Contributi del giorno lunedì 11 Settembre 2006

Vi ricordate che vi ho parlato di Ana María e Ana Iris, le due ragazze di San Francisco de Macorís che sono venute dalle suore per un’esperienza vocazionale? Che dico? non era un’esperienza vocazionale, era vivere un anno con loro per poi andare a fare la formazione in Italia.

Ahimé, così presto come sono venute altrettanto presto se ne sono andate. Il 20 agosto sono arrivate, il 23 se ne sono andate.

Non si capisce che intenzioni avevano, le suore sono rimaste abbastanza male perché si sono rese conto di una serie di bugie, nonché di altri giochetti poco chiari.

La spiegazione ufficiale è che a Ana María non è piaciuto l’ambiente del nostro liceo. Abituata al liceo pubblico dove ha frequentato i primi tre anni delle superiori, le sarebbe sembrato troppo stretta la disciplina da noi. E noi ci domandiamo: ma se è troppo dura la disciplina di un liceo, cosa le sarebbe sembrata la obbedienza del convento?

Rimane quindi il mistero: cosa c’era dietro a questa spiegazione, francamente poco convincente?

Venerdì sera mi era arrivata una telefonata dalla tecnica distrettuale incaricata del personale, chiedendomi di portare al Distretto l’indomani mattina alle otto le pratiche del personale che non è ancora stato assunto dallo stato.

Il giorno dopo sono andato al Distretto, all’ora indicatami, ma non c’era nessuno. Aspetta aspetta, alla fine me ne sono andato, anche abbastanza scocciato.

Nella serata di sabato, mi chiama un tecnico del ministero, dicendomi che ha bisogno urgente di quei fascicoli, e si è offerto di venirli a prendere da me! urka! confesso che per un momento ho pensato che fosse qualcuno che si faceva passare per impiegato del ministero per farmi un dispetto e magari far sparire quei documenti. L’indomani mattina si è fatto vivo, e dopo la Messa dei giovani ho potuto consegnargli tutto il “malloppo”. Mi mancava solo la pratica di una bidella, e siamo rimasti d’accordo che gliel’avrei portata stamattina presto.

Detto fatto, stamattina sono uscito di casa alle sei, e sono andato diretto in centro. Non è che dovessi andarci così presto, ma per evitare il traffico forte che inizia alle sette ho preferito andare più di buon’ora e aspettare là con calma leggendo qualcosa.

Di fatto alle sette e mezza ho potuto raggiungere il tipo nel suo ufficio, e ho provveduto a consegnargli quello che mancava. Tutto fa pensare che questa gente verrà assunta già a partire da questo mese!

Che dire? semplicemente: Grazie, Signore!