Contributi del giorno venerdì 16 Marzo 2007

Ho passato varie ore in questi ultimi due giorni a redattare la lettera mensile alle famiglie di questo mese. E nel pomeriggio Edilenia me l’ha stampata. È incentrata sul tema dell’accoglienza senza condizioni.

I primi giorni della settimana prossima sarà consegnata a tutte le famiglie della parrocchia.

La terza Via Crucis di quest’anno si è svolta nei settori Emaús (di Santa Margarita) e Altagracia (della Divina Misericordia).

Io sono stato nella prima, e ne sono stato contento: non si è camminato troppo, siamo riusciti a finire prima che diventasse buio, e soprattutto alla Messa finale c’è stata una partecipazione buona sia in numero che in qualità.

I testi di quest’anno sono miei, perché purtroppo tutti gli anni passati quando usavamo i testi proposti dall’ufficio pastorale diocesano c’erano sempre dei problemi, per la lunghezza dei commenti, per la loro lontananza dalla realtà, per le letture che non seguivano lo stile liturgico. Per non parlare dello schema tradizionale delle 14 stazioni devozionali che in realtà poco risponde alla sensibilità biblica di oggi.

I ragazzi di seconda liceo in ritiroIl ritiro di stamattina è stato con le due classi della seconda liceo, un cinquantacinque ragazzi in tutto. L’abbiamo fatto, come è tradizione, alla Escuela de Evangelización.
Dopo una piccola introduzione per spiegare cosa è un ritiro ho lasciato il microfono a Marcial e a Jacinta: il primo ha parlato loro della quaresima in relazione al battesimo, e la seconda della Messa in relazione all’Ultima Cena.

Con l’aiuto di suor Modesta che mi mandava i ragazzi uno dopo l’altro ho potuto dedicarmi alla confessione e al dialogo personale.

Devono essere passati dalla sedia vicino alla mia una ventina di studenti. Un’altra decina sono passati “sotto” don Lorenzo, che per l’occasione è venuto ad aiutarmi.

Mi spiegavano Jacinta e gli animatori presenti che soprattutto i ragazzi hanno trovato interessante la catechesi su Messa e Ultima Cena. Tutti si sono detti disposti a ricominciare il cammino della partecipazione all’Eucaristia dominicale. E sono certo che un buon numero di essi lo faranno, anche perché suor Modesta, lavorando con loro a scuola, non mancherà di dar seguito al lavoro.

Anche stavolta non posso che dire: Grazie, Signore!!!