Alla riunione di formazione dei ministri ho trattato il tema della Quinta Conferenza Generale dei Vescovi Latinoamericani.
È un evento le cui radici rimontano al 2001, anno in cui il CELAM ha presentato a Giovanni Paolo II la richiesta di celebrare questa conferenza.
Le condizioni di salute del papa non hanno permesso di dare continuità alla cosa, mentre Benedetto XVI si è espresso favorevolmente sulla celebrazione fin dai primi giorni del suo pontificato.
E così dal 13 al 31 i vescovi e gli altri delegati delle Conferenze Episcopali Latinoamericane e dei Caraibi si riuniranno nel santuario mariano nazionale di Aparecida, in Brasile. Il papa sarà con loro nei primi giorni della celebrazione.
Qui in Repubblica Dominicana i media cattolici hanno fatto un buon tam-tam sull’evento, e in questi giorni siamo in dirittura finale.
Il paese sarà rappresentato alla Conferenza dal card. Nicolás, da altri tre vescovi, da un prete, da un religioso agostiniano e da un laico.
Il documento che sgorgarà da questa Quinta Conferenza indicherà le linee maestre del cammino di questa chiesa latinoamericana per i prossimi dieci anni. Farà seguito a Rio de Janeiro (1955), Medellín (1968), Puebla (1979) e Santo Domingo (1992).
Nei vari incontri di questo mese di maggio in tutte le parrocchie si toccheranno questi temi. E si è indetta una catena di preghiera che vuole essere la partecipazione spirituale di tutto il popolo di Dio. Nei prossimi giorni preparerò una fotocopia della preghiera del papa, la reciteremo alla fine di tutte le messe.
Autore: don Paolo
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