Contributi del mese di Luglio 2006

La Missione Parrocchiale è cominciata nel settore San Ramón di Santa Margarita e nel settore Espíritu Santo della Divina Misericordia.

In tutti i centri di accoglienza si è vista gente vecchia e gente nuova. Ho speranza che vedremo un bel po’ di gente avvicinarsi alla chiesa!

Oggi le coppie di missionari erano più di trenta in tutte e due le parrocchie. Un bel dono del Signore, visto che l’anno scorso erano cinquanta in tutto!


Suor Modesta con Mayra

I responsabili della pastorale giovanile hanno terminato il bivacco, che si è svolto a La Rosa, il campo di cui è originario Marcial, e dove vivono ancora adesso i suoi genitori e buona parte dei suoi familiari.


don Paolo con Virginia e Taína

Abbiamo fatto la Messa finale stamattina alle undici. Oltre ai nostri giovani c’era un bel gruppo di gente della comunità, praticamente solo donne e bambini, con una buona presenza di giovani.

M’è spiaciuto che, nonostante fosse la festa del papà, c’era un solo uomo del paese.

4:39 pm

Día del padre

Oggi in Repubblica dominicana è la festa del papà.

In chiesa lo vediamo perché vengono più uomini, e anche perché molta gente fa dire una messa per il papà defunto.

A Santa Margarita c’era un bel pienone, e anche alla Divina Misericordia.

4:38 pm

Messa di invio

Nella Messa di stamattina abbiamo fatto l’invio dei missionari e degli oranti della missione parrocchiale.

Gli oranti mi sono sembrati meno di quello che pensavo. Evidentemente la maggior parte di quelli che hanno partecipato al momento di formazione di venerdì scorso erano della Divina Misericordia.

Invece si sono visti tanti missionari, dovrebbero essere più di 65, cioè dovremmo poter formare almeno una trentina di coppie.

Domani appunto cominceremo, visitando le famiglie del Cazabes, che è il campo di dove è suor Cristina.

Invece alla Divina Misericordia c’era don Lorenzo a presiedere l’Eucaristia, ha fatto lui l’invio dei missionari e degli oranti. Loro cominceranno dal settore Espíritu Santo, nel barrio del Chimbú.


Yolanda con Rosanna

“Come guidare un gruppo giovanile” è stato il tema dell’istruzione che ha dato Yolanda, una giovane che lavora nella Pastorale Giovanile Diocesana, ai nostri responsabili riuniti al bivacco.

Il contenuto è stato ben solido, e i ragazzi l’hanno percepito. Credo che quelli che ancora non stanno lavorando con un gruppo giovanile hanno ricevuto le nozioni fondamentali per iniziare un lavoro.


Il gruppo dei presenti al taller de líderes

Sono stato stamattina al bivacco dei responsabili della pastorale giovanile, dove ho fatto una catechesi sui simboli del cristianesimo.

Gli ho messo dentro un po’ di tutto, dai simboli paleocristiani delle catacombe fino a quelli moderni (Sacro Cuore di Gesù, immagine della Divina Misericordia).


Taína prende benevolmente in giro suor Modesta che ha un braccio a riposo

Nel discorso mi sono lasciato andare ad alcuni excursus su temi di storia della chiesa, in particolare con relazione al protestantesimo, ed è stato quello che ha reso più interessante la cosa.

Stanno partecipando al bivacco anche suor Modesta e suor Blessila. I giovani sono una quindicina, accompagnati da Marcial.

Oggi pomeriggio ho avuto la formazione degli oranti, che nei giorni della missione staranno nei centri di accoglienza a pregare per missionari e destinatari della missione.

Erano tutti insieme delle due parrocchie, e in tutto avevo circa 150 persone. Pieni di entusiasmo, decisi a pregare. Ho fatto loro una catechesi, l’ho messi a lavorare in gruppo, e abbiamo concluso con un’oretta di adorazione eucaristica.

È stato un piacere per me dare questa formazione, hanno fatto venire più voglia di pregare anche a me!

Con i nuovi Animatori di Assemblea abbiamo fatto la prova di lettura.

Visto che dovranno leggere il vangelo e spiegarlo, ho ritenuto importante precedere la spiegazione sulla predicazione con quella su come proclamare la Parola di Dio.

Così, dopo un’introduzione generale, siamo passati alla prova pratica di una prima lettura e di un salmo. I laici avevano ricevuto la settimana scorsa una fotocopia perché se la potessero provare bene a casa. Qualcuno l’ha fatto, altri non hanno gli occhiali, altri avevano perso foglio, ecc. La metà dei laici presenti ha una lettura discreta, gli altri francamente stentano.

Li ho scelti, nonostante sapessi di questa limitazione, guardando più alle qualità delle persone che a questa specifica capacità.

9:59 pm

CPM

L’incontro del CPM di stasera verteva su Efesini 5,21ss, che è l’insegnamento di san Paolo sul matrimonio come imitazione dell’amore di Cristo per la chiesa e della sottomissione della chiesa a Cristo.

Abbiamo cercato di far capire, sulla scia di quello che dice Giovanni Paolo II nell’enciclica Mulieris Dignitatem, che il v. 21 (sottomettersi reciprocamente per amore a Cristo) è la chiave interpretativa di tutto il resto. E sembra che ci siamo riusciti.

Benvenuta di nuovo tra noi, Sandra! Ci fa molto piacere averti nella missione, vedere il tuo sorriso, ascoltare la tua voce sempre attenta.

Buona permanenza!!!

Oggi, al secondo incontro di formazione dei missionari, avevo una cinquantina di laici.

In tutti quelli che hanno dato la loro disponibilità sono circa 67, ma non so se tutti effettivamente porteranno avanti il lavoro.

Sono rimasto ben impressionato, oltre che dal numero, dall’amore con cui si sono preparati oggi pomeriggio.

Ho presentato loro alcune caratteristiche del servizio missionario di Gesù così come traspare dai vangeli. Poi ho dato loro venti minuti per riflettere su quello che gli si è detto, con alcune domande-guida. L’ultima domanda verteva sulla possibilità di essere inviati a fare vita da missionari in un altro paese. La maggior parte si sono detti disponibili. E non era per l’idea di venire in Italia: la prima cosa che mi ero preoccupato di dire loro è che i missionari vanno sempre a una situazione e a un luogo più povero di quello in cui vivono.

Dopo questa introduzione, abbiamo preso visione insieme del foglio del messaggio che sarà consegnato durante la visita, e poi ho ancora detto qualche parola su quello che è il kerigma e su quello che significa.

Abbiamo concluso con un’oretta di adorazione eucaristica.

9:51 pm

Santa Cristina

Oggi è l’onomastico di suor Cristina. Augurissimi!!!!

Già ieri sera ho ripreso il “lavoro”, con la Messa della sera nella cappella del barrio.

Stamattina le due Messe a Santa Margarita. La prima mi ha stancato più della seconda, ma mi sento di dire la terza stasera.

Stamattina avrei dovuto andare a Duquesa, ma ho rinunciato per due motivi:

  • perché alla Messa dei giovani avevamo l’accoglienza dei giovani del campo adolescenti
  • per il clima caldo che c’è a Duquesa: in conseguenza del furto del tabernacolo, due settimane fa la polizia ha messo dentro per due giorni due o tre dei capi della nazione di là, e a quanto mi hanno riportato quelli che ci vivono, non sarebbe stato prudente andare in questa circostanza, meglio lasciar passare almeno un mesetto perché si calmino le acque.

Al tornare a Santa Margarita dopo i tre giorni di mal di gola e febbre ho potuto vedere come rende l’alloggiamento per il tabernacolo: c’è adesso un piccolo vano, che sarà protetto da sbarre di ferro, e che è incorniciato da due colonne e da una trave superiore, in maniera che dà l’idea di una custodia.

Nonostante sia ancora di intonaco grezzo, dà già un’idea. Appena sarà pronto vi metterò la foto


Marcial con alguni dei giovani del campo; dietro si vede Taína

Lorenzo ha fatto oggi pomeriggio la Messa di chiusura del campo adolescenti.

È rimasto stupito dalla loro attenzione. Così come ero rimasto stupito anch’io quando ho fatto la conferenzina d’inizio sull’amore.

Sono rimasti tutti contenti e soddisfatti.

Domani hanno la gita finale a Juan Dolio.

9:55 pm

Febbre

Stamattina Teófilo ha fatto una conferenza molto bella ai giovani del campo adolescenti, presentando la famiglia in chiave esperienziale.

Da parte mia però sono fermo in casa per una laringite con febbre.

Oggi pomeriggio ho dovuto affidare a Jacinta la formazione dei missionari della prossima missione parrocchiale.

In compenso ho potuto mettere a punto la lettera mensile a tutte le famiglie e passarla a Edilenia perché la inizi a stampare.

Domani spero di stare meglio, ho la Messa al campo adolescenti.

Oggi è cominciato il campo adolescenti.

Sono una novantina di adoscenti delle due parrocchie. Durerà tre giorni, più l’ultimo giorno di gita, e si sta facendo nel Parco Nazionale Mirador Norte, a dieci minuti dalla parrocchia.

I ragazzi pagano una quota di 150 pesos, che copre il trasporto e il mangiare del mezzogiorno.

Con loro lavorano sette o otto responsabili, mi sembra con molto amore.

Grazie, Signore!

10:04 pm

Oculista

Forse siamo riusciti a trovare l’oculista! Reny è andata a girare i vari posti dove fanno la specializzazione, e ce n’ha mandato uno.

È un tipino abbastanza giovane, volenteroso, mi ha fatto una ottima impressioni.

Siamo rimasti d’accordo che valuteremo altri possibili candidati, e che nel giro di quindici giorni gli farò sapere.

Grazie, Signore!!!

Con Lorenzo stiamo cercando di realizzare la connessione a terra dell’impianto elettrico della casa. Quando la casa è stata costruita hanno messo tutti i fili di terra, ma non l’hanno collegati a terra. Sigh!

E probabilmente questa è una delle cause per cui ci si sono rotti cinque apparecchi della nuova centrale telefonica.

Ho dovuto fare oggi vari giri in città: ho riportato l’inversore delle suore dove l’avevano riparato, perché continuava a dare problemi; ho poi dovuto fare un salto in banca dietro all’aggiustamento delle firme nei conti, e a farmi cambiare gli apparecchi VoIP che si sono rotti.

Oggi non abbiamo avuto niente di speciale in parrocchia.

Per la gente la domenica è il giorno della famiglia, molti ricevono visite di parenti e amici. Succede spesso che dei parrocchiani si programmano per venire alla messa del pomeriggio, e non possono perché i visitatori li “bloccano” in casa.

Oggi è un giorno tranquillo, me la prendo comoda.

Abbiamo fatto stamattina la consueta riunione di verifica e preparazione del corso di preparazione al matrimonio, e fino a stasera non ho altri impegni che preparare la Messa festiva di domani.

Nella riunione di stasera della pastorale giovanile abbiamo parlato di varie cose successe prima o durante il campo bambini che hanno provocato malessere nei responsabili.

Ho dovuto fare forza perché si portassero a galla le cose, da parte di qualcuno c’era un rifiuto. Qualcosa abbiamo chiarito, qualcosa no.

Ho da parlare in privato con vari di loro, perché ci sono atteggiamenti poco positivi.

Abbiamo portato avanti la preparazione poi del campo adolescenti, che sarà la settimana prossima, da mercoledì a sabato, e del campo responsabili, che sarà a fine mese. È quasi tutto pronto.

Hanno finalmente aggiustato l’inversore della casa delle suore. Da tre giorni erano al buio quando di sera non c’era luce.

La rottura di questo inversore è parte di qualcosa di strano, perché negli ultimi quindici giorni ci si sono rotti o hanno presentato anomalie anche due dischi di due pc, e quattro apparecchietti di voip. Sono portato ad attribuire la cosa alla messa in funzione della sottostazione elettrica, nella quale scorrono da quindici giorni 169 kV!

Ho presentato la situazione a vari tecnici dell’impresa elettrica, escludono nella maniera più assoluta che ci possa essere una relazione. Boh…

Abbiamo avuto oggi la riunione dei responsabili di settore delle due parrocchie per preparare la missione parrocchiale che comincerà il 31.

Ho preparato un foglio con specificate bene tutte le cose da fare e da preparare, in maniera che in ogni settore preparino tutto il necessario: équipe di accoglienza, di animazione, di preghiera, e in ogni settore uno o due laici che daranno una piccola testimonianza di come hanno conosciuto Cristo.

Faremo la Messa con l’invio di missionari e oranti la domenica 30. E a partire del giorno seguente avremo tutti i pomeriggi l’evangelizzazione: preghiera comune, visita due a due a tutte le famiglie, Messa di accoglienza verso le sette di sera, nella quale si farà l’invito a partecipare alle CEBs (comunità ecclesiali di base).

Ogni giorno visitaremo la metà di un settore, in maniera che i cinque settori delle due parrochie saranno completati in due settimane (la missione è solo da lunedì a venerdì).

Dopo la missione cominceremo la preparazione del nuovo Ritiro di Evangelizzazione, a cui invitaremo le persone che stanno già facendo un cammino di chiesa.

Sono stato oggi pomeriggio a celebrare Messa a Hato Viejo.

È un campo a 30 km da Santo Domingo. Il parroco è padre Cecilio, che è prete da due anni e che quando era seminarista veniva a fare pastorale nella nostra parrocchia. Visto che celebravano la novena della festa patronale mi ha invitato a presiedere la messa di un giorno della novena.

Ho fatto il viaggio, accompagnato da Pepe e da Willy, uno dei nostri seminaristi, sotto un’acqua battente.

La Messa è stata in tono minore, perché il settore a cui toccava animarla è dall’altra parte di un torrente che passa vicino a Hato Viejo, e non essendoci un ponte vero e proprio l’acqua alta del torrente non ha lasciato passare nessuno. In qualche maniera però la Messa l’abbiamo fatta, qualcuno a qualche maniera ha fatto i canti, e io ho provveduto nella omilia a motivare il lavoro del terzo piano pastorale diocesano.

Una cosa che mi ha colpito è stata la presenza della regina e della vice regina. Si tratta di due adolescenti del paese, scelte per la loro serietà. Tutti i giorni della novena presenziano con un vestito bianco e una fascia rossa a tracolla, e con una specie di corona in testa. Secondo quello che mi spiegavano è una forma di dare forza ai valori che queste giovani vivono. Tutti gli anni si scelgono diverse regine e vice regine.

Hato Viejo è anche il posto dove viveva Mamá Tingó, una donna che, in una circostanza in cui un uomo del governo voleva prendersi la terrra dei contadini, è stata in prima fila della resistenza dei contadini stessi, al punto che l’hanno ammazzata. Un busto nel mezzo del paese (mezzo maltrattato dalle intemperie purtroppo) ricorda la sua persona. Vicino a Santa Margarita vive sua figlia Juana, che è anche lei una persona impegnata nella lotta per i diritti della comunità.

Sono iniziati oggi gli esami di maturità, che qui chiamano Prove Nazionali del Bacellierato.

Così come per gli esami di terza media, anche per la maturità siamo centro sede, quasi tutti i licei del Guaricano sono a fare gli esami da noi, per un totale di 600 giovani. I nostri sono 50, e vari professori esterni al nostro centro ci hanno fatto i complimenti per la loro buona educazione. Speriamo che si meritino i complimenti anche per i risultati.

Gli esami continueranno per quattro giorni, ognuno dedicato a una delle quattro materie fondamentali: spagnolo, matematica, scienze sociali (storia, geografia) e scienze naturali (scienze, chimica, fisica). Le prove si basano su un quadernetto dove ci sono le domande a selezione multipla, e gli studenti devono
annotare le risposte (A, B, C o D) su un foglio che verrà letto meccanograficamente.

I risultati ci mettono 10/15 giorni ad arrivare.

Un prete dominicano ci ha regalato il nuovo tabernacolo.

È di legno, rivestito internamente di seta rossa. Bello! Sulla porta ha intagliato il pane e l’uva.

Prima di collocarlo al suo posto devo mettergli una cancellata per proteggerlo, e dovrò fare due colonne laterali con una trave sopra per incastonare le sbarre dove si aprirà la porta.

Senza questi accorgimenti metterlo sarebbe fare un invito a nozze ai ladri e alle Nazioni.

In una settimana sono morti i due dischi rigidi di due computer, prima quello che usa Lorenzo e poi quello che uso io.

La coincidenza è casuale o correlata? L’unica correlazione è che una settimana fa hanno messo tensione alla centrale di trasformazione elettrica che c’è di fianco a noi. Non mi azzardo a sospettare che sia il campo elettromagnetico dei 68,000 Volt dei fili e dei trasformatori, ma la concomitanza mi sembra troppo precisa per non essere reale…

Grazie a Dio avevo risolto un mese fa il problema dei backup di tutti i computer: quello meno usato l’ho configurato per copiarsi periodicamente i dati di tutti gli altri, nove pc in tutto. Mi era costato un po’ di lavoro, ma effettivamente ne è valsa la pena. Tutti i dati di Lorenzo si sarebbero persi; i miei dati no, ma perché avevo configurato precedentemente un backup locale dei soli dati del mio pc a un secondo disco, l’unica cosa è che adesso posso fare un semplice restore di tutto il disco rotto, mentre con il solo backup vecchio avrei dovuto riinstallare tutto e copiarmi i dati dal secondo disco.

Ti dà soddisfazione vedere i frutti del lavoro. Grazie, Signore!

Oggi abbiamo avuto il ritiro “di riscaldamento” (paradossalmente qui si usano termini che hanno un sapore… calcistico!) con cui abbiamo iniziato la preparazione della Missione Parrocchiale di agosto.

Non è stato uno, ma due: l’abbiamo cioè fatto separatamente a Santa Margarita e alla Divina Misericordia.

Sono venuti a guidarli due équipe della parrocchia del Carmine di Constanza. Don Lino lavorara molto insieme a loro, e anch’io l’ho fatti venire molte volte. Vengono dalla spiritualità del SINE adattato attraverso il passaggio per il Rinnovamento Carismatico. E di carismatico hanno una certa maniera di fare la preghiera di lode che a me non piace, perché genera un gridare generale che secondo me ha poco dello Spirito Santo… ma va beh, in fondo non è una cosa sostanziale, penso che glielo farò presente prima che ritornino un’altra volta, e comunque le cose belle che hanno sono moltissime: hanno vari predicatori veramente in gamba, hanno musicisti e cantori, e soprattutto vogliono molto bene alle nostre parrocchie.

Da parte più strettamente nostra, la cosa bella di questi ritiri è che erano per quelli che avevano intenzione di lavorare nella Missione di agosto, ed è stata una felice sorpresa vedere numeri quasi doppi rispetto all’anno scorso: una novantina a Santa Margarita e più di cento alla Divina Misericordia. Certo, non tutti quelli che sono venuti faranno i missionari, perché dobbiamo chiedere che diano testimonianza con la vita di quello che annunceranno, e in pratica significa poter fare la comunione. Cioè rimangono esclusi dall’annuncio casa per casa tutti i conviventi, e vengono integrati alle équipe di preghiera.

Ho avuto quindi quello che sapevo per fede che avrei ricevuto: cento volte tanto! Mi sono perso la partita dell’Italia ma i miei occhi hanno visto qualcosa di molto più grande!!!!

Grazie, Signore!

Non posso che essere orgoglioso della nostra squadra.

Anche se non ho visto la partita (ero in parrocchia al ritiro di preparazione alla Missione Parrocchiale) sono contento del risultato, e sono sicuro che il mio lavoro qui è occasione di orgoglio per il nostro paese almeno quanto la vittora riportata dalla Nazionale!


I fortunati premiato con l'orologio alla fine della Messa

Nella Messa di stasera ho regalato orologi! Me li hanno fatti Taína, Yudy e Cáterin, colorandoli con i pennarelli.

Tutti gli orologi segnano la stessa ora, le sei di pomeriggio: è l’orario in cui cominciamo il rosario in preparazinoe alla Messa della sera.

Domenica passata avevo fatto una tiratina di orecchi a chi era arrivato tardi a quella Messa, e gli avevo promesso che se fossero arrivati più presto gli avrei regalato un orologio. Così oggi ho mantenuto la parola.

Inutile dire che gli orologi di cartoncino sono andati a ruba, perché tutti i bambini presenti ne hanno voluto uno, e non mi sono bastati.

Ma soprattutto spero che la gente abbia captato, al di là della modalità scherzosa, l’invito a sfruttare il rosario per mettersi in presenza del Signore prima della Messa.

Rieccomi qui, a poche ore dalla finale di oggi ( forza Italia!!!).

Vi scrivo perchè mi piace poter ricordare anche sul sito che oggi è un giorno speciale e non solo per la partita che ci sarà tra poco. Perciò me ne approfitto per portare la seguente testimonianza: questa mattina nella Parrocchia di Sant’Ambrogio di Voltri si è celebrata la Messa per il cinquantesimo anno di sacerdozio di Monsignor Giovanni Battista Caviglia ed è stata una bellissima occasione di festa per tutta la comunità che lui ha formato in questi anni. Io lo volevo ricordare alla missione perchè è soprattutto grazie a lui e a don Paolo se mi sono avvicinata così tanto a questa realtà che mi ha regalato l’anno scorso un periodo bellissimo e che continua a esser presente nella mia vita di ogni giorno.

Don, se per caso Natalina riesce magicamente a collegarsi a internet in questi giorni e se le leggerà questo messaggio, sappia che lei per me costituisce un esempio di vita cristiana da imitare e un punto di riferimento importantissimo. Che a volte le parole non servono a dimostrare la gratitudine per essermi stato vicino sempre, che l’abbraccio per non sentirmi sola scambiato prima di partire per Santo Domingo l’anno scorso lo sento ancora adesso.

Ma là, nel barrio sola non mi sono mai sentita e capisco cosa voleva dire quando mi ripeteva le parole “Non abbiate paura…” perché il Signore se operiamo nella Sua carità ci è vicino sempre.

Quindi un grazie di cuore per tutto ciò che ha fatto per me e per avermi dato la possibilità di starle accanto anche in altre esperienze forti come quelle con le bimbe del Don Orione nei campi a Sassello.

E non smetta di abbracciarmi…

La finale di domani non la vedrò.

Qui in Repubblica Dominicana la trasmettono, ma la gente non vi fa molto caso. Il paese è un satellite americano, e anche nello sport gravita sul baseball e sulla pallacanestro.

Un altro motivo per cui non la vedrò è perché abbiamo un ritiro in preparazione alla prossima missione parrocchiale di agosto, e non ha senso che me ne stia a casa.

Mi spiace un po’, mi sarebbe piaciuto vivere l’emozione di essere (probabilmente) campioni del mondo. Ma so che, quello che lascio per il Signore, lui mi dà cento volte tanto.

9:39 pm

Telefoni

La giornata di oggi è stata praticamente dedicata tutta ai telefoni.

Ho portato al venditore il sipura spa-3000 che si era guastato, e me l’ha cambiato. Ho dovuto configurare il nuovo e l’ho messo in funzione.

E poi con Lorenzo abbiamo riordinato i fili del telefono della parrocchia. C’era un bel caos, con molti fili volanti, e varie prese di corrente inutili. Adesso è un po’ più razionale.

Ci hanno aiutato Willy e Heriberto, mattina e pomeriggio. Grazie!

Oggi niente di speciale, a parte la messa alla sera per il primo venerdì del mese.

Al mattino ero andato a celebrarla nel campo, mentre Lorenzo l’aveva presieduta nella cappella San Francesco.

A mezzogiorno abbiamo avuto una visita lampo di un fratello genovese, della parrocchia di Santa Zita. In vacanza a Bavaro, è voluto venirci a trovare, sobbarcandosi un viaggio di tre ore e mezza all’andata e altrettanto al ritorno. Ha pranzato da noi, poi una breve visita alla scuola, ed è dovuto ripartire. Mi ha fatto piacere la sua apparizione, mi ha fatto sentire l’aria di casa!

Nel pomeriggio un viaggio quasi a vuoto in centro, per cambiare due apparecchi voip dei nostri telefoni. Purtroppo il laboratorio incaricato della garanzia li riceve solo di mattina, per cui dovrò tornare domani.

9:52 pm

Prove Nazionali

Si chiamano prove nazionali qui gli esami di terza media e quelli di maturità.

In questa settimana ci sono appunto le prove nazionali di ottava. La nostra scuola è stata precettata come centro sede, e vengono un totale di 600 studenti (con i nostri) da tre scuole pubbliche diverse a fare gli esami da noi.

Grazie a Dio abbiamo tutto abbastanza in ordine, l’unica cosa sono le butacas, cioè le “sedie con tavolino, che qui sono ancora in auge, e che la maggioranza delle nostre sono riparate tre volte. A comprarle costano molto, e il ministero dell’educazione ce le ha promesse. È che ci mettono un po’ a consegnarle… Più di un anno!


Gli Animatori di Assemblea delle due parrocchie

La chiesa dominicana chiama Animatori di Assemblea i laici che ricevono il ministero di svolgere in maniera delegata alcune funzioni proprie dei ministri ordinati: supervisare il catechismo, celebrare le esequie, spesso nelle case, coordinare le attività pastorali in un settore della parrocchia, guidare le celebrazioni quando per la distanza o per assenza non può farlo il prete o il diacono.

Nelle nostre parrocchie saranno dodici: sette a Santa Margarita, e cinque alla Divina Misericordia. Sono anche ministri straordinari della comunione, e l’istituzione a Animatori dei Assemblea costituisce il mandato ufficiale del vescovo per la funzione di Responsabili di Settore.

Oggi abbiamo letto insieme i numeri del Concilio Dominicano dedicati a questa figura: come vengono selezionati e preparati, cosa fanno e cosa non fanno, dove possono esercitare il ministero, ecc.

Questi laici che in pratica ho scelto, con l’aiuto dello Spirito Santo, sono molto attenti alla formazione che gli do, ed è difficile che si perdano un incontro.

Ho soltanto un problemino con un Animatore di Assemblea che ha svolto il suo servizio negli ultimi quattro anni, e che non gliel’ho rinnovato, per cambiare (ufficialmente) e perché non è in grado di realizzare bene questo ministero. Ha scritto una lettera che si è sentito chiamato personalmente dal Signore, e che cercherà la maniera di portarlo avanti. Parla più con Marcial che con me, anche se non abbiamo mai avuto motivo di discussione; anzi, apertamente è ubbidiente, niente da dire. Vedremo, speriamo che non faccia ciocchi strani.

Le due promesse dei tabernacoli di cui vi avevo detto diventeranno presto realtà.

Uno arriva dalla parrocchia di Yamasá, che ce l’ha lì e non lo usa. Mercoledì l’altro quando andrò a Hato Viejo (vicino appunto a Yamasá) per una messa di una novena di festa patronale me lo consegneranno.

L’altro invece ce lo compra il padre Marcial Silva, zio del padre Federico Marcial, tra pochi giorni dovremmo andarlo a comprare.

Così penso di usare uno a Betania, e l’altro metterlo nella cappella San Francisco, dove quello che c’è non ha niente a che fare con un tabernacolo.

In pratica ce n’hanno rubato uno e ne avremo due. Il Signore non si lascia vincere in generosità!!!

Grazie, Signore!!!

Mi sono fatto un giro per i gruppi di manualità del campo bambini, ho visto cose belle: hanno realizzato una specie di “lettera” con un cartoncino ripiegato a forma di busta, che quando viene aperto ha dentro uno specchio. La “busta” dice sul di fuori: “Chi è che è una persona speciale?”. All’aprirlo ci si vede nello specchio, e attorno allo specchio dice “Tu”.

Ho potuto anche fare i complimenti per vari disegni fatti a mano, e anche per disegni fotocopiati che i bambini hanno colorato.

Il tutto dentro a un filone di formazione e catechesi centrato sul rispetto vicendevole (è il tema di questi mesi del Piano Pastorale Diocesano).

Bravi i bambini, e bravi agli animatori!

Oggi pomeriggio è cominciato il campo bambini.

I partecipanti sono circa 200, e vengono animati da un folto stuolo di animatori, ragazzi e ragazzi sui 16/17 anni, svegli e ben selezionati e preparati.

Ogni coppia di animatori porterà avanti tutta una serie di attività manuali, ricreative e formative con un gruppetto di 15/20 bambini, e sarà in questi giorni come la seconda mamma o papà.

L’orario non è impegnativo: dalle due alle cinque. Ma basta per trasmettere qualcosa di grande e bello a questi bambini.

Sono convinto che queste attività fanno di più contro la (futura) violenza dei barrios che tante retate della polizia.

A seguito della sua visita alle nostre parrocchie per le cresime, e a seguito anche della visita che gli abbiamo restituito nella sua residenza della Máximo Gómez, il nunzio ci ha mandato una lettera belllissima di apprezzamento per la visita che ha fatto e ricevuto.

L’abbiamo letta alla fine della Messa, a me ha commosso. Abbiamo toccato con mano una volta di più quello che diceva sempre don Franco: questo nunzio è una persona che ti riconcilia con l’Istituzione.

Beh, che dire di più? Grazie, Signore!

L’attività di settore di giugno è toccata il 1º di luglio. È stata fortemente avversata da una pioggerella insistente che ha scoraggiato molti dal partecipare. Ciononostante il clima nei vari centri di settore era molto buono. In qualcuno c’era più gente (una trentina di persone) in altre meno, però c’era voglia e desiderio di vivere l’esperienza.

Il tema era quello del condividere. Cosa su cui tutti si sono trovati d’accordo, anche se molti si lamentavano che in Guaricano non si condivide tanto come nei villaggi.

Io ho potuto fare un giro, toccando sei centri, e sono rimasto ben soddisfatto di quello che ho visto.