Il documento dei vescovi dominicani sull’iniziazione cristiana (vedi il post di ieri) mi ha generato una certa soddisfazione, perché è da qualche anno che nelle nostre parrocchie abbiamo adottato la struttura formativa del catecumenato non solo per gli adulti, ma anche per i giovani e i bambini.

In giro si vedono ancora i battesimi facili, soprattutto degli adulti, che in varie parrocchie vengono battezzati con pochi mesi di preparazione, senza attenzione né alla formazione, né alle motivazioni, né alla continuità del cammino. In particolare, una questione pastoralmente per niente risolta, è quella dei battesimi dei conviventi: molte parrocchie li fanno, considerando la buona fede dei richiedenti, mentre il Concilio Dominicano, dei primi anni novanta, lo esclude.

Un prete, per altro verso gran amico mio, dice chiaramente che il battesimo è un diritto e quindi lui lo dà a tutti!

A poco a poco le cose dovrebbero cambiare. Vent’anni fa c’era chi battezzava i bambini piccoli senza nessuna preparazione, oggi ciò non si vede più.

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