesco, e grazie per quello che hai donato qui. Il Signore ti moltiplichi quanto hai donato!
¡Hasta luego!
La missione continua!!!
Eccoci qua al secondo giorno di missione!
Un giorno molto importante per noi scout, 100 anni dalla fondazione della nostra associazione… che emozione!
Ieri pomeriggio ci siamo uniti ai missionari del posto per portare la parola di Dio alle famiglie della parrocchia.
Siamo stati affidati a vari gruppi e abbiamo visto lo stile di vita delle famiglie del posto!
È stata un’esperienza davvero particolare, il loro è un mondo completamente diverso dal nostro, dove Dio è molto presente però: abbiamo incontrato molti credenti che affidano le proprie giornate nelle mani del Signore e questo ci ha fatto davvero piacere.
Dopo due ore di giro per le case ci siamo riuniti tutti per la celebrazione della Messa, anche questa è molto diversa dalla nostra: i canti sono piu allegri e partecipati con battiti di mani e molte persone hanno il piacere di condividere una preghiera personale.
Stamattina dopo la colazione abbiamo recitato la promessa, coscienti che questo gesto era stato fatto da tutti gli scout del mondo durante il giorno!
In seguito ci siamo recati di nuovo alla scuola per continuare i lavori di restauro di ringhiere e cancelli accompagnati dall’inimitabile allegria dei bambini che ormai ci hanno rubato il ruolo da fotografi!
Oggi pomeriggio, dopo un succulento pasto tipico dominicano, speravamo di seguire di nuovo la missione, ma il tempo non ce lo ha concesso: ha piovuto più o meno tutto il pomeriggio. Abbiamo colto l’occasione per nostre attivita di clan.
Fortunatamente siamo riusciti a partecipare alla Messa, che come ieri era allegra, gioiosa e molto partecipata!!