Contributi del giorno venerdì 11 Agosto 2006

Tra pochi giorni, se il Signore vuole, compreremo un terreno nella Mina.

Sembra proprio che ce lo abbia messo in mano il Signore, perché è esattamente di fianco a dove, in un posto macchina, abbiamo fatto le celebrazioni fino ad adesso. Nascerà quindi una cappella, e in una posizione che tutti già conoscono come il punto dove si riunisce la Chiesa.

Martedì dovremmo chiudere il contratto. Vi chiedo una preghiera perché possa essere un centro di evangelizzazione, il polmone della vita cristiana del settore.

Stasera Deivy si è rivelato più apertamente. Come, non sapete chi è Deivy? Vi ricordate che qualche giorno fa vi parlavo del ragazzo che da tre anni è nel seminario salesiano ma che non si è mai visto in parrocchia? Beh, è lui.

Dal giorno dopo che sono stato a su casa non ha mancato un solo giorno alla missione. Ogni giorno lo mettevo a realizzare la missione insieme a un responsabile di settore: prima Dany, poi Jacinta, poi Germania, e infine oggi Lourdes.

Tutte e quattro mi hanno detto cose bellissime di lui, dell’entusiasmo messo e della bella testimonianza che dava a tutti i giovani che incontravano.

E stasera si è fatto conoscere un po’ da tutti. Alla fine della Messa ha raccontato di come gli è nata la vocazione, dalle prime prese in giro dei compagni del collegio fino alla sua determinazione di oggi di diventare prete nonostante i 15 anni di formazione che ha ancora davanti. È stata una cosa molto bella, e sicuramente adesso tutti gli vogliamo un po’ più di bene.

Così abbiamo terminato in bellezza la missione di oggi. La Messa si è celebrata di fronte a un altro punto di droga. Mi hanno detto che prima che io arrivassi s’è presentata una camionetta della polizia e ne ha portati via un gruppetto.

In quei minuti ero da Yrene, una nostra maestra del pomeriggio che ha sui cinquant’anni, e che da vari mesi ha idea di ritornare a vivere la chiesa, ma che tra una cosa e l’altra non si decideva. Sono stato a casa sua, l’ho trovata tra l’altro con una gamba ingessata a causa di una caduta in strada, e lì, dopo aver un po’ parlato, le ho proposto di fare la tanto (da me) agognata confessione. L’ho trovata in questo molto ben disposta, abbiamo fatto tutto e le ho potuto dare l’assoluzione. Spero di riuscire a mandarle la comunione a casa domenica mattina. Si è impegnata a partecipare alla Messa. Sono contento, la nostra scuola da oggi è più “cattolica”!