Stasera abbiamo avuto l’incontro dei genitori dei bambini che faranno la prima comunione la domenica 11 giugno.

È il secondo incontro, il primo è stato all’inizio della preparazione immediata, nella seconda settimana di Pasqua.

I bambini che faranno la Prima Comunione sono circa 25 a Santa Margarita, e altrettanti alla Divina Misericordia.

Non sono molti. In proporzione ai bambini del barrio… Solo che nella nostra scuola, i bambini 10 anni sono 120. Tutti e 120 dovrebbero essere al catechismo a Santa Margarita, e almeno altrettanti alla Divina Misericordia. E tutti fanno con riverente attenzione la preghiera all’inizio della giornata, dove si legge il vangelo del giorno e un maestro lo spiega. Sono quasi tutti cattolici, eppure il catechismo per loro (per i genitori, probabilmente) è un di più.

A volte mi scoraggio pensando a queste cose, poi mi dico: ma no, sono qui in missione, se sono qui è perché le cose sono così! Certo che bisognerebbe inventare qualcosa, con i mezzi poveri di qui, per rendere attraente il catechismo. O sarà che Gesù non è poi così attraente come vorremmo pensare? sarà che se i genitori non lo fanno sentire come un dovere, quello della formazione cristiana, ai bambini non gliene importa più che tanto? dopo tutto sono bambini. A cosa pensa un bambino? a giocare! E allora non c’è da meravigliarsi!

Signore, donami lo Spirito Santo, fammi capire come posso far apprezzare a questi bambini e alle loro famiglie questa fede bella che vivo e professo!

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