Purtroppo, o grazie a Dio, è finita la stagione secca. La qual cosa significa che tutti i pomeriggi viene giù un’acquazzone dell’altro mondo. Con conseguenti allagamenti, crolli e disagi. La gente quando piove così non esce di casa, ma aspetta che finisca.
Oggi pomeriggio era a scuola quando si è messo a piovere, e sono rimasto “isolato” in una parte del giardino da cui non ci si poteva avvicinare all’uscita per un lago tremento senza possibilità di guado. O meglio, si poteva guadare, a patto di accettare di bagnarsi i piedi. Io ho preferito chiamare uno studente mezzo grandicello che era già tutto bagnato dalla testa ai piedi e mi sono fatto portare sulle spalle.
E visto che pioveva così forte, ho approfittato per verificare il motivo per cui dove abbiamo fatto il tetto di lamiera due anni fa piove sempre dentro. La ragione è che una grondaia situata in mezzo tra due tetti, ha il tubo di uscita troppo piccolo, e per questo l’acqua tracima e invade tutto. La cosa interessante è che per rendermene conto ho dovuto tirarmi sotto un’acqua battente, con il risultato che mi sono bagnato come un pulcino anch’io.
In più, abbiamo un tubo dei bagni tappato, e tutto quello che si scarica ai piani di sopra esce dagli sfoghi del pavimento, diffondendo da tutte le parti cattivo odore. Domani dovrebbe venire l’idraulico a aggiustarlo (speriamo!)