Contributi del giorno sabato 15 Aprile 2006


suor Cristina con le aspiranti

Ho fatto una bella foto a suor Cristina insieme alle aspiranti che hanno condiviso con noi la Settimana Santa. Sono ragazze molto semplici, ragazze di preghiera e, sembra, di discreta vita di parrocchia.

Da sinistra a destra (senza contare suor Cristina): Gladys, Yudy, Taína, Cárolin, Cáterin.

Cárolin, Gladys e Cáterin hanno davanti molta strada, perché sono appena all’inizio del liceo.

Di Taína vi avevo già parlato: cercate il corrispondente articolo mettendo taína (con l’accento acuto sulla i, per sicurezza fate un copia/incolla da questo testo) nella casella di ricerca qui al lato.

Invece Yudy si è aggiunta poco dopo Taína, è sua compagna di scuola – entrambe sono in terza liceo, l’anno prossimo finiscono – ed è anche lei come Taína una ragazza molto matura, di preghiera e di vita parrocchiale. Entrambe hanno l’idea di entrare nella congregazione appena finito il liceo.

Eccomi qui, di ritorno dalla S. Messa della notte di Pasqua in Parrocchia da me a Pegli… All’inizio della veglia c’è stata la benedizione del fuoco, quindi eravamo tutti allo scuro, poi piano piano la luce ha cominciato a diffondersi lungo le navate della Chiesa, o meglio, ogni persona accendendo la propria candela è diventata luce e testimonianza del Risorto. Questo gesto si ripete tutti gli anni, eppure io mi emoziono sempre e ogni volta provo qualcosa di particolare che rinnova la mia fede.

So che quello che ho scritto non riguarda il Guaricano di Santo Domingo, però mi pareva bello ricordarlo in occasione della Pasqua e reputo sia anche questa una testimonianza missionaria tra le strade di Genova.

E poi lo sapete dov’ero l’anno scorso a quest’ora? In volo per Madrid-Santo Domingo… Diciamo che durante la veglia ho pensato tanto anche a questo… Sinceramente ero abbastanza terrorizzata all’idea di andar giù da sola, temevo magari di non adattarmi e di non essere utile; poi questa paura è svanita nel momento stesso in cui ho visto don Paolo e conosciuto la gente del barrio. Vi assicuro che non sono mai stata sola, nemmeno per un attimo, mi sentivo parte viva della loro comunità e a distanza di un anno e non so di quante miglia la cosa non è cambiata!

Quindi carissimi don Paolo, don Lorenzo, Suore, bambini, ragazzi del liceo, gruppo giovani e comunità parrocchiale,voi lo sapete che vi porto sempre con me e che appena posso torno a trovarvi… nel frattempo non mi rimane che augurare a tutti voi e ai sostenitori e visitatori della missione una Buona Pasqua, che sia un giorno pieno di serenità e gioia!

Un abbraccio di pace!