La giornata di oggi è stata per me piena di soddisfazioni.
Prima di tutto il ritiro parrocchiale di quaresima, cominciato ieri pomeriggio, è continuato molto bene. L’équipe che l’ha portato avanti ha fatto un bel lavoro, con una predicazione molto viva ed esperienziale. Quando è finito una giovane signora mi ha commentato: “È stato il mio primo ritiro, non pensavo che fosse così bello!”
A mezzogiorno abbiamo avuto a pranzo il padre Ricardo Santelise con alcuni suoi amici italiani, più precisamente riminesi: momento bello, aria di casa.
Nel primo pomeriggio sono stato a casa di una catechista a cui è morto il marito. Ho potuto parlare un po’ con lei, ma soprattutto è stato un momento molto bello con la figlia che si è confessata dopo molto tempo, e una nipote, un’adolescente che mi raccontava di sentirsi vuota, con cui abbiamo potuto parlare dei valori grandi della vita e di come la vita diventa bella quando la poniamo al servizio del Signore e degli altri.
Tornato poi in parrocchia, il ritiro era già iniziato, ma io ho approfittato per fare alcuni dialoghi personali con persone che avevano bisogno di un’attenzione personale, e anche lì ho visto la mano del Signore che ha lavorato.
La Messa delle sette di sera è stata diversa dalle altre domeniche: sentivo una certa stanchezza ma non mi pesava, e ho sentito la gioia di presiedere la celebrazione.
Come molte volte ho sperimentato: stanco ma felice!
Grazie, Signore!