A Genova molta neve e qui a Santo Domingo un gran sole caldo con una piccola brezza fresca… si sta benissimo… trascorriamo le nostre giornate conoscendo bambini, ragazzi, adulti e anziani delle varie parrocchie…
La popolazione è davvero tantissima e soprattutto di età molto giovane, moltissimi bambini e ragazzi, moltissime donne in stato di gravidanza… pochi anziani… insomma una situazione demografica opposta a quella italiana, specie genovese…
Girando per le stradine impolverate del Barrio vedi tantissimi bambini che giocano tutti per la strada, con giochi che da noi non esisono più, forse li ricordano solo i nostri genitori, o forse i nostri nonni…
Giocano a tirare una corda, a tirare rami degli alberi, qualcuno gira con una bicicletta mezza rotta e gli altri dietro lo spingono o salgono in tre su di un triciclo senza una ruota (come fanno a farli funzionare non lo so) buttandosi giù dalle discese a gran velocità…
Si gioca scalzi, i più piccoli sono spesso nudi, talvolta solo con le mutandine, forse per il caldo, forse perché sono più comodi così…
Ieri un bimbo, che avrà avuto tre o quattro anni, è entrato in chiesa tutto nudo solo con le mutandine e si è seduto per terra a giocare e i genitori? Probabilmente erano in una casetta vicina, ma non li abbiamo visti; dopo un po’ si é alzato ed è andato via…
Qui i bambini crescono prima, sono più indipendenti ed essendo le famiglie più numerose hanno diverse figure educative di riferimento, spesso sono accuditi dai fratelli e dalle sorelle maggiori.
Le famiglie sono molto numerose, le case con le porte sempre aperte, nel vicinato tutti si conoscono e vivono assieme, è difficile incontrare persone che non sorridano… molto diverso da Genova, basti pensare alle riunioni condominiali dei nostri palazzi…
Fuori dalla missione ci sono due rubinetti che distribuiscono acqua e la gente viene a prenderla con taniche, secchi e bottiglie… fa impressione pensare che nel 2006 ci siano ancora molte persone (la maggior parte della popolazione mondiale) che vivono senza avere in casa acqua corrente, luce 24 ore al giorno, una rete fognaria decente e condizioni igieniche di base.
Come si fa a conservare, con questo caldo, gli alimenti con un frigorifero senza corrente elettrica, a lavarsi tutti i giorni con acqua delle taniche, a vivere tra le acque bianche che scorrono per le strade, d’accordo non sono acque nere, ma non è comunque acqua pulita… e i bambini girano scalzi…