Sono tornato poco fa dal pranzo natalizio del clero di Santo Domingo.
Abbiamo ascoltato un’oretta di belle canzoni (tra le quali un’Ave Maria di Schubert cantata da una soprano niente male) e poi a mangiare: moro di guandule, riso natalizio, pollo fritto e arrosto, una specie di involtini di carne, insalata, gamberetti, e l’immancabile dolce. Sul tavolo mele rosse e uva (è la tipica frutta di Natale qui).
È stato abbastanza prostrante, così come prostrante è stato il traffico per arrivare in curia (un’ora) e per tornare (di più).
E stasera c’è anche la cena dei preti della zona. Sono tutte cose bellissime, ti fanno sentire fratello con questi vescovi e preti con cui condividiamo il servizio!
L’unica cosa: spero di non morire! sono cose troppo stancanti! per lo meno, per me in questo momento, che devo lasciare tutto in ordine prima di andarmene domenica, e ho ancora un sacco di cose da fare!
Autore: don Paolo
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