La finale di domani non la vedrò.

Qui in Repubblica Dominicana la trasmettono, ma la gente non vi fa molto caso. Il paese è un satellite americano, e anche nello sport gravita sul baseball e sulla pallacanestro.

Un altro motivo per cui non la vedrò è perché abbiamo un ritiro in preparazione alla prossima missione parrocchiale di agosto, e non ha senso che me ne stia a casa.

Mi spiace un po’, mi sarebbe piaciuto vivere l’emozione di essere (probabilmente) campioni del mondo. Ma so che, quello che lascio per il Signore, lui mi dà cento volte tanto.

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